“Cuffarismo”, tensione tra Micciché e Cuffaro
Alcune dichiarazioni di ieri del presidente dell’Ars Gianfranco Micciché non sono state gradite dal presidente della Regione Salvatore Cuffaro.
Micciché, intervenuto ieri alla presentazione del libro di Antonello Caporale Gli impuniti, ha detto: «Cuffaro vive in un sistema di tipo clientelare, lo dice lui stesso. Si rende conto che è vittima del “cuffarismo”, insomma rimane imbrigliato lo stesso Cuffaro nella rete del “cuffarismo”. Questo è un sistema che va abbattuto», aggiungendo che «il vero cancro della Regione Siciliana è più di ogni altro la strafottenza».
Cuffaro ha replicato oggi: «Sono molto amareggiato per le cose dette da Micciché. Sono dichiarazioni incomprensibili sul piano personale e politico e sono parole che non mi aspettavo».
AGGIORNAMENTO: Micciché ha precisato che «forse la frase gli [a Cuffaro n.d.R.] è stata riportata male. […] La colpa, lo ribadisco, non è di Cuffaro ma di un metodo che è stato chiamato “cuffarismo” e che esiste da 50 anni, in cui anche lui è imbrigliato e che non consente di governare i processi di sistema. Se Cuffaro vivesse in Val d’Aosta, probabilmente governerebbe in maniera diversa. È un metodo che va abbattuto. […] Probabilmente sarebbe necessario consentire una sola candidatura alla carica di presidente, il che permetterebbe di governare liberi dalle pressioni dei singoli. Se fossi Cuffaro mi amareggerei piuttosto perché un sistema che viene considerato sbagliato porta il mio nome. Ma la colpa è del metodo, non dell’uomo».
Ottima e “lungimirante” uscita del Presidente Miccichè….della serie “mors tua, vita mea” e mittemu manu avanti!!!
Lo stanno scaricando nell’eventualità di una sua condanna.Fra squali…
prima che andate avanti a ruota libera,
ho visto in TV
la precisazione di Micciche’,
il quale spiega avere inteso dire che che questo sistema clientelare e’ sempre esistito in Sicilia,almeno da 50 anni,
e quindi la gestione Cuffaro ha trovato una situazione di fatto.
Credo sia una presa di coscienza condivisibile ed aggiungo
(quale mia personale opinione),il clientelismo e’ la
ragione di tutti i mali e le deficienze
e le ingiustizie e gli sperperi che
poi si consumano.
Pero’ le gestioni clientelari sono diffuse in tutto il mondo,
e,porvi rimedio,e’ un compito lungo e difficile,e presuppone il radicale ricambio di una buona parte della societa’ in cui viviamo.
Com’e’ facile scrivere….
Apperòòò!
Peccato…per una attimo quasi mi era sembrato avesse detto qualcosa di intelligente Miccichè.
http://www.radioradicale.it/scheda/243199/impuniti-storie-di-un-sistema-incapace-sprecone-e-felice
a viva voce dal protagonista..(inizio del primo intervento di gianfri..)
..ed è vero concordo con isola 81…peccato!
“il quale spiega avere inteso dire che che questo sistema clientelare e’ sempre esistito in Sicilia,almeno da 50 anni,
e quindi la gestione Cuffaro ha trovato una situazione di fatto.”
Questo non giustifica il continuare a seguire l’andazzo.
Berlusconi e Miccichè hanno questa sfortuna di essere spesso fraintesi.
Il famoso sonostatofraintendinismo Berlusconiano.
per me il punto e’ che il sistema clientelare andrebbe smontato.
E Micciche’ e’ su questa linea,a parole.Di fatto non sappiamo se potra’ essere lui l’uomo capace di incidere questo bubbone.
Cuffaro dichiara di lavorare per il bene della Sicilia,e porta a suo vantaggio 11
miliardi di Euro assegnati da Agenda 2007 alla Sicilia.
Certo qui siamo in un blog,e non si puo’ scrivere tanto,pero’ dietro le mezze parole che leggo e’ pure difficile leggere il pensiero di chi si esprime per monosillabi.
Chi ha un’idea da proporre per monitorare
la spesa di questi benedetti 11 miliardi di euro,ed evitare che fra 7 anni qualcuno dica che se ne sono andati nuovamente sui rivoli clientelari?
Rosalio.nel fare “l’aggiornamento” era
meglio mettere l’ora in cui hai fatto l’aggiornamento.
L’ora e’ dopo le 16,20,che e’ quella del mio I commento.
Mi attribuisco il merito di una informativa + completa.
probabilmente ora come ora Miccichè ritiene opportuno prendere le dovute distanze….non si sa mai avvissi affunnare a barca cu tutti i marinai…
lui di aggrappa a qualche parveza di salvagente!!
Supervisor di solito non metto un orario agli aggiornamenti. Nessuno vuole toglierti “meriti”.
qui emergono molti analisti a vocazione politica,ma nessuno ha il coraggio di dire che Cuffaro e Micciche’ sono il
risultato di quanto i Siciliani hanno saputo esprimere nella tornata elettorale,e sono stati posti ai vertici
delle massime Istituzioni Siciliane.
Mi pare che questi analisti vengono da un sonno profondo ed oggi scoprono che abbiamo messo in sella due
figure che vengono attaccate tutti i giorni da tutte la parti.
Per me (niente di personale contro
Cuffaro e Micciche’)i due sono la punta di Iceberg di un Sistema cui si sono dovuti adattare ed e’ il Sistema che non ha dato e non potra’ mai dare i frutti sperati.
Finche’ perdura il Sistema,chiunque va al loro posto,si trovera’ ad operare nelle medesime condizioni,e con gli stessi risultati.
Alessandro
“panta rei” e sarebbe stolto uno arroccato sulle stesse posizioni.
Ho seguito un certo processo di esternazioni in varie occasioni (maturazione) ed ho notato
1.una presa di posizione contro i cattivi politicanti
2.id contro la burocrazia sorda e cieca
3.un’apertura verso il mondo delle tecnologie avanzate
4.adesso una presa di posizione verso le gestioni clientelari
5.forse una rinuncia verso certe spinte autonomistiche
6.una condanna alle mafiosita’
Insomma questo Micciche’ si evolve,e se
si libera di una certa corte (che secondo me la testa c’e’ l’ha nelle nuvole),puo’ avere un Ruolo,ancora in futuro.
Rosalio
il fatto e’ che senza l’orario il mio commento non ha senso di essere stato
posto.
Però,mi pare che Cuffaro sia devoto alla Madonna,mentre Miccichè(e Cammarata)appartengono all’episcopato di altra Religione e di altro Dio.
comunque,che sia da cinquantanni o giu’ di li’,
rimane una ammissione :
c’e’ la Gestione Clientelare.
E se lo dice il Presidente dell’ARS,
che,se non erro,ha portato in Sicilia i
Fondi di Agenda 2000,c’e’ da crederci.
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Non dovrebbe essere cosa difficile dimostrarlo.Clienti sono singoli elementi (ma anche gruppi) che
si servono ripetutamente dallo stesso Fornitore.
Piero
il loro Dio era unico,al di sopra di un’unica grande Casa.Sono le devozioni
a fare la differenza.
supervisor dice:
Insomma questo Micciche’ si evolve,e se
si libera di una certa corte (che secondo me la testa c’e’ l’ha nelle nuvole),puo’ avere un Ruolo,ancora in futuro.
……..
Tu pensi che possa avere un Ruolo?
puoi provare a spiegarmi quale?,sono interesatto perchè non riesco a capirlo davvero ,te lo chiedo soprattutto per quella R.che credo voglia significare che qualche idea più precisa tu l’abbia.
Ed anche per quella corte dalla testa tra le nuvole…di cui parli,hai un idea precisa anche sù questo?
pequod
pequod
Pequod
io non sono ne’ sostenitore ne’ denigratore di G.Micciche’.
Sono convinto che, se c’e’ una gestione clientelare dei Fondi Europei,e’ perche’
l’attuale “Sistema” lo permette.
Quando avremo sostituito Cuffaro e Micciche’ con altri uomini,le cose andranno avanti come prima,se non siamo capaci di modificare il Sistema.
Sicuramente il Sistema attuale e’ poco Trasparente.
Non sono chiari i Meccanismi ed i Criteri di accesso ai Fondi,come non sono chiari i Criteri di Valutazione del loro buon impiego(semai qualcuno se ne cura).
Ovviamente quando dico non sono chiari,intendo alla maggior parte di noi,che siamo pure Siciliani,viviamo in Sicilia e costituiamo i presupposti perche’ i Fondi vengano elargiti alla
Sicilia.
Ma,secondo Micciche’,piove sempre sul bagnato,o se preferisci i Fondi arrivano a chi li ha gia’ avuti o a chi fa parte di certe congreghe,mentre altri ne sono esclusi per definizione(almeno questo io ho capito).
G.Micciche’ sotto l’incalzare di alcuni commentatori,ha pubblicato nel suo blog
un lunghissimo prospetto dei Beneficiari di Agenda 2.000.E questo e’ un passo
avanti.Pero’ arriva tardi,in quanto i buoi sono gia’ usciti dalla stalla.
Pero’ su Agenda 2.000 sarebbe ancora interessante per ogni assegnazione di Fondi un resoconto
sull’efficacia della spesa.
In vista dei prossimi 11 m.di di Euro(una manna per la Sicilia)
dichiarati
da Cuffaro per Agenda 2007,niente so’
su come verranno assegnati e su che
tipo di Controlli verranno esercitati perche’ non si ricada su gestioni clientelari.
Se nessuno (tra quelli che sanno)si cura
di chiarire questi aspetti,potremo sostituire tutti i Cuffaro ed i Micciche’ che vogliamo,ma non avremo cambiato la sostanza delle cose.
Che il palazzo (e quindi tutta la gente che c’e’ dentro)stia sulle nuvole
(e quindi lontano dai veri bisogni della popolazione) e’ stata un’affermazione di Micciche’ al Convegno Sicilia 2.0.
Che Micciche’ possa avere un Ruolo
dipende da come sapra’ capace di
perseguire quello che di positivo dice.
Perche’ non basta dire…
Puoi dire quello che vuoi,poi sono i fatti che ti giudicano.
Salve a tutti,
io vorrei precisare una cosa, il metodo che Miccichè chiama “cuffarismo” e preciso è solo lui a chiamarlo così, anche perchè Cuffaro non esiste da 50 anni in politica,in effetti si chiama “clientelismo” ( chiamiamo le cose con il loro nome e non con quello di altri), ed è una pratica dalla quale FI e quindi lui per primo come rappresentante di questo partito non mi sembra sia esente.Diciamo che visto che è un problema diffuso da 50 anni in sicilia e che lui è più grande di Cuffaro di 4 anni potremmo chiamare questo fenomeno “miccicheismo” o “miccichesimo”, fermo restando il fatto che è comunque un fenomeno da sradicare, ma che questo processo non deve partire dalla politica, ma da una moralizzazione dei cittadini.
Giuseppe Piazzese
Egregio Signor Piazzese, mi scuso in anticio per la critica ma “che questo processo non deve partire dalla politica, ma da una moralizzazione dei cittadini” è semplicistico, non tanto perché ciò non sia vero, in democrazia la classe politica è specchio della società, quanto perché essa si è trasformata in casta, grazie anche alla caduta di tensione politica dei cittadini. E’ un fenomeno complesso determinato (anche) dalla saturazione dei desideri e dalla sensazione del tutto subito suscitata o modellata dalla TV commerciale che di fatto occupa con le sue suggestioni gran parte dello spazio mentale dei cittadini. Come suscitare questo moto interiore che darà inizio alla moralizzazione collettiva?
Noi abbiamo questo modello di democrazia:
pochi fanno quello che vogliono,gli altri possono dire tutto quello che vogliono.
Al contrario io penso che non vi sia una caduta di tensione politica dei cittadini. Se analizziamo le percentuali di afflusso alle ultime elezioni possiamo renderci conto di quanto la gente sia coinvolta. Se poi la maggioranza ha portato il cervello all’ammasso, aspetta un posto di lavoro dal referente di turno, e non percepisce l’emergenza etica di questo paese, allora questa gente può solo essere espressa dalla classe politica che si merita e la televisione (sia pubblica che privata), essendo costantemente occupata dalla politica, sostanzia e amplifica questo effetto di identificazione, nei fatti giustificando uno stile di vita inteso come il migliore possibile.
Concordo con il sig. Maurizio Salerno sul fatto che non vi sia caduta di tensione politica dei cittadini.
Il discorso è un’altro…i cittadini devono smetterla di cercare i politici per posti di lavoro e favori e devono invece iniziare a lasciar fare loro ciò che è implicito nel loro mandato, ovvero servire la collettività e non il singolo.
Io faccio politica e mi rendo ben conto di quanto dico, fortunatamente tento di svolgere il mio mandato istituzionale e non in modo clientelare, è una cosa difficile, spesso fa perdere voti, ma ti lascia con la coscienza a posto e soprattutto gli elettori che rimangono con te lo fanno perchè credono in un progetto politico e non perchè vanno in cerca del favore…
Ripeto è una cosa difficile, ma da uomo in politica è questo il messaggio che mi sembra giusto e doveroso far passare.
Giuseppe Piazzese
Ritengo che la frase “Ma la colpa è del metodo, non dell’uomo” sia un capolavoro della logica politica. Se i singoli uomini (politici) ne rifiutassero l’applicazione il metodo crollerebbe. Vogliono convincersi lor signori che il principio della responsabilità personale vale per tutti!
Credo che questo modo di gestire la Cosa Pubblica sia tipico dei paesi sottosviluppati, cioè si chiede la cortesia all’amico perchè lo stato non garantisce ciò che è dovuto. Se ad esempio, decido di aprire un’attività commerciale in un paese sviluppato e progredito mi danno la licenza in una settimana al massimo in un mese, da noi passano anni, ma qui interviene l’amico …..che problema c”e parla con Salvatore (e dagli i piccioli) che ti aiuta e ti risolve il probl.
Per quanto riguarda il Presidente Miccichè, è singolare che lui dia lezioni di stile…credo che l’Asseblea Regionale Siciliana non sia mai stata così svilita ed umiliata come con questa presidenza tutta protesa alla forma ma non alla sostanza. Il Presidente Miccichè non essendo Laureato disprezza lo studio altrui, non avendo mai fatto un concorso pubblico sostiene che i vincitori dei concorsi siano tutti raccomandati…è meglio non farli…..e pur gestendo grandi lobby di potere critica Cuffaro.
La verità, è che i siciliani amano la mediocrità della loro classe politica e cambiano tutto per non cambiare nulla.
Bisognerebbe fare i Vespri Siciliani II e svegliare le coscienze di tutti.
p.s. non sono comunista
Che strano …pero!
C’e’ un sacco di gente,anche a Sx,
che non ha una Laurea,ma si e’
buttato in Politica,ed oggi parla di ogni cosa con grande disinvoltura e
saccenza.
I Siciliani non amano un bel niente.
Solamente non hanno una maturita’
politica e non sanno nemmeno in che cosa potrebbe essere svolto il loro ruolo
nella partecipazione alla cosa pubblica.
Ergo,si fanno i fatterelli loro ed amen.
Rosalio
ci sono comunicazioni point to point
e multipoint.Voi siete un esempio di terminazione multipoint.
perche’ vuoi escludere anche i multipoint
fra i lettori?
Maurizio Salerno
tanta gente che va a votare,secondo me,
non significa gente consapevole di quello che si accinge a fare.
Infatti
ancora le ultime elezioni si sono svolte su vecchi schemi in cui i candidati sono stati inseriti nelle liste dalle segreterie dei partiti,che poi esprimono
il volere di uno (il segretario)
o al massimo di pochissime persone.
Forse si va a votare per non sentirsi esclusi da un evento che e’ pur certamente importante.
Ma ci si va facendo un atto di fede,
solo che dall’altra parte non c’e’ Dio,ma spesso c’e’ il Diavolo.
Giuseppe Piazzese
ma di questo clientelismo di cui tanto si parla e’ cosi difficile portare qualche testimonianza concreta?
Grazie
Supervisor sul “multipoint” temo di non seguirti e, comunque, credo che sia un argomento da e-mail e non attinente a questo post.
Una maturità politica? Diciamo che sono abituati a fare 3 4 ore di coda alla posta il 27 del mese per pagare i dazi ed i balzelli e non si preoccupano che su 5 sportelli ne funziona solo uno…semplicemente si adattano borbottando e quando è aperto il secondo sportello è festa grande,k lo Stato è grande la Regione è grande….
Io conosco molta gente valida che non è laureata ma non per questo soffrono del complesso di inferiorità di qui sicuramente soffre il Presidente Miccichè che però dice di leggere moltissimo…forse per giustificarsi…
Ma il metodo CEPU non sempre serve.
Se sei bravo anche con la 3 media lo sei se sei scecco si vede…
p.s. non sono comunista
E poi a mio parere l’arroganza pura e semplice non serve a nulla…è tipica della gente che non ha sostanza ma solo apparenza….ma la cosa tragica è che molte persone di una certa levatura MORALE e culturale pensano sul serio che il presidente Miccichè ed il suo modo di fare politica porta a qualcosa di buono….credetemi che non è cosi, forse lo pensano perchè adottando i metodi del Cuffarismo o Miccicheismo ricevono cortesie e favori sovvenzioni o posti di lavoro (senza concorso perché e brutto). Ma allora di cosa stiamo parlando di aria fritta?
p.s. non sono comunista
supervisor:
Pero’ su Agenda 2.000 sarebbe ancora interessante per ogni assegnazione di Fondi un resoconto
sull’efficacia della spesa
……………
..aspettiamo allora che gianfri eserciti il ruolo che tu credi possa avere e che li pubblichi nel suo blog’.
personalmente credo che gianfri appartenga a quella categoria di persone che m’infastidisca parecchio,i furbi,siano essi furbetti o furbastri…
poi al peggio non c’è fine, ma schifani NO!e..a sx poi..chissà? direi il vuoto o quasi…o no?
pequod
pequod
lasciamo perdere la Politica e ragioniamo sul tema Fondi Europei
come se un Imprenditore Privato
avesse facolta’ e liberta’ di azione su tutto il pacchetto.
Come si muoverebbe un Imprenditore Privato?
Quali Criteri adopererebbe ,quali Controlli?
Ecco,questo credo possa essere un esercizio utile per poi ispirare
la buona Politica.
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Comunque mi sembra fuori del mondo che non ci sia nessun Organismo,Ufficio Studi o qualcosa del genere, che,dopo
l’assegnazione dei Fondi,non verifichi
il buon fine della elargizione,e ne dia
pubblico Resoconto.
Zorro
non so a chi ti riferisci,ma credo che qui nessuno fa il tifo per nessuno.
Si tenta di analizzare come porre rimedio alle storture del Sistema.
Puo’ darsi che per cambiare il Sistema c’e’ da cambiare anche gli uomini.
Egregio supervisor,
se ho ben capito la domanda, credo che una esaudiente risposta l’abbia potuta dare al mio posto Zorro, se poi vuoi il caso specifico hai sbagliato persona, dovresti chiederlo a quanti del “miccicheismo” fanno uso smisurato.
Giuseppe Piazzese
Tensione politica non è andare in massa a votare, anche in Unione Sovietica lo facevano. La politica la fanno i partiti e la si fa dentro i partiti. Se i cittadini partecipassero in massa al dibattito politico dentro i partiti “forse” ci troveremmo in altra situazione ma dato che la tensione politica è debole i dirigenti dei partiti possono decidere per tutti noi anche contro la nostra opinione. L’evento elettorale è il punto di svolta del processo politico, non è la politica.
skeleton
in merito alla tensione politica concordo con te che esprimi un parere
contrapposto a quello di Piazzese e Salerno.La tensione politica e’ bassa.
Pero’ non capisco come i cittadini possano partecipare in massa al dibattito politico dentro i partiti.
Io,pur essendo iscritto in un importante albo professionale,non essendo iscritto in alcun partito,raramente ricevo inviti da ambienti politici.
skeleton
per completare il concetto,riporto un
passo di una dichiarativa di Vauro
(omnibus La7 di questa mattina):
…questi stanno sulle scatole a tutto
il Paese ed il Voto di Preferenza non lo introdurranno mai perche’ hanno paura
che la gente possa partecipare alla vita Politica….
…hanno invaso tutti i settori della
vita civile…vogliono imporre una classe
dirigente….altro che democrazia…
questa e’ una dittatura dei partiti
(= partitocrazia della I repubblica)
Adesso tornando al tema del Post,mi pare che siamo in stallo totale.
Micciche’ introduce il concetto di Clientelismo di Sistema,e Cuffaro nega.
Dopo 43 commenti,qui sono emersi
altri discorsi che invitano a riflessioni di altra natura,ad altre prese di coscienza,ma niente su Clientelismo.
Forse il Blog non e’ la sede adatta.
Come si faceva negli anni ’70, con l’iscrizione ai partiti e la partecipazione alle riunioni, ai congressi. Lo so, quel tempo è finito e perciò la mia era solo una provocazione al dibattito. I gruppi informali, grillisti e simili, che non partecipano alla politica che legifera, invece dovrebbero farlo, magari riversandosi in massa nei partiti esistenti per tentare di riformarli da dentro, oppure costituirsi in partito per portare rappresentanze in parlamento e lì agire.
Ma come Grillisti e simili che demonizzano i partiti dovrebbero “costituirsi in partito per portare rappresentanze in parlamento e lì agire”?????
Cmq se non ritenessero che i partiti sono ciò che bisogna combattere sarei d’accordo.
Alla fine Grillo è riuscito a portare in piazza oltre un milione di cittadini, e dalla piazza bisogna sempre prendere spunto…
Con questo non voglio però dire e ci tengo a chiarirlo che concordo con le posizioni Grillo…semplicemente bisogna ascoltare la gente…io lo faccio e tento di far passare, fortunatamente, questo principio all’interno del mio partito!
Giuseppe Piazzese
“se non ritenessero che i partiti sono ciò che bisogna combattere”
non credo voglia combattere i partiti in senso generalistico,piuttosto credo si riferisca ai Partiti cosi’ come
gli stessi si porgono oggi in Italia,e cioe’
Partiti che hanno invaso ampiamente
tutti i centri di potere pubblico.
Mi scusi ma che intende per “hanno invaso ampiamente
tutti i centri di potere pubblico”?
Giuseppe Piazzese
Se milioni di persone sono arrivate al punto di considerare demoni i partiti ci sarà una ragione o sono solo dei matti? Negli ultimi 20 anni tutto tranquillo in questo paese? Siccome la democrazia senza partiti non può esistere, penso che “grillisti” dovrebbero considerare la politica come strumento efficace, le proteste lasciano il tempo che trovano, in tv poco. Essere contro per principio non serve a nessuno, neanche a loro. Probabilmente considerano i partiti irriformabili, non è che possa dargli tanto torto ma non vedo altra via se non quella di modificarli dall’interno.
a mio parere ciò che scrive accura “hanno invaso ampiamente tutti i centri di potere pubblico” vale come “si sono spartiti la torta lasciando le briciole a chi non appartiene a nessun partito”. Questa mi sembra una grave distorsione del sistema democratico, spero che ciò risulti auto-evidente e che non siano necessarie altre spiegazioni.
intendo che quello che viene contestata
non e’ l’idea di Partito,ma il modo in cui i Partiti di oggi intendono fare
(e fanno)Politica.
Non a caso qui si parla di Clientelismo.
Inoltre tutti i giorni sentiamo dire che tutte le nomine delle poltrone che contano si dice siano decise dai Politici
Dalla Rai alle Banche e giu’ di li’
fino alla miriade di Enti Pubblici.
Dopo tutti questi interessanti spunti di riflessione e prese di coscienza, credo si potrebbe tornare al tema del post.
Questo clientelismo siciliano c’e’ o
non c’e’?
Fin’ora niente e’ venuto fuori.
Eppure basterebbe fare una semplice lista per vedere a chi e per quali somme sono state erogate queste provvidenze
e chi ne ha beneficiato ripetutamente od in misura sbilanciata rispetto ad altri.
Insomma chi ha fatto la parte del leone?
Egregio Accura, ritengo più esaudiente la tua risposta rispetto a quella di skeleton.
Però ciò su cui ti vorrei lasciar riflettere è che i politici eletti sono l’espressione del voto dei cittadini e sono i politici che devono, se ve ne è necessità, nominare persone ritenute capaci per le cariche verticistiche di tutti gli enti pubblici.
Giuseppe Piazzese
Caro amico Piazzese
tu fai politica ed io no .
Quindi sai meglio di me come vanno le cose.
In atto chi vota non sa per chi sta votando (nella maggior parte dei casi),
e le liste vengono preparate nelle segreterie dei Partiti,che decidono
chi mettere dentro e chi lasciare fuori…
Ricordo che i partiti non sono entità astratte, malattie esantematiche che prima o poi ti prendi, disgrazie che manda il Padreterno.
Io faccio parte di un partito, faccio politica all’interno di questo partito e come me migliaia di persone che sacrificano volentieri una parte del tempo libero per dedicarsi alla costruzione del vivere civile e democratico.
Il partito altro non è che un’organizzazione di persone che decidono in libertà di associarsi tra loro.
Che poi ci siano uomini nei partiti che tradiscono il mandato elettorale, fanno i loro interessi privati nei luoghi pubblici, fanno coalizioni spartitorie di torte, cassate e tiramisu, impostano una carrettata di amici e parenti nei meandri della pubblica amministrazione, è un fatto grave e destabilizzante.
Sta a noi iscritti, militanti, simpatizzanti, vigilare sull’operato a cui abbiamo affidato il mandato, dalla delega al consiglio di condominio all’elezione a Senatore della Repubblica.
Ti abbiamo eletto ? Viene ogni mese al partito, al movimento, quello che è , e facci vedere quello che hai combinato, cosa hai proposto, cosa hai interrogato…
Giuanni
Giuanni
com’e’ possibile che in questi BLOG
da mesi e mesi si discute di tutto e di piu’,e,salvo 2 o 3 casi,mai si e’ letto
un intervento di un esponente politico,di un direttore di un Servizio,
di un usciere di Palazzo?
Dopo le Elezioni,una classe di Fantasmi.
Qui la gente a ragionare,segnalare,provocare,
e loro sempre zitti,allineati e coperti
senza mai una precisazione,una risposta.
Il politico di questi tempi risponde non tanto all’elettorato quanto all’apparato del suo partito, hanno partorito una legge elettorale che li rende autoreferenziali. Marginalmente (è il mio punto di vista) non trovo differenze tra la mia opinione e quella di accura. Anche se può suonare sgradevole alle sue orecchie, signor Piazzese, si tratta di spartizione di risorse, di ideale c’è rimasto ben poco. chi non è dentro una logica partitica lecca la sarda, era così prima di tangentopoli ed è così dopo 15 anni anzi peggio per certi versi, perché il sistema partitico si è nel frattempo blindato.
Qui manca l’altra metà della mela: il clientelismo esiste perchè esistono 2 parti: il cliente ed il politico. Pare che tutti noi diamo addosso al politico perchè cura (diciamo così) i clienti. Ma di questi clienti neanche l’ombra. Nessuno di questi clienti pare che scriva su Rosalio. Eppure non sono entità astratte. Nessuno di voi/noi ha mai chiesto una raccomandazione, un favore o qualcosa di simile?
(Succede qui esattamente ciò che succede nei talk-show televisivi: i politici parlano della “casta” come se fosse qualcosa che non li riguarda. Eppure ne fanno parte!)
Bisogna cambiare il sistema, si, certo, ma nel senso che anche noi tutti dobbiamo smetterla di credere che “solo per noi” valga l’esenzione dal giudizio. E gli elettori non vanno a votare mettende il cervello all’ammasso: votano il politico che sarà/è stato il riferimento per le loro richieste PERSONALI.
Chi di voi/noi ha fatto mai, direttamente ad un politico, una richiesta per la COLLETTIVITA’?
Caro Accura, è evidente che la gente che abbiamo liberamente eletto, in qualsivoglia partito o organizzazione, ritiene opportuno non informare, non rendere partecipi,infischiandosene di tutto e di più.
Mi pare che un consigliere di circoscrizione, nn so neanche di che partito, è intervenuto sul semaforo di Via Campolo.
Effettivamente un po pochino per cominciare a parlare di democrazia partecipata…..
Ma nella botte c’è questo vino…..
Con simpatia per tutti
Giuanni
Cuffarismo ma Cuffaro non c’entra?Ci siamo incartati alla grande vero?
Diciamo allora, per buona pace di tutti, che la tensione politica è bassa e la tensione partitica è alta.
A mio avviso non cambia la sostanza delle cose: se nella testa della gente c’è una cosa, quella stessa cosa la ritroveremo nella testa dei suoi rappresentanti liberamente eletti.
non semplifichiamo troppo.
La bassa tensione politica riguarda gli esclusi (o gli autoesclusi)
che dalla politica non si aspettano niente
e cercano altrove le ragioni di vita.
L’alta tensione partitica riguarda tutti quelli che con i partiti ci campano la famiglia.
Per creare una tensione politica ,per far partecipare in massa i cittadini,sarebbe opportuno informare e renderli consapevoli.
e questo i partiti non lo vogliono fare.
…
partendo da alcune vs riflessioni ,
credo che sarebbe assolutamente necessario che per una VERA democrazia i partiti fossero OBBLIGATI , sfruttando tutti i mezzi che la Comunicazione possiede,dal blog che raggiunge pochi allo scrivano che và nelle piazze dei quartieri,
ad informare TUTTI i cittadini ,…
OCCORREREBBE che in campo ,dentro i partiti,confluissero tutte le energie positive (che non sono solo competenze ma anche cuore e fantasia ) per parlare davvero con i cittadini…le forze giovani.. e riuscirci.
Ma sapendo bene che occorre per questo INVESTIRE .
Se vuoi davvero raggiungere TUTTI i cittadini gli strumenti ci sono, occorre VOLERLO. o fare in modo che..accada.
insomma utopia!
quanto al clientelismo,lo puoi abbattere soltanto con…….
………
il mossiere
..Chi di voi/noi ha fatto mai, direttamente ad un politico, una richiesta per la COLLETTIVITA’?
…………….
questo!
pequod
pensavo esattamente la stessa cosa, perchè Miccichè è l’unico siciliano ad aver fatto carriera per meriti indiscutibili e che non ha mai praticato, nè beneficiato, di metodo clientelari.
metodi
a pequod
i cittadini,possono dare alla Collettivita’ solo quello di cui sono capaci.Moltissimi possono solo chiedere.
Per raggiungere Tutti,i tempi non sono maturi,ma si va in questa direzione
a grandi passi.
—————————————–
a giuanni
c’e’ una cosa che hai omesso.Hai schematizzato uno scenario della politica che non e’ piu’ attuale,e’ vecchio.
Prima dell’avvento di questo potente strumento che e’ il Blog,la Politica si poteva fare dentro 4 mura.Oggi e’ piu’
difficile.Entro 4 mura ci si puo’ spartire la torta,ma poi arriva il
momento che i nodi vengono al pettine.
Nonostante le sollecitazioni che abbiamo dato in questo post,nessuno ancora
si e’ fatto avanti per dimostrare che
il” clientelismo” c’e’ stato ovvero e’ solo una calunnia da avversari politici.
Pero’ ormai il sasso e’ stato lanciato
e prima o poi qualcuno deve rispondere
o lasciare ad altri.
intanto si prova a fare esercizi di cooptazione politica.
Infatti nel libero Blog sono emerse
culture e capacita’ di analisi insospettate e c’e’ chi pensa agli
intruppamenti.
Pequod
fatti 4 conti,
stimo che meno dell’1%
dei Palermitani accede ai Blog
e circa lo 0,0001 %
rilascia commenti.
Fai un Buon Natale assieme a Tutti
Buon Natale a quel 0,0001 e a te accura.
Pequod
Ho letto attentamente i post lasciati in seguito alla dichiarazione di Miccichè a cui non intendo affatto replicare perchè credo nella buona fede non di Miccichè ma di un Presidente dell’ARS che spero ben presto concretizzi il suo pensiero istituendo e regolamentando la Commissione Antimafia così come proposta dall’Udc. Ho tenuto a scrivere anch’io dopo aver letto un post lasciato da accura in cui rimproverava l’assenza di dibattito in questo blog da parte di eletti o simili. Io sono un Consigliere Comunale della Città di Palermo. Una giovane che proviene da una struttura di partito giovanile e che qualche mese fa ha deciso di candidarsi. Le colpe di questo sistema sono di tutti. Dal singolo cittadino che ti vota in cambio non di un posto di lavoro ma spesso di un sacchetto della spesa, alla classe politica che ormai ha consolidato questo sistema, forte di un livello vero di partecipazione dei cittadini che gli consente di far ciò. Non è fondamentale quanta gente vada a votare. La partecipazione non può esaurirsi nel momento elettorale. Il cittadino è partecipe se è presente 365 giorni l’anno. Soltanto così non soltanto vigilerà sull’operato dell’amministrazione ma anche il suo voto diventerà più cosciente. Non è vero che chi si candida il più delle volte è un soggetto sconosciuto. Molti sono uscienti e il loro operato è facilmente controllabile- Con questo cosa voglio dire? Che ognuno di noi, dal cittadino comune, al Consigliere o Deputato è responsabile dello stato sociale e politico della nostra città, La risposta non è il rifiuto dei partiti, che comunque rappresentano il principale strumento democratico di accesso alle Istituzioni ma interrogarsi come ognuno di noi possa intervenire per modificare il sistema. Io vi parlo da giovane impegnata in politica che ha ancora in sè la speranza di un futuro migliore (cosa molto idealista) e da rappresentante delle Istituzioni che quotidianamente trova davanti un muro rappresentato dall’apparato burocratico, da un modo di concepire la politica dettato dal bisogno momentaneo e privo di progettualità a lunga scadenza, dall’indifferenza con cui spesso le Istituzioni guardano i bisogni del cittadino e dall’altra parte l’elettore a cui non importa se hai presentato un’ordine del giorno per i contributi all’imprenditoria giovanile o hai richiesto l’approvazione di un documento per sostenere i commercianti che si ribellano al pizzo, all’elettore interessa se riesci a sbrigargli una pratica senza fare il turno! Prima di candidarmi tanta gente diceva “il futuro siete voi giovani” “così non si può continuare più, si deve cambiare”, questa è la stessa gente che al momento di chiedergli il voto, chissà perchè, usciva fuori, sempre, qualche problema da risolvere, “ma lo sai, quello mi ha detto che in 2 settimane me lo fà, se tu ci riesci prima il mio voto è tuo”. Ma di cosa stiamo discutendo? del Cuffarismo???? Allora io non voglio essere demotivante. Ho voluto soltanto descrivere una situazione con gli occhi di una 26enne che fa anche politica. Questo per dire che le cose non cambieranno in seguito ad uno spot elettorale. Cambieranno soltanto quando maturerà un profondo senso civico soprattutto negli attuali 13-15enni. Da parte mia accura, così come di altri consiglieri miei colleghi, c’è tutto l’impegno, la volontà e l’entusiasmo per incidere e modificare questa impalcatura pseudo-istituzionale ma tutto deve partire anche dalla base. Ognuno con le proprie responsabilità.
Poi se volete sapere ciò che pensano i giovani che fanno politica nell’Udc, del sistema clientelare e delle nomine a vertici delle società controllate, leggete la nostra lettera sul blog http://www.giovaniudc.splinder.com
E quando maturerà il senso civico dei 13-15enni? Ormai si vive di media e per i media, l’influenza della famiglia è alquanto labile, per non dire che il concetto stesso di famiglia si è liquefatto, la scuola può fare poco per non dire niente, pensi che i media in Italia contribuiscono a formare il senso civico? Il clientelismo di cui si tratta in questo post è tipico dell’Italia, in Sicilia è più accentuato, il suo fondamento è la cura delle relazioni e la protezione del gruppo, esso prospera nel disinteresse per la cosa pubblica, lo stato, e nell’esaltazione del privato, ma d’altra parte una società competitiva è anche molto più dura con i più deboli rispetto a una società clientelare dove i deboli – se hanno la conoscenza parafamiliare – possono farsi proteggere dai forti dando in cambio voti o favori d’altro genere, in fondo gli italiani (e i siciliani) hanno scelto ciò che consideravano “meno peggio” dimenticando però che ciò che andava bene ieri non andrà bene domani. La burocrazia per una parte è autoreferenziale, con buona pace dell’impegno profuso dal Ministero della Funzione pubblica, e d’altra parte la poca trasparenza del meccanismo burocratico gioca a favore di chi tra i politici conosce perfettamente tempi e modi della macchina burocratica. Auguri per la sua attività, signora Ribaudo, ma in Sicilia la vedo dura, sia nell’Udc sia in qualunque altro partito.
Infatti occorre tempo. Tempo e determinazione. La Famiglia e la Scuola sono i principali ambiti su cui investire proprio per questo motivo. Occorre agire pensando di poter cambiare il mondo con la consapevolezza che a volte perderemo e probabilmente saranno pochi i cambiamenti che alla fine apporteremo però dobbiamo provarci. Dobbiamo iniziare da qualche parte. Forse oggi scrivo questo e tra 5 anni nemmeno mi ricandiderò e preferirò dedicarmi alla mia professione. Ma almeno ci avrò provato cosciente di avere oggi da Consigliere qualche strumento in più. Ho il dovere di farlo nel mio ruolo ma ogni cittadino nel suo lo ha. Palermo non è di Cammarata nè la Sicilia di Cuffaro ma dobbiamo chiederci quanto ognuno di noi se ne senta parte e a che titolo.
doriana
…
dall’altra parte l’elettore a cui non importa se hai presentato un’ordine del giorno………. o hai richiesto l’approvazione di un documento per sostenere i commercianti che si ribellano al pizzo.
…..
questo come Elettore ma ancor di più come Cittadino m’interessa.
Mi puoi raccontare qualcosa a proposito?
se vado fuori tema..avvertitemi.
…che poi ci torno.
pequod
Doriana
Palermo non è di Cammarata nè la Sicilia di Cuffaro,NE’ DI MICCICHE’.
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Intanto,cara Doriana,grazie per l’intervento,che,al di la’ delle opinioni
e’ il primo che vedo dopo fiumi di commenti da un po’ di mesi a questa parte
e mi pare scritto col cuore,oltre che con
la mente.
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Vorrei approfondissi qualche tema.
LA COMMISSIONE ANTIMAFIA.
Ma,quante Commissioni Antimafia ci sono oggi in Italia?Dove hanno sede?
Chi sono gli esponenti?Come si fa a
contattarli?
LA VIGILANZA
E’ una opportunita’ “nuova” per chi
pratica il mondo dei Blog,
e tantissime cose si sono fatte emergere,
pur nel mutismo degli esponenti politici
e dei preposti alle Istituzioni pertinenti.
MODIFICARE IL SISTEMA
Tutti ne parlano,ma ci vorrebbe una macchina da lettura del pensiero per
capire se veramente lo pensano.
INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI
E’ uno degli ostacoli centrali allo
sviluppo.E’ sufficiente pensare che
gli addetti raramente si mettono in una
posizione di collaboratione,di disponibilita’,con chi gli si rivolge.
Anzi a prima impressione un Cittadino
si sente ostacolato,per non dire
RESPINTO.
Sono tanti argomenti sui quali il dibattito dovrebbe arricchirsi di
grande partecipazione.
Intanto su CLIENTELISMO,
sempre a zero siamo.
Chi puo’ documentare,su questo tema?
Durante l’approvazione del Bilancio 2007 ho presentato insieme all’intero gruppo UDC un’ordine del giorno in cui chiedevamo contributi a sostegno dell’imprenditoria giovanile. premesso che gli ordini del giorno danno un indirizzo all’amministrazione ma non sono vincolanti tuttavia l’amministrazione attiva so sta già operando in tal senso, ovviamente augurandoci che questo brutto periodo finanziario del Comune rientri al più presto. Per quanto riguarda il Consiglio Comunale sul pizzo: in seguito all’incendio di Guajana il mio partito chiese sia all’Ars sia Al Presidente del Consiglio di Palermo di convocare delle sedute ad hoc coinvolgendo gli operatori del settore al fine di approvare un documento che fornisse gli strumenti all’amminostrazione per sostenere le vittime del racket ed accrescere il numero delle denuncie. Dopo due richieste sottoscritte da me in qualità di ViceCapogruppo UDC al Comune finalmente il 16/01 si terrà un seduta straordinaria di Consiglio Comunale all’interno della della quale così come precedentemente proposto attraverso una mozione chiederemo che la Città di palermo si costituisca parte civile nei processi contro il pizzo e che l’eventuale risarcimento venga utilizzato per rimpinguare il capitolo di spesa per le vittime del racket.
La Commissione antimafia è una ed è quella nazionale il cui presidente è Forgione, puoi documentarti sul suo sito internet. Da tempo si è richiesto di istituirne una anche all’Ars. Il Consiglio Comunale di palermo ha istituito una Commissione speciale che si chiama Garanzia e Trasparenza di cui faccio parte e che può accogliere le denuncie di tutti i cittadini i cui diritti siano stesi lesi. Per il resto occorre determinazione e testardaggine. Il clientelismo??? non ci sono libri o ricerche. Soltanto l’esperienza di chi prova a stare fra la gente.
Grazie per l’informazione e al tuo lavoro .Riguardo alle richieste ..è un inizio importante ma ci sarebbe qualcosa molto di più incisivo da chiedere e come saprai,credo, c’è un documento presentato dal comitato Addiopizzo, prima al Sindaco, in occasione della sua candidatura e lo stesso ripresentato alla Commissione Trasparenza che prevede anche altro.
Spero che ci sia occasione ,così come premesso dal sindaco,di poterne discutere in seguito,soprattutto sul punto riguardante le clausole antiracket da inserire nei bandi di gara.
pequod
Scusami, mi sono espressa male. All’interno del documento ci sarà anche la costituzione di parte civile del Comune ma il documento stesso sarà sintesi del documento di Addio Pizzo così come di quelli presentati da Confcommercio e Confesercenti. Conosco perfettamente il documento di cui parli. In Consiglio Comunale verranno inviati anche i ragazzi di Addio Pizzo così come i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria.
ultima domanda:
la costituzione di parte civile è prevista anche contro i commercianti accusati di favoreggiamento?
dalle pagine di oggi su repubblica i nomi non sono pochi,parleranno?
speriamo!
pequod
p.s. il 16 gennaio si ci vede….
su Repubblica si parla di tanti
Lavori Pubblici praticamente sotto controllo o sotto ricatto malavitoso.
Questo in barba alla Normativa Antimafia
presente sui Bandi di Gara,cui adesso
si chiede di aggiungere le Clausole Antiracket.
Vengano pure queste clausole,
ma serviranno a poco.
Pequod…questo terrò ad inserirlo nel documento ma sappi che si vota e si concorda con le altre forze politiche. Spero di si.
Certo che è una cosa veramente strana…chi dice che il Presidente dell’ A.R.S. è li per motivi meritocratici e non per la volontà di lobby di potere, chi dice che il probl. della politica è il muro posto in essere dall’ apparato burocratico, ma signori cari, ci rendiamo conto che spesso si guarda alla politica con il prosciutto (forse una fiorentina) negli occhi..è tutto un mangia mangia ci sono interessi economici che non possono essere ignorati. Non esiste, se mi permettete l’idealista, colui il quale lavora per il bene del prossimo, qui si lavora per il bene di se stessi e dei propri amici e parenti ecco perchè siamo cosi arretrati il nostro sistema è ancora legato a metodi borbonici ma ancora più degradato e colluso….E poi basta guardare la medicrità della classe politica, senza dignità morale senza un adeguato bagaglio culturale…..e non dico altro, possiamo discutere per il resto del 2008 ma la sostanza non cambia…cari amici, ci siamo e ci resteremo…
Mediocrità, Ignoranza è questa la nostra classe politica…
[…] negli ultimi tre anni il clientelismo, che il suo socio politico Gianfranco Miccichè chiamò cuffarismo, tranne che però applicarlo quasi quotidianamente, con consulenze, spartizioni, nomine, che tutto […]