Nella puntata di domani si parlerà ancora di capodanno e verrà dato spazio anche a chi non si è divertito. Se pensate di non divertirvi o non vi divertirete lasciate un commento a questo post, alcuni di voi saranno contattati per e-mail per intervenire domani in trasmissione.
A piazza Kalsa alle 21:00 avrà inizio un concerto di musica napoletana, siciliana e italiana con Gino Sandrelli, Gianni Antonio, Gianni Di Giovanni e Tony Colombo. Dalle 23:00 panettone e spumante gratuiti per gli spettatori e dopo la mezzanotte dj Campanella.
Laura e Maria mi hanno girato una lunga sfilza di condizioni rivelatrici della palermitanità. Circola per blog ed e-mail, con lievi varianti. Non sono riuscito a trovare la fonte originaria ma se ce la segnalate siamo prontissimi ad attribuirla. Sembra che tutto sia partito dal wall del gruppo Sei di Palermo se… su Facebook. Buona lettura.
Sei di Palermo se…
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Non ho un preciso ricordo degli alberi di via Belgio. Rammento a malapena un verdeggiare stinto in fondo a un buco nero. Il verdeggiare è quello che resta della mia memoria, circondata dal buco nero scavato dagli anni. Ognuno ha fissato un più o meno consapevole punto di non ritorno, di fuoriuscita dall’incanto dell’infanzia. A me accadde una mattina, quando mi accorsi che gli alberi di via Belgio non c’erano più. I filari avevano lasciato il posto a moncherini di tronco. Meraviglie mozzate. Stupri. Era il prezzo da pagare al dio traffico. Quando passo da via Belgio, adesso, sento la gente che si lamenta del cavalcavia, vedo prigionieri furibondi che strepitano a clacsonate impastoiati nell’ingorgo, noto l’orda automobilistica che si danna per gli sforamenti gassosi dei limiti di salute pubblica. E vengo preso da un morso crudele al centro del petto. Però penso che doveva finire per forza male. Non si uccidono impunemente gli alberi.
Erano belli gli alberi di via Belgio. Erano solenni e confidenziali. Erano luminosi e affettuosi. Sembravano distanti, mentre svettavano in altezza verso il cielo. Eppure avevano rami dolcissimi, come mani tese incontro alla terra. E sapevano accarezzare il viso dei bambini. Esiste un rapporto speciale tra i bambini e gli alberi. I più arditi costruiscono rifugi tra le fronde, i pensatori si limitano a guardarli. In entrambi i casi, i gesti riassumono un’incrollabile voglia di fuga, la certezza che esiste un mondo migliore, la necessità di trovarlo attraverso gli alberi. Si parlano bambini e alberi. È un continuo sussurro di parole magiche, che diventano incomprensibili quando cominci a crescere, quando il perimetro del tuo cuore ti basta e non cerchi più rifugi nel fogliame indistinto. Continua »
Il Sindaco di Palermo ha annunciato che quest’anno i soldi per i festeggiamenti di Capodanno saranno destinati ai poveri. Apparentemente è una cosa nobile ma è evidentemente una operazione demagogica, anche perché alcune associazioni e enti, individuati dalla delibera di fine anno, rispondono più a criteri clientelari che a logiche solidaristiche.
È un errore mettere in contrapposizione la solidarietà con i poveri e la festa dell’ultimo dell’anno; infatti un’amministrazione seria avrebbe potuto coniugare la solidarietà con la festa solo se, in questo ultimo anno, non avesse sprecato le risorse del bilancio comunale in tante operazioni clientelari ed elettoralistiche.
L’impegno dell’amministrazione comunale a sostegno dei poveri deve essere dimostrato da serie politiche sociali, evitando di tagliare i fondi per l’assistenza sociale, costruendo case per i senza tetto, aiutando quotidianamente i soggetti deboli con una seria politica occupazionale.
Una istituzione democratica non si può occupare dei poveri solo con l’elemosina di fine anno e contemporaneamente continuare a tagliare i soldi per la spesa sociale nel bilancio comunale.
Si può coniugare perfettamente la politica sociale con le scelte culturali: la verità è che il Comune di Palermo è ormai alla bancarotta. Continua »
Il blog LiberaMente e il Comune di Partinico promuovono una serie di eventi e iniziative per ricordare e attualizzare il poeta e sociologo triestino Danilo Dolci scomparso il 30 dicembre 1997 a Partinico.
Oggi alle 20:45 all’auditorium Lucia Gianì si comincia con la messa in scena di una riduzione dello spettacolo È vietato digiunare in spiaggia, scritto da Renato Sarti e Franco Però e interpretato da Domenico Pugliares e un gruppo di studenti del Liceo classico Garibaldi di Partinico. Lo spettacolo, già messo in scena in altre città, continuerà la tournée. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Inaugura alle 17:30 nelle scuderie del Museo civico del Castello dei Ventimiglia a Castelbuono la mostra fotografica di Riccardo Dalla Chiesa Percezioni di donna. La mostra rimarrà visitabile fino al 31 gennaio 2008 dal martedì alla domenica dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19:30. L’1 gennaio apertura solo di pomeriggio.
Le foto ritraggono donne avvolte dalla luce e disegnate da linee d’ombra, ritratte come angeli, eroine, madri, amanti in un percorso fotografico che alterna visioni di donne differenti, ne coglie l’intimità, ne racconta la storia utilizzando un solo frame, un istante della loro bellezza.Il ritratto, catturato dalla fotografia tradizionale, viene reinterpretato con le tecniche dell’arte digitale. L’immagine viene poi impressa sulla materia scelta per i supporti: l’acciaio che la carica di lucentezza, il plexiglas che ne svela, quasi ritagliandoli, i contorni e ancora l’allumino, il rame, la tela o il legno che assorbe il ritratto e poi lo restituisce tra le sue venature.
Ignoti hanno lanciato stanotte una bomba carta contro il corpo di guardia della caserma della Polizia municipale in via Dogali. L’ingresso e l’intonaco sono rimasti danneggiati.
Il comandante Nunzio Purpura ha detto: «Si tratta di un gesto intimidatorio nei confronti della nostra attività di contrasto alle illegalità diffuse sul territorio ma questi gesti non ci fermeranno e continueremo a lavorare per arginare ogni forma di reato»”. Il sindaco Diego Cammarata: «Quanti ritengono di poter intimidire il corpo di Polizia municipale e l’amministrazione comunale, sappiano che troveranno una barriera nei confronti di ogni tentativo di condizionare l’attività all’interno del Comune. Al comandante Nunzio Purpura, agli agenti in servizio e a tutti i componenti della Polizia Municipale, insieme con la mia solidarietà e con il mio sostegno, va anche il ringraziamento per l’attività che quotidianamente svolgono per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini cosa per la quale meritano rispetto e gratitudine».
Il Consiglio comunale ieri ha approvato ulteriori 89 debiti fuori bilancio per un importo complessivo superiore al milione e settecento mila euro. I debiti riguardavano le attività sociali, il corpo di Polizia municipale, manutenzioni, risorse immobiliari, attività produttive, espropriazioni, interventi abitativi e altri.
Il 15 novembre il consiglio aveva esitato debiti fuori bilancio per un importo superiore ai sette milioni di euro.
Ancora sforato ieri, malgrado le targhe alterne, il valore limite delle polveri sottili. A piazza Unità d’Italia il valore era 53 microgrammi, in via Torrelunga 52, in via Belgio 71, in via Di Blasi 59. Il limite fissato per legge è di 50 microgrammi.
Stasera alle 22:00 al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) Giorgio Li Bassi e Vincenzo Ferrera, accompagnati dalle musiche di Gianni Gebbia, faranno la loro Invettiva contro il Natale. Seguirà una festa di fine anno…in anticipo. Ingresso libero.
Oggi alle 18:00 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) si svolgerà l’estrazione dei vincitori della lotteria Tutti per uno organizzata dalla circoscrizione Sicilia di Amnesty International.
Saranno presenti i Li Vigni & Li Vigni e si esibirà il gruppo musicale The Genius Blues Band.
Ieri Repubblica Palermo ha pubblicato a sorpresa il contenuto dei pizzini e del libro mastro del pizzo del boss Salvatore Lo Piccolo. Tra gli esercizi elencati ci sarebbero i negozi Giglio, Bagagli, il bar Alba, l’Antico chiosco, Renato Bar e Caflish a Mondello, i negozi di Sferracavallo ma anche impianti sportivi, il circolo del tennis Country club, centri congressi, discoteche come lo Scalea club eccetera. Stupore per la presenza del Palermo, forse per lo stadio, e dei dirigenti Foschi e Sagramola. La squadra ha già divulgato una smentita ufficiale.
Alla pubblicazione è seguito un vertice in procura e una perquisizione nella sede del giornale e nella casa dei giornalisti Francesco Viviano e Alessandra Ziniti che il comitato di redazione ha chiamato «attacco alla libertà di stampa» ricevendo alcune attestazioni di solidarietà.
Corre voce che il 31 dicembre sessantamila persone, trentamila coppie, si raduneranno in piazza S. Marco a Venezia, per scambiarsi contemporaneamente un bacio romantico l’ultimo dell’anno. Credo che questa sorta di pomiciata di massa sia l’ultima trovata per stupire a Capodanno. Già. Perché a Capodanno CI DOBBIAMO DIVERTIRE. È un obbligo va’. Se no sei un minchione. Si comincia i primi di dicembre. Chi incontri incontri, prima ti saluta e poi ti fa la classica domanda E tu, a capodanno che fai? Che se uno non è preparato rischia di entrare in crisi…
Avendo fatto sempre la vita parallela di d.j. per almeno 15 anni, ho sempre lavorato in discoteca la notte di San Silvestro. Quindi, finora, me ne sono bellamente uscita così. Questo però sarà il secondo anno in cui preferisco (che volete, l’età avanza) non lavorare. L’anno scorso mi aggargiai con un pugno di amici strade strade e fu bello. Ora bisognerà attrezzarsi per quest’anno. Mi fanno paura un po’ di cose.
1. I botti. Si può sapere che divertimento si prova a fari satari ‘n’tallaria i cristiani? Nel quartiere popolare in cui vivo è capodanno già da un pezzo e i picciuttieddi sparano petardi ogni pomeriggio. Lo devo annagghiare uno prima o poi. Dopo ve lo racconto.
2. Il vestito. Non ci avevo pensato! All’improvviso ho realizzato che sarà necessario agghindarsi da capodanno. Mi comprerò un bell’abito tutto pagliettato, scollato così a mezzanotte meno un quarto già ho un bell’attacco di cervicale e un bel paio di stiletti da tredici centimetri, così potrò lamentarmi che mi fanno male i piedi almeno avrò qualche argomento di conversazione. Lo confesso. Mi piglia proprio male sto capodanno. Mi fa tristezza, l’anno vecchio che va via, le immancabili aspettative per quello che arriva, lo scoccare della mezzanotte e nessuno da baciare… E se faccio l’originale e mi va curcu alle 23? No…poi mi viene ancora più tristezza e finisce che piango tutta la notte e manco accanso sonno…e non mi devo scordare l’intimo rosso! Continua »
Cuffaro, o meglio il presidente della Regione, (mi correggo perché potrebbe non rimanere tale ancora per molto…) avrà un nuovo ufficio di rappresentanza in via Magliocco con annessa sala conferenze (i lavori inizieranno a gennaio). Bagni in marmo pregiato degni di uno sceicco, arredi nuovi, porte in vetro, quadri di Antonello Blandi e divani in pelle (non umana) Matteo Grassi accoglieranno gli ospiti. Le (male) lingue dicono che servirebbe (anche) a evitare le manifestazioni. Non c’è spazio lì davanti.
Circola in città uno “speciale Natale” di city, quotidiano free press distribuito nelle principali città italiane. È un test ma molti sognano l’approdo in città. Lo sognano anche al Giornale di Sicilia: è un incubo.
Dodici signore tra 38 e 52 anni della “Palermo bene” hanno realizzato un calendario “seduttivo” con foto scattate da Maurizio Console e rielaborate da Blandi (sì, quello dei quadri di sopra). In vendita 500 copie numerate. Il messaggio è: «Lasciate stare le ventenni con bei corpi e poco testa. Le vere donne sono altre». Magari tra qualche anno. Continua »
«È salvo il concerto di Capodanno a Palermo». Lo ha comunicato l’assessore regionale al Turismo, Comunicazioni e TrasportiDore Misuraca, accogliendo la richiesta del sindaco Diego Cammarata di contribuire al concerto di San Silvestro a piazza Politeama.
Misuraca ha spiegato che, considerata l’attrattiva turistica del concerto e le richieste provenienti dalle associazioni di categoria, si è ritenuto opportuno contribuire.
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