“Rivotiamo” a Palermo
Da oggi a domenica anche a Palermo è possibile aderire a “Rivotiamo“, raccolta di firme per chiedere nuove elezioni politiche promossa da Forza Italia.
A Palermo i gazebo saranno nei seguenti luoghi: piazza Indipendenza, Bar Aluia, Sferracavallo, Uditore, Villa Tasca, San Lorenzo, Noce, Torrelunga, Bonagia, Mondello, CEP, Acquasanta, Stazione centrale, via Principe di Belmonte, piazza De Gasperi, piazza Camporeale, piazza Tumminello.
Non so Voi, ma io vorrei “rivotare” per poter avere la possibilità di scegliere da me i candidati e non fra quelli imposti dai partiti.
Fermo restando che “rivutare” (in palermitano…) ogni tanto fa bene…
Che iniziativa inutile .
peccato pensavo che ci dessero la possibilità di RIVOTARE il sindaco di Palermo.per un attimo mi ero illuso. proprio un attimino solo..
Quoto in pieno Fabrix perche secondo me, nell’ambito dell’area / partito in cui ci identifichiamo devo poter scegliere tra Tizio Caio e Sempronio e non votare Cesare perche imposto!
Ma non credo che sia questa l’iniziativa.
Buongiorno a tutti,
faccio politica a tempo pieno e chiaramente mi interesso di tutto ciò che fanno gli altri partiti.
Giusto per precisare…
La raccolta di firme ( con contributo oltre tutto)fatta da Forza Italia dice di tornare subito al voto e quindi con questa legge elettorale, che permette alle segreterie dei partiti di poter in pratica scegliere chi deve essere eletto e chi no.
Anzichè dare e cercare il consenso per andare a votare subito ( magari raccogliendo i dati di coloro che sottoscrivono la raccolta per poi utilizzarli in periodo di campagna elettorale per tempestarli di marketing elettorale ), sarebbe più logico, in considerazione che questa legge elettorale ha prodotto un governo con alleanze più elettorali che di programma,creando probabilmente più danni che benefici al paese, caldeggiare per fare una riforma elettorale che reintroduca le preferenze e permetta al cittadino di poter scegliere in assoluta libertà e poter votare la persona che meglio ritiene in grado di poter ricoprire il ruolo di onorevole dell Repubblica.
Giuseppe Piazzese
Solita ed ennesima buffonata di Silvio ad uso dei gonzi.
Non c’è da rivotare un bel niente, per il momento: basta leggersi la Costituzione per capire che è un’iniziativa inutile -nella migliore delle ipotesi- o delegittimante e populista -nella peggiore delle ipotesi, che io prediligo sempre quando c’è di mezzo Silvio.
Ma chiaramente con la spalla lussata anche operazioni come l’apertura di un testo risultano difficili.
a parte la buffonata berlusconiana, il post ha un bel titolo: “rivotiamo a palermo”, per il sindaco e stavolta senza brogli!
Come siete bravi, ragazzi! 🙂
non credo ci siano stati brogli se non per quelle poche centinaia di schede e ad opera di qualche buffone: è stato purtroppo rieletto Cammarata, la cosa delle 30000 schede era una cavolata infatti, ho letto che si è trattato della destinazione da parte di una circolare e documentandomi è vero: d’altro canto non c’era una valida alternativa, c’era solo un uomo che sostiene ad oltranza di essere sindaco, anche dopo le elezioni, chiamando “non sindaco” l’altro, per quanto possa avere poca considerazione.
Abbiamo bisogno VERAMENTE di una nuova alternativa, o meglio di una alternativa semplicemente…..nostra NON VOSTRA (LORO) perchè al momento non c’e’, siamo manovrati ed alternati da un infinito e vizioso PING PONG.
Ma la spalla non gli fa male ancora a questo qui???
Scrivimi
***********
Nino Buonocore
****************
Scrivimi quando il vento avrà spogliato gli alberi
gli altri sono andati al cinema, ma tu vuoi restare sola
poca voglia di parlare, e allora scrivimi
servirà a sentirti meno fragile
Quando nella gente troverai solamente indifferenza
tu non ti dimenticare mai di me
e se non avrai da dire niente di particolare
non ti devi preoccupare io saprò capire
A me basta di sapere che mi pensi anche un minuto
perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto
ci vuole poco per sentirsi più vicini
Scrivimi quando il cielo sembrerà più limpido
le giornate ormai si allungano
ma tu non aspettar la sera
se hai voglia di cantare
scrivimi anche quando penserai
che ti sei innamorata
tu non ti dimenticare mai di me
e se non sai come dire
se non trovi le parole
non ti devi preoccupare, io saprò capire
a me basta di sapere che mi pensi anche un minuto
perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto
ci vuole poco per sentirsi più vicini
scrivimi, anche quando penserai che ti sei innamorata
tu scrivimi
AH;AH; AH;
TOUCHE’. 🙂
Considerata la considerazione che hai dato all’altra raccolta di firme:
https://www.rosalio.it/2007/09/08/v-day-no-grazie/
diciamo che non c’è altro da aggiungere…
rivotiamo…ma LOL…
e poi ci vuole veramente la rinuncia alla ragione per desiderare di tornare al voto con questa legge elettorale.
m’è sfuggito il giochetto di parole all’inizio…:D
E’ un’operazione di una faziosita’ e di una ottusita’ ai limiti dell’incredbile.
Per almeno la meta’ del proprio mandato lo scorso governo Berlusconi ha operato in una posizione di minoranza rispetto alle intenzioni di voto del Paese.
Non mi pare che abbiano mai pensato di rivotare, pervasi da un “attacco di democrazia”…
Berlusconi dichiara che fino alla giornata di Sabato sono andati a firmare circa 4.300.000 italiani.
Considerato il fatto che il contributo minimo è di € 1 … fanno € 4.300.000,00 un bel gruzzoletto… cosa ne faranno mai di questi soldi? Mica si finanziano la prossima campagna elettorale…?
Chiedilo a quelli della sinistra che sono avvezzi a far primarie, pure per decidere il menù del pranzo della domenica.
Effettivamente se i me cumpari doppo ‘na botta d’acitu mi abballano supra a panza posso mai non sentire il bisogno di rivotare?
“Quelli della sinistra” fanno le primarie per decidere chi deve avere il ruolo di leader.
Strumenti di democrazia che sono estranei a schieramenti come Forza Italia e guardati con sospetto e irritazione, se non dileggio dalla destra…
Maurizio delle primarie in cui si sa prima di votare chi ha vinto mi sembrano ridicole. Mi ricordano il Sanremo degli anni ’80 semmai.:)
In tutte le elezioni uno sa prima chi votare…che vuol dire?…:-)
Scherzi a parte…capisco la portata della tua provocazione, ma mi sembra inevitabile, (sta nello logica delle competizioni elettorali), che ci siano dei candidati piu’ forti e altri piu’ deboli. Non ci vedrei niente di strano.
Ti assicuro che quando sono andato a votare nessuno mi ha costretto a farlo per Prodi o per Veltroni.
Invece ti ricordo che nessun coordinatore regionale o nazionale e’ stato mai eletto in Forza Italia, dove la democrazia e’ guardato con irritazione o al massimo con sospetto…
Vuol dire che primarie in cui un candidato porta a casa percentuali altissime, dalle parti della democrazia, le chiamiamo elezioni bulgare.
Non sarà poi che l’idea del partito unico, visto l’andazzo sempre delle citate primarie, non celi elezioni bulgare anche lì?
Ma no, fortuna che il pranzo della domenica se fai il giro tra mamme zie e nonne non è sempre lo stesso.!!!
Le elezioni bulgare erano effettuate in climi intimidatori, del tutto diversi da quelli che ho respirato durante i giorni delle primarie che tu guardi con ostilita’ forse per invidia.
Il centro destra infatti non ha mai dato una vera dimostrazione di democrazia interna, neanche una parvenza, come ho gia’ detto nel mio precedente commento.
Mi risulta poi non comprensibile cio’ che dici in materia di partito unico e di pranzo della domenica…
Certo quando senti Uolter che dice che il centro destra ha capito che il paese non vuole elezioni e che questo governo andrà avanti perchè l’Italia tutta è con lui, ti rendi conto che certe cose bisogna dirvele sfuggendo ai giochi di parole.
Accantonata l’invidia, ti stavo “sfruculiando” e giocavo sul fatto che un partito unico potrebbe voler dire (sono cosciente che grazie a dio non succederà) che tu vai a votare avendo disegnato sulla scheda un solo simbolino, come in un certo senso è accaduto alle primarie (amici di veltroni, l’ambiente con veltroni, fans di veltroni, aiutiamo veltroni, governa con veltroni), dove il risultato era scontato. Insomma potevate dare un euro a testa, senza la camurria dei gazebo e risparmiando carta (gesto ecologico). L’unicità poi, ed è qui il collegamento che necessità concentrazione, ti porta ai pranzi della domanica, sempre uguali in ogni casa, ma se cambi cucina hai la possibilità di non diventare una lasagna.
Di più non posso chiarire, me lo vieta la policy dei commenti.