Fumus persecutionis
Il fenomeno degli incendi estivi si rinnova puntualmente ogni anno, al primo forte scirocco, con la poco consolante dimostrazione della più totale impotenza e inaffidabilità di chi è pagato anche per prevenire tali eventi. Questo fenomeno si è trasformato ormai in una autentica persecuzione di un gruppo di siciliani di temperamento “neroniano” verso gli tutti gli abitanti dell’isola. Rom, zingari, albanesi – i soliti sospetti – pare, infatti, che abbiano, questa volta, tutti solidi alibi. L’origine dolosa è, infatti, una costante e le fiamme, quest’anno, hanno raggiunto anche l’Ospedale “Cervello”, bruciando parecchie decine di auto.
La Sicilia è una strana isola: l’acqua è sempre servita per “mangiare” mentre il fuoco è servito per trovare un lavoro. La stampa locale, mai molto capace di giornalismo di inchiesta, visti i rischi professionali subiti dai pochi valorosi cronisti, ci ha quasi convinto, salvo il sensazionalismo dei titoloni, dell’ineluttabilità di tale luciferino fenomeno. Continua »
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