Palermo, che “cool”…
Scompare (probabilmente) anche il torneo di tennis femminile. È la quadratura del cerchio. Qualche giorno fa avevamo parlato della triste fine degli Internazionali di Sicilia, adesso è quasi certo che anche la manifestazione del Country farà la stessa fine. Non ci sono soldi. Condivido la perplessità di alcuni di voi — perché un torneo privato deve campare con i soldi pubblici? — ma resta ugualmente l’amarezza. Palermo, c’era una volta lo sport. In attesa di uno Zamparini che abbia a cuore le sorte del “non calcio” ecco il comunicato del Country.
“Il mantenimento o meno del torneo internazionale femminile del Country Time club nel Wta Tour è legato al vertice tra Regione, Comune e Provincia e CONI Regionale, nonché con i dirigenti del circolo palermitano, che si terrà la prossima settimana. Lo hanno concordato l’Assessore Comunale allo sport Sandro Anello, i rappresentanti dell’assessorato regionale al turismo, il Presidente Regionale del CONI Massimo Costa, presenti alla conferenza stampa di oggi, convocata dal sodalizio di viale Olimpo per decidere le sorti future della manifestazione alla luce di un esborso una tantum di 390 mila dollari chiesto dalla direzione del circuito mondiale del tennis femminile per inserire l’evento tennistico palermitano nel nuovo Wta Tour che scatterà dal 2009. L’adesione dovrà essere comunicata alla WTA entro la prossima settimana e la somma versata entro il 31 dicembre 2007. La dirigenza del Country Time club si è impegnata a stanziare circa 150 mila dollari, ma la parte restante, 240 mila dollari, dovrebbe essere coperta da interventi degli enti pubblici. Sia il Comune di Palermo che la Regione Siciliana hanno comunque assicurato un potenziamento dei finanziamenti per la XXI edizione che dovrebbe disputarsi a luglio prossimo con un montepremi di 145 mila dollari, ma il circolo ha chiesto di avere quantificati per scritto tali impegni. Dall’esito di questo incontro tra enti pubblici dipenderà il futuro del torneo WTA di Palermo”.
Poco male, tanto abbiamo le Toyota…
ma i privati? dormono??
“perché un torneo privato deve campare con i soldi pubblici?”
forse perchè non ce la fanno da soli ma almeno si impegnano a migliorare la città ed a portare eventi mentre il comune e la provincia si mangiano i soldini che dovrebbero spendere per sistemare strade e palazzi ed anche per organizzare manifestazioni che portano turismo ed altro???
Non credo che i privati dormano…. ma non ce la possono fare da soli…. mentre “chi di dovere” sfreccia con le auto NUOVE di zecca con lo stemma del comune/provincia etc etc….(senza limiti NELLE ZONE A TRAFFICO LIMITATO ovviamente)
Yes…
siamo troppo cool…
puru kals’art hanno abolito per il bilancio… che schefè…
che ‘c’è frega del torneo noi ci avemo cammara
cammarà cammarà che ci frega del torneo noi ci avemo cammarà—-
a mo di coro stadio….romano
Riposto i miei commenti ed un commento di Lucio al post “c’era una volta il tennis” perchè continuano a rappresentare il mio punto di vista.
Aggiungo che il Torneo del Country esiste da 10 anni e se non è riuscito a trovare autonomia finanziaria in questi 10 anni non capisco perchè si debba continuare a farlo campare con i soldi miei e vostri. Parliamo di tornei professionistici mica di soldi per tornei Junior o Studenteschi o per categorie svantaggiate.
Se il Comune, che ha problemi a riattivare l’assistenza ai disabili ed agli anziani, uscisse soldi per il Torneo al Country Clubh o al Circolo del Tennis (ENTRAMBI CIRCOLI PRIVATI) mi sembrerebbe una cosa semplicemente inaccettabile.
Atreju
Atreju scrive:
8 Ottobre 2007 alle 09:11
Scusate, magari sono fuori dal coro ma non concordo su alcune cose.
Lo sport dilettantistico va indubbiamente aiutato. Bisogna ridare spazi e risorse all’attività sportiva.
I luoghi dello Sport sono indubbiamente pochi e malcurati a Palermo e credo che uno sforzo dell’Amministrazione in tal senso sia necessario ed indifferibile. Concordo anche con Tony e con la sua analisi sulla “Cultura Sportiva” e cioè sullo Sport e la Scuola (problema che peraltro ci mette a confronto con il problema delle strutture scolastiche).
Su un punto mi trovo totalmente in disaccordo: Perchè diavolo i montepremi ed i costi di organizzazione di manifestazioni professionistiche devono coprirli il Comune o la Regione? Con
100.000 Dollari non sarebbe meglio finanziare le società dilettantistiche degli sport minori di Palermo? E con i 450.000 del Torneo Femminile del Country non sarebbe meglio ristrutturare o creare qualche campo o pista o piscina comunali?
Penso alle prese per il culo a Cammarata se avesse finanziato i campionati del club di cui è socio e vedo le prese per il culo a Cammarata perchè non lo ha fatto…..
Non fatene però una questione di difesa dell’Amministrazione.
Ho dato idee alternative che comunque non sono state praticate e che quindi pesano come critiche sulle spalle del Sindaco e del Presidente della Regione ma io ne faccio, vivaDio, un problema di POLITICA nel senso più alto, quello che mi piace e per cui ho cominciato a farla tanti anni fa.
Qualcuno mi spiega perchè menifestazioni private, organizzate da privati, su cui i privati guadagnano si debbono fare con soldi pubblici???
Potrei allargare il ragionamento sugli impianti o i servizi concessi a titolo gratuito per concerti in cui si pagano biglietti da 50 Euro ma sarei Off-Topic.
Possibile che non si riesca a creare un sistema di sponsorizzazioni che consenta, come in tutto il resto del mondo, di svolgere grandi manifestazioni sportive e non, anche a Palermo senza contare sui soldi miei e vostri?
E’ accettabile che, in perfetto stile italiota, si debba fare impresa con i soldi dello Stato?
Attendo pareri.
Atreju
Lucio scrive:
8 Ottobre 2007 alle 13:39
Ottima domanda Atreju. E tu mi spieghi perchè per anni la Provincia di Palermo ha dato soldi alla squadra di calcio? Sempre di azienda privata si tratta, o no?
Atreju scrive:
8 Ottobre 2007 alle 14:43
Caro Lucio,
La risposta è che non andavano dati nemmeno quelli, così come non è opportuno regalare spazi e servizi a imprenditori privati senza alcun ritorno sociale o come ritengo inutile spendere soldi in concerti di cantanti pseudo-napoletani in giro per le borgate di Palermo senza che questo comporti una messa a sistema (es. un grande festival della musica napoletana con ritorni turistici e mediatici per la città) altrimenti non è turismo nè cultura: è “manciugghia”.
Risposto questo continui a condividere o il fatto che si è fatta una cazz..a diventa precedente e giustifica la castroneria successiva?
Atreju
Condivido Atreju, solo che mi dispiace un sacco che Palermo abbia perso i suoi tornei di tennis. Erano diventati un appuntamento irrinunciabile (almeno x me). Pazienza, ce ne faremo ugualmente una ragione
…ma perchè non parlare anche della piscina comunale? ormai si sta dando sempre più spazio alle società PRIVATE togliendolo ai cittadini che dovrebbero essere “favoriti” dato soprattutto il termine “COMUNALE”.. 🙁
gli orari diventano sempre più limitativi..
chissà se la raccolta firme dell’ultima volta servirà a qualcosa..
Ciao! 🙂
Non condivido affatto le posizioni populistiche di Atreju. Non condivido la logica della distribuzione a pioggia dei contributi per attività culturali o sportive di dubbio valore. Due manifestazioni come quelle citate andavano assolutamente difese. Si perde l’occasione di poter diffondere nel mondo, almeno due volte all’anno, il nome di Palermo in associazione ad avvenimenti sportivi internazionali anzicché ad episodi luttuosi o malavitosi. Proprio questo può avere un feedback positivo sull’intera città, non un misero impiantino pubblico con eterni problemi di manutenzione!
Se qualche imprenditore locale in fase crescente lo capisse, avremmo anche in attivo il sistema degli sponsor. (Bucalo fatevi sotto!)
Humby,
Le mie sono posizioni liberiste non populistiche e mi spiace di non essere riuscito a fartelo cogliere. Io rivendico solo il diritto dovere dell’impresa privata di essere tale e rivendico il fatto che questa attività, che prevede un profitto ed ua competizione tra soggetti, non venga falsata da interventi pubblici travestendo attività che sono d’impresa e di profitto da imprese sociali.
Facciamo così: Io metto sin da ora a disposizione $ 150.000 e il comune i 240.000 li da a me e organizzo un torneo di Bowling, un bel mondiale di pesca sportiva, un mondiale di Footbal Americano e un paio di partite del 6 Nazioni di Rugby (che peraltro fanno il tutto esaurito per cui ci sgubbo pure). Perchè il Country e il CTP e non i Cardinals e la FIPS?
Humby immettere danaro per l’iniziativa privata di un Circolo privato, che si finanzia con ricche quote e di cui fanno parte persone dal reddito medio-alto, mi sembra in questo momento specifico ma più in generale in qualsiasi momento un affronto alla miseria ed uno spreco di risorse. Se l’indotto mediatico ed economico di quelle manifestazioni che tu citi fosse così alto, gli sponsor farebbero la fila ed invece: non se le fila nessuno!
Inoltre visto che sono finanziate con danaro pubblico mi piacerebbe sapere, e ricordati che sono un insider quindi la domanda è retorica, i criteri usati nelle assunzioni a termine di autisti, interpreti ed accompagnatori (figli dei soci ed i loro amici? ). Mi piacerebbe conoscere i criteri utilizzati per la distribuzione dei biglietti omaggio (quintali a riempire i vuoti cosmici delle tribune durante i tornei?). Sarei deliziato di conoscere con quali bandi si scelgono gli artisti degli spettacoli di contorno e le aziende fornitrici di beni e servizi (qualche parente anche tra di essi???).
Humby, sveglia, se decidiamo di investire in grandi manifestazioni troviamone qualcuna che sia libera impresa e forniamo magari servizi, assistenza, spazi o altro senza sottrarre risorse a settori vitali della vita cittadina altrimenti è Panem et Circensem!
Questa è la mia opinione.
In ultimo ti confermo che sono contrario alla distribuzione a pioggia in molti settori ma non in quello delle attività sportive dilettantistiche e magari anche rivolte a soggetti svantaggiati per condizioni economiche, fisiche o sociali. Preferisco finanziare l’ippoterapia di soggetti disabili o la squadra dei bambini di Santa Chiara o magari qualche rappresentativa sportiva Universitaria o ancora meglio gestire, costruire e ristrutturare impianti sportivi degni di questo nome e GRATUITI per chi non ha possibilità economiche.
In questo caso: Populista?
Forse si. Grazie!
Atreju
Ti saluta Fabrizio Miccoli.
non fare il vastaso.
ah aha ha ha ha ha ha ha ha a!!!
e tra lecce e palermo e il gemelaggio più bello che c’è.
!!!!!
Non voglio fare demagogia, perchè non mi interessa. Ma io credo che, prima del torneo di tennis, si debba pensare ai disabili, agli anziani e ai poveri di questa città. Personalmente, quest’anno, avrei abolito il Festino pur di trovare i soldi necessari per l’assistenza a tanti che non ne possono più fare a meno.
Ultras, non riuscivo a capire e mi sembrava il solito post sconclusionato. E invece ho visto che è legato alle parole di Miccoli di ieri. Miccoli, grandissimo campione. Sul campo.
Quali sono le parole di Miccoli che mi sono perso?
Atreju
Lucio,Miccoli ha avuto le Pa..lle di gridarvi in faccia quello che tuo compare corini non è riuscito a fare in 4 anni perchè vostro prigioniero,forse si scantava che qualcuno di voi scrivesse dei suoi festini nella Palermo bene?
Almeno Miccoli vi ha detto quello che pensa lui e molti dei veri e pochi tifosi del Palermo.
Vi tagghio a facci come si suol dire
Da che mondo è mondo, la colpa appartiene sempre ai giornalisti. Si sa. Il populismo di un bravo calciatore ringalluzzisce gli “esclusi”, che sono naturalmente i più livorosi, e rivolgono la loro rabbia verso gli altri, sfuggendo ogni possibile e salutare confronto, perchè ciò comporterebbe una seria messa in crisi di tante primitive certezze. Meglio prendere il bandierone. Meglio accodarsi dietro la facile demagogia del campioncino di turno, eletto vendicatore di torti e distruttore dei privilegi che sono sempre degli altri. Così ci si risparmia pure la fatica di pensare. Come vedi – caro Lucio – non c’è niente di nuovo sotto il sole. Comunque, se fossi in te, caro Lucio, eviterei perfino di rispondere. Non si può dialogare con chi desidera solo esercitare violenza verbale, perchè incapace di affrancarsi dall’odio e dalla tristezza.
Miccoli è un bravo ragazzo simpatico e divertente,
mi ha ricordato una frase di una persona che conosco, De Gregori, quando per indicare che tutti indistintamente sappiamo
come organizzarci la vita e destreggiarci nella quotidianità della storia umana diceva che queste cose sopra lo sanno fare “quelli che hanno letto un milione di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare”.
Dopo lunghi e intensi sforzi mentali e dopo le dovute traduzioni si capisce cosa voleva dire Miccoli: i giornalisti possono criticare ma non devono criticare, devono criticare in modo costruttivo ma se criticano distruggono l’armonia, se il Palermo gioca da schifo i calciatori sono i primi a saperlo ma i giornalisti è meglio che non lo scrivono per il pubblico, se si rema tutti dalla stessa parte e si chiudono gli occhi sui difetti si puo’ arrivare fino alla scempionlig (indipendentemente dal gioco espresso?), se i tifosi e i giornalisti criticano i giocatori sono condizionati e non rendono in casa poichè sono ragazzi fragili tranne quando incassano i miliardi che pagano i tifosi, se i giornalisti criticano il Palermo i calciatori li mandano a quel Paese e fino a marzo parlano solo con sky-fo con mediaset ed eventualmente con LA7, dalle dichiarazioni di Miccoli bravo ragazzo simpatico si evince che i calciatori sono “infarciti” di milioni e pure se non sanno parlare detengono il potere e possono stabilire dove finisce la libertà d’espressione di tifosi paganti e giornalisti che li pubblicizzano come elementi dello star system.
Miccoli non prende in considerazione il fatto che i giocatori devono rendere in misura dello stipendio “da follia” che prendono per dare pedate al pallone, che devono giocare in modo adeguato
alle attese per entusiasmare la piazza ed eventualmente ricevere giudizi positivi dai media.
Se non sono capaci di ottenere i risultati prefissati vuol dire che la società li paga troppo per le loro capacità, allora, meritano le critiche di pubblico e media, e se vogliono sentirsi a posto con la coscienza devono restituire la parte di soldi immeritata.
Io non so chi possiede le facoltà per stabilire la qualità delle critiche, se sono costruttive o segno di “disfattismo tipicamente palermitano”.
E non ho mai capito perchè lo stadio è l’unico posto al mondo dove non si puo’ esprimere dissenso e se una persona non apprezza lo spettacolo e va via anzitempo è definito un indegno traditore.
…le sanno fare…
Mirabile intervento, Gigi. Sono proprio d’accordo con te. E poi i giornalisti “embedded”, trasportati con le truppe non sono tali. Sono servi di un potere, anche se è il “nostro” potere.
E sai, Gigi, qual è la cosa più grave? Uno fa un intervento che azzera il diritto di critica. Gli altri – anche tanti insospettabili – si alzano in piedi ad applaudire. Si potrebbero trarre amarissime conseguenze sulla libertà d’espressione che sempre deve essere “costruttiva” secondo lorsignori (requisito peraltro non previsto dall’articolo 21 della nostra costituzione) perchè se è scomoda, va senz’altro cassata. Io preferisco un mondo dove ci sia sempre la libertà di fischio e controfischio. Altrimenti si scade nel paternalismo e poi in qualcosa di altro e di più inquietante.
Puglisi, se consideriamo che “le maître à penser” che detta comportamenti e tappa bocche e penne è un ragazzo che da pedate a un pallone e ha bisogno di aiuto, dopo estenuanti sforzi mentali, per pronunciare, o meglio per sapere come si dice “equilibrio” c’è poco da stare allegri. Nessuna connotazione classista (io sono un ex ragazzo di borgata, e tale mi sento sempre), nè snobismo, anzi, ho sottolineato come anche coloro che non hanno letto un milione di libri ci sanno fare, eccome se ci sanno fare, lo vedo tutti i giorni. Ci vuole un bel coraggio per fare cio’ che ha fatto il giovane Miccoli. Se lo fa un ministro in televisione scoppia uno scandalo! Scandalo all’italiana è vero, cioè fumo, pero’ pur sempre scandalo. Nel manicomio calcio succede pure che il giovane colpitore di pallone Miccoli diventa eroe perchè ha la presunzione di voler limitare la libertà di giudizio e di espressione al prossimo. E a difenderlo e incensarlo addirittura c’è gente che ha la cosidetta testa sulle spalle, follie d’amore del calcio.
Io non difendo i tifosi che contestano nè i giornalisti, difendo la libertà in tutti i sensi. Preferisco un “avversario” libero di esprimersi sinceramente che un “amico” accondiscendente e paraculo.
Puglisi, come sai io leggo da un estremo all’altro passando per i moderati, ma prediligo l’informazione cosidetta alternativa (stampa, internet e immagine), sono contro il finanziamento ai giornali (come ai partiti pseudo-politici), quindi sono al di sopra di ogni sospetto.
Da sempre sostengo che la frase “remiamo tutti dalla stessa parte” non mi appartiene. Miccoli “remi dalla sua parte”. Non è detto che “la sua parte” sia anche la mia. Anzi, non è la mia. Lui viene stipendiato da una società, io da un’altra. Io “remo dalla parte” di chi mi assicura uno stipendio, lui faccia altrettanto. Detto ciò, Miccoli è un grande campione. Ma, ribadisco, lo è sul campo. Fuori, chissà.
Fuori regala i biglietti a quelli che poi lo fischiano. Quindi fa parte della mentalità clientelare perversa e approfittatrice alle spalle del pubblico pagante. Parafrasando il grande Toto’…e noi, i fessi, paghiamo. Pirandello si è preso di quelle contestazioni che sono passate alla storia. Ora arriva Miccoli a Palermo e si permette di dire “invece di criticare dieci criticate sette”, a parte il fatto che non vuol dire un tubo, o perlomeno si deve interpretare, lo deve decidere Miccoli come e quanto si deve criticare se non si apprezza lo spettacolo? Appena arrivano a Palermo fanno tutti gli scaltri e i suvicchiusi.
Sign.Luca, evidentemente remare dalla propria parte , per lei, significa arrivare a negare anche l’evidenza.
Pochi giocatori hanno le palle di parlare come ha fatto Miccoli e di dire le cose in faccia….evidentemente la verità fa male.
Non credo di avere offeso nessuno e viene cancellato il post. Ma come, in un sito dove scrivono i giornalisti “liberi”, vige la censura? Per una battuta?
Complimenti!
Mimmo ti invito a rileggere la policy dei commenti: il tuo commento la violava. È considerato scortese e inopportuno chiedere chiarimenti qui; meglio inviare un’e-mail.
Appunto, non violava un bel niente. Vabbè, contenti voi. Mah…Adieu.
Sta a me valutare, se non ti dispiace. Adieu.
Replico o non replico al sig. Miccoli…
Questo è il dilemma….?!?!
bah…..facciamo stemperare gli animi , li riaccendiamo alla prossima sconfitta…anzi alla prossima partita
Adesso non vale la pena replicare , potremmo solo arrampicarci sugli specchi.
Al momento opportuo…
PS: remiamo da chi ci paga !
a pila è pila !
(un pò di ironia non farebbe male)
Sono in sintonia con il pensiero di Lucio Luca e vorrei ringraziarlo pubblicamente per aver accettato l’invito a partecipare alla mia trasmissione “Gol di Notte” anche per spiegare la sua posizione su questa polemica Miccoli-Stampa di cui si è parlato qui, su Rosalio.it.
Se il Palermo non ha gioco, se perde contro le squadre più scarse del campionato, se esce dalla coppa Uefa, se il procuratore di Amauri dice che c’è una trattativa per cederlo, non ci si può coprire gli occhi di prosciutto perchè sono fatti reali. E’ offensivo per un giornalista sentirsi chiedere di “remare dalla stessa parte” e magari nascondere delle verità.
Sperando di fare cosa gradita, posto di seguito il link della puntata di ieri, dove abbiamo mostrato in video anche una pagina di Rosalio.it
http://www.goldinotte.it/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=30