La saggezza popolare
Se è vero che nei proverbi risiede la saggezza popolare, allora pure in donna al volante pericolo costante, ci dev’essere un fondo di verità. Care consorelle, prima di scatenare la vostra ira contro di me, proviamo insieme a riflettere con calma. Non essere brave a guidare non è un’onta! Ci sono cose che noi riusciamo a fare meglio degli uomini. Guidare non è tra queste. Semplicemente. Siamo oneste. Le femmine non siamo cosa…o io sono sfortunata. E scarsa. Sfortunata perché su 10 amiche guidatrici una sola, Laura, sa davvero guidare bene. Scarsa perché, di base, potrei anch’io guidare bene, se non fosse che mentre lo faccio ho altre priorità.
Per chiarezza “categorizzo” pure le guidatrici:
A. QUELLE CHE C’ABBUTTA. Io per prima, dicevo, potrei impegnarmi, ma mi ritrovo sempre in altre faccende affaccendata: telefono (le migliori sciarre, le più grosse decisioni le ho prese al telefono, in auto), mi sistemo i capelli, faccio la pausa pranzo, bevo (acqua), fumo, cerco il cd giusto (ci sono volte che li cambio con una velocità che i miei colleghi dj manco li vedrei!) certe volte riesco pure a leggere il giornale…va da sé che una cosa sola alla volta riesce bene. E non è mai guidare.
B. QUELLE SICURE. Ma talmente sicure che dichiarano di essere bravissime. Le vedi sfrecciare incuranti di divieti, stop, precedenze. E possiedono un potere di allattariamento nel sostenere le proprie ragioni che scoraggia chiunque osi far notare loro che hanno commesso un’infrazione. Le suddette, di norma, hanno anche abbastanza culo nel trovare posteggio, pure in centro alle 17:30 di sabato pomeriggio.
C. QUELLE PRUDENTI. In quanto tali, vanno piano, ma talmente piano che la loro marcia preferita è la prima. Ma sempre, ah. Non solo quando mettono in moto e si spostano. La mia amica Antonella sostiene “tanto tra 300 mt devo rimetterla perché c’è il semaforo, quindi tanto vale non cambiarla”. Certo. E che dire della quinta? Perché esiste? Intanto non si sa dov’è…sarà la parallela della retromarcia, forse. E poi che fa? A più di 60 devi andare in autostrada? La quarta ci basta. In alcuni casi il livello di sprovvedutaggine è talmente alto che non sanno azionare il tergicristallo. ‘Nzama Dio piove, si fermano e aspettano che passi. Vogliamo parlare del parcheggio? Quello in orizzontale a retromarcia non è contemplato. Troppo difficile. In alcune manovre alcune sudano. Meglio quello a lisca di pesce con immancabile sbattone del paraurti sul marciapiede.
Facciamo un esperimento di statistica: osservate quando ad un incrocio ci sono tre auto ferme che non si muovono perché si sono radunate al centro, convinte di avere la precedenza. Ci sono 3 possibilità.
- Sono tre femmine (caso gravissimo);
- sono due femmine e un vecchio/a (caso semi grave);
- sono due vecchi ma la terza è sicuro femmina (la norma).
Merita una categoria a parte la mia ex mitica vicina di casa, che a 85 anni suonati guida a 70 all’ora in via Roma in corsia d’emergenza una 126 blu china china di santini. La sua teoria è tantu sugnu vecchia, si mi fermano ci dicu ca ‘un li sientu. E mi lassanu iri.
Naturalmente gli uomini, anzi i maschi, (per par condicio) ironizzano pesantemente sull’argomento…tanto vale neutralizzarli, ammettendo candidamente che hanno ragione. La summa del pensiero maschilista è racchiusa in un episodio svoltosi un po’ di mesi fa.
La scena si svolge in un quartiere popolare di Catania. Una signora di categoria C tampona una lapa. Scende un bestione con maglietta bianca corta a mostrare adipe pronunciato e villoso, quattro dita di collana d’oro al collo, calvo, ma con improbabili ricci unti sulla nuca, si leva lo stuzzicadenti dalla bocca e fa cenno alla signora, barricata in auto di abbassare il finestrino. La donna ubbidisce terrorizzata. Al che il nostro, introdotto il braccio, brandendo l’indice a mo’ di spada si rivolge alla signora come segue: I fimmini unn’ata maniari stezzu, ata ‘a maniari ‘a mi….a! Sale sulla lapa e se ne va.
Buongiorno rosalini…
sono d’accordo con il bestione…
ma a trovarne (m…) al giorno d’oggi…
baci
E’ sempre piacevole leggere i Tuoi post, Maria: sono sempre precisi e divertenti (tranne l’ultima volta…).
Vorrei aggiungere, se permetti, un’altra categoria: quella delle donne al volante SCORTESI (per non dire altro).
Mi è capitato spesso di incrociare signore, di differente età e ceto sociale, che approfittano troppo della cortesia che di solito noi maschietti (parlo per me almeno) riserviamo loro.
Mai una volta che ritengano giusto ricambiarla, anzi, quasi si inc…o se io, ad esempio, pur avendo la precedenza perchè vengo da destra, non mi fermo per lasciarle passare.
Al contrario, se mi permetto di attraversare la strada lontano dalle strisce pedonali, quasi si divertono a “puntarmi” con la macchina.
Giuro che è vero: mi capita sempre con le donne.
Per non parlare poi del sistematico parcheggio in seconda fila: gli uomini, ancora ancora, si preoccupano di guardare ogni tanto se la loro auto dà fastidio, ma le donne no, bisogna entrare fin dentro ai negozi e mettersi ad urlare.
Carissime signore al volante, ricordateVi che la gentilezza non si perde quando si sale in macchina…
” Perchè non m’è concesso
– o legge inopportuna !-
il farmivi da presso
baciarvi ad una ad una
io sono innamorato di tutte le signore
…………………..”
Quelle che mi fanno più pentire di avere preso la macchina per andare al lavoro o a fare la spesa sono le prudenti alias ‘ntamate e le arragghiate. Quest’ultima categoria si divide in due sottocategorie: le simil donne manager che fumano, parlano al cellulare e non ti possono assolutamente far passare perchè al’ONU senza di loro non possono cominciare; le madri di famiglia che non hanno ancora 30 anni ma in compenso hanno due figli nel sedile posteriore che si cafuddano e un nutrico accanto al loro sedile che si rummulìa, devono andare a fare la spesa e essendo già giustamente confuse per quello che le aspetta sono inc…ate soprattutto con quelle donne che in macchina viaggiano da sole…
Beh…Maria, non è che gli uomini sanno guidare meglio di noi. Diciamo che noi siamo “diversamente guidatrici”. 🙂
Per quanto mi riguarda, ammetto di camminare sempre tutta a destra per poter guardare attentamente le vetrine dei negozi mentre sono bloccata nel traffico. E l’altro giorno, quando mi si è fermata la macchina all’improvviso (causa batteria), mi sono ritrovata già perfettamente messa di lato, disturbando il meno possibile gli altri automobilisti, nell’attesa dell’elettrauto.
Meglio di così?!?!
Puahaha! Genuino direi…
http://liberoblog.libero.it/mondo/bl1720.phtml
Maria dissento su tutti i punti di vista!!!!…. no non è vero… è verissimo che ci sono certe ‘NTAMATE (Come dicono a Bergamo!!!!)al voltante da fare scendere il latte alle ginocchia!!!!!
Ma dimentichi una piccolissima categoria a cui MODESTAMENTE mi sento di appartenere! ;-D
QUELLE SICURE e CHE SANNO GUIDARE!!!!
Io guido abbastanza bene…ho sotto i pedali una 1600 da DODICI anni (ergo presa appena patentata!!) e nemmeno un incidente!!!! e manco una multa…. se non mi stressano con clacson inutili (perchè il/la palermitano/a al volante “c’ha il clacson facile” ci venisse un colpo ad ogni clacsonata!!!!) faccio posteggi da manuale! Rispetto i sensi unici ed i divieti e NON parlo al cellulare alla guida….il ditino sulla radio per canbiare canale ce l’ho è vero!!!(quando non è sintonizzata sulla mia radio preferita, che sai quale è…) Ma questo PERFOZZZA!!!..come dice mia madre: “la mia macchina va a radio” senza quella accesa NUN SE CATAMIA!!!! 😉
Io vado per la mia strada…. ma….l’unica cosa che mi imbestialische (stile toro!!! ho anche il fumo con conatnta taliata di sbieco!!!) è chi mi taglia la strada a suvicchiaria….ed il/la palermitano/a lo ha per vizio ergo è GUERRA!!!! “prova a tagliarmi la strada che TANTO un ti faccio passare manco morto!!!!” 😉
Beh…che dire?…anche io mi sono divertita (molte volte) al semaforo…sai come? lassanno ancora a riflettere su dove sia l’acceleratore il CRETINO di turno che suona non appena scatta il verde….ed io ero già arrivata dove dovevo andare…
bacibaci 😉
(adesso si scatena l’inferno…pronti…via!!! 8) )
…uno studio del Censis afferma che le donne guidano in maniera decisamente meno pericolosa rispetto agli uomini. Causano meno incidenti, infrangono meno spesso i limiti di velocità, perdono più raramente i punti della patente (3,8% donne, 11,5% uomini!). E, di conseguenza, pagano molto meno cara la assicurazione RC Auto, visto che le assicurazioni saranno pure esose, ma non sono certo stupide: riconoscendo la minor “sinistrosità” delle donne al volante (8% contro 9%), regolano i premi RCA di conseguenza … Fonte “Repubblica”
Vorrà dire che sono sfortunata…
Ma magari guidassi almeno come la categoria C…
La mia patente è nuova nuova nuova… dopo 13 anni di vita!
pensa se ad un incrocio si trovassero tre donne vecchie!!!! caso ancora più grave
la palma della gravità appartiene a tre anziani signori che guidano (si fa per dire)indossando il cappello.
Cara Maria, hai ragione su tutta la linea (come sempre).
Te lo dice uno che, per legge del contrappasso (a me le macchine piacciono assai e pure guidare nonostante le varie camurrìe), si maritò una fimmina di categoria C.
E’ la mia croce e me l’assuppo con cristiana sopportazione.
Il bello è che la mia dolce metà quando guida il motorino è perfetta, il problema è proprio (e solo) la macchina. Sulla sua carta d’identità alla voce stato civile dovevano scrivere PASSEGGERA. E ho detto tutto.
Ma il post l’hai scritto un uomo? Ammappa!
Comunque devo dire che la misoginia nei confronti della donna al volante è uno dei miei difetti. Me ne danno, ne provo rimorso. Ma porca miseria, ho continui esempi di ragioni a favore di questo brutto sentimento. Uff
Io ero della categoria A, ma dopo aver fatto una moltitudine di incidenti e sfasciato ben 3 macchine, ho deciso che mi devo concentrare nella guida e baaaasta!!!!
Cari fimmini , fatevene una ragione : un sapiti guirari !
E’ una cosa troppo stupida , quindi lasciatela fare bene a noi uomini .
Parcheggio femminile?. 😛
Tony…non ti fare nuocere! 😀
Mi sovviene il video di una canzone: “Stupid girl” di Pink, dove una stupida bionda (stereotipo)guida senza badare ai pedoni, parlando al cellulare, distraendosi per truccarsi o per mangiare. Ecco, vorrei dedicare questa canzone a tutte le patentate palermitane. Ciao da un’ Automobilista donna.
mia madre guida da categoria C.
nonostante ciò, un giorno mi convinsi a dirle,” ma ti serve la macchina??? prendi la mia…:SMART”…
Mi chiama 20 minuti dopo dicendo che percorre via dell’Olipo (tipo autostrada va..) e la macchina fa uno strano fumo bianco e che in effetti, va pianino….
“Mà, ma sei in automatico o sequenziale???”
E che ne so…non è accellera e cammina???
Pure tu…automatico…sequenziale..che chiedi?
seeee vabbè!
Automatico e sequenziale!
Chidda, mischina, la macchina stava guidando, mica un’astronave!
Mariuzza, ma il signore della lapa era palemmitano? Perchè uno “zampirru” (i palermitano “gargiu”) catanese avrebbe detto “Vuautri fimmini, non ‘ata maniari ‘a stezza… ‘ata maniari ‘a m…….”.
La “m…” non ve la traduco perchè è palora internazionale e si intende subbito.
approposito. Io non appartengo a nessuna delle tre categorie… come la mettiamo?
In macchina non ho l’autoradio, non fumo, ho i capelli corti e non c’è nenti d’abbissari perchè sono ricci e vanno per i cabasi loro… non leggo, non telefono e soprattutto non mi sciarrìo…
Non appartengo nemmeno alla categoria B perchè per parcheggiare in centro ci metto simanate sane e poi va a finire che ripiego sui parcheggi privé e comunque non tengo la faccia per vantarmi della mia guida, che lo so bene di non essere “Nikki Lauda” in gonnella. Però non sono nemmeno intamata come le tipe della categoria C.
Oggesù… e allora DI CU MI DICIUNU AMMIA?
A che categoria appartengo?
Sicuramente a quella delle sognatrici ad occhi aperti che ripensano alle cose fatte, a quelle da fare, al masculo di turno, ai picciriddi della scuola che non ne mangiano manco a brodo… e nel frattempo scatta il verde oppure non mi accorgo di una macchia d’olio sul fondo stradale… o anche taglio la strada a qualcuno che era seriamente intenzionato a tagliarla lui per primo a me… Insomma non guido male… ma neanche tanto bene…
Mah… il nostro collega Luigi dice che parcheggio “ad orecchio”: quando sento che “ntappo” allora mi fermo… basta questo, di per sé a creare una categoria B2? (O sarebbe più consono inserirla come C2?))… Maria: illuminami tu!
La mia collega catanese preferitaaaaaa!
Facciamo che ti metto nella C2. Mi piace di più!
cara Maria…
innanzitutto,grazie di esistere…perchè i “cianchi” che mi faccio leggendo, e meglio ancora ascoltando dal vivo,le tue(e nostre) storie di vita vera sono Terapeutici…mi capita che rido e piango contemporaneamente,con delle specie di meravigliose convulsioni(dicono che ridere aumenta la famosa serotonina nel sangue!!)e alla fine un senso di leggerezza e sollievo che mi ricorda il ” Sivo” che mi pigliava a 14 anni!!!
Sono emozionata…ch’è la prima volta che ti scrivo..e ti volevo portare la mia esperienza di guidatrice:
credo di essere un misto fra categoria A e B (terribile!)..m’abbutta… ma tanto non devo dimostrare niente a nessuno:io guido Beniiisssimooo!!..E solo perchè nella mia vita ho fatto un piccolo incidentino (ok me la stavo coliendo, ma non era tutta colpa mia!)ormai in famiglia sono quella del :”stai attenta a guidare!!” ..e che è… “fatti a fama e va curcati!” ??!
Comunque una grande soddisfazione ce l’ho: io ,senza false modestie, posteggio alla grande,in un colpo solo e velocissima.Hai presente momento critico con fila che ti si forma dietro e gente che fra due secondi s’incazza?? Bene ,non perdo la calma e..zacchete! in due manovre posteggio…E con grande soddisfazione leggo negli occhi del masculo che arriva subito dietro testuali pensieri:” hai capito..!?! E nonostante sia Fimmina!!!”
Baci
Valentina
Grazie Vale, sei un amore 😉
p.s.pure io guido beniiiiisimo!