Cuffy e i suoi cannoli
Al Carnevale di Sciacca un gruppetto di palermitani guidato da Antonio Tranchina ha impersonato…Cuffy e i suoi cannoli! 😀
Grazie a Luigi che ha inviato la foto.
Al Carnevale di Sciacca un gruppetto di palermitani guidato da Antonio Tranchina ha impersonato…Cuffy e i suoi cannoli! 😀
Grazie a Luigi che ha inviato la foto.
Dai suoi creatori viene definito come “uno dei mostri che emerge dal sottosuolo”. Si chiama Kom-pa ed è un nuovo sito che nasce dall’osservazione dei cambiamenti in corso all’interno della nostra città. Il sito è stato generato da un nucleo redazionale molto ristretto poi ampliato grazie alla partecipazione di molti collaboratori diversi tra loro per formazione, attitudini e campi di interesse. Hanno contribuito alla nascita di Kom-Pa media, attivisti, lavoratori autonomi di seconda generazione, gente proveniente dai centri sociali, attivisti dei movimenti ecologisti, ricercatori, senza casa, precari di ogni sorta. Il sito abbraccia argomenti vari che riguardano la città, le sue trasformazioni, i flussi che l’attraversano, i conflitti che la compongono. L’obiettivo principale verso il quale si muove Kom-pa è la ricerca di una via di fuga dal vicolo cieco dentro il quale spesso i palermitani si trovano intrappolati, del tipo: “siccome nulla cambia, non faccio niente per cambiare le cose”. Lo scopo di Kom-pa è quello di aprire una nuova finestra per osservare la città che scorre e per cercare di capirla meglio mischiando anche linguaggi diversi: inchiesta, letteratura, analisi, produzione radiofonica (Radio Franca).
Insomma nasce un nuovo spazio urbano virtuale da conoscere, scoprire, arricchire e perché no, anche criticare.
Per i prossimi mesi starò altrove, ma non in un posto qualunque. Mi scuso, in anticipo, per la mia assenza da qui. È in corso di organizzazione il prossimo Laboratorio Woz che, Rosalio lo sa, curo da quattro anni. Siamo stati a Riace, Ustica e Maletto e quest’anno, 2008, in Aprile, tra il 24 e il 30, si svolgerà a Palermo, intramoenia, recingendo ulteriormente di un limite che non è palese il quartiere dell’Albergheria. Per i prossimi mesi starò a Palermo, ancora, ma il mio altrove saranno i blog già attivati per il Woz e tutti gli altri luoghi, reali e virtuali, disposti ad ospitare contributi e suggerimenti sul lavoro che ci accingiamo a svolgere. La cosa non è facile, non lo è la preparazione e non lo sarà lo svolgimento. Non è facile relazionarsi con Palermo perché la complessità urbana o, meglio, la sua complessità “politica” stride con l’immagine che ognuno ha di questa città: ognuno ha della città una immagine dissimile dalla realtà, perché coincide con la propria immagine di città, nel bene e nel male. Continua »
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