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Archivio del 17 Marzo 2008

  • Le occasioni perdute

    Due pareggi e una sconfitta. Che dire, un bilancio poco lusinghiero per i nostri eroi rosanero nel periodo in cui, preso da impegni di lavoro e un briciolo di vacanze, ho abbandonato temporaneamente questi schermi per il tradizionale cazzeggio post pedatorio. Buono il pari a Reggio (avete visto Brienza? E avete visto Miccoli? Mi rassi pugni in tiesta…), così così quello con l’Udinese (ma il Palermo meritava di vincere), normale la sconfitta di San Siro con l’Inter dei miracoli (?).
    Già, questo punto interrogativo tra parentesi significa che negli ultimi tempi l’Inter non è più la squadra schiacciasassi dei tempi andati. E dunque si doveva affrontare con più convinzione, con lo spirito di chi va a cercare l’impresa, quella della quale per giorni avrebbero parlato tutti i giornali. Alla vigilia della partita, un paio di radio mi avevano chiamato per chiedermi un pronostico. Avevo risposto pressappoco così: “Se perdi a Milano non c’è niente di male, tanto vale giocarsela alla pari e magari perdere 4-0. Tanto, 2-1 o 4-0 cosa cambia?”. Invece Guidolin ha preparato la solita gara di contenimento, ha rispolverato un inguardabile Miccoli e ha fatto dichiarazione di voto prima del fischio iniziale. È come se avesse detto a Mancini: “Ok, ti dò i tre punti, ma tu fammi stare in partita fino all’ultimo così in conferenza stampa posso dire che ce la siamo giocata fino al novantesimo”. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • 21 arresti nell’operazione “Addio pizzo 2”

    21 persone accusate di essere estorsori di Cosa nostra in città e presunti affiliati alla cosca di Salvatore Lo Piccolo sono stati arrestati stamattina.

    L’operazione nasce dall’analisi dei “pizzini” trovati nel covo di Lo Piccolo a novembre e dalle ammissioni dei commercianti taglieggiati.

    Palermo
  • “C’era una volta un Giglio…”

    Si respirava un’aria glamour sabato sera alla Cuba, all’opening party del nuovo spazio di Giglio boutique. Il vialetto d’ingresso, ricoperto da un carpet beige glitterato e intarsiato da rombi di luce gialla, conduceva al giardino d’inverno della Cuba, per l’occasione totalmente “sconvolta” nell’arredamento. Ma partiamo dall’inizio. Tutto è cominciato alle 17 in piazza Crispi, dove la tensostruttura in alluminio bianco, coperta da pvc e arredata interamente con divani e tavolini candidi, ospita vip del mondo della moda, dello spettacolo e del giornalismo tv e di carta stampata del settore, oltre a personalità della nostra città. Durante l’aperitivo, con il catering curato da Pizzo & pizzo, suona un complesso di musica dal vivo. Mi dirigo verso la boutique: le prime cose che saltano agli occhi sono due imponenti scale di vetro che occupano una posizione centrale e un ascensore in lacca nera, che conducono al piano superiore riservato all’abbigliamento femminile, articolato in circa 18 corner. Il piano inferiore, anche questo suddiviso in settori dedicati alle singole griffe, è destinato all’esposizione di accessori con due eccellenti new entry che faranno la gioia delle fashion victim: udite udite, Jimmy Choo e Zanotti. Detto ciò, ecco i risultati del mio snorkeling. Avvisto Marta Marzotto – in un kaftano tigrato (forse Cavalli?), leggermente paillettato, con due orecchini con pavé di brillocchi che al solo pensiero sbavo tipo cane di Pavlov. È una delle poche donne al mondo che può permettersi un look del genere. Emana charme. John Richmond, con cui ragazze e ragazzi estasiati e sognanti, si fanno scattare una foto dall’amico. E poi viceversa. E poi Eva Cavalli, Marco Glaviano, Graziella Vigo, Paola Paciotti, Edoardo Costa, Eva Riccobono, Eleonora Abbagnato… Continua »

    Palermo
  • “Che armalo è?”

    Armalo

    La domenica mattina lungo il perimetro di Villa Garibaldi a piazza Marina è tradizione consolidata l’allestimento di un mercato che annovera tra le merci in vendita una varietà molto affascinante.
    L’intera casa della buonanima della nonna mischina sciorinata su tappetini a 1 € al pezzo, foto di famiglia, bomboniere di tutte le felici occasioni, borsette c’a sarba c’a truova, persino le pomatine per i calli…tutto messo in esposizione e in vendita. Io ho detto alle mie figlie che appena muoio voglio e pretendo che tutto quello che lascio a casa deve essere bruciato e che se vedo, da fantasma, un sola bomboniera mia su un tappetino torno a grattarci i piedi la notte.
    Comunque nonne a parte è bello passeggiare attraverso le bancarelle, comprare qualche libro e fare qualche buon affare. Io il mio affarone l’ho fatto, mi sono portata a casa un autentico gioiellino, una macchinetta elettrica che pare quella che fa il caffè e invece fa una assolutamente f a v o l o s a acqua ‘i purpu! Ma proprio perfetta! Se provi a farla con la caffettiera Moka a volte ti viene buona e a volte no perché sa troppo di caffè, con questa che ho comprato io per 10 € ti fai una bella tazzona di acqua ‘i purpu tutte le volte che vuoi e non sbagli mai.
    Quasi sempre tutto quello che vedi ha un nome e sai che cosa è, specialmente se hai superato gli ‘anta, però in tutta onesta che armalo è quello della foto io non lo so… Mi piacerebbe che qualcuno vedendolo lo riconoscesse e ne scrivesse il nome. Ho pure pensato…e se la mitica chimera fu catturata a Palermo e la fecero ‘mbarsamare??

    Ospiti
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