Ricomincia, con i nuovi chiari di luna assessoriali e ministeriali, la saga del ponte sullo Stretto di Messina. Non sarò certo io a rivangare i precedenti, più o meno istituzionali, che hanno rimesso in moto il processo e ognuno dei lettori del blog potrà, a suo piacimento, utilizzare qualunque motore di ricerca, o qualunque sito, per farsi un’idea del gran casino messo a tacere, sia pur artatamente, e dell’altro casino che sta per scoppiare. In molti record il mio nome è associato a quello del ponte suddetto, sol per avere scritto qualche pezzo, passato su internet, che caldeggia alcune questioni irrisolte: la paternità dell’ultimo progetto, tra gli altri, di cui molti sanno poco e quel poco che sanno è spesso debitore dell’opinione di altri. Matteoli, neoministro per le Infrastrutture, e Lombardo, neogovernatore della Regione, stanno rimettendo in moto un processo che si era interrotto con Di Pietro anche se, con buona pace degli ignoranti (che siamo noi), nessuno ha mai spazzolato le briciole di strutture e società, create all’uopo, dal tavolo della colazione. Insomma! Continua »
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