Moody’s promuove i conti della Regione Siciliana
L’agenzia di rating Moody’s ha promosso i conti della Regione Siciliana attribuendo rating “A1” con previsione “stabile”.
L’agenzia di rating Moody’s ha promosso i conti della Regione Siciliana attribuendo rating “A1” con previsione “stabile”.
Vincenzo Conticello, titolare dell’Antica Focacceria San Francesco, subì un’intimidazione la sera prima di andare in aula e riconoscere il suo estorsore. Conticello lo ha rivelato all’assemblea degli amministratori delle Camere di Commercio italiane in corso a Siracusa.
Conticello: «La sera del 17 settembre mi trovavo alla focacceria quando sono stato avvicinato da un mio collaboratore il quale mi disse che c’erano delle persone che mi volevano ringraziare per la cena. Quando mi avvicinai al capo famiglia, questi mi disse che Francolino Spadaro avrebbe apprezzato il mio “buon comportamento”. Io rimasi sbalordito. Ma questo fatto mi diede una carica ulteriore per accusare i miei estorsori. Così, all’indomani mi recai in Tribunale e ho riconosciuto in aula tutti gli imputati. Gli avvocati degli imputati, probabilmente, non si aspettavano questo mio comportamento, tanto è vero che non hanno fatto neanche il controesame. In quei momenti ho pensato che se avessi detto “mi pare” o “non sono sicuro chi sia lui”, l’imputato sarebbe uscito dopo qualche giorno. Invece ho voluto fare il mio dovere fino in fondo».
Io me lo ricordo il presepe di casa mia. Era sistemato sulla lingua stretta di uno scaffale candido. La direzione di marcia terrena conteneva germi di salvezza celeste. Si andava, con chiarezza e fiducia, da sinistra a destra. Dall’ultima scatola di scarpe addobbata a montagna gigante, fino alla capanna del Bambinello, seguendo la luminosità argentata della stella cometa. Il presepe di casa mia tramandava l’unica speranza che ci interessi davvero. Chi parte, arriva. I Re Magi erano i soli a coltivare il privilegio di potersi muovere nella cornice spazio tempo. Principiavano il cammino e lo finivano. Cominciavano addossati al cammello, accanto a palme estive ricoperte dal borotalco in mancanza delle neve. Terminavano all’ingresso della capannuccia, dopo l’ultimo tratto a piedi, col bipede alla briglia. Gaspare era l’unico bianco, in omaggio all’utopia della tolleranza. Gli altri – Melchiorre e Baldassarre – erano extracomunitari. Avevano il permesso di soggiorno, conservato tra oro, incenso e mirra. La mirra popolava i miei fervidi interrogativi infantili. Che diamine era? Pensavo a una birra con la pronuncia sbagliata. La immaginavo effervescente e gialla. Un dubbio rodeva le mie scarne certezze teologali di chierichetto: si possono regalare bevande alcoliche a un Bambino perlopiù Divino? Continua »
Dal oggi il traffico veicolare in città verrà limitato con circolazione a targhe alterne dal lunedì al sabato nelle vie interne alla ztl A. Il lunedì, mercoledì e venerdì potranno circolare veicoli con ultimo numero di targa dispari e il martedì, giovedì e sabato veicoli con ultimo numero di targa pari. Il divieto di circolazione sarà in vigore dalle 9:00 alle 20:00.
La zona interessata al provvedimento è quella compresa tra piazza Giulio Cesare, corso Tukory, piazza San Francesco Saverio, via Forlanini, via Cadorna, via Mura di Montalto, via dei Benedettini, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi, corso Vittorio Emanuele, via Matteo Bonello, via Papireto, corso Alberto Amedeo, via Turrisi, via Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola (lato prosecuzione di via Villa Filippina), piazza Amendola, via Paternostro, via Garzilli, via Dante, via Principe di Villafranca, via Mattarella, via Notarbartolo, via Duca della Verdura, piazza Giachery, via Piano dell’Ucciardone, via Crispi, via Cala, Foro Umberto I, via Lincoln, piazza Giulio Cesare.
L’amministrazione Cammarata ha tirato fuori dal cappello a cilindro l’ennesima, illuminata, trovata: le targhe alterne.
Per salvaguardarci nel lungo termine i polmoni, il Palazzo ha deciso di spappolarci immediatamente il fegato e, forse, qualcos’altro.
Si dirà, i rilevamenti, l’inquinamento, le polveri sottili…
A prescindere dal fatto che il passato ha già decretato il flop di un provvedimento del genere, penso che un minimo di elasticità e di immedesimazione verso chi gli paga (o meglio strapaga) lo stipendio sarebbe stato un atto dovuto per gli inquilini di palazzo delle Aquile. Una spruzzata di comprensione verso la plebe, prima di rivoltarne in un fiat la vita come vecchi calzini, credo avrebbe cambiato, come in pochi altri casi, sia la forma che la sostanza.
Penso ad una fascia mediana di blackout nel coprifuoco giornaliero, per esempio dalle 13 alle 15, che avrebbe consentito di salvare capra, cavoli e, forse, coronarie.
E invece niente. Continua »
Il sottosegretario all’Interno Ettore Rosato e dal commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura prefetto Raffaele Lauro hanno detto ieri che le denunce per estorsioni in Italia sono aumentate del 5,59%. Sono 309 le domande giunte da tutta l’isola per utilizzare il fondo di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura. In Sicilia sono già stati erogati 6 milioni di euro sui 26 disponibili.
Dall’incontro di ieri in Prefettura è emerso che il pizzo fruttava ai Lo Piccolo mediamente 75 mila euro al giorno.
Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha chiesto con una lettera al Consiglio comunale, al presidente della commissione Bilancio, ai capigruppo della maggioranza e ai segretari cittadini e provinciali dei partiti di maggioranza di sospendere la discussione sull’addizionale Irpef. Cammarata ha dichiarato: «Non ritengo sia questo il momento di discutere e di decidere su tale questione» […] In questo momento abbiamo contezza del fatto che il bilancio è sano, trasparente, rigoroso e che ha poche risorse, ma non sappiamo esattamente a quanto ammontano. Bisogna innanzitutto conoscere i fondi che avremo dai trasferimenti della Regione e dallo Stato, che otterremo dalle economie che si avranno dalla riorganizzazione delle aziende partecipate e da alcuni tagli che pensiamo di fare».
Cammarata ha scritto una lettera alle società partecipate invitandole e razionalizzare la spesa, anche nella gestione ordinaria, chiedendo tagli alle consulenze, alle spese per viaggi e missioni.
È in distribuzione Balarm magazine, il bimestrale gratuito che si occupa di musica, teatro, arti visive, cinema, editoria, cibo, itinerari e delle realtà storico-culturali della nostra città e provincia, partendo dall’esperienza di Balarm. Il giornale è scaricabile qui. Il cartaceo si può trovare a Palermo, Mondello, Monreale, Bagheria e Termini Imerese presso 170 tra librerie, caffè letterari, wine bar, spazi espositivi, cine-teatri, locali notturni, cinema, alberghi, punti istituzionali e maggiori luoghi di aggregazione culturale.
In questo numero è in copertina Mimmo Cuticchio e si parla, tra l’altro, di Danilo Dolci, di LiberoFuturo e di Gianfranco Marrone.
Oggi alle 17:00 all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo, 19) Arci Sicilia organizza l’incontro Guerra e pace. La sfida le bugie e il futuro con i giornalisti ed eurodeputati Claudio Fava e Lilli Gruber.
Fava parlerà del libro Quei bravi ragazzi, delle consegne straordinarie della Cia come quella dell’imam di Torino Abu Omar e della commissione d’inchiesta del Parlamento Europeo. la Gruber parlerà del libro Figlie dell’islam e del “femminismo islamico” che parte dalla penisola arabica e la conduce in Egitto, Turchia, Marocco, Qatar.
Introduce il presidente dell’Arci Sicilia Anna Bucca.
Si svolgerà oggi dalle 9:00 con una sessione pomeridiana al Palazzo di Giustizia il convegno Il metodo mafioso, organizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Palermo e dall’Ufficio dei Referenti per la formazione professionale del Distretto di Palermo del Consiglio Superiore della Magistratura.
Magistrati e docenti faranno il punto sulla situazione con un bilancio dagli anni ’80 ad oggi e parleranno di modelli e scenari.
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