Perché organizziamo la festa di Capodanno?
Il Sindaco di Palermo ha annunciato che quest’anno i soldi per i festeggiamenti di Capodanno saranno destinati ai poveri. Apparentemente è una cosa nobile ma è evidentemente una operazione demagogica, anche perché alcune associazioni e enti, individuati dalla delibera di fine anno, rispondono più a criteri clientelari che a logiche solidaristiche.
È un errore mettere in contrapposizione la solidarietà con i poveri e la festa dell’ultimo dell’anno; infatti un’amministrazione seria avrebbe potuto coniugare la solidarietà con la festa solo se, in questo ultimo anno, non avesse sprecato le risorse del bilancio comunale in tante operazioni clientelari ed elettoralistiche.
L’impegno dell’amministrazione comunale a sostegno dei poveri deve essere dimostrato da serie politiche sociali, evitando di tagliare i fondi per l’assistenza sociale, costruendo case per i senza tetto, aiutando quotidianamente i soggetti deboli con una seria politica occupazionale.
Una istituzione democratica non si può occupare dei poveri solo con l’elemosina di fine anno e contemporaneamente continuare a tagliare i soldi per la spesa sociale nel bilancio comunale.
Si può coniugare perfettamente la politica sociale con le scelte culturali: la verità è che il Comune di Palermo è ormai alla bancarotta. Continua »
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