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Archivio del 3 Febbraio 2008

  • Jimmy santo subito

    Quarantun anni e non sentirli. Quarantun anni e divertirsi ancora. Quelli che di calcio ne capiscono, dicono che un portiere bravo vale almeno dieci o quindici punti in classifica. Sicuramente Buffon, probabilmente anche Julio Cesar. Dida, invece, ne vale dieci o quindici in meno (e pensare che qualcuno lo preferiva al signor Seredova, o tempora, o mores) ma questi sono affari di quel capellone di Galliani. Per me Jimmy Fontana ne vale una caterva, e non solo per quello che fa in campo ma soprattutto per l’esempio che dà ogni giorno, allenandosi con serietà e comportandosi da persona per bene.
    Raro esempio di romagnolo non troppo esuberante, il portierone rosanero è di gran lunga il migliore della serie A per rendimento. Più di Buffon, più di Julio Cesar. E più di Dida, ovviamente. Purtroppo ha davanti a sé una difesa di burro, ma giocasse in una grande squadra sarebbe da tempo stabilmente in Nazionale. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Iachino

    Tempo fa ho avuto la fortuna di conoscere un picciotto!
    Oddio all’inizio non la consideravo proprio una fortuna, ma in sincerità una gran camurria, ma poi col tempo mi son dovuto ricredere!
    Gioacchino è il suo nome, ma per gli amici Iachino, senza la j come precisa lui, perché ci tiene a far vedere che è siciliano con tutti i crismi, senza tutti gli americanismi che ora sconvolgono i nomi, ma io lo chiamo per comodità e lagnusia semplicemente Iachi’.
    Come dicevo prima, all’inizio fu una gran rottura di cabbasisi, per il semplice fatto che Iachi’ si poneva col suo lapino sempre davanti a dove io posteggiavo la mia macchina. Mi spiego meglio, non è che io ho un posto privato per l’auto, la mettevo in mezzo la strada come tutti, ma ormai nella straduzza si è raggiunto un certo tacito consenso per cui ognuno, essendoci spazio a sufficienza, rispetta il posto dell’ altro, come se fosse acquisito per una sorta di usucapione popolare.
    Ma Iachino no, lui era un vero anarchico, forse uno degli ultimi. Si metteva, senza ritegno, col lapino proprio davanti alla mia auto a caricare i cartoni e ogni volta mi dovevo mettere a cercarlo per fagli spostare il mezzo, perché si infilava in vicoletti strani e bui alla ricerca, da come si intuisce sopra, di scatoloni di cartone.
    Sì perché Gioacchino per gli amici Iachino, da me detto Iachi’, di professione fa il “cartonaro”, e dico di professione, perché lui ci mette cosi tanta dovizia nel suo lavoro, che secondo me dietro ci deve essere cosi tanta esperienza e conoscenza della materia che potrebbe andare a fare il tutor alla CEPU. Continua »

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