Cassonetto giallo
Mi guardo in giro, con il mio sacchetto in mano.
Sono sola all’angolo, il solito angolo della strada. Non c’è, non c’è più il cassonetto giallo. Torno a casa con il mio sacchetto pieno di plastica e mi sento una povera idiota. Che fare? Buttare tutto insieme? No, da incivili. Scrivo. Innanzi tutto all’Amia. Non rispondono, lorsignori….e allora decido di scrivere alla redazione palermitana di Repubblica. Loro sì che pubblicano e l’altra mattina ecco che, come per incanto, appare pronta la replica dell’ufficio stampa dell’Amia. Roba da non crederci! La raccolta differenziata a Palermo, e in Sicilia, non funziona. I cassonetti che devono essere messi in ordine, non vengono sostituiti, vengono rimossi e basta.
Mi pare sintomatico di un sistema che non funziona. Secondo questa logica, se avessi la macchina con la gomma a terra il gommista sarebbe autorizzato a togliermi la gomma e lasciarmi la macchina scassata, senza ruota.
Questa è la politica dell’Amia in politica di raccolta differenziata?!
Sono letteralmente basita.
sì,anch’io mi sento una povera pazza perchè faccio la raccolta differenziata da anni quando tutti mi dicono-Ma che devi fare??Tanto va tutto a Bellolampo!-Io continuo a sperare…
Anche il “mio” cassonetto giallo è sparito ma ne ho adocchiato un’altro (o è lo stesso?) in una trsversale a pochi passi… .
Sparirà anche questo?
Città fantasma…
La mia relazione con la raccolta differenziata è la seguente: vivo in centro storico (zona S Domenico) e di fatto carico di tanto in tanto il baule della macchina con i sacchi per il reciclo avendo individuato da poco una “postazione” vicino al porto in cui ci sono tutti i cassonetti (carta/plastica/vetro-lattine/indumenti usati) che di solito non sono pieni zeppi come quelli vicino a casa (e che comunque non sono “completi”, o c’è la carta o c’è la plastica ecc.).
Inoltre, possibile che a Palermo non si prenda in considerazione la raccolta dell’umido? Magari porta a porta in centro storico dove usare i cassonetti (e i relativi camion) non sembra esattamente l’ideale? Nessuno ha mai pensato a mettere dei raccoglitori di organico nei mercati, dove si accumulano giornalmente quintali di rifiuti (verdura, ecc.)?
Le cronache delle ultime settimane dimostrano che esiste un’emergenza rifiuti anche a Palermo.
Tramite il blog http://www.palermodiscarica.blogspot.com stiamo dando a tutti i cittadini la possibilità di denunciare i problemi del proprio quartiere, pubblicando foto e video delle discariche a cielo aperto.
Alessandro Arcobasso
A casa mia lotto da diverso tempo per convincere i miei a fare la raccolta differenziata. Poi un giorno affacciandomi alla finestra vedo che i cassonetti colorati vengono svuotati tutti dentro lo stesso camion… qualcosa non quadra… ciononostante non dico nulla ai miei genitori e continuo imperterrita a dettare legge a casa almeno sulla munnizza, un po’ per assaporare il “potere casalingo” un po’ perché alla raccolta differenziata continuo a crederci ancora!
Ciao,
io che sto sul Lago Maggiore, lato varesino, sono obbligato a fare la differenziata, perché c’è il porta a porta e qualcuno, almeno all’inizio, ha preso multe per avere mescolato (cioè: non differenziato) la munnizza o per avere sbagliato il colore-codice del sacco (che poi è ad muzzum: quello giallo è per la plastica in un comune, ma può essere quello giusto per il secco).
Il porta a porta qua ha un senso, perché un comune, da queste parti, è composta da una pletora di frazioni, sparpagliate su un grande territorio (per intenderci: un medio condominio di Palermo fa più abitanti di tanti comuni di queste parti).
A Palermo o in qualunque grande città, non so come potrebbe essere gestita la raccolta, la vedo scura, sebbene la buona volontà dei cittadini ci sia.
Come Giogi pure io tentavo di imporre, finché ero a PA, la differenziata ai miei, ma vuoi che cassonetti differenziati non ce ne sono, vuoi che il gatto se n’è andato e allora i sorci ballano…
Personalmente mi schifìo n’anticchia per la raccolta dell’umido, in estate, che alla minima traccia di carne, vengono fuori tonnellate di vermi rosa (larve di mosca)!!!
Se Palermo, come le altre città, non riusciranno a meritarsi degli amministratori degni di tale nome, presto o tardi finiranno come Napoli e la Campania (chi ha visto Report di ieri sera?).
A proposito di inquinamento dei suoli (di questo parlava Report): diversi membri (giovani e meno giovani) della mia famiglia e conoscenti in un grosso comune di Trapani, nell’arco di pochi anni sono morti, tutti di tumori. Altri, di recente, hanno sviluppato forme tumorali.
C’è qualcuno che è a conoscenza di statistiche o indagini specifiche effettuate nella Regione?
La raccolta differenziata è una illusione, qui a Palermo. Io separo il vetro dal resto, ma solo così, per hobby. Per poter dire che io nel mio piccolo ci provo. Ma non serve a nulla.
Raccolta differenziata??Il palermitano deve ancora imparare a non buttare la monnezza dove gli capita!
Però mi pare che sul prato del Foro Italico raccolgano plastica e carta in quantità! Ieri pomeriggio era una discarica a cielo aperto, tra motorini che arrivano fino alla passeggiata sul mare e pallonate in pieno volto da evitare. Dio, come amo i miei concittadini! :\
Nella nostra zona – vivo dalle parti di Sferracavallo, lato autostrada, sono invece scomparsi completamente i cassonetti per la spazzatura e rimangano solo quelli per la raccolta differenziata. Quindi, se qualcuno vuole fare una passeggiata e godere il bel spettacolo della nostra discarica abusiva che ormai si è formata grazie all’attentissima attenzione prestata da chi in zona evidentemente non ha capito che mancano i contentitori vero e proprio e continuano a buttare i loro rifiuti, po venire qui a depositare la loro plastica e vetro – saremo lieti ad ospitarvi.
A questo punto mi chiedo se dipenda sempre e solo dai politici o, più semplicemente da amministratori di un’azienda ( l’Amia ) che non sanno fare il loro lavoro….
ciao, abito nella zona di cardillo e faccio con sacrificio la raccolta differenziata.
horicevuto oggi un’email dall’amia in risposta ad una mia richiesta informazioni.
chiedevo dove va buttata la spazzatura organica, sicuramente non mi sarò espressa bene, ma mi hanno risposto su dove vanno buttati i singoli sacchetti (quelli di plastica nel contenitore della plastica e quelli biodegradabili nei cassonetti)….
ovviamente non li compro per buttarli vuoti….
cercherò di fare compostaggio dentro un vaso con la terra intanto…
vi volevo segnalare un altro argomento, sono incinta al settimo mese e mi sto interessando per l’acquisto dei pannolini lavabili. credo che a palermo li venda solo un negozio (Studer/La Cicogna di via notarbartolo), quindi x esigenze pratiche ed economiche ne ho scelto un altro tipo che acquisterò via internet sul sito http://www.babynatura.it, c’è molta scelta.
sarebbe bello pubblicizzare l’utilizzo dei pannolini lavabili in genere.
ho anche scoperto un negozio in via bonanno che vende i detersivi ecologici a litro, io li proverò al più presto anche se più cari.
spero essere stata utile in qualche modo
Grazie milla Donatella e auguri…
@ donatella
facci sapere come lavano i detersivi ecologici magari li faccio comrare anche a mia madre.
DONATELLA SINDACO DI PALERMO SUBITO.
PERCHè NON SI OBBLIGA I RISTORANTI A DIFFERENZIARE???
ho lavorato, durante gli anni dell’università in un ristorante di palermo.
Non avete idea della quantità di vetro e plastica che si butta via. Così come si raccoglie l’olio esausto nelle attività commerciali e nelle comunità, perchè non si fa lo stesso con i prodotti riciclabili???
la mensa dell’università di Palermo differenzia????
@ gildo
sono d’accordo, ho scritto una volta all’amia di mettere delle campane x la racc. diff. alla champagneria (o comunque nei luoghi pieni di ragazzi che consumano bibite in bottiglia) e di fare degli spot e dei cartelli pubblicitari x sensibilizzare i giovani alla raccolta
anche il saboto sera…
quante bottiglie di ceres e moretti x terra!
le idee ci sono e tante
si potrebbe fare qualcosa……..
vogliamo parlare dei poco pratici cassonetti gialli (plastica) che ti obbligano a gettare le bottiglie una ad una….io che di solito le raccolgo e ne accumulo un po, ci sto almeno 10 minuti a metterle li una ad una…..e i cassonetti per la raccolta della carta??? ma dove sono??? alluminio?? boh…
però spezzo una lancia a favore di palermo…..
in aeroporto si fa raccolta differenziata, parlo dei cestini triripartiti, semplici utilissimi che ti spingono alla differenziata anche se di solito non la fai….in quello di bologna no!!! vergogna….una delle poche volte che fuori palermo mi sono sentita orgogliosa di qualcosa che da noi funzione meglio che in altri posti….
Pollon ma ti lamianti siampri? 😀 😀
sei peggio di una ” pignata ri fasuali” 😀
ti abbraccio
Che tristezza…
Da anni faccio la raccolta differenziata e, mentre accumulo la roba nei sacchetti in attesa di riempirli e buttarli, il balcone di casa mia sembra una bidonville brasiliana, ma lo faccio perchè ci credo! Non posso pensare che a Bellolampo poi venga messo tutto insieme!
Ciao a tutti,
abito in un piccolo comune vicino a milano, e qui, così come nel capoluogo meneghino, la differenziata è un obbligo. Quindi da buon terrone che vive lonatano da casa, e dalle sue cattive abitudini, ho dovuto imparare a gettare la spazzatura con criterio e logica. Ormai sono tre anni che vivo qui ed ormai è automatico separare vetro, lattine, umido, plastica e nero-indifferenziato (ovvero tutto quello che non si può reciclare e che finisce nella classica munnizza!).
Cmq, bisogna sottolineare che qui a milano e provincia, tutte le case (vecchie o nuove che siano) hanno un locale adibito alla raccolta differenziata o un cortile con i bidoni, e solitamente il condominio paga qualcuno per ragruppare i vari sacchi con plastica, nero, umido e portali fuori nei giorni stabiliti (ogni giorno della settimana viene raccolto di un tipo di rifiuto).
Sincermanente, questo metodo non credo sia applicabile a Palermo visto che strutturalemnte i condomini di Palermo o i vecchi edifici non hanno locali o cortili interni da adibire a punto di raccolta. E poi, chi bisognerebbe pagare per portare i sacchi fuori? Non credo che nessuno si voglia sporcare le mani!
Separo dal 1986. Rcordo con tenerezza la prima campana per il vetro in via XII Gennaio, sotto la sede dei verdi.
Ora, la maggior parte dei miei conoscenti non separa perchè, dicono, tanto la buttano tutta insieme. C’è sempre qualcuno che sa, che ha visto…. ma non sarà una leggenda metropolitana? Io continuo perchè mi sento di fare il mio dovere, ma cosa rispondereste voi a chi mi dice che “tanto è lo stesso”?
Infine riprendo l’osservazione di Gildo (perchè non obblighiamo i ristoranti a separare i rifiuti?) e però sposto l’attenzione sui locali. Perchè non raccogliere le lattine almeno? L’alluminio è prezioso, di una lattina non si butta quasi nulla.
A me l’AMIA ha risposto… Circa un mese dopo, ma ha risposto. Infatti qualche mese fa’ ho mandato un fax per segnalare che mancavano le campane della raccolta carta nella mia zona, p.zza Magione. Mi hanno scritto daffermando che hanno ordinato le nuove campane x la differenzia…
Il problema è un altro, quello che accade dopo la raccolta differenziata: ovvero la mancata attuazione delle politiche efficace di riciclaggio.
dove lavoro io paghiamo una ditta per la raccolta di carta e cartone, fanno il ritiro una volta a settimana, imballano il tutto e lo spediscono in una cartiera fuori dalla sicilia per il reciclaggio…
Mi inquieta pensare che tutto, alla fine, vada buttato insieme a Bellolampo. Ma non potrebbe, l’Amia, una volta tanto fare chiarezza? Così, a scanso di equivoci…
Anch’io faccio la raccolta differenziata da molti anni: plastica, carta, indumenti usati e vetro. Anch’io in viale del Fante ho visto con i miei occhi riversare le diverse campane sullo stesso mezzo…Ed anche se sono indignata per ciò che ho visto continuo a fare la raccolta differenziata, sperando che un giorno, forse costretta dal sempre maggior numero di cittadini sensibili e civili, l’AMIA avvii una seria politica per la differenziazione.Non sarebbe male se anche i ristoranti facessero la raccolta differenziata, ma mi chiedo: non dovrebbe essere già così? E le multe…i vigili urbani non dovrebbero già farle ai contravventori? Molti cittadini incivili buttano la spazzatura dove capita, in certi casi esistono delle vere e proprie discariche abusive, che secondo cartellonistica dovrebbero essere persino videosorvegliate…ma le telecamere dove sono? Forse dovremmo lavorare un po’ di più sull’educazione al rispetto dell’ambiente e della natura. Vai al Foro Italico e prima di sederti sul prato devi spazzar via tutte le schifezze che hanno lasciato gli altri. Ma in che razza di civiltà viviamo? I cestini sono pieni, qualcuno potrebbe controbattere. Non è sicuramente un buon motivo per buttare i rifiuti a terra. La mia borsa è un buon contenitore che svuoto spesso appena arrivo a casa quando trovo i cestini ricolmi. Educazione alla civiltà, innanzitutto. Scaricare la colpa sugli altri è più facile che prendersi ognuno le proprie responsabilità. Impariamo tutti ad essere più rispettosi
dell’ambiente e forse le cose miglioreranno.
A proposito…c’è qualcuno in giro che vi inviterà a partecipare ad uno spettacolo con cena gratuita…lo scopo è proporvi l’acquisto di un tritarifiuti, utilissimo per altro, ma ad una cifra esosissima (1.200,00 euro)rispetto al suo reale valore (credo circa 200,00-300,00 euro)ammortizzabile lavorando per la ditta che organizza la cena con promesse di guadagni veloci e facili. Un consiglio…(a parte la tristezza del meccanismo…vi dicono che non ci sono intermediari tra venditore ed acquirente e poi scoprite che gli intermediari sono infiniti perchè anche voi diventerete intermediario se deciderete di lavorare per loro…insomma…)fuggite immediatamente dopo i primi minuti di spettacolo.
X Pollon: ahimé all’aeroporto ho visto un addetto alle pulizie riversare il contenuto dei cestini “differenziati” nello stesso sacco…gliel’ho fatto notare ma ha allargato le braccia dicendo che in teoria dovrebbero essere separati ma in pratica…
non ho capito se si riferisse al fatto che, comunque, la tripartizione del rifiuto in quei cestini è spesso ignorata o che, per loro che raccolgono, tanto non fa molta differenza visto che buttano tutto insieme…
di recente all’aeroporto ho visto un cestino con il coperchio “tripartito” ma sotto c’era un solo sacco: geniale!
Bello e confortante vedere tutti questi commenti, positivi, perché dimostrano la volontà di molti cittadini ad impegnarsi per una seria raccolta differenziata. Peccato che sia tutto inutile in quanto per realizzarla bene ci vuole anche la filiera delle aziende che recuperino e riciclino che non ci sono, perché non si vogliono cercare. Perché deve essere chiaro a tutti che l’Amia avendo il 49% delle azioni della PEA-Falck che dovrebbe costruire e gestire il megainceneritore di Bellolampo ha solo un interesse reale: quello di bruciare i rifiuti, e quindi di non fare una seria raccolta differenziata. Tutto il resto sono chiacchiere e distintivo, quello della politica affaristica e mafiosa. Bisognerebbe essere veramente in tanti, i cittadini che chiedano a gran voce di avviare un sistema di recupero dei rifiuti, visti come risorse per la città, per nuova occupazione. Attenzione! che anche qui si stanno preparando a creare le condizioni per un disastro come la Campania.
Dubito fortemente che i materiali differenziati vadano a finire tutti insieme a Bellolampo.
Per una serie di motivi.
Il primo è che i materiali differenziati HANNO UN VALORE, mentre quelli indifferenziati hanno solo un COSTO!
1 tonnellata di plastica vale circa 80 €
1 di carta e cartone -misti- circa 30 €
1 di carta bianca 70 €
1 di alluminio 800 € !!!
Il secondo motivo è che la raccolta differenziata dei vari materiali a Palermo è data in appalto dall’AMIA a DITTE DIVERSE, a seconda del materiale.
Delle campane posizionate sulle strade, l’AMIA ritira solo la plastica;
carta e cartone sono ritirati dalla Palermo Recuperi (v.le regione direz. CT);
vetro e lattine dalla VetroSud di Termini Imerese;
gli abiti dalla ditta Pizzimenti.
Ogni materiale viene portato in una PIATTAFORMA CONAI dove, dopo aver tolto i materiali estranei, viene pressato formando delle balle, che vengono spedite alle INDUSTRIE CHE RICICLANO.
Inoltre l’AMIA provvede allo svuotamento dei contenitori condominiali (solo carta e vetro) in 800 condomini dei quartieri Libertà, Politeama, Resuttana San Lorenzo, Tommaso Natale, Sferracavallo e Partanna Mondello.
Il vetro dei condomini e la plastica delle campane stradali raccolti dall’AMIA vengono portati alla VetroSud (quella che a Palermo raccoglie il vetro), che è una piattaforma CONAI.
La VetroSud, da ogni materiale, toglie i materiali estranei, li assembla in balle con una pressa, carica le balle sui camion e le manda alle industrie che riciclano.
La stessa cosa fa la SIREIN, piattaforma CONAI di Palermo, che riceve carta e cartoni dall’AMIA (quella dei condomini), da altri Comuni della provincia e da supermercati, banche, ASL, ecc.
http://www.amianet.it/
BRAVI PICCIOTTI, CONTINUIAMO COSì!! anch’io faccio faccio i miei 3/4 pacchettini (carta, plastica, vetro+bottiglie) e li conferisco nelle apposite campane. usando il sacchetto stesso a mo di guanto quando devo, per esempio, tirare fuori la scatoletta del cibo dei gatti un po’ sporca. basta veramente un briciolo di buona volontà ed il gioco è fatto
volevo dire > vetro+lattine*
Io non ce la faccio più a vivere in questa città.
C’è gente che pur di non fare la raccolta differenziata, si inventa che tanto a bello lampo immischiano tutto !
Ma che cosa bevete la mattina ?
Ci sono aziende che vivono del riciclaggio e se qualcuno avesse capitali entrare in questo business è una fortuna.
Second cosa, l’amia risponde alle email quasi dopo 24 ore e ha un call center dove rispondono a tutte le domande, con molta gentilezza.
Dove vivo, l’amia svolge il servizio porta a porta, cioè vengono a ritirare il contenuto dei bidoni che loro hanno installato (vetro e carta)
Quello che mi da fastidio del palermitano medio è la facilità a criticare ed anche la vera difficoltà ad agire …
I cittadini di questa città devono fare il riciclaggio, è un “must” io metterei una multa di 50 euro per chiunque butti materiale riciclabile nei normali contenitori… vogliamo fare come a napoli ? dove queste persone ignoranti nonostante tutto lasciano ancora giornalmente tonnellate di rifiuti per le strade ?
Comunque per il compostaggio vendono da migliore un contenitore verde a 69 euro… l’ho comprata da 2 mesi, ancora non è piena neanche la metà… tra altri 2 mesi potrò usare il concime prodotto per il mio orticello…
Insomma da quando sono tornato in questa città incivile, a casa mia, tra riciclaggio e compostaggio, invece di uscire con 5 sacchi di immondizia al giorno, mio padre ne butta mezzo !
VI lascio dicendovi che sto raccogliendo tutti i sacchetti che svuoto nel riciclaggio o nel compostaggio, per poi contarli e fare un calcolo di cosa significa una sola famiglia che fa riciclaggio per l’ambiente anche in termini di volume per le strade.
Da quanto finora letto se ne deduce che l’AMIA prevede (anche tramite ditte esterne) la raccolta differenziata, ma per primi gli addetti alla raccolta non si fanno scrupolo di immischiare il tutto (a meno di non volere diffidare di alcune testimonianze lette su alcuni post precedenti a cui non si ha motivo di non credere).
Fermo restando la difficolta a trovare campane e cassonetti appositi liberi dai sacchetti di immondizia, e idonei al travaso rapido di vetro e plastica e non con striminzite fessure tramite cui infilare le bottiglie una per una!
Non si può certo dire che la raccolta differenziata venga incoraggiata da questi sistemi.
@Renata
ho visitato il link dell’ Amia che hai allegato, dal sito non si riesce ad avere nessuna delle dettagliate informazioni che hai scritto, dove le hai trovate? Voglio dubitare anch’io che tutto finisca a Bellolampo, ma penso che per dare certezza del buon funzionamento non dovresti essere tu a dirlo in un blog ma l’Amia, magari attraverso una campagna dettagliata e non solo degli slogan. Per quanto riguarda le fessure piccole delle campane penso che servano banalmente come dei dissuasori per non far buttare sacchetti interi di spazzatura, sappiamo che gli incivili abbondano più dell’immondizia.
Aggiungo, RIVOGLIO I CONTENITORI PER LA PLASTICA IN ZONA VIA N. MORELLO, anche qui sono scomparse da un giorno all’altro.
…in effetti al momento il dubbio resta.
Vale o no la pena di fare la raccolta differenziata o finisce tutto a Bellolampo?
Dal post iniziale e da alcune testimonianze sembrerebbe di no; Renata e Framore hanno informazioni/opinioni diverse: derivano da attendibile fonte AMIA? Saperlo sarebbe utile e rasserenante (effettivamente il sito AMIA su questo non dice nulla).
Ciao a tutti.
Le informazioni pubblicate da Renata le ho reperite anche io, come?
Contattando l’Amia attraverso e-mail e chiedendo (diritto del cittadino) spiegazioni su dove venissero conferiti e smaltiti i materiali delle campane.
Io ci credo poco… Credo, ovvero, che solo una parte dei materiali venga davvero differenziata. Ho avuto di ciò molte, troppe testimonianze.
Ragazzi, questo è uno scandalo tutto palermitano (e non solo), ma il problema sta ancora più alla base: i cittadini palermitani non sono messi in condizione di poter fare raccolta differenziata. Quello che ci fanno fare è una bella presa per i fondelli!!!
La VERA raccolta diffrenziata non si fa con le campane e i cassonetti. Chiedete alle città dove sono al 60%, 70% o ancora di più di differenziata! I cassonetti devono sparire dalle strade, ci vogliono piccoli contenitori davanti a tutte le abitazioni che vengano svuotati secondo un calendario rigoroso e porta a porta!
Non si differenziano solo carta e vetro (vedi i piccoli contenitori posizionati dall’Amia in alcuni, pochissimi, condomini).
E la plastica? E l’alluminio? Devo cercarmi il cassonetto? Solo i cittadini più virtuosi e sensibili lo fanno.
E l’umido? E il tetrapak? A Palermo non li possiamo differenziare…
Così non arriveremo mai a superare il vergognoso 5% di Palermo… percentuale ridicola (oggi per normativa dovremmo già essere almeno al 25%) per cui abbiamo già beccato le prime multe dall’Europa!
Visitate questo link:
http://rifiutizerotrapani.blogspot.com/
Si può fare!
Ma l’obiettivo deve essere Zero Waste (Rifiuti Zero):
http://www.youtube.com/watch?v=VJ39AZqwq28
il tetrapak non viene reciclato insieme alla carta???
il tetrapak può essere buttato nella campana della carta be l’alluminio con il vetro.
non so invece dove buttare le lampadine bruciate, i neon ecc.
una curiosità: palermo raccoglie l’umido nella misura di 20kg/abitante/anno. Fonte: Rapporto rifiuti 2006 (lo trovate in Internet). Vi meravigliate? Si, l’Amia raccoglie l’umido dei mercati ecc, lo pesa, lo mette nella statistica e poi lo butta a Bellolampo, perchè non c’è impianto di compostaggio in tutta la provincia!!
Per quel che riguarda l’emergenza: essa imcomberà, se non ci organizziamo a raccogliere e compostare la parte umida: quella che puzza dopo un po’,sempre se volgiamo impedire che ci giochino come è successo a Napoli…. Bellolampo è quasi satura…
Il problema non è che il tetrapak non vada buttato nella campana della carta (è a discrezione del Comune e delle direttive che riceve dalla Comieco) ma che a Palermo il Tetrapak non può essere differenziato, è l’Amia stessa a dirlo (cit. intervista all’Amia): è proprio la Comieco a suggerire che nn venga differenziato il tetrapak nel palermitano, per mancanza di cartiere che trattino qst materiale nei dintorni. Si tratta infatti di un materiale poliaccoppiato e non tutte le cartiere sono in grado di separare correttamente i fogli di cartone, plastica, alluminio, che possono costituire il tetrapak stesso.
In pratica se ne sono lavate le mani.
E noi? Possiamo accettare un tale lassismo?
Io credo di no…
Le cose devono cambiare, informatevi, cittadini, informatevi!!! Io sto cercando di dare il mio piccolo contributo, uniamoci perchè la situazione è tragica!!!
SOno un pò stufo di leggere ogni giorno le stesse cose, e soprattutto non posso credere che pensate che se mettono tutto a bellolampo allora non conviene fare la raccolta differenziata.
MI piace pensare la società come ad una serie di ingranaggi complicatissimi che devono eseguire il loro moto e distribuire una forza vitale a tutte le componenti senza fare bloccare l’ingranaggio…
Quindi voi fate il riciclaggio, poi se un giorno si scopre che una rotella non funziona, quella sarà rimossa, ma è ovvio che tutti noi dobbiamo fare qualcosa, perchè se il 50 % dei palermitani fa il riciclaggio non può essere che non siano capaci di sgominare eventuali falle nel sistema.
Ora detto questo che è una pura ipotesi, voglio dirvi che nel sito dell’Amia c’è tutto… certo non vi nascondo che da web designer, concordo con voi dicendo che il sito dell’amia fa schifo e non è accessibile o usabile per niente, anzi si sono inventati una loro idea di “navigation bar” assurda ^^
Comunque tutto sta lì, dove buttare i rifiuti, chi li tratta.. è ovvio che a bello lampo non ci buttano vetro e plastica… quelle sono risorse !
MA lo sapete che se portate la carta a Biaggio Conte, lui se la vende per sfamare i poverelli ?
Riguardo ai contenitori per il servizio porta a porta, ce ne sono pochi perchè molti palermitani non li hanno usati, se li sono fottuti (i miei parenti i primi), etc…
Nel mio condominio l’esperienza riciclaggio porta a porta è finita con i contenitori usati per fare il giardinaggio… a distanza di 2 anni, io ho chiamato l’amia dicendo che i contenitori sono spariti dentro il condominio, e che io, rappresentante del nucleo familiare della famiglia a cui appartengo volevo 2 contenitori nuovi, dopo una settimana me li hanno portati… e sono + grandi di prima.
Li svuotano ogni settimana e ogni volta sono molto gentili, infatti li vanno a prendere in fondo al mio giardino, dove li ho messi un pò per estetica ^^
Riguardo al compostaggio: avete un giardino ? non ci vuole niente a farlo…
Non avete un giardino? potete provarci comunque.
Per chi possiede un giardino:
1) comprare una campana in qualche centro tipo migliore (io l’ho comprata lì)
2) In internet trovate una guida semplicissima al compostaggio di tipo (un file pdf) oppure contattemi e ve la invierò con piacere (framore@gmail.com)
3) IN pochi mesi avrete del concime e il vostro senso ecologico crescerà a dismisura.
Per chi non possiede un giardino cmq sono in vendita in internet dei contenitori pratici, che ruotano per velocizzare il processo e non sporcano.
Chiudo questo lungo commento lasciandovi una citazione del Santissimo Ghandi:
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”
Repubblica 13 marzo: la Campania è vicina..
“Cassonetti e cumuli di rifiuti sono stati incendiati in nottata in alcuni Comuni dell’hinterland palermitano. I vigili del fuoco, su segnalazione di residenti e di automobilisti, sono intervenuti a Bagheria, a Santa Flavia e a Porticello dove sono stati dati alle fiamme cumuli di rifiuti che da giorni non vengono ritirati dagli addetti ai servizi di raccolta. I pompieri sono intervenuti a Bagheria in via Mole ed in via Vallone De Spuches, a Santa Flavia in via Falcone Borsellino e a Porticello sul lungomare della localita’ marinara. A Palermo, intanto, il servizio di raccolta, che aveva subito dei ritardi negli ultimi due giorni, sta riprendendo lentamente in tutti i quartieri cittadini dove si sono ammassati cumuli di rifiuti, dal centro alla periferia.”
A tutti quelli che fanno la raccolta differenziata ma sono scoraggiati perchè vedono che a volte l’amia mette tutto nello stesso camion….una persona che lavora nel settore del riciclo dei rifiuti mi ha spiegato che, anche se esistono contenitori diversi, molte volte i rifiuti riciclati vengono consegnati “mischiati” alle aziende che riciclano. Sono poi le aziende stesse, con degli speciali macchinari, a separare i rifiuti per categorie. Dipende tutto dalle aziende a cui i rifiuti sono destinati: se riciclano sia plastica che carta che vetro, a loro va bene che questi materiali siano mescolati.
a parte questo vi mostro questo video che ho trovato sulla rete, ci sono dei “lavoratori” palermitani, non chiedetemi a quale gruppo appartengono perchè non lo so, ma ci sono sti tizi che anzichè lavorare si prendono il sole e chiacchierano…
http://it.youtube.com/watch?v=39O4BKE-u9k
In sicilia e in particolare a palermo,l’unico modo per coinvolgere l’intera popolazione alla raccolta differenziata è quello della ricompensa.tu porti 10lattine io ti do 10centesimi.e così via.è solo un esempio…ma penso che in questa maniera non vedremo mai più bottiglie lattine e altro in mezzo le nostre strade o piazze.