The Second Grace – Rosalio, in tour pure io/1
Quanta strada c’è da Trento a Colonia? Lo chiediamo al nostro navigatore, un po’ vecchiotto ma sempre fedele compagno degli innumerevoli chilometri fatti durante quest’anno passato quasi tutto in tour.
Già arrivare da Palermo al Trentino in soli quattro giorni di concerti fatti a Napoli, Rimini, Faenza e Trento significa stamparsi 1600 chilometri. Ma oggi la tappa è un’anticchia più dura: Trento-Colonia, appunto, con arrivo a destinazione immancabilmente entro ora di cena. Il navigatore con grande nonchalance risponde alla nostra domanda con un bel “950 km”…una dozzina di ore di viaggio, per lo sgomento diffuso nei volti dei cinque occupanti: quattro palermitani (noi Second Grace) e un tedesco palermitanizzato (‘u managger, Christoph Storbeck).
“Ma chi ssu’ sti facce? Amunì, entusiasmo picciuatti!” ci sprona – testualmente – il nostro super manager teutonico. E ha ragione: oggi comincia il nostro primo tour in Europa che ci porterà in due settimane a Colonia, Amburgo, Parigi, Amsterdam (doppia data), Monaco, Berlino, Karlsruhe, Friburgo e Palermo (!) in rigoroso ordine. Quindi bando alle ciance, forza e coraggio.
Ecco, con Rosalio si è pensato di fare un tour-blog di questa prima esperienza all’estero, per la serie: “Rosalio, in tour pure io”. Quindi, a questo post che fa il punto sulle prime date in Italia, seguiranno quelli giornalieri dalle varie tappe europee.
Il prologo italiano è stato ottimo: il concerto a Napoli col club pieno di gente venuta apposta a vederci e l’indomani mattina l’incontro col pubblico alla Fnac del Vomero con uno showcase acustico molto carino. Poi il concerto vicino Rimini insieme ad un bellissimo trio di cantautori (“Indienational Tour”, due svedesi e uno americano) con i quali siamo rimasti in contatto per il futuro. Subito dopo al “MEI” di Faenza dove abbiamo ritirato il premio di rivelazione “Indie-pop” del 2007 (t’u’mmaggini?) e infine l’ultima tappa a Trento, dove i giornali ci riportavano come l’evento più atteso del periodo. E infatti s’arricampò anche qui un sacco di gente, per la gioia della (esigua) cassa aziendale che ha fatto un bel balzo in avanti grazie al record battuto di cd venduti in una sera.
Grande entusiasmo, ok. Ma c’è un però: in Italia il disco è uscito già da sei mesi e un po’ di nome ormai c’è, abbiamo il nostro pubblico e la critica ci vuole abbastanza bene.
All’estero invece siamo dei perfetti sconosciuti che iniziano solo adesso a gettare i primi semi e questi concerti d’esordio è probabile che non siano rose e fiori, restando in tema botanico. La gavetta ci ha abituato negli anni anche a suonare davanti a tre persone e a fare come se fossero cento, quindi nessuna paranoia… Certo, la speranza è quella di cominciare a farci delle nicchie di pubblico anche in queste città e convincere di conseguenza qualche etichetta estera a distribuire il nostro disco dalle loro parti.
Adesso sono le 3 del pomeriggio e la radio del furgone parla tedesco, le Alpi ce le siamo lasciate alle spalle e il navigatore segna “646 km”.
Ah ecco, la Polizia tedesca ci sta fermando proprio adesso per un controllo. Ci pensa Christoph, che probabilmente abbandonerà per qualche minuto il dialetto palermitano per parlare nella sua lingua madre, ‘u tiriscu.
Aggiornamento n.1: Christoph è rientrato in furgone dicendo “Tutt’a puaisto, amunì”. Si riparte.
Aggiornamento n. 2: sono le 10 e mezza di sera e mancano ancora 70 km. Altro che arrivo all’ora di cena… ‘Un cià faciemo cchiù! Vabbe’, tanto stasera non si suona. Il tempo di mangiare una cosa e poi tutti a letto per direttissima, chè domani si debutta in Tedeschia, a Colonia, duemilacinquecentoerrotti chilometri da casa…
mi fa proprio piacere leggere queste notizie… perché siete proprio bravi… e poi ancora più prìo perché siete di palermo… e portare palermo in europa è una bella cosa se lo fate con la vostra buona musica… buon tour, dateci notizie. noi vi aspettiamo qui, per la masculiata finale… quando sarà l’ultima tappa?
complimenti la vostra musica mi piace un sacco e siete un orgoglio per la nostra città!!!!!
in culo alla balena (fa cchiù fino ;))
Bravi picciotti!
RAGAZZIIIII!!! siete bravissimi, non preoccupatevi trovetere di certo distributori ovunque, vi aspetto con ansia a Palermo.. conquistate stuoli di fans e se cercate una groupie.. IO CI SONO!!
Questo racconto è davvero coinvolgente, non vedo l’ora di leggere la prossima puntata !!!
Mi chiedo : riusciranno i nostri eroi a sopravvivere alla cucina tedesca, una delle prove più dure per un italiano in Germania ?
Peccato che non fate una tappa dalle mie “banni”..
Nizza Montecarlo,Cannes o la pompata Sanremo, sarebbero state tappe prestigiose e si mangia meglio che in tedeschia.
Sara’ per il prossimo tour de force!
In bocca al lupo
Ottimo, mi raccomando, faceteli scialare a ‘sti europei
E bravo me parrinu
sempre la solita musica…ed un bravo manager che fa il tuo lavoro per bene…nulla di nuovo…w i pomodori da tirare…bjm