[…] Controversie siciliane“Storia dei Florio” a Palazzo PantelleriaTgs StudioStadio (quattordicesima giornata)Berlusconi a Palermo, loda via LibertàFranzese collabora con la giustizia […]
Che ci volete fare? Questa è la Sicilia italiana… Ma l’importante è che siamo i più cool di tutti!!
P.S. Avete notato che tutti i cassonetti sono aperti con una stecca? Che cos’è? Una trovata turistico-pubblicitaria? Non se ne accorge nessuno all’AMIA? E’ per non fare morire d’asfissia eventuali ratti che saltano nell’immondizia?
I have a dream, a very little dream: una Palermo in cui i cassonetti almeno restino chiusi, come credo avvenga in quasi tutto il mondo (paesi arabi inclusi): lasciatemi sognare almeno questo…
I have a dream, che cassonetti non ci saranno più in futuro. che si farà la raccolta porta a porta, che si creano impianti di riciclo e di compostaggio e più lavoro e più rispetto per i materiali e l’ambiente…..
Basta incivili cassonetti con rifiuti indifferenziati, un immagine di vero terzo mondo per ogni turista che viene a farci visita
Non dimenticate il 4 dicembre: via Ugo La Malfa 169, dalle 9 in poi sit in conferenza dei servizi per il rilascio delle ultime autorizzazioni per il mega inceneritore di Bellolampo
Sì è vero, caro “puòservir”, la raccolta differenziata è l’unica soluzione pienamente civile, ma …
attenti al “benaltrismo”: nell’attesa che decolli quella differenziata ce ne freghiamo dei canoni minimi di decenza di quella “indifferenziata”, perché il problema “è ben altro”.
Persuadere i cittadini palermitani dell’opportunità della raccolta differenziata sarà più semplice quando saranno un po’ più abituati a vivere in una città che non sia piena di cartacce e di cassonetti “a bocca aperta” che gridano vendetta.
Comunque OK contro l’inceneritore. Il fatto è che i palermitani, però, l’hanno voluto. Cammarata è stato abbastanza chiaro in campagna elettorale e non mi pare che la cittadinanza si sia scandalizzata e non l’abbia votato. Comunque qualunque azione contro chi ci vuole avvelenare va bene, anche perché questo mega inceneritore avrà bisogno dei rifiuti di mezza italia per funzionare a pieno regime.
Scusate se intervengo per spiegarvi questa foto. Dietro c’è tutta la filosofia e la politica palermitana dell’immondizia. Allora, dalla mia lunga esperienza nel centro storico vi posso dire che la dinamica è questa: Qualcuno comincia a buttare abusivamente dei sacchetti per terra vicino al muro e magari c’è gente che ci abita lì vicino; i residenti fanno di tutto per fermare l’abitudine, ma basta un sacchetto per attirarne subito altri cento; poi qualcuno mette un bel cartello per spiegare che lì l’immondizia non si butta perchè c’è il cassonetto a 500m; ma la pratica continua allora l’Amia, visto che c’è l’abitudine, ci mette i cassonetti. Risultato: hai sia il cartello (privato) sia i cassonetti (pubblici), ma la cosa triste è che l’Amia decide dove raccogliere l’immondizia non in base a un piano, ma in base alle soverchiere e alla maleducazione dei cittadini. Dovrebbere essere al contrario.
Alla grande con l’inceneritore. Sbarazzarsene quando saremo piu’ maturi costera’ un patrimonio e allora ci lamenteremo di sprechi e magnacciumi vari. Ma intanto bruciamo sto schifo dalla citta’.
Per differenziare la raccolta e magari qualcuno che si apra una fabbrica poer la conversione dei rifiuti, si vede che dobbiamo aspettare.
[…] Controversie siciliane“Storia dei Florio” a Palazzo PantelleriaTgs StudioStadio (quattordicesima giornata)Berlusconi a Palermo, loda via LibertàFranzese collabora con la giustizia […]
Che ci volete fare? Questa è la Sicilia italiana… Ma l’importante è che siamo i più cool di tutti!!
P.S. Avete notato che tutti i cassonetti sono aperti con una stecca? Che cos’è? Una trovata turistico-pubblicitaria? Non se ne accorge nessuno all’AMIA? E’ per non fare morire d’asfissia eventuali ratti che saltano nell’immondizia?
I have a dream, a very little dream: una Palermo in cui i cassonetti almeno restino chiusi, come credo avvenga in quasi tutto il mondo (paesi arabi inclusi): lasciatemi sognare almeno questo…
mmm…
mmm….
Il gusto della trasgressione?!?!
I have a dream, che cassonetti non ci saranno più in futuro. che si farà la raccolta porta a porta, che si creano impianti di riciclo e di compostaggio e più lavoro e più rispetto per i materiali e l’ambiente…..
Basta incivili cassonetti con rifiuti indifferenziati, un immagine di vero terzo mondo per ogni turista che viene a farci visita
Non dimenticate il 4 dicembre: via Ugo La Malfa 169, dalle 9 in poi sit in conferenza dei servizi per il rilascio delle ultime autorizzazioni per il mega inceneritore di Bellolampo
Sì è vero, caro “puòservir”, la raccolta differenziata è l’unica soluzione pienamente civile, ma …
attenti al “benaltrismo”: nell’attesa che decolli quella differenziata ce ne freghiamo dei canoni minimi di decenza di quella “indifferenziata”, perché il problema “è ben altro”.
Persuadere i cittadini palermitani dell’opportunità della raccolta differenziata sarà più semplice quando saranno un po’ più abituati a vivere in una città che non sia piena di cartacce e di cassonetti “a bocca aperta” che gridano vendetta.
Comunque OK contro l’inceneritore. Il fatto è che i palermitani, però, l’hanno voluto. Cammarata è stato abbastanza chiaro in campagna elettorale e non mi pare che la cittadinanza si sia scandalizzata e non l’abbia votato. Comunque qualunque azione contro chi ci vuole avvelenare va bene, anche perché questo mega inceneritore avrà bisogno dei rifiuti di mezza italia per funzionare a pieno regime.
Scusate se intervengo per spiegarvi questa foto. Dietro c’è tutta la filosofia e la politica palermitana dell’immondizia. Allora, dalla mia lunga esperienza nel centro storico vi posso dire che la dinamica è questa: Qualcuno comincia a buttare abusivamente dei sacchetti per terra vicino al muro e magari c’è gente che ci abita lì vicino; i residenti fanno di tutto per fermare l’abitudine, ma basta un sacchetto per attirarne subito altri cento; poi qualcuno mette un bel cartello per spiegare che lì l’immondizia non si butta perchè c’è il cassonetto a 500m; ma la pratica continua allora l’Amia, visto che c’è l’abitudine, ci mette i cassonetti. Risultato: hai sia il cartello (privato) sia i cassonetti (pubblici), ma la cosa triste è che l’Amia decide dove raccogliere l’immondizia non in base a un piano, ma in base alle soverchiere e alla maleducazione dei cittadini. Dovrebbere essere al contrario.
Alla grande con l’inceneritore. Sbarazzarsene quando saremo piu’ maturi costera’ un patrimonio e allora ci lamenteremo di sprechi e magnacciumi vari. Ma intanto bruciamo sto schifo dalla citta’.
Per differenziare la raccolta e magari qualcuno che si apra una fabbrica poer la conversione dei rifiuti, si vede che dobbiamo aspettare.