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Archivio del 22 Gennaio 2008

  • Caro Totò, ragioniamo…

    Caro Presidente, scusami se ti scrivo usando un mezzo poco convenzionale come Rosalio, ma quanto sta succedendo mi costringe a pormi delle domande a cui tu solo puoi rispondere dando “soddisppazione” ad una marea di persone.
    Io sono uno che, da garantista sfegatato, ti ha sempre difeso e nel 2006, quando ti sei candidato alla presidenza della Regione da indagato, dissi che fino a quando non c’era una condanna, tu eri un presunto innocente: quindi, in linea con il mio impegno politico, ti ho fatto una campagna elettorale sfegatata. Ti dirò di più: fui orgoglioso di te quando, eletto al parlamento europeo, rinunciasti al seggio (ed all’immunità) per restare nella tua Terra.
    È vero, lo so, è inutile che me lo ricordi: ancora oggi non c’è una condanna passata in definitivo, quindi sei legittimato a restare al tuo posto, però………
    Ci sono troppi però, troppi distinguo, ma soprattutto c’è tanto, tantissimo imbarazzo. Continua »

    Ospiti
  • Ecco come (7): ricerca pura e applicata

    La conoscenza è una grande risorsa, capace di sostenere un’economia moderna, che presuppone un’unica fonte: il cervello. Poiché i cervelli esportati rappresentano una delle più apprezzate voci del Made in Sicily, perché non incentivarne il rientro per un’utile valorizzazione? Non voglio ripetere concetti già espressi su queste pagine, ma riallacciarmi al filo conduttore del mio ragionamento (secondo cui una visione di sviluppo in Sicilia incentrata sul concetto di qualità della vita non può, oltre che soddisfare la vista, il gusto, l’olfatto, ecc., non stimolare adeguatamente anche il cervello) per lanciare una nuova provocazione. Gli ingredienti sono: i cervelli, i soldi, una struttura gestionale meritocratica e un’idea di business.

    La Regione potrebbe prendere un asset di un certo valore del suo patrimonio, ad esempio una partecipazione come quella detenuta nel Gruppo Unicredit, metterlo sul mercato e con il ricavato investire nel medio-lungo termine nel campo della ricerca pura ed applicata. Le partecipazioni della Regione Siciliana e della Fondazione Banco di Sicilia (che fa capo ad enti pubblici locali) nella holding Unicredit valgono un miliardo di euro circa. Continua »

    Palermo
  • Cuffaro rischierebbe la sospensione dalla presidenza

    Ambienti giudiziari avrebbero confermato all’agenzia Adnkronos che il Commissario di Governo avrebbe richiesto alla Procura di Palermo (che avrebbe effettuato una segnalazione) il dispositivo della sentenza del processo “talpe” in cui il presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro è stato condannato a cinque anni di carcere.

    Cuffaro rischierebbe la sospensione dalla presidenza (in quanto deputato regionale) per la legge 55 del 1990 (Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale) modificata con decreto legislativo del 18 agosto 2000. L’adozione dell’eventuale provvedimento di sospensione è prerogativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

    AGGIORNAMENTO: il Commissario dello Stato ha girato stamattina la documentazione relativa alla sentenza al Dipartimento degli Affari regionali della Presidenza del Consiglio.

    Palermo, Sicilia
  • Condanne per 400 anni agli imputati dell’inchiesta “Gotha”

    I 39 imputati dell’inchiesta “Gotha”, arrestati a giugno del 2007 e processati col rito abbreviato, sono stati condannati ieri dal giudice dell’udienza preliminare a 400 anni complessivi di reclusione.

    Nino Rotolo e Franco Bonura, potenti boss di Palermo sodali di Bernardo Provenzano, hanno ricevuto una condanna per vent’anni. Sono stati riconosciuti importanti risarcimenti per le parti civili costituitesi in giudizio. Il killer latitante Giovanni Nicchi, è stato condannato a 15 anni e sono giunte condanne anche per Rosario e Tommaso Inzerillo, “scappati” rientrati in Sicilia. È stato assolto Gerlando Alberti senior che potrebbe essere presto scarcerato.

    Palermo
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