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martedì 5 nov
  • Processo “talpe”, giudici in camera di consiglio

    Stamattina i giudici del processo per le “talpe” alla Dda di Palermo si sono ritirati in camera di consiglio per decidere. Gli imputati sono tredici e tra di loro c’è Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, accusato di favoreggiamento aggravato e rivelazione di segreto d’ufficio.

    Il pm in aula Michele Prestipino non ha voluto fare repliche alle arringhe difensive e non ci sono state controrepliche dei difensori. La sentenza è prevista tra venerdì e sabato.

    Palermo
  • 47 commenti a “Processo “talpe”, giudici in camera di consiglio”

    1. vogliamo dare vita ad un “totosentenza”?
      per quanti uscirà pulito ed immacolato??
      a voi la parola….

    2. e se non dovesse essere condannato chi pagherà per i danni d’immagine subiti dalla Sicilia?

    3. e se dovesse essere condannato si dimetterà?
      in entrambi i casi nessuno pagherà per i danni che HA fatto alla sicilia!!

    4. Mi sbilancio: prevedo una condanna sia per il reato di favoreggiamento aggravato che quello di rivelazione di segreti d’ufficio.

    5. Secondo me lo condannano anzi mi aspetto una condanna.

    6. Intanto l’attenzione mediatica si è spostata su Ratzinger e su Mastella e l’Udeur,sul governo traballante,sull’opposizione di Sua Maestà(la cui attività unificante è l’attacco alla Magistratura-per così impegnata con la Polizia nella lotta alla mafia).

    7. Secondo me il Papa l’ha fatto apposta

    8. se lo condannano nn si potrà godere i nuovi uffici di via Magliocco, poveretto!!! con tutto quel marmo che c’ha fatto mettere….

    9. Comunque l’On.Cuffaro non ha mai attaccato la Magistratura,nè è sfuggito ai processi,nè si è fatto leggi ad hoc,nè ha cercato di vanificare tali processi con dilazioni e superavvocati.Insomma ha avuto tutt’altro comportamento rispetto ad altri.
      Di questo dobbiamo dargliene atto.Ha rispettato la Costituzione e la divisione dei poteri,come si fa in democrazia.
      Per il resto è tutto compito di chi giudica e non certo nostro,Con il rispetto dovuto per tutti,giudici,avvocati e imputati.

    10. Non entro troppo nel merito né della persona né delle accuse. Sulla persona ho una mia idea precisa, è positiva e si limita soltanto alla mia superficiale conoscenza diretta, rispetto – per esempio – a un tema per me importante come la solidarietà. Sul politico, basti dire che ho votato per Rita Borsellino. Sull’eventuale collusione, decideranno i giudici. Non è il mio compito. Le persone che hanno avversato Cuffaro perché lo ritengono autore di reati avranno presto una risposta con cui confrontarsi. Altra cosa è la valutazione politica su come Cuffaro abbia governato in questi anni. E’ un giudizio che deve essere espresso in altra sede. In questi giorni stiamo assistendo al classico smarcamento: politici, giornalisti, compari e uomini della strada si comportano come se mai avessero conosciuto Cuffaro, in attesa degli eventi, del distacco definitivo o della festa consolatrice. E’ il solito spettacolo del potente in bilico che viene abbandonato da troppi ex cortigiani, prontissimi a tornare alla sua corte. Davanti a questo, non posso che provare per colui che tutti conoscevano e adesso non conosce più nessuno un fremito di umana solidarietà.

    11. Appoggio quanto detto saggiamente da Roberto.

      Un abbraccio
      Giovanni V.

    12. nel resto d’europa i politici si dimettono per molto meno…una raccomandazione ad una baby-sitter e babbarie simili. noi abbiamo un presidente di regione sotto processo per mafia saldamente aggrappato alla poltrona che però.. certo, che gentiluomo, non attacca neanche i giudici!!!

    13. REPUBBLICA ITALIANA
      ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
      _____________
      XIV Legislatura
      XI Sessione ordinaria
      ________________
      114a Seduta Pubblica
      Giovedì 17 Gennaio 2008, ore 17.00
      O R D I N E D E L G I O R N O
      I – COMUNICAZIONI
      II – LETTURA, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEGLI ARTICOLI 83, LETTERA D)
      E 153 DEL REGOLAMENTO INTERNO, DELLA MOZIONE:
      N. 259 – Costituzione di parte civile della Regione e degli enti locali di sua pertinenza
      nei processi di mafia.
      (15 gennaio 2008)
      FLERES – D’ASERO – PAGANO – CASCIO – CIMINO
      CONFALONE
      III – DISCUSSIONE DEI DISEGNI DI LEGGE:
      1) – Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario 2008 e
      bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010 (n. 666).
      2) – Disposizioni programmatiche e finanziarie per l’anno 2008 (n. 665).

    14. Cuffaro probabilmente è colpevole. Gli do atto, come scrive Piero, che non ha mai attaccato la magistratura (ma del resto non avrebbe avuto la forza per farlo).
      La sua vera colpa è una gestione clientelare del potere. Lui è convinto che il bene della Sicilia si faccia diluendo quanto più possibile le risorse o facendo quanti più favori possibili. E non ha mai capito che per ogni favore elargito a qualcuno- un altro siciliano ha dovuto lasciare l’isola.
      Spero che si dimetta.

    15. Attento Piero, gli avvocati che lo difendono sono superissimi. Comunque, ognuno si fa difendere da chi vuole e scegliersi un ottimo avvocato non significa tout court cercare di vanificare un processo.

    16. Salve a tutti,
      ritengo sia doveroso (mi rendo conto che è molto difficile) esimerci da ogni commento fino a quando la corte non avrà dato una sentenza.
      Non per censura, ma per auto-censura nel rispetto dell’uomo Totò Cuffaro, che sta aspettando con serenità e assoluta fiducia nella GIUSTIZIA, l’esito di questo processo, nonostante l’opinione pubblica e quasi tutti i mezzi di informazione lo abbiano già condannato, spesso senza conoscere fatti e circostanza o solo per partito preso.
      Vi chiedo questo perchè comunque a prescindere dall’esito di questo processo dobbiamo tutti avere rispetto e ammirazione per l’uomo Totò Cuffaro che ha saputo fare quello che tanti altri non hanno saputo fare, ovvero uscire dalle proprie segreterie o dalle segreterie di partito e scendere in mezzo alla gente, baciando persona per persona e stringendo mani a tutti, probabilmente ha stretto qualche mano viscida, ma credetemi meglio un UOMO che fa politica ascoltando i bisogni della gente che qualche altro politico che della gente se ne frega.
      Vi chiedo quindi, consapevole del vostro buonsenso, di non commentare più fino a quando non avremo la sentenza.
      Grazie
      Giuseppe Piazzese

    17. Sono d’accordo con Roberto Puglisi. L’arrestano, non l’arrestano a questo ci pensa la magistratura. Noi, che dovremmo essere dei bravi cittadini, dovremmo affinare i nostri strumenti di critica politica. Invece ci danno una gogna al giorno e noi ci eccitiamo al tintinnare delle manette. L’inquisizione nasce e si sostenta dalla foia di chi la subisce…

    18. Sono d’accordo con Roberto Puglisi e, ancorchè lontanissimo politicamente, mi sento vicino all’uomo Cuffaro in maniera inversamente proporzionale alla presa di distanza degli ex amici e clienti.

    19. Prendo atto di quanto sopra mi viene fatto notare,compresi i superavvocati(ma comunque non sono di’sua’proprietà,come quelli di un altro celeberrimo pluriprocessato).
      Per quanto riguarda l’estero(io conosco bene la Gran Bretagna)è verissimo.Per molto meno ci sono politici conservatori,liberali o laburisti che hanno chiuso per sempre la loro carriera.In Francia,ad esempio,non è sempre così,basti pensare a Chirac(che ha affrontato varie peripezie,c’è perfino un film su di lui).Comunque lo stile inglese,va detto,è sempre esemplare.

    20. si ma in gran bretagna era stata accertata la colpa del ministro. mi sembra che cuffaro abbia dichiarato che si sarebbe dimesso se fossero accertate sue responsabilità.

    21. Mi associo alla sollecitazione di Giuseppe Piazzese…persona che stimo e con cui sono fiera e felice di fare politica e di farla all’interno del nostro partito!

    22. ok. quindi fin quando un polito non è pluricondannato ci dobbiamo esimere da ogni giudizio politico e personale, attendere sereni le sentenze e magari rivotarli. continuate a riempire il parlamento regionale e quello nazionale di inquisiti e poi non vi lamentate che in questo paese non cambia mai niente. i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    23. …ma che palle! Esimiamoci allora da tutti i tipi di commenti e chiudiamo il blog.Io ritengo che ciascuno abbia il diritto di esprimersi …non vedo perchè a Piazzese sia consentito dire “che tutti DOBBIAMO avere rispetto e ammirazione per l’uomo Cuffaro” (DOBBIAMOOOO? e dove sta scritto?) : io rivendico la mia libertà di non riconoscere meriti politici a Cuffaro e di sostenere che al di là di ogni sentenza per me rimane una persona imprigionata nei vecchi schemi di certe politiche da cui la Sicilia dovrebbe affrancarsi!!

    24. Il primo intervento parlava di toto-condanna NON VEDO NUMERI!

      io dico condanna pesante, ma senza l’aggravante mafiosa. Diciamo 3 anni 6 mesi?
      Diciamo 3 anni e sei mesi. Forza con le scommesse!!

    25. Scusate, però mi sembra che si sia perso di vista il vero problema.
      E cioè che, indipendentemente dalla possibile condanna di Cuffaro e dalla sua eventuale uscita dalla scena politica, cambierà ben poco per la nostra Regione.
      Che certezze abbiamo infatti che chi prenderà il suo posto non sia un suo “clone”, che utilizzi cioè gli stessi strumenti ben collaudati dal nostro presidente e che finora si sono rivelati vincenti per arrivare a certi livelli della politica in Sicilia?
      Siamo proprio sicuri che dopo Cuffaro non avremo un simil-Cuffaro?

    26. E’ deprimente leggere alcuni commenti…davvero molto deprimente…

    27. Maria Pia, hai ragione, è davvero deprimente leggere alcuni commenti!!!
      solo che siamo in democrazia…o vuoi leggere solo quelli che la pensano come te?
      concordo con Isola 81

    28. Sono d’accordo, Fabrix. Il collasso della Regione procurato da una politica insipiente e di lunga data è sotto gli occhi di tutti. Il problema è che questa sentenza sta diventando un referendum pro o contro il governo. E non va affatto bene, quando si confondono i piani di giudizio. Hai proprio ragione quando dici che – Cuffaro in sella o caduto – il problema resta. Né io penso che la via giudiziaria debba essere considerata un alleato per vincere le elezioni. Intendiamoci, un Cuffaro condannato – per me – non può più fare il presidente della Regione.

    29. Repubblica:OGGI

      La responsabilità di un politico in sicilia
      Comitato Addiopizzo

      “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.
      A partire da queste parole di Borsellino¬¬¬ vogliamo condividere col popolo siciliano questa riflessione: la responsabilità politica è cosa assai diversa da quella penale.
      Sempre Borsellino diceva:“Vi sono, oltre ai giudizi dei giudici, anche i giudizi politici cioè le conseguenze che da certi fatti accertati trae o dovrebbe trarre il mondo politico” .
      E il nostro è un giudizio politico sulla posizione di Salvatore Cuffaro. Il presidente della Regione, imputato nel processo “Talpe alla Dda”, ha riferito di aver conosciuto e frequentato Aragona e Greco, e di sentirsi fino a dieci volte al giorno con Miceli. Quest’ultimo all’epoca non aveva ancora nessuna condanna, ma gli altri due sì, definitive, e per mafia. E’ un problema?
      Aragona è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, per aver falsificato le cartelle cliniche del boss Brusca, aiutandolo a sfuggire alla giustizia. Riguardo Greco, che ha curato il killer di Padre Puglisi, il Governatore ha detto: “Sapevo che aveva avuto dei problemi di giustizia, che aveva pagato le sue colpe e che era tornato a fare il medico. Ho sempre avuto culturalmente l’idea che la gente può sbagliare, paga il prezzo alla giustizia e torna a fare il suo lavoro (…) Sapevo che c’era qualche problema legato alla mafia (…) Sapevo che era stato condannato e che aveva espiato la sua colpa (…) Non mi appassiona il reato con cui vengono condannate le persone”.
      E no! In Sicilia, in terra di mafia, un Governatore cose del genere non può permettersele.
      Sempre Borsellino: “altri organi, altri poteri cioè i politici, i consigli comunali e regionali dovrebbero trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze fra politici e mafiosi che non costituiscono reato ma che rendono il politico comunque inaffidabile”
      Per noi queste parole non sono conciliabili con il dato culturale di cui parla Cuffaro. Ma non è il solo. Secondo la richiesta di archiviazione del processo in cui è stato coinvolto il deputato Crisafulli, anche se se non ci sono gli estremi del reato è comunque “dimostrata la disponibilità a mantenere rapporti con il boss Bevilacqua, accettando il dialogo sulle proposte politiche dello stesso”.
      Chi governa questa terra ha il dovere di evitare qualunque contatto che potrebbe rivelarsi compromettente, altrimenti non è all’altezza della situazione.
      In questo frangente di difficile ma possibile cambiamento, la politica deve fare un passo avanti.
      Cuffaro, come Crisafulli, dovrebbe, a prescindere dell’esito della sentenza, dimettersi.
      __________

      Ognuno la pensa come crede…Pequod

    30. continua….
      La politica clientelare ampiamente diffusa genera vicinanze pericolose che minano la credibilità della politica. Ciò che in ballo è la ‘qualità del consenso’ di cui parlava Libero Grassi.
      Giuffré, collaboratore di giustizia ed ex braccio destro di Provenzano, ha detto: “A Provenzano, Cuffaro piaceva perché aveva creato una politica di vecchio stampo, clientelare, e si toccava con mano il seguito che aveva”.
      E’ dura da ammettere, ma se un intero popolo non cura la “qualità del consenso” e non si interessa di selezionare con rigore chi è deputato ad amministrare, nell’interesse di tutti, la cosa pubblica, allora è un popolo che, per bisogno, rinuncia alla propria dignità. Se il nostro amor proprio non si convince di ciò non ci libereremo mai del sistema clientelare-mafioso

    31. Salve a tutti, vorrei fare una domanda…
      Mettiamo il caso…. Oggi il Governatore della Sicilia si dimette… cosa prevede la nostra legge..??
      C’è gia pronto un sostituto..??

      Grazie a tutti…

    32. Ho letto alcuni commenti con molto interesse mentre sono rimasto esterrefatto da alcuni altri (che addirittura fanno il toto-scommesse, bah!) che hanno fatto emergere una totale mancanza di rispetto sia nei confronti dell’uomo Cuffaro sia nei confronti dell’Istituzione che rappresenta, ossia la prima carica Istituzionale di Sicilia. Credo sia opportuno, anche per un senso di rispetto nei confronti del lavoro della magistratura, attendere la sentenza e soltanto in quel momento fare le dovute valutazioni.

    33. La mia sarà sicuramente una voce dissonante ma io credo nell’ onestà del Presidente che sono certa tale rimarrà perchè, a mio avviso, verrà ASSOLTO CON FORMULA PIENA e tutti i capi di imputazione saranno sciolti!
      E’ un processo fondato su nulla ed è vergognoso che sia processata una persona pur nella totale mancanza di prove, solo per un “ho sentito dire”!

    34. bla bla bla bla…..

    35. Giovanni P
      “per ogni favore elargito a qualcuno,un altro siciliano ha dovuto lasciare l’isola…”
      OK
      G.Piazzese
      “…non commentare più fino a quando non avremo la sentenza.”
      OK
      ………………………………….
      Allora,cambiamo argomento e parliamo
      del caso Mastella.
      Le cose sono due.
      .
      O ha ragione lui,oppure hanno ragione i giudici.
      .
      Lui dice:
      “… ci sono frange estremiste
      nella Magistratura che fanno violenza alle persone…”
      “…Vengono tese scientificamente trappole in modo vile ed ignobile…”
      “…Le intercettazioni sono manipolate..”
      “…sono stato oggetto di una caccia all’uomo…”
      “…ho paura…”
      “…c’e’ una parte della magistratura che
      non e’ imparziale…”
      “…la giustizia amministrata ad orologeria…”
      E chi parla e’ il Ministro della Giustizia!
      Ma i giudici sono un potere autonomo
      e rivendicano la facolta’ di esercitare
      il loro ruolo.
      Quindi si e’ scatenata apertamente una
      lotta tra i 2 poteri forti.
      —————————————
      In ambedue i casi e’ il paese Italia
      che ne esce a pezzi.
      Il Bel Paese.

    36. A Cuffaro dovrebbe succedere Rita Borsellino! L’idea che dimesso lui possa avere l’incarico un altro che “ingenuamente” abbia stretto delle mani viscide, come dice Piazzese, è allucinante!Qui si parla di favoreggiamento, di legami fortissimi con la mafia, di clientelismo, tutte cose che mi fanno pensare a centinaia e centinaia di voti “pilotati”!

    37. A Cuffaro dovrebbe succedere Pradeep Kumar Rai, un anonimo cittadino del Nepal che probabilmente non ha mai stretto mani viscide siciliane… Andiamo sul sicuro… Immagino che la sig.ra Borsellino nel suo viaggio itinerante nelle periferie della sicilia nel stringere le mani dei suoi futuri elettori abbia chiesto inizialmente il certificato anti mafia per non rischiare… Per essere chiari, io ho vatato per la Borsellino ma non credo che chi fa politica nn ha mai stretto mani sudice chiaramente inconsapevolmente nel caso della Borsellino.

    38. Anche io mi unisco a coloro che sperano che Cuffaro venga prosciolto con formula piena. Anzi, mi spingo oltre. Spero che vengano prosciolti dalle accuse anche il mafioso Campanella e l’onorevole Mastella: il mio sogno è vedere il MITICO TRIO del famoso matrimonio finalmente riunito.

    39. “Ahi che pessime orchestre
      Che brutta musica che sento
      Qui si secca il fiore e il frutto
      Del nostro tempo
      Sono giorni duri
      Sono giorni bugiardi
      Cara democrazia
      Ritorna a casa che non é tardi
      Non sai con quanta pazienza
      Ho dovuto aspettare
      Non sai con quanta buona fede
      Sono stato ad ascoltare
      Sono giorni duri
      Sono giorni bugiardi
      Cara democrazia
      Ritorna a casa
      Che non è tardi.”
      (Ivano Fossati, Cara Democrazia)

    40. Ciao Gip. Per quanto ne so io e per quanto leggo, ci saranno nuove elezioni di presidente e Ars. Nel frattempo, il disbrigo ordinario sarà appannaggio del vicepresidente o del presidente in carica fino a nuove elezioni.

    41. certo che quella che a Cuffaro dovrebbe succedere Rita Borsellino è davvero “splendida” e lascio le virgolette…nulla contro la Borsellino, anzi, solo che pietosamente mi da l’idea che il gioco delle parti non ha smesso di vedere tirati i dadi.
      Ci vorrebbe ben altro, ci vorrebbe il PRESIDENTE, quello vero.

    42. Magari Miccichè….

    43. Penso in verità che sia le vie chiare, sia le vie colluse, rappresentino la lenta agonia del fenomeno mafioso in Sicilia. Tuttavia preferisco le prime alle seconde per vocazione. Non ho idea se il presidente Cuffaro sia innocente o colpevole poichè l’ambiguità della politica di oggi mi rende malato, incapace di avere un’idea delle cose. Colpevole o non colpevole, dunque, è necessario prima creare le basi per una vera e sana politica degna del suo nome, che non ammali, ma che curi.

    44. dicci come…

    45. Il comportamento dell’imputato è stato esemplare.Adesso c’è la sentenza,dalla quale egli sembra far una figura di ingenuo(lo dice lui stesso,e io ci credo).
      Il processo era su fatti di mafia rilevantissimi,da far tremare i polsi.
      E’ imbarazzante spiegare che resta seduto su quella poltrona:ho già parlato con amici stranieri,e non riescono a capire.Stiamo parlando della Sicilia!Poi,dopo gli altri processi,eventualmente riprenderà a far politica.Per il centrodestra c’è già pronto l’attivo e bravo Miccichè,mentre è ovvio che per la Sicilia antimafiosa c’è solo e soltanto la D.ssa Borsellino.

    46. ripeto, ci vuole un presidente VERO!

    47. Da quel che capisco in primavera avremo referendum ed elezioni regionali.Oppure elezioni nazionali(con Porcellum)e regionali.Credo che in Sicilia sia il momento di Miccichè,in Italia quello della Brambilla(se passa la legge sul conflitto di interessi non c’è altra scelta per il Partito del Popolo.

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