Arrestati due presidenti di seggio per presunti brogli nel 2007
Sono stati arrestati due presidenti di seggio, Gaetano Giorgianni (seggio n.19) e Giovanni Maria Profeta (seggio 460), per presunti brogli alle elezioni amministrative per il Comune di Palermo. L’accusa riguarda favori a un consigliere comunale uscente non eletto e un candidato alla circoscrizione che è stato eletto.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Palermo Maria Pino su richiesta del sostituto procuratore Maria Forti.
AGGIORNAMENTO n.1: i presunti brogli riguarderebbero una lista che sosteneva il sindaco Diego Cammarata.
AGGIORNAMENTO n.2: Leoluca Orlando, candidato a sindaco nelle elezioni del 2007, ha detto che «il voto amministrativo di Palermo […] è stato prima controllato, poi comprato e infine, visto che era a tutti evidente che avrei comunque vinto a primo turno, è stato manipolato e gli arresti di oggi sono solo una piccola conferma alle tante e circostanziate denunce che con centinaia di cittadini, anche candidati, presentammo nei giorni successivi al voto».
AGGIORNAMENTO n.3: «Le dichiarazioni di Orlando e degli altri esponenti della sinistra sulla vicenda degli arresti dei due presidenti di seggio sono non solo farneticanti e false ma, anche e soprattutto, ridicole. Si tratta di un episodio che riguarda pochi voti di preferenza, attribuiti allo scopo di avvantaggiare un candidato al Consiglio comunale che nulla ha, naturalmente, a che fare per modalità e dimensioni con la regolarità delle elezioni a sindaco di Palermo. […] Avevo già presentato nel giugno del 2007 un esposto in Procura per le notizie false e tendenziose, diffuse in ordine a presunti brogli direttamente legati alla legittimità della mia elezione a sindaco di Palermo e considero inaccettabile il fatto che la vicenda di oggi venga, ancora una volta, utilizzata per mettere in discussione le nostre istituzioni e gli strumenti di democrazia, a cui tutti dobbiamo il massimo rispetto. Ho chiesto al Procuratore della Repubblica che venga fatta subito piena luce su questa vicenda e che ogni sua utilizzazione a fini diffamatori venga immediatamente perseguita”. Sono affermazioni del sindaco Diego Cammarata che ha già dato incarico all’avvocato Mormino per deunciare Leoluca Orlando a altri per le «notizie false e tendenziose diffuse in queste ore a seguito degli arresti eseguiti». Sono dichiarazioni del sindaco di Palermo Diego Cammarata. Continua »
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