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venerdì 22 nov
  • Altra Palermo: un modo diverso di fare politica

    Altra Palermo è un laboratorio politico in costruzione in cui i cittadini sono chiamati a partecipare attivamente alla vita politica di questa città, un gruppo di lavoro che nasce dalla necessità di rappresentanza di quella fascia, estremamente larga, di cittadini che non ha diritto di parola né di replica e di cui questo gruppo vuole essere portavoce. Il riferimento è alle associazioni, ai gruppi di base, a tutti quei cittadini che non si riconoscono nelle solite logiche di partito in cui a prevalere sono i personalismi e le smanie di potere dei soliti noti.

    Il valore aggiunto di Altra Palermo è la competenza e la serietà con cui ogni giorno ci si confronta rispetto alle questioni sociali, ambientali e dei diritti di tutti e il fatto che le conclusioni che scaturiscono poi da questi confronti divengono non negoziabili in sede di consiglio, perché ne sono il bagaglio imprescindibile.

    Questa forma di democrazia partecipata viene messa in atto con la diffusione di atti, delibere, azioni politiche e fatti della vita istituzionale. Solo con questo tipo di informazione capillare i cittadini possono capire veramente quello che succede all’interno di Palazzo delle Aquile e solo così possono crearsi momenti di confronto e di elaborazione (tra il gruppo e la cittadinanza) delle azioni consiliari in materia di bilancio, piano regolatore, sostenibilità ambientale, servizi al cittadino. È un lavoro impegnativo che si realizza grazie alla grande sinergia creatasi tra i consiglieri e grazie all’ aiuto della squadra di volontari da cui sono sorretti e coadiuvati.

    A questo proposito, lo scorso 8 ottobre tutta la cittadinanza è stata invitata a partecipare al Forum di rendiconto dell’operato svolto dal gruppo consiliare dall’insediamento ad oggi. Il Forum si è tenuto nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile ed ha visto la presenza di oltre 400 persone che con interventi e suggerimenti ha dato il via a questo nuovo ciclo di democrazia partecipata.

    La seduta, moderata dal giornalista Mario Azzolini, è stata aperta da una introduzione curata dai quattro consiglieri comunali di Altra Palermo (Fabrizio Ferrandelli, Antonella Monastra, Angelo Ribaudo e Nadia Spalletta) per poi lasciare spazio agli interventi dei presenti. Tra i più significativi quelli di vari esponenti della società civile, del mondo dell’associazionismo e dei comitati di base. L’incontro è stato chiuso dall’intervento dell’on. Rita Borsellino.

    L’ ottima riuscita di questa prima giornata di dibattito e di costruzione di una politica nuova, più vicina alle istanze dei cittadini, vuole inaugurare una fitta serie di incontri in cui incrementare il numero dei partecipanti e, di conseguenza, il numero di cittadini attivi in questo progetto di democrazia partecipata.

    Ospiti
  • 15 commenti a “Altra Palermo: un modo diverso di fare politica”

    1. Sembra la copia del PD….

      Cmq ora nessuno più potrà dire che Rosalio non dia spazio anche all’opposizione (in Sicilia)

      😀

    2. Finalmente qualcosa di nuovo e originale. Francamente e personalmente mi sono un po’ rotto le balle dell’abusato e inflazionato chiù pilu pi’ tutti.

    3. Avevo letto sui manifesti in giro per la città di questo incontro…sembra che qualcosa si muova e, per me, è indifferente che provenga dalla sinistra o dalla destra..il primo obiettivo deve essere smantellare il sistema corrotto e autoreferenziale che ha governato l’isola per troppo tempo e non cambiare le “etichette”. Ferrandelli e Rita Borsellino sono l’esempio di volti nuovi che, senza improvvisazione, cercano di cambiare le cose. Ma credo che le spinte innovatrici ci siano anche a destra. L’importante è dare sostanza all’aria di rinnovamento, se ne sente proprio il bisogno.

    4. ero lì..
      e non ho respirato l’aria di stantio che invece percepisco dai media sul nascituro PD.
      Credo che se questa Assemblea cittadina l’avesse organizzato il futuro PD, avrei compreso che entrava in una linea politica di apertura alla città nel momento topico della nascita del “nuovo” partito.
      Si son fatti rubare un’idea geniale da 4 giovani intraprendenti abbastanza lontani dalle logiche partitiche di dx e sx !!!
      Che occasione mancata per il futuro PD locale !!!
      Non sono stati strategici in questo !!!
      Quindi per me non dimostrano nulla di nuovo (almeno a livello locale) nel nuovo PD tranne il nome !

      ASSEMBLEA CITTADINA DI ALTRA PALERMO:
      Non ho mai visto nulla di simile in vent’anni organizzato da altri consiglieri comunali !
      Sono state esposte con dettaglio le attività svolte dai 4 “moschettieri” in questi primi mesi di Consiglio Comunale.
      Dai contenuti del bilancio comunale, alle tematiche dell’assistenza sociale, alle scuole, all’ambiente e alla gestione del territorio. Hanno distribuito materiale informativo in aula e hanno chiesto alla gente di lasciare la propria email per costruire una rete di informazione sulla loro attività.
      Ora aspettiamo che si dia corso alle danze dei forum tematici di Altra Palermo e del sito web con annesso forum, come dichiarato dai 4. Che siano con scadenza bimestrale almeno. Solo così si potra’ costruire vera partecipazione della cittadinanza alla vita pubblica locale.
      Continuate così !
      E speriamo che altri consiglieri vi seguano, e credo che lo faranno se vedono le aule del consiglio piene zeppe di gente ai forum di Altra Palermo: il consenso piace a tutti.
      Quei 4 hanno cominciato a scrivere una delle pagine piu’ interessanti della nostra storia di progresso civile e democratico e cosa più interessante, lo stanno facendo dall’interno del palazzo dei bottoni !!!
      Revolution must go on ….

    5. mah sarà….

    6. Credo che l’unico modo per far muovere le cose non sia il solito parlare e criticare qualcosa, ma impegnarsi nel fare e nel partecipare attivamente alla vita cittadina. Francamente mi sono rotto non solo delle logiche partitiche ma soprattutto del qualunquismo della gente che sa soltanto criticare senza proporre. Da Parma dove mi sono trasferito per lavoro mi dispiace non poter partecipare attivamente a questo fermento che se magari non cambierà completamente le cose e sicuramente qualcosa di atipico nell’immobilismo in cui ci troviamo.

    7. ripeto…sarà,mi viene fuori dal pessimismo e dalla constatazione di avere visto solo fumo dall’una e dall’altra parte…fino ad oggi

    8. Alle ultime comunali ho dato la mia preferenza ad uno dei quattro componenti di Altra Palermo. Ho votato con il cuore, come faccio sempre, inseguendo le mie utopie di uguaglianza, legalità, responsabilità sociale e benessere collettivo. Mi piace la vostra iniziativa e mi piace vedere che il mio voto nel suo piccolo ha un senso.

    9. non sò ma questo percorso mi sembra UN ALTRA STORIA DAVVERO!
      Buon lavoro ai cittadini di Palermo

      e GRAZIE per il vostro impegno

      pequod

    10. Anch’io ho ho dato loro la mia fiducia, ed è bello veder concretizzare giorno dopo giorno i progetti presentati durante la campagna. E’ nato un nuovo modo di far politica, realmente diretto al cittadino. Continuate così!

    11. Ciao Fabrizio! Sono proprio contenta di aver lasciato la mia amata Palermo nelle vostre mani… State facendo un ottimo lavoro e sono sicura che ancora molto farete! In bocca al lupo e buon lavoro! 🙂

    12. Caro Fabrizio, mi ha colpito il tuo riferimento allo scambio di informazioni.
      Quando si dice che “l’informazione è potere”, si pensa comunemente alla scalate finanziarie per il controllo di gruppi editoriali, si pensa alle TV, potente strumento di informazione passiva, unidirezionale, o alla carta stampata, quella che va a formare le famose “rassegne stampa” che pretenderebbero di rappresentare l’informazione “ufficiale” anche quando non rispecchiano minimamente ciò che la gente avverte o dice.
      L’informazione è invece potere anche quando circola liberamente tra i cittadini, perchè, come spesso avviene, li fa indignare e l’indignazione pesa sul potere politico allo stesso modo del voto.
      Senza bisogno di spendere milioni in imprese editoriali, molti cittadini motivati verso la “cosa pubblica” e consapevoli del loro “nuovo potere” hanno scoperto alcune cose:
      1. che il panorama partitico offre al massimo l’aspettativa di votare lo schieramento appena meno peggiore dell’altro, ma senza grandi ed esaltanti speranze di cambiamento;
      2. che, comunque, le pregiudiziali ideologiche con l’amministrazione di una città c’entrano ben poco: il traffico, le polveri sottili, i servizi sociali essenziali, ecc. non sono questioni di “destra” o di “sinistra”, ma, al massimo, di buon senso e di superamento di egoismi individuali o corporativi (V. la posizione dei commercianti rispetto alle ipotesi di soluzione al problema del traffico);
      3. che la rete è un mezzo di comunicazione e di informazione a basso costo che può consentire l’accesso all’informazione sull’uso del pubblico denaro (chi è stato pagato, quanto e per che cosa) sostanziando una reale trasparenza amministrativa (che senso ha votare a suffragio popolare il sindaco se poi non se ne può controllare l’operato nell’aspetto più critico, la spesa?);
      4. che l’informazione e l’indignazione veicolata in rete possono mobilitare migliaia di cittadini (V. l’8 settembre) mentre i partiti devono pagare vitto e viaggio per riempire con i pullman piazze o palasport per ascoltare i loro leader.
      E vengo al concreto: proprio su queste pagine, nel foruma “La città che vorremmo”, si stanno raccogliendo spunti interessanti per migliorare la qualità della vita urbana all’interno del c.d. piano strategico.
      A me interessa il risultato utile, detesto quell’atteggiamento, disonesto intellettualmente, che porta a non riconoscere un merito all’avversario politico solo perchè avversario: sono pronto a riconoscere a chiunque il merito dei fatti in una competizione tra amministratori pubblici onesta a trasparente, motivata dalla ricerca del bene comune.
      Ho apprezzato i fatti dell’amministratore Ferrandelli, nell’impegno nel sociale (Ubuntu) così come la sua concreta volontà di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa.
      Posso chiedergli esplicitamente due cose:
      1. se è pro o contro (e perchè è pro o contro) alle proposte del forum
      2. se intende impegnarsi, coinvolgendo anche consiglieri della maggioranza, nel varo dei regolamenti di attuazione delle lungimiranti previsioni dello Statuto del Comune in tema di partecipazione dei cittadini?
      Grazie e buon lavoro!

    13. Concordo su tutto

    14. mah. mi sa tutta campagna pubblicitaria fuori tempo, oppure in anticipo.

    15. Ma che belle paloree!!
      Sì ma poi siete stati eletti con Ollando. Quindi siete Ollandiani. E quindi dipietristi. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. il resto è pubblicità per gonzi, altro che novità-
      Mi ricorda quel portinaio che quando gli parlavano male di Berlusconi diceva: ma io questo c…non lo voto mai. Io voto per Fini!
      Oggi in Sicilia ci sono solo tre strade: ascari del centro-destra, ascari del centro-sinistra e sicilianisti veri. Il resto è fumo…

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