La terza volta
Ci ho pensato un po’ prima di scrivere questo post…forse avevo bisogno di metabolizzare…come si dice. Ci è voluta quasi una settimana.
La prima volta fu quando avevo 20 anni. Parcheggio stretto, strada isolata, vicino via Notarbartolo, mezzogiorno. Una mia amica ed io tentiamo di andare via. Ma lui è più veloce di noi. Ci fa il fermo (ogni palermitano sa cos’è…purtroppo) e ci spoglia di tutto quello che abbiamo: soldi, gioielli…allora non era ancora tempo di cellulare. Pazienza può capitare anche in altre città, certo. Sono giovane, la prendo alla leggera forse. Tutto si risolve in interminabili sedute al commissariato a guardare album di gente con precedenti penali per furto, culminate in riconoscimento all’americana e refurtiva, ovviamente, mai ritrovata.
La seconda volta fu ad un semaforo in via delle Alpi. Le due di pomeriggio. Domenica. Estate. Manco un cane all’orizzonte. Coltello puntato alla gola, il rosso che mi impedisce di scappare e una voce “dammi tutti i picciuli” che proviene da qualcuno che si appoggia pure allo sportello. Indossa il casco integrale. Avevo centomilalire. Glieli ho dati. Continua »
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