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sabato 16 nov
  • Barbie vs. Winx

    Samuele ha 11 mesi: non parla ancora…è un simpatico frugoletto con la faccia da cartone animato. Mi sono sempre chiesta a che cosa pensino a quell’età i bambini. A niente. O forse esistono dei pensieri che solo a quell’età si possono fare. Devono esistere. E i bastardi lo sanno. Ora vengo e mi spiego.
    I bastardi sono quelli che ideano i giocattoli per i bambini, devono avere mille lauree, master e quant’altro, in psicologia infantile perchè altrimenti Samuele non si sarebbe bloccato davanti a un pupazzo orrendo (che costa 35 euro) facendo un discorso. Ebbene si. Il frugoletto passa davanti a un TELETUBBIES e fa un discorso. Certo tutto pieno di nghé, nghé, nghé, ma pur sempre un discorso, con gli occhi che gli brillano. E un cuore di mamma può impedirsi di spendere 35 euro per un coso che non si sa cos’è? Giammai. I bastardi lo sanno. Come sanno pure che le bimbe di soli 4 anni sono attirate da ‘ste famose WINX. Praticamente delle zoccolette sotto forma di bambole.
    Mah, sarà la vecchiaia ma a me pare che l’evoluzione dei giocattoli abbia seguito l’evoluzione (o l’involuzione) della società.
    Io sono antica ma i giocattoli che mi ricordano con più piacere la mia infanzia sono: un cavalluccio rosso con le ruote blu (il primo, me lo ricordo benissimo, l’ho “fottuto” alla fera o luni di Catania. Avrò avuto si e non 3 anni. Dopo un po’ che camminavamo mia madre mi chiede e questo? E io candida…li dava un signore là e io ne ho preso uno…già fradicia di nica e nica), i Pinocchi di ogni altezza, una macchina rossa a pedali (che mi fu rubata dal balcone, cornuti!) il mangiadischi (che mi ricorda vastunate orbe coi miei compagni, perché me lo portavo all’asilo e lo potevo toccare solo io, dicendo “mio padre non vuole”) e poi, sempre nella primissima infanzia: macchina da cucire, asse da stiro (ma ‘un ci potti perché ancora non ho imparato…), servizi vari mignon di the e caffè che servivano per fare affucare mio fratello che mangiava qualunque cosa fosse tra i piedi e a nient’altro.
    Diciamo che probabilmente nel pieno degli anni ’70 il modello offerto alle bambine era quello della mammina perfetta. Poi venne l’epoca delle Barbie, con annessi e connessi: casa con ascensore, camper, piscine, vestiti, zito (Ken) e cugina (?) (come si chiamava?). La rivoluzionarietà del giocattolo in questione era costituita dal fatto che le si piegavano braccia e gambe, cosa che la distingueva dalle volgari imitazioni che provarono a rifilarmi: Tina, Louise, etc. Ma dopo che le prime due le schifiai arroccandole sull’armadio, ebbi solo Barbie originali che subivano tutte le sevizie di ‘sto mondo. Una su tutte il taglio dei capelli. Le mie li avevano tutti sminnati e colorati pure.
    Degno compagno di ‘ste Barbie era il mitico Ciccio Bello. Costava uno sroposito. Però ne valeva la pena: lo ammaccavi dietro e piangeva! E io lo punivo lasciandolo a faccia al muro per giorni…che nostalgia! L’ultimo l’ho buttato qualche anno fa…non si sa come, era senza testa e con una specie di tutina color carne che era il suo corpo. Vestiti non rinvenuti.
    Qualche anno dopo fu la volta delle bambole che si producevano nell’emissione di funzioni corporali: c’era Sbrodolina che si vaviava, un’altra che faceva pipì, quella che ruttava…sai che divertimento! Io ero già grandicella e a picca zita perciò annunciai che non volevo più giocattoli. Allora siccome avevo pur sempre 10 anni per i morti nel 1980 ricevetti: pattini gialli allungabili (così, pure se ti cresceva il piede eri a posto) con cui presi le migliori cadute casa casa, bicicletta Graziella rosa fucsia e stereo colore lilla con la doppia piastra che ti potevi duplicare le cassette di Gazebo (inclusa I like Chopin).
    Vi lascio invitandovi a proseguire la lista (la mia è composta solo da giocattoli di femmina) e a rispondere a una domanda retorica: assodato che il modello proposto alle bambine negli anni ’70 era la perfetta donnina di casa (eccezion fatta per qualche Barbie un poco più appullata – ma erano già gli anni ’80-), ‘ste winxs che mi rappresentano?

    Sicilia
  • 59 commenti a “Barbie vs. Winx”

    1. Mio nipote ha 2 anni adesso e anche lui adora i teletubbies, li guarderebbe tutta la giornata. Che sensazione gli fanno provare sti cosi colorati non lo so, so solo che rimane come ipnotizzato.
      La stessa cosa vale per “Barney” un dinosauro viola e quando era piu` piccolo ancora per “baby eistein”, non se questi 2 esistono in Italia.

    2. mi sa che ti riferivi a Skipper….ma non era la sorella di Barbie??? cugina era? boh! e poi arrivò quella piccolina… Shelly…. mai avute perchè mi facevano antipatia entrambe…ma di Barbie a iosa…. con accessori annessi…anche se mi divertivo di più a fare le case con gli scatoloni dell’acqua…quando esistevano le casse di cartone dei “tetrapak”… e poi la “mitica” (si fa per dire) Famiglia Cuore… praticamente un’altra Baribie e Ken ma con i capelli castani e con i figli gemelli al seguito… insomma ti vendevano gli stessi accssori ma con colori diverti perchè erano della “famiglia Cuore”….
      Essendo figlia unica mi diverivo sia con “giocattoli da femmina” che con quelli da “Maschio”…. e quindi ricordo la MITICA (stavolta sul serio) Pista Polistil!!! con le macchinine che appena facevi un curva troppo veloce volavano dalla pista!!!
      Questa con altri giochi sono tutti conservati in un box….non ho mai distrutto nulle e quindi perfettamente conservati…dovrei avere il tempo di andare a selezionarli e regalarli… ma i bimbi di oggi…. me li tirerebbero in testa????!!!!??? O_o

    3. io mi son fatta una cultura sulle winxs con le bimbe della mia amica… credo che siano arrivate all’esagerazione…. all’asilo si cambiano il nome e si chiamano come loro

    4. Il mio Big Jim le Barbie di mia sorella se le è fatte tutte… Playmobil e Lego, ragazzi. Bei tempi… E una bellissima spada di legno scolpita dalle manine d’oro di mio papà.

    5. Ai giocattoli già menzionati aggiungerei i mitici soldatini della Atlantic o della Arfix scala 1:32.Da qualche parte devo avere un fustino di Dash pieno…Anche il mio Big Jim quattro Barbie se le è fatte,ma mi ricordo che era almeno cinque centimetri più basso…
      Maria, le Winx rappresentano le ragazzine di oggi…che ci vuoi fare questa è la zita…
      ciao, sempre brava…

    6. Le Barbie erano delle vere porcellone: se la facevano anche con i miei Masters. He-man cuccava come un pornostar.

    7. Ciao Marì, intervengo come esperto in materia.
      Teletubbies, già, è un periodo passato, ma l’ho attraversato anch’io, i ” TT “” attraggono i più piccoli per la loro semplicità, facce tonde, occhi grandi, bocca senza labbra, naso appena accennato e verbo semplice ( ciao..ciao ciao); praticamente quello che percepiscono i neonati, geniale e diabolico ( parono scemi ma l’inventò un’echipp di sperti pissicologgi n’fantili).
      Andiamo alle Winx, zoccolette le Winx? ( se ti sente mè figghia ti lampia tipu flash), noo, non esagerare, un pò troppo mini le gonne forse, un pò troppo top il top forse, ma in fondo…sono brave ragazze; ah già, che sono?
      Le Winx sono delle brave fatine che studiano in una scuola di magia ( attipo erri potter) da poco accompagnate da delle mini fatine amiche, le Pixies, e che combattono il male rappresentato dalle loro nemiche le Trix ( dark incazzate), si innamorano e sono animate (he he) da buoni propositi e non ultimo..sono Italiane.
      Insomma a parte i nomi da merendine al cioccolato, o da comandi al cane ( winx,pix,trix), hanno superato la prova genitore attento.
      Se cerchi delle vere svergognate che sono state personalmente censurate, invece, eccoti le Bratz, credimi, sù uguali e pulli rà favorita e poi ..cercano il successo nel mondo della moda, dello spettacolo, mangiano Hamburgher, bevono tanto caffè e non a caso sono Americane.
      Per i masculiddi le cose si complicano perchè come ti giri giri…c’è violenza a tignitè, Tattarughe Minghia, Spaidèmenn, Trasfommes,..insomma..persino il mio Walter Ego Dragon Ball (Goku il protagonista), per salvare la terra è costretto a cavuci pugna & muzzicuna; quindi…viene centellinato e…filtrato.
      In buona sostanza, sì, è il segno dei tempi, nel senso che i ragazzi ” assuppano” quello che la pubblicità gli bombarda, ma la colpa è dei genitori che non li seguono ( ci sono bambini che stanno davanti al PC da soli e…, ..prova a digitare su Google Barbye e…bbiri chì niesci).
      .

      Per chiudere, che mi sà che già ce l’ho atturrata assai,i miei giochi d’infanzia? ne ricordo uno con nostalgia, …IL DOTTORE con la dirimpettaia, chissà comè..ma gli faceva male sempre..lì. 🙂

    8. e dei Puffi che mi dite??? quelli si che erano carini!!! in un negozio del centro li vendono…ma sono fatti con plastica diversa da quella con cui erano fatti i nostri…e non credo che li vendano ai “bimbi di oggi”….ma più che altro a qualche “bimbo nostalgico di ieri”….no??? 😉

    9. e io avevo pure la Barbie astronauta!!!comunque maria..per la precisione..skipper è la sorella di barbie e tania è la cugina povera sfigata!

    10. Io mi ricordo che ai miei tempi ( diciamo tra gli anni ’60 e ’70 )trasmettevano soltanto mezz’ora al giorno di cartoni sul secondo canale verso le cinque del pomeriggio.
      Era meglio allora ?

    11. Il pongo e poi il didò, i Monciccì, Iridella, gli Orsetti del Cuore, la Bambola Camilla coi capelli di lana, la manina gommosa che si trovava nelle patatine, il cubo di rubik, il mitico pallone SuperSantos, Giovannino, le sorprese del Mulino Bianco, il “Forza 4”, “Indovina chi”, il Cristal Ball, il videogames Atari, lo schiacciapensieri con il giochino della rana, il Commodore 64 e 128 con il mitico gioco “Bubble Bobble” e … mamma mia quanto tempo è passatoooo!!!!

    12. carruzzuni e pattinu fatto a mano di legno e chi roti a pallini(cuscinetti per i viale strasburghini),folli corse per la discesa della starda nuova (via imera) e molte foto da parte dei turisti in zona p.zza indipendenza.

    13. Maria, Maria…le Winx sono esattamente un esempio della società che cambia…”o tempora, o mores”!
      Hai toccato un tasto dolente ma, come sempre ci hai azzeccato. Le bambine di oggi crescerano sicuramente in maniera diversa da quelle della mia generazione che, come me, speravano che un giorno Barbie e Ken si sarebbero sposati e sarebbero vissuti per sempre felici e contenti, in un mondo rosa, pieno di cuoricini!
      Sarà per questo che noi crediamo ancora nel princip azzurro e sogniamo una casa rosa con il letto a baldacchino?!?! 🙂

    14. Dimenticavo: conosci le Bratz?
      Come dire…”piccole pulle crescono! 😉

    15. Hai ragione Mara Luisa…mala tempora currunt!

    16. Per Natale ho regalato tutta priata a mia figlioccia una bellissima bambola di pezza, di quelle vecchio stile (quelle carinissime della MY DOLL). Non vi dico nenache la faccia schifiata e la smorfia che le si è disegnata sulle labbra non ha appena ha scartato il regalo. Ma cosa è successo alle bambine di oggi? La mia bambola di pezza della mia infanzia era una pacchionazza con il naso rosso e le lentiggini, lariulidda ma pacioccona…ha dormito con me fino a quando non frequentai la quarta ginnasio (giuro!). Una bimba che non gioca con le bambole è triste.

    17. E le costruzioni ? Si usavano un tempo e si favoleggiava ,edificando case confortevoli , sovraccariche di aperture e magari sognando giardini e piscine.
      Sì,ancora si sognava, poi l’avvento dei videogiochi e le mostruosità che ne sono derivate. Viene il magone, in fondo non sono passati molti anni , eppure…….

    18. 10 anni fa il sogno era che Barbi e Chen si sarebbero sposati. Ora invece Barbi ha divorziato da Chen e si è risposata altre tre volte, si è rifatta le zinne e aspira ad andare a Buona Domenica.
      I tempi cambiano ma come dice mio nonno non ci sono più le mezze stagioni! Complimentissimi Maria Cubito, è un piacere leggerti!
      Peppe

    19. Già…le bambole di pezza.La mia si chiamava Bettina. Anch’io dormii con lei fino alla IV ginnasio…belli pure i lego!Mi sto immalinconendo..;-(

    20. Un mio amico iniziò a dormire con le bambole dopo il IV ginnasio… lo psicologo disse che forse non era il caso!

    21. Beh….una bimba che non gioca con le bambole è triste. Un uomo che gioca con le bambole …pure. 🙂

    22. Isola81 e non sai come diventò triste la cosa quando le sostituì… con Voltron e Daltanious!

    23. Ma a pallone non ci giocava nessuno? Mai avuto sti’ pupazzi… a me bastava che mi davano un pallone, si andava al parco e si faceva notte. Ora stanno incollati alla play station. Che tristezza

    24. @ Bulgakov: Mammia mia che torbide ammucchiate …!!
      A proposito di queste felici combinazioni ti consiglio di segnalare al tuo amico queste bambole artistiche …le “BARBITCH”:
      http://www.style.it/cont/photogallery/0704/1208/di-che-sesso-e-la-barbie.asp

    25. Sarò fuori moda, ma ai miei figli continuo a donare libri puzzle e giocattoli di legno. Per fortuna, i pargoli sembrano gradire, ma con molta sincerità, quando vado a prendere mio figlio alla scuola materna e vedo giocare gli altri bimbi con mostri, videogiochi di guerra e pistole, mi sale il sangue alla testa e mi chiedo perchè in un istituto privato, per giunta gestito da suore, si consenta ai bambini di giocare l’ultima mezzora con oggetti propri che in un modo o nell’altro istigano alla violenza. Non voglio mettere il prosciutto sugli occhi dei miei figli o crescerli in un mondo ovattato, ma a quell’età si impara e ci si costruisce giocando. Che tristezza apprendere che due bambini, non tanto piccoli poi abbiano picchiato a sangue la sorellina, dopo aver giocato ai video games!Altro che pace e amore!Ma che codice etico seguono i produttori di giocattoli dei nostri giorni?

    26. Apperò Isola81… gliele segnalerei ma non ho più sue notizie da quando un giorno si imbarcò su un battello battente liberiana (ovviamente in compagnia del suo cavalluccio a dondolo)

    27. Brava Egle! Bulga e Isola..mihhh ru babbìu!;-)

    28. Miii Marì…mi vuoi fare scatenare…!!
      E allora…nella mia vita ho avuto una sola, e dico UNA ,Barbie Sposa..ancora conservata e coi capelli,ovviamente,tagliati a cozzolone!!
      Campavo alle spalle di una compagnetta di scuola figlia unica e viziatissima(con cui passavo buona parte dei pomeriggi perché i miei travagghiavano ra matina a sira) e che aveva nell’ordine:
      – Barbie bianca,nera ,cinese e pure tipo Haitiana!(multietnica però!)
      -casa di quattro piani ,con ascensore
      -Camper di barbie
      -vasca da bagno che faceva schiuma e bolle
      – macchinetta per fare i vestiti(che poi venivano fuori come dei tubi di lana in cui c’infilavi la barbie e stringevi in vita col primo lazzo che trovavi)
      -una serie di Ken e Masculi aitanti che facevamo pomiciare tutto il giorno (e oltre non andavamo,perchè proprio non sapevamo cosa ci fosse ..oltre!) )
      Etc..etc..etc..Sigh!!!
      Insomma …capii molto presto cosa fossero le differenze di classe!!
      Ma anche che….dico….io ne avevo una….e tu avevi il Mondo….uniamo le forze!…un po’ di comunismo …e ci divertiamo tutte e due! Anzi invitiamo altre compagnette con scarsizza di Barbie, accussì s’arricriano pure loro!
      E lì…capii di essere ,decisamente,di sinistra!!
      Né ho avuti di giocattoli,non mi lamento…
      Ma nel mio cuore due ne conservo come ricordi preziosi (e che pagherei oro per riuscire a ritrovarli,che sò ,a Piazza Marina):
      -un delizioso teatrino di cartone con i personaggi (re,principesse,cavalieri ecc..) di legno ,che avevano la base in ferro…con vari bastoncini calamitati li facevi muovere sul palcoscenico…e…veramente c’ho giocato per ore!!
      -poi un libro,con delle brevi favole ,i cui disegni erano di soli due colori(rosso e verde)…ora…grazie a degli occhialini speciali(che diventavano rossi o verdi se tiravi una linguetta avanti e indietro) vedevi le immagini del libro muoversi e prendere vita!! Ipnotico!!
      Un altro grande sogno era stato il “Dolce Forno” che riuscii ad avere verso i 13 anni (‘na sceccalocca insomma!!)solo perché un’altra compagnetta(che già s’ammuccava a turno coi maschietti della classe..) se ne voleva sbarazzare ….ci pareva cosa ri picciriddi!!
      …Bene …mi cimentai in torte e tortine tutte più o meno dello stesso sapore(mio fratello faceva sadicamente da cavia per l’assaggio!)…
      Ah..che bei ricordi!!
      Adesso, da neo-mamma di una scatenata bimba, rifletto spesso sui giochi e cartoni e bombardamenti vari dei nostri tempi…
      …Mi sento solo di dire che demonizzare,o proibire non è mai servito a molto …anzi spesso ha sortito l’effetto contrario!
      Forse l’unica è indirizzare,far riflettere,trasmettere le nostre passioni e la capacità di scegliere tra ciò che vale e ciò che è munnizza…(colgo l’occasione per consigliare “l’albero azzurro “ e “Little Einstein”)
      Insomma… Esserci e ascoltarli i nostri figli…perché ,da maestrina quale sono, vi dico che per ascoltare un bambino ci vuole grande attenzione e la consapevolezza che quello che ci sta dicendo ci può stupire…Eccome!!!

    29. @ Maria Luisa e mariacubito
      Ecco la fiaba più bella che abbiate mai letto. C’era una volta una ragazza che domandò a un ragazzo se voleva sposarla. Lui rispose di no. Fu così che lei visse felice per sempre, senza lavare, cucinare, stirare, uscendo, scopando e spendendo come e quando voleva. FINE. Il problema è che fin da piccole nessuno vi ha mai raccontato questa fiaba e vi hanno sempre fottuto con sto c…o di principe azzurro !

    30. Io da piccolina ero un maschiaccio …altro che bambole, non posso dimenticare il mio mitico “wumma wumma” (una sorta di camioncino senza manco pedali ma che camminava solo con la forza delle mie grassocce gambette!!) e bici maschile da cross con cui facevo le gare con i maschietti nei percorsi non asfaltati e regolarmente risalivo a casa con le ginocchia sanguinanti…i pattini allungabili li ebbi puru io ma ruraro da Natale a S. Stefano in quanto lasciati incustoditi m’arrubbaru (morale della favole non ho mai imparato a pattinare!!!)Anch’io ho avuto una bambola di pezza non credo fosse la MY DOLL di cui parla Isola 81 era + scarsa ma aveva le lentiggini e le treccine, dopo qualche tempo diventò di un colore indecifrabile in quanto la trascinavo ovunque tipo lenzuolino di Linus ;)che tenerezza se ci penso mi vengono le lacrime agli occhi
      Cmq i miei amici inseparabili erano i libri e i cuccioletti che raccattavo x strada e ancora oggi è così:P
      Ancora una volta un 10 e lode a Maria Cubito ca babiannu babiannu ci fa riflettere e commentare aspetti fondamentali dei tempi che viviamo e che subiamo!!!Io personalmente da qualche tempo (finalmente!!) lavoro con i bambini ed ogni giorno di più mi rendo conto di quanto ciò che li circonda soprattutto”in negativo” (giocattoli, spot, cartoni)possa influenzare i loro comportamenti e lì gli educatori, gli insegnanti e i genitori fanno molta fatica a richiamarli ad altri esempi…la chiudo quì sennò il discorso diventa troppo lungo e complicato come i bimbi di oggi 😀
      Brava Egle continua così io con i miei figli farei lo stesso… xrò ogni tanto compragli anche na macchinina e una bambola !
      e visto che ci sono:BUON ANNO ROSALIANI!!?

    31. Fra i giochi degli anni ’70-’80 da masculiddi cito anche il Subbuteo… e confesso che ogni tanto una partitina me la faccio ancora…

    32. Vale: dobbiamo scrivere un post “in coro”
      Thestone: TI HO SGAMATO!
      Maria Luisa:non dirlo a me com’è difficile fare “l’educatore”…botta di sale…;-)
      e dulcis in fundo Maurizo: è vero nessuno ci ha mai raccontato quella fiaba…però più passa il tempo più mi sa che ne sono protagonista 😉

    33. non avevo dubbi…

    34. @Maurizio: grazie di averci raccontato questa favola moderna, ma sto cominciando a pensare di aver avuto una Barbie masochista con cui mi sono identificata un po’ troppo! 😉

    35. il grillo parlante se sbagliavi piu di due volte assumeva un tono incazzuso…i miei in serate goliardiche coi loro amici gli scandivano innocenti parolacce..il grillo sclerava! l’allegro chirurgo..per fortuna non ho mai preso la scossa.. ma avrei rischiato pur di togliere le tonsille senza far accendere il naso rosso..giralamoda..il dolce forno…tra tutte ste divolerie pre-tecnologiche.. i miei mi comprarono solo il famoso chirurgo sopracitato..per le altre sfizioserie usavo quelle delle amiche (bastardeeeeeeee loro si ed io noooo!!!)

    36. picciotti, ma le sedie capovolte a mò di navicella spaziale nn se le ricorda nessuno??
      missili perforanti…..

    37. le sedie capovolte non me le ricordo, ma mi ricordo la confezione del panettone, con due buchi rotondi per fare gli occhi ed un taglio per fare la bocca. E veniva fuori una maschera da sballo.

    38. cara Marì…e mi fai emozionare così 😉
      sarebbe un onore grande…
      BACI BACI
      Vale

    39. Avrò avuto quattro anni quando mia nonna mi ha portato da Udine una macchina per cucire giocattolo (nonna Tatà, che non aveva mai attraversato lo Stretto, aveva fatto un viaggio in grande stile, in occasione del giuramento di un mio cugino. accanto alla caserma c’era un negozio di modellismo e giocattoli e lei scelse la macchina da cucire perchè nell’etichetta, casualmente, c’era scritto il mio nome…pensa un po’…
      La conservo ancora, mezza sgarrupata, ma bella lo stesso

    40. Già…se mia mamma non mi acesse inculcato la teoria dello”sbarazzo” a tutti i costi ora forse conserverei anch’io qualche giocattolo dell’infanzia..;-(

    41. Anch’io conservo con cura e nostalgia tutti i miei giocattoli d’infanzia, dai mitici Masters ai Transformers: un giorno quelle porcate infami acquisteranno di certo valore su ebay.

    42. …mizzz Mauro! “porcate infami” addirittura…;-)

    43. Be’… sì… ho esagerato…
      Ciao.

    44. vogliamo parlare del clic clac che si trovava nelle patatine??!!
      e sempre nelle patatine si trovavano la bocca di dracula e la bocca finta normale.
      io e mio fratello ci facevamo i coltellini sfregando le mollette di legno contro i muri delle case, alla fine del lavoro la punta bruciava da morire….
      e ci vogliamo dimenticare della condor e dei suoi piombini gialli?
      e lo stretto di messina?

      n.b. non penso di essere tanto vecchia, ho solo 30 anni…
      e comunque anche io ho avuto solo una barbie, barbie sposa ma i capelli non glieli ho mai tagliati, mia madre mi avrebbe fatto saltare i vermi!! il marito glielo facevo con un bambolotto pari altezza, ma 5 volte più grosso!
      e anche io vivevo scroccando i giochi a una bambina viziata che ne aveva più di me: mia cugina, aveva la casa di città e di campagna di barbie… che invidia….!!

    45. Ho 2 flashback struggenti: il gelato pantera-rosa e quella strana pipa rossa piena di gelato alla panna, che poi il gelato finiva e ti restava la pipa. Non sapevi che farci ma era così carina…

    46. Casp! E’ vero Mauro.La pipa me la ricordo verde però e il gelato tutto squagliato alla fine…saranno passati 25 nni,botta di sale…

    47. vabbè a che ci siamo allora…il lecca lecca a forma di fischietto?… un pacchetto di vigorsol costava 600 lire..poi 800…

    48. e la collana di caramelle?… che si stingevano e ti coloravi tutto il collo…

    49. ah…si è passati al cibo!
      Mio piccolo contributo:
      -caramelle a forma di ciucciotto che si compravano solo in viaggio ,all’autogrill…

    50. …..Grazie Mà.

    51. chi si ricorda le “Susanna Silvie e Sheila”? arrivarono prima di Barbie: più alte ma coi capelli lunghi e tanti vestiti che costavano un occhio; Susanna era bruna, Sheila rossa e Silvie aveva i capelli bianco platino…:-)

    52. Ho una nipotina di 20 mesi, che già parla e rompe come una grane…ke amore…mio padre il giorno della befana mi ha letteralmente obbligata a comprare uno di questi mostri x la mia nipotina, ho speso 25 euro x un mostro rosso bruttissimo…lei appena l’ha visto ha baciato lui e non me…ora xò le ho insegnato a dire che Telettabbies è “Lariuzzo”lei ride e pensa che le faccia dire chissà cosa…ciao a tutti e un bacione Claudia

    53. Wave 65, allora non ero il solo a conservare giocattoli nel fustino del Dash, lo sapevo che avrei dovuto registrare il copyright dell’idea!! Ad ogni modo noi (con mio fra e soru) ci mettevamo le costruzioni (insomma, i mattoncini di plastica). Durante la settimana di alzarci mancu ‘nto broru, ma la domenica.. alle 7 occhi aperti e via in cucina ad assemblare mattoncini da mostrare ai genitori quando si sarebbero svegliati. Alle costruzioni alternavamo il Meccano. Il mangiadischi ce l’avevo anch’io, solo che oltre alla “Marcia di Topolino” mangiava anche figurine, soldatini.. insomma, se non si trovava qualcosa dentro casa probabilmente era dentro il mangiadischi. E poi durante gli anni piste poljstil (o di concorrenza), tutte le minxxxxate che erano “il gioco dell’anno”: fresbee, skateboard.. Ma, un po’ sopra gli altri: il numero 14 dei Quindici e i giochi con gli amici in cortile. Per tornare ai dubbi di Maria: in parte noi cresciamo ed abbiamo difficolta’ a “sintonizzarci” con le nuove generazioni, ma non penso sia un fatto di eta’ il non comprendere la troppa violenza nei giochi e nei cartoni animati e forse (dico forse perche’ non ho un riscontro diretto), il fatto che i troppi programmi tv e videogiochi abbia portato a una diminuzione dei giochi inventati sul momento “con gli amici in cortile”.

    54. Zeno’ è vero, il tuo racconto mi ha fatto venire in mente uno dei primi libri che ho letto. Avrò avuto 7 anni. Era un libro illustrato con storie di paperino&co. E mi ricordo che misi in croce mio padre perchè volevo costruire a tutti i costi un casetta di legno come quella di qui quo qua. Naturalmente non se ne fece niente…ma era bello sognare che si potesse…

    55. Nell’enorme rogo finale (contenente giocattoli diseducativi) che parallelamente al giudizio universale alcuni saggi organizzeranno, sicuramente non dovrà mancare l’immortale (ma là voglio vedere se resisterà al fuoco giusto e purificatore) bambola Barbie, l’appulatissima fotomodella plastificata anoressogena, carnefice di milioni di bambine discepole della frittola seguaci delle panelle.
      1. Mia figlia, modestamente, a due anni ha come modello Capitan Uncino, scelto peraltro senza condizionamenti, solo sulla base della visione dell’omonimo cartone animato.
      2. Tra i suoi giocattoli svetta orgoglioso il cavallino rosso e blu, anche questo scelto con foga delinquenziale tra diversi altri giocattoli più accattivanti, ma sicuramente non competitivi col fascino intramontabile del manigliato cavallino orecchione.
      3. Purtropo incocciò con i Teletubbies, ma ora se ne sta affrancando rapita dal fascino discreto delle sigle dei cartoni animati anni ’80 (meglio educarla da subito al concetto che l’audio è tra le forze del bene e il video è tra le forze del male)
      4. Nonostante la cosa non mi riguardi (per fortuna), ancora oggi mi chiedo: ma se il fidanzato di Barbie è Ken, allora Big Jim:
      a)E’ puppo
      b)E’ un mommo
      c)Ma che campa a fare?
      l’apparente goliardia della domanda, nasconde in realtà angosciosi dubbi sul personaggio: da dove viene? dove va? Il suo creatore era un raccomandato?
      P.S. Pure io avevo il mangiadischi, amichetti, ma apprendo solo ora da voi con sgomento che esistevano altri dischi oltre al mio “sandokaaaaa” (un giorno inghiottito per sempre dal mangiadischi).
      cià

    56. tra un po compio 12 anni vengo da Roma e mi piacciono le WINX!intanto voglio dirti due cose cara maria:
      1)zoccoletta ce sarai tu!
      2)se ti fanno schifo i nuovi giochi dei ragazzi d’oggi allora fa una cosa:resta in soffitto a giocare con tuo figlio con i giochi della tua infanzia!
      3)pure a me piacciono i teletubis o,come si scrivino,ma pero piacciono ai bimbi!
      4)le winx rappresentano noi:la nuova generazione!
      ho detto tutto!grazie di avermi ascoltato!
      p.s.se le winx nn significano niente x te allora mi dici tu che significhi?

    57. bene bene una piccoletta inviperita gia a 12 anni (non compiuti!)
      se davvero le winx rappresentano la vostra generazione, siamo messi proprio male piccoletta…
      io lancerei la linea delle camomil’s le bambole calmine che rilassano e sono rilassate
      che ne pensate?

    58. Ma da quando i minorenni possono lasciare liberamente (si fa per dire…) i loro commenti così?
      Ah, già…la nuova generazione! Si salvi chi può!

    59. Fan di winx…un po’ più di diplomazia non avrebbe fatto male. Io non ho offeso te. Quanto al resto, visto che non hai ancora 12 anni…sorvolo. Certo è che il tuo commento non brilla per buon gusto. Mi auguro che tu e il tuo blog sian monitorati da un adulto. Saluti.

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