Il destino non esiste
Il destino non esiste. Lo ripetevo sempre. Poche certezze ho nella vita e questa è una. Sentivo parlare e dire destino, fu! E pensavo tutte minchiate sono. A testa bassa andavo avanti facendo finta di tenerla alta quella testa che sempre dura è stata. Sempre. Mio nonno ci bussava sopra e diceva sta testa a ficiru ch’i petri d’a sciara quando già a tre anni mi impuntavo e mi stricavo a terra se le cose non erano come dicevo io.
Mettici pure il malo carattere. E le convinzioni che col passare del tempo diventano sempre più parte di te e ti persuadi che la tua vita ormai è quella che vivi da 37 anni. Che tutto quello di bello che doveva accadere è già accaduto e che il resto è solo impegnarsi un po’, per fare si che qualche scossone non faccia vacillare tutto un sistema di certezze che credi incrollabile. Il lavoro, la casa, gli amici, le vacanze, la musica, i libri. Ti senti appagato, ironizzi sullo stile di vita, vantandotene quasi, pure se in fondo in fondo da qualche parte c’è una vocina che fa delle domande…insinua dubbi…ti chiede se davvero non ti manca niente. E tu sicura continui ad andare avanti scrollando le spalle e pensando che sono cose che non ti appartengono più. Che ci hai messo una pietra sopra da un pezzo e che l’amore e tutti i bei discorsi sono invenzioni letterarie e sdolcinatezze da romanzo. Testa dura, sempre bravissima sono stata a non ascoltarla ad ignorarla quella voce. Forse avrei dovuto stare più attenta o forse no. Il destino non esiste tanto. E senti le tue amiche che ti dicono vedrai…quando meno te l’aspetti! E ti viene insieme da ridere e un po’ di voltastomaco per la retorica di certe frasi.
Finché non succede. E non ci credi, ovviamente. Mica te ne accorgi subito. La testa fatta con le pietre della sciara trova sempre una spiegazione razionale a tutto. Pure se il cielo improvvisamente diventa viola e le nuvole ti sembra che ti possano cadere addosso tanto sono basse, pure se la mattina improvvisamente anche se hai dormito solo due ore, non sei stanca e ti viene di farti una corsa, pure se Monte Pellegrino ti pare improvvisamente più vicino ma sempre dallo stesso punto lo stai guardando e pure se una rosa comprata una settimana fa è ancora viva…rossa e tisa più di prima e pure se ti chiedi ma il vino sempre sto sapore ha avuto?
Allora cominci a dirti che non può essere, pensi pure a qualche malattia. E ti scanti. Cerchi di non pensarci e fai le tue cose di sempre che però sempre improvvisamente sembrano più leggere. Tutto improvvisamente. È l’improvvisamente che mi fa pensare…perché tutte le cose meglio riuscite della mia vita sempre di panza e a scattìo e le ho fatte… E la vocina ritorna a parlare. E stavolta la senti che dice destino fu! E ti arriva come una timpulata anzi come una pigghiata ‘i bella. Di quella a due mani che ti introna per un pezzo. E dici che non può essere perchè il destino non esiste e l’amore manco. O forse è il nome che non ti piace…AMORE…suona retorico, abusato, forte. Mette ansia…ma la vocina insiste cuocila come vuoi sempre cucuzza è!
E allora: il destino non esiste, l’amore manco, ma la cucuzza sì. Lo sanno tutti che la cucuzza esiste. E chiamiamola cucuzza allora…certo il destino non esiste ma se non avessi mai scritto per Rosalio nemmeno tutto questo esisterebbe. Cucuzza è. Sicuro. Ed è pure cotta. Me lo dice la testa fatta di pietre di sciara.
Sottoscrivo e dico anche che mi sembra il modo migliore per dire qlcs che di intangibile e di ineffabile che accomuna ogni essere umano…Complimenti come al solito Maria!
Nico (palermitano triste a Milano)
Il problema è come fare a far finta di non aspettarselo, come quando ti imponi di non pensare, e poi pensi che stai pensando di non dover pensare. Ho reso l’idea???
Anche no…scherzo io ho afferrato…
Ti sei innamorata di Michele “Cucuzza” ??
Ciao Maria
…L’hai rovinato!!!
Per tutti sarà “Cucuzza”!!!!
Grazie per essere tornata a scivere con il cuore.
Un bacio.
molto bello. COmplimenti.
Lo dice anche una canzone di Neffa: “MEGLIO UNA DELUSIONE VERA CHE UNA GIOIA FINTA”… ma se la delusione vera equivale ad una “Cucuzza” allora io scelgo la GIOIA FINTA…
Viva il Tango
Antonio di tangoapalermo.com
“non avessi mai scritto per Rosalio nemmeno tutto questo esisterebbe.” secondo è la chiave per leggere il post. c’è qulacuno che non vuole capire o fa finta, ci sono molte api ci firriano attorno. in amore bisogna farsi desiderare perchè prima o poi chi schifia poi addisia.
in bocca al lupo
Cara Maria, felice di leggerti sempre…anche io ero come te, ma …”destino fu”…mi è capitato veramente…e io avevo i miei dogmi e le mie certezze…tutto mi è cambiato all’improvviso in un mese e ho capito che la vita ti riserva delle sorprese sconcertanti e ti fa incontrare delle persone nuove e te ne allontana altre…l’amore esiste …ha diverse forme, volti, differenze, sofferenze tremende, ma esiste, lo senti dentro il cuore. Ti auguro di essere felice.
DEVE AVERE UNA BELLA “CUCUZZA” 🙂
AUGURI E RICORDA “FINO A CHI DURA E’ FURTUNA”
Brava Maria! (Come sempre, del resto!)
Mi hai stampato in faccia un sorriso!
Sono contenta per te, non ci pensare tanto su…Goditi questo momento senza troppo raziocinio!
Tutt’è buonu e biniritto!
W la cucuzza!
Mi hai fatto venir voglia di mangiare cucuzza a pranzo. Come la faccio? Con la pasta? O al forno ripiena? Vabbè l’importante è che ci sia.
Viva la Cucuzza e auguri a Maria.
🙂
OMFG! Tremo al pensiero che ora via sia in circolazione una Maria Cubito in versione “amoruccio”, “tesorino” o “gioia”. Brrr…
OOOOOOOOOOOOO MA COMU FINIU?
MARì, da quando mi sono distratto un attimo… pigghiasti a via ì fuora?
e..e che è? un post sì e uno no t’innamori?
e l’altra volta quello aveva il pistillo… il gambo papaverino teso teso, questo…è questione di cucuzza, chi fà ti chiuiu rintra?
😀
biii tante “angurie” allora… che sono parenti delle cucuzze! 😛 ciao
Che bella la cucuzza Maria!!!!
ti alleggerisce la vita e ti fa sentire + forte…
ti fa capire che sei capace di affrontare qualsiasi situazione e di uscirne vincente.
poi se è la cucuzza della vita….
in bocca al lupo e vivi ogni giorno chiedendoti cosa puoi fare per la tua cucuzza (forse è la chiave per vivere serenamente una storia)
ti voglio bene
Maria, hai propio ragione.
Sta cucuzza ti fa capire quante cose meravilgiose ci sono,
Tutto ti appare doverso e più luminoso.
E tutto diventa ancora più bello quando per un momento hai smesso di credere che la cocuzza possa avere questo buon sapore, e poi improvvisamente, grazie alla tua “ortolana”, capisci quanto può essere bello, stupendo e meraviglioso crederci di nuovo.
Dire a se stessi, ho sbagliato, avevo torto marcio, e dirlo col sorriso sulle labbra!
Quel sorriso ebete che ti si stampa sul viso la mattina e ti accompagna tutto il giorno, e che ti fa apparire diverso, nuovo, rinato agli occhi di tutti.
A volte puoi avere l’ illusione che sia cucuzza, ed allora cerchi di vivere la cosa, la gusti, magari ci credi scrivendo pure un post ;-), ma alla fine, quando arriva quella giusta cucuzza, quella buona, saporita, gustosa, ma soprattutto VERA, allora te ne accorgi, e ti rendi conto di quante volte ti sei accontentato.
Quindi auguro tante, tantissime cucuczze a tutti!!!!
Io mi tebgo stretta e mi godo la mia…… 🙂
ehhh si cara Maria in love (sempre brava, profonda ed ironica al punto giusto…)leggendo quanto hai scritto mi hai fatto ripensare a quando una sera, destino volle, incontrai la mia “cucuzza” d’allora non ci siamo più lasciati ;)chissà se rimarrà per sempre, ogni tanto mi chiedo e se si trasformasse in peperone? (buono, saporito ma acituso?)almeno la cucuzza è rinfrescante…! Buon pranzo e buona cucuzza a tutti 😀
Boyfriend Contest:
“Con chi si zitò la Cubito?”
Indizi:
a) “Se non avessi mai scritto per Rosalio nemmeno tutto questo esisterebbe”
b) Cucuzza.
Secondo me è un rosaliano, alto magro e dalla carnagione verdina.
Vuoi vedere che il fortunato è Tony? 😛
Consapevole del fatto che chi scrive non per forza lo faccia in modo autobiografico, voglio ugualmente sperare che sia tutto vero! E che, magari un giorno, possa capitare anche a me!
eh si…”improvvisamente” tutto cambia…. speriamo presto… 8)
un abbraccio forte forte 🙂
Cara Marì..
anch’io mi “stricavo in tierra” se le cose non andavano come dicevo… e che vuoi!! E’ il destino di noi passionali(segni di fuoco ,c’è picca i fà) di chi non s’accontenta,di chi non scende a compromessi e di chi dà tanto e desidera tanto!!
Le “stricate in tierra” aspettano un pò più delle altre,magari restano sole per taaantooo tempo…e tutti a chiedersi come mai,perchè? Sta bedda picciotta!!!
Ma poi ci rialziamo con le ginocchia sporche ,qualche graffietto e ,invece d’aspettarci la solita timpulata,arriva una carezza ,un’abbraccio e magari un :” Io sono quà,e ci sarò,perchè io e te..ci siamo scelti!!!”.
AAAAhhh…(sospiro languido)… non vedo l’ora!! 😉
baci grandi
Ma ti zitasti?un mi ricisti nienti?
Ma anche a te ti piacciono le cucuzze? A tutte le mie amiche piacciono le cucuzze! chissà perché?
Ma ora che sei zita non ti dovrebbero piacere più…
Leggo tutti i commenti con il sorriso ebete che mi accompagna da un po’…
@Goku:leggi attentamente non era cucuzza quella di qualche tempo fa. Era un’attesa e meno male che finì a cachì.
@Bulga: sei fuori strada in entrambi i casi…ma non è difficilissimo…;-)
@Isaia mi sa che hai ragione 😉
A tutti gli altri grazie assai..;-)
OK, parte il totozitoRosaliano, io se non vi dispiace faccio il banco.
Vi dò Puglisi a 6
Maria Letizia a 8
Bulgakov a 4
Siino a 2
Vassallo a 1,5 ( andrebbe anche a 1 picchì è un biedddu figghiu ma l’età…).
e Azzardo…Ficarra&Picone a 0,5.
SONO APERTE LE PUNTATE .
😀
…tutti abbiamo un tallone di achille…IL CUORE. troppo prezioso e per questo spesso nascosto fino allo strenuo delle forze. meno male che arrendersi in quei casi si chiama VITTORIA! auguri. io reggo! 😉
Io la porrei in due termini facili facili, razionalità e irrazionalità.
Se una persona è Innamorata, m o f che sia, se si sente il cuore battere da solo e chi è o è stato innamorato/a sa quello che dico, non può porre il filtro della razionalità.
Deve solo abbondanarsi senza limiti a quello che il sentimento gli/le ispira.
Può sembrare ovvio e scontato quello che scrivo, ma siccome mi sento estremamente e smisuratamente razionale intuisco e immagino cosa accada quando il pensiero è fisso ad una persona e solo a quella persona, quando lo/a vedi e ti senti il tremolìo di quando avevi 15 anni, credo siano sensazioni così belle, eccezionali e a volte rare che vale davvero la pena annullare tutte le password di protezione mentali e lasciarsi andare alla passione pura, senza limiti e davvero con il cuore in mano.
Vada come vada.
Sono tanti i tipi di vino, d.o.c. , d.o.c. e g. , da tavola e ancora cru, riserva ed etc.
Quello che importa è che sia genuino, buono, fatto con l’uva e allora beviamone quanto ci piace, fino ad ubriacarci.
Se è vino buono, male non farà….
Un bacino di partecipazione allegra, anzi due, ciao Maria.
Giuanni
E comunque, megghiu cucuzza che citròlo.
… esiste, esiste!!
Le tue incantevoli parole non lasciano dubbi.
Cosimo.
Ma a volte le cucuzze possono essere indigeste.
mi stricavo ‘ntierra quando le cose non andavano come volevo io, chiedete a nonnapina… quando ho voluto la mia prima bicicletta 🙂
maria mi hai fatto venire le lacrime agli occhi… anche perché… le cucuzze non esistono! 🙂
felice per te e per tutti quelli che credono nelle cucuzze… io un giorno chissà…
🙂
@antonio di tangoapalermo: ci conosciamo, stasera mi identifico! 🙂
che cosa bella!! tu e siino vi maritate? ah, l’amour…
🙂
Chiara Chiaramonte….credevo pure io che non esistessero le cocuzze, ne ero fermamente convinto. Nessuno avrebbe potuto smuovermi da tale convinzione…eppure…..è successo!!
ce un detto che dice vucca cu parra si chiama cucuzza
Ma la vogliamo finire di dire che mi marito con Siino?
Tony! Difenditi pure tu però!;-)
il destino esiste, eccome… è lui che mette sulla nostra strada tutto, comprese le cucuzze! e se noi ogni tanto, piuttosto che ostinarci e scappare, imparassimo a riconoscerle queste cucuzze….ad assaporarle… a non aver paura che possano essere indigeste…
una GIOIA FINTA sarà anche meno complicata… ma è FINTA appunto…meglio una bella CUCUZZA! devi pelarla, prendertene cura, cucinarla… ma sai la soddisfazione poi di capire, con un solo sguardo, che quella è la TUA CUCUZZA…
Curtigghi:
Ma è vero che Tony la lista nozze la vuole fare su e-bay?
Ma è vero che la dichiarazione gliel’ha fatta su twitter?
Ma è vero che appena lei lo ha detto a casa, i parenti hanno esclamato: “Ma tutti i pazzi per Mary?”
Ma lui lo sa?
Mi spiace ma non sono io la cucuzza! 😛
Va sottolineato il “mi spiace”… che suona quasi come una dichiarazione!
e allora il cerchio si restringe
o è Morrison che lassò Alice Simonetti per la Cubito
o è Mangiapane che come si sà pane e cucuzza vanno insieme.
Bul sei un genio,
naturalmente le foto le fanno da Flickr, le partecipazioni su G Mail.
Siino chi ti porti come testimone?
fra Cammarata & Bill Gates?
…e immagino già le sciarre per il viaggio di nozze,
Lui vuole andare a Siliconvalley, lei in Irlanda,
vàccuorda stà varca.
Che bello, Maria! Intanto in bocca al lupo per tutto e ti auguro che lui capisca e apprezzi sempre quanto TU vali… e poi grazie per il tuo post! Un bel gesto d’amore nei confronti del fortunato e una bella testimonianza per tante persone che nonostante siano rimaste deluse dalla vita non voglione smettere di sperare che in fondo le BELLE CUCUZZE esistono…bisogna solo aspettare!… Magari arrivano poi d’improvviso, pure fritte!!!
@Goku e Bulga: prima o poi vi incoccerò, no?;-)
Anche se mi sto davvero facendo molte risate…e pure lui! Ma non è difficile, se si leggono attentamente i commenti, si capisce… Anche i commenti a questo post…;-)
@Virus:ma lui lo sa? è meraviglioso!;-)
Cioè, Maria, vuoi dirci che non solo tutto è vero ma che…”addiritturamente” tra i commenti al post c’è qualche indiziooooooooo?
Forza, ragazzi, stampiamo tutto e sottolineamo con l’evidenziatore i passaggi più importanti! 😉
Cubito, non ci dormire! Certe cose si fanno a botta calda! Se io non concludevo tutto subito ( per capirci: primo incontro ad aprile, matrimonio a settembre) e le davo il tempo di arripigliarisi, capace che ci ripensava, e addio, trent’anni di vita felice e due figli bellissimi. A st’ura, sapiddu unni fussi.
Maria gli hai chiesto “di che zona sei ?”
Ma è cucuzza rossa?
@Maurizio Salerno, si gli ho chiesto di che zona è! Se parliamo della stessa cosa…;-)
mizzica cucuzze e cucuzzari…
indizi? sono troppo curiosa… altri indizi? un “aiutino”?
😛
@GOKU sono la favorita per il totozitoRosaliano? Mii Samu, a mmatula ti metti a dieta, come vedi ti batto sempre. Beddu picciotto sei, ma vuoi mettere un paio di occhi azzurri????
cmq la butto lì: Alessandro e se azzecco che vinco?
Voto anche io per Alessandro.
E, allora, tu Maria…saresti la sua “ortolana”! 🙂
Casomai divido il premio con Maria Letizia! 😉
prima di ogni cosa un grosso complimento a maria per come scrive, per quello stile così fresco che non ti stanchi mai a leggere.
e poi che si dice in questi casi, felicitazioni? L’inaspettata felicità è sempre la più bella. e chissà che rosalio non porto fortuna a tutte le single! :-
Le 2 Marie L. al passo, ci sono arrivato prima io
Ohhhh…e che ci voleva!;-)Certo sta cosa dell'”ortolana” me la devo discutere!
Ma ti pare cosi lario “ortolana”?
E’alternativo e molto molto trendy! 🙂
Ebbene si….ammetto e confesso il misfatto! Cocuzza è picciotti, e pure di quella senza le spinuzze leggie leggie, ma Genovese.
Saporita, dolce e capacve di accompampagnare con classe ogni pietanza!!!! 😉
Ohhhhh che siamo romantici…..Auguroni a tutti e due…e ricordate che per andare avanti ci vuole tanta tanta pazienza e comprensione….!!!Auguriiiiiiiiiiiiii
E con gli auguri da parte di un anonim, la mia glicemia schizza alle stelle e vado a farmi un carico di insulina!!!! 🙂
Volevo dire una mia omonima…..talè…manco scrivere più so…a posto siemo!!
Visto che è cucuzza? Per forza cucuzza dev’essere con sto rincitrullimento. Ale basta ora che tra poco si sveglia Rosalio e ci accusa, giustamente stavolta,di fare chat.;-)
Vabbè ora però ci tocca sbagnare…
Che si fa?
Un bell’aperitivo rosaliano?
Però a Tony non lo invitiamo che magari ci resta male… lasciamogli superare la delusione a quel povero ragazzo và 😛
SIIIIIIII…ci vuole l’aperitivo alla tonnara per inaugurare la stagionee!!! 😉
A-PE-RI-TI-VO! yess! fozza toni, organizziamolo, come l’anno scorso dai, che fu bello 🙂
dai dai dai dai 😛
io pure ci voglio venireeeeeeeeeee
paga siino??
..mpfffff…sniff….sniff… mpffff… mghhh….
…io…sniff…mpghhhh…uuuuuu…..
..io…mi…mi..credevo…che scherzava….b b bb buUUaaAAAAA… sniffff…
…mpff… vabbè và vada per l’aperitivo mi rifugierò sull’alcool
( caro Alessandro u sai cà u mè cuntu t’accuolli tu a parziale risarcimento).
😀
bene bene! 😉
Goku, n’c peccio!! facisti mala vita pi u pallare!
a beddu cuore!! 🙂
..Che dire… già mi piace, quasi quasi concedo Nulla Osta.
😀
Ma bella questa! Voi organizzate e offrite e io pago?!
…dai io porto la macchina fotografica.
Si, dai… e per gli ziti ci vogliono i confetti verdi!
Aguri, aguri, aguri! 😉
Certo, i confetti verdi…del resto colore cucuzza devono essere!;-)
@Monachella:..ma la fotocamera me la porto pure io….
@Tonu Siino: Mi piace…..noi organizziamo e offriamo e tu paghi…bello!! :-D,
@Maria Luisa: verdi colore cocuzza e con la peluria tipica….esiste un’aroma sapore zucchina vugghiuta?
Allora lo ha saputo.
Auguri.
(dalle foto che ho visto mi pare sapuritu)
Sapuritu è, infatti…
Virus!Vedi che lo sa pure lui…;-)
Maria che mi sento toco!
Puru sapurito sugnu!!! :-))
ma è alessandro lo zitooo?
@Monachella…meglio tardi che mai!;-)
@mariacubito…si l’ho capito 80 commenti dopo!
80 e 1!!!!!scusate il ritardo…Io vi offro la mia specialità: le frittelle di cocuzza…troppo bbuone!!
P.S. è proprio vero: il vino cambia sapore! solo che devo ancora convincere quella coccuzza del mio ragazzo che non fu solo merito della vite Toscana….;-)
Dunque….BUONA COCUZZAAAAA!!!!!:-))
mentre frittelle si friggono per bene ;-)…vi dedico questo!
http://www.flickr.com/photos/25190694@N04/2605223273/
“L’amara scoperta che Dio non esiste ha ucciso la parola destino. Ma negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia: se neghi il destino la vita diventa una serie di occasioni perdute, un rimpianto di ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, un rimorso di ciò che non è fatto e avremmo potuto fare, e si spreca il presente rendendo un’altra occasione perduta.”
Oriana Fallaci(Un uomo, 1979)
Buona vita insieme.
Desidero rispondere a STELLAMARINA, e chiamo a testimoni tutti gli amici ivi convenuti alla bella quanto arguta considerazione di Maria Cubito sul ‘DESTINO’.
A volte il destino ti fa percorrere una via stretta e complicata ma, in fondo al cuore, sai che è l’unica strada che può portarti alla verità, ti chiedi il perchè la stai percorrendo e, col tuo libero arbitrio, scegli di comprenderla. Cos’è la verità, Stellamarina? Come la puoi riconoscere? “È semplice”. Ascoltandola nella tua coscienza: ‘fai agli altri quello che vorresti sia fatto a te’. Siamo talmente saccenti e colti da conoscere la paternità di questa frase. Stellamarina hai ascoltato la tua coscienza? Amici tutti, sappiamo ascoltare la ns. coscienza? Sappiamo dare agli altri prima di ricevere? Ma dare per ricevere cosa? Spesso siamo scontrosi verso le cose buone che ci accadono. Non le accettiamo, perché ci farebbero sentire in debito nei confronti di Dio. Pensiamo: Meglio non bere dal calice della felicità, perché, quando sarà vuoto, soffriremo immensamente. Per questa paura di rimpicciolirci, non riusciamo a crescere. Per la paura di piangere, non riusciamo a ridere.
Hai mai pianto Stellamarina? Se non l’hai fatto, a chi hai fatto piangere? E se, invece, hai pianto, perchè hai paura di riconoscere ‘la tua CUCUZZA’? Devi solo guardarla negli occhi, ma devi fermarti un pò a farlo, il tempo di capire che è il tuo destino. Corri a riprendertelo! Ascoltami:…
…’Colora le mie mani
come se tu fossi il mio domani,
allora sì, come un fiore,
buttato lì sul tuo cuore,
io resterò con amore’…(da ‘NON MORIREMO MAI’ di MANGO)
Un saluto a tutti gli amici e un bacio a Maria con stima.
@Antonella: credo che stellamarina dicesse le stesse cose che hai detto tu…;-)Un bacio anche a te.
STELLAMARINA che rivesti un cuore che batte, hai voglia di dire se hai riconosciuto la tua cucuzza?
STELLAMARINA SEI ‘UN’ INCOERENTE…
Come puoi, come fai, ad inseguire l’ombra tua,
stai perdendo l’anima mentre corri e vai.
Come l’acqua scivoli, come l’acqua fuggi via, come una pioggia caduta su di me…
Ma com’è difficile, ma com’è spiacevole sfuggire così la vita. FIRMATO: La ‘tua’ Cucuzza.
UNA VITA DA SCORDARE. FINE
bravaall’ autric di quel commento che dice che il destino non esiste sono perfettamente d ‘ accordo perchè il destino non esiste il destino non è una cosa della chiesa
✔️SPETTACOLARE #DrusillaFoer in…
“CATTIVA COSCIENZA” film
[DAL 19 LUGLIO AL CINEMA]
“La coscienza di un uomo è il suo bene più prezioso”, con queste parole comincia il film, un monito del personaggio di Drusilla, scopriremo presto, che ricorda anche alle altre Coscienze come il loro motto sia: “Il destino non esiste, esiste solo la volontà”, per questo chiama alcune Coscienze a frequentare un corso di recupero tenuto dalla migliore di loro, 8 appunto, la coscienza di Filippo, giovane avvocato prossimo al matrimonio con Luisa (Beatrice Grannò), da rocker quale era quando lei s’era innamorata di lui a avvocatino ingessato nell’abito grigio e nello studio del papà (Gianfranco Gallo) di lei.
“Nasce da un soggetto di Stefano Sardo, con l’idea di una commistione tra un mondo fantastico – quello delle Coscienze – e una commedia romantica contemporanea. L’idea era che il personaggio di 8 (Francesco Scianna) – la miglior coscienza d’Italia – potesse far cose per cui comprendere che a volte sia meglio vivere che giudicare. Spero che lo spettatore possa capire che a volte sia giusto inciampare, per una direzione migliore”, dice Davide Minnella di Cattiva Coscienza, sua opera seconda (Ci vorrebbe un miracolo, 2014), in anteprima assoluta al Taormina Film Festival e dal 19 luglio al cinema.
Oltre a Scianna, in scena anche Filippo Scocciato (Filippo), Matilde Gioli (Valentina), il vecchietto interpretato magistralmente da Alessandro Benvenuti, le Coscienze a cui danno vita Caterina Guzzanti e Giovanni Esposito, e Drusilla Foer, eterea figura quasi ectoplasmica, presidente delle Coscienze del Mondo Altro.
Per Stefano Sardo – cosceneggiatore con Teresa Gelli e Giordana Mari – “fare una commedia fantastica oggi in Italia è cosa non facile”. Rispetto all’idea della storia, spiega: “passi la vita a cercare di avere dei valori e il nostro Paese ti fa sentire un po’ stupido nel rigare dritto, quindi è stato anche un atto un po’ liberatorio. Ci è sembrata una sfida. Penso che ‘la lezione’ del film sia cercare di vivere il momento e perdonarsi, senza giudicarsi troppo”.
Le Coscienze – che sulla scena vivono uno spazio algido, il loro quartier generale è il Mondo Altro appunto, restando in contatto con i propri Protetti attraverso un microfono e un paio di cuffie, osservandoli da uno monitor – scopriamo dal racconto siano stati “esseri umani scartati”, a cui però viene dato “il potere” di influenzare le vite di altri esseri umani, scelta su cui Sardo ammette: “Ci siamo interrogati molto; noi ci sentiamo tutti esseri umani un po’ difettosi: è interessante il punto di vista della saggia Presidente, che dice ‘noi siamo coscienze difettose, perché voi siete coraggiosi’” riferendosi agli esseri umani che nella consapevolezza di essere mortali si mettono in gioco.
Un conto alla rovescia di pochi giorni quello verso il “sì, per sempre” e l’occasione di una serata di addio al celibato per lui, così un bravo ragazzo che riesce a convincere “una escort da 1000 ero a sera” – regalo degli amici – a tornare all’università, senza nemmeno “scartare il dono”. Ma quella sera, quel destino che sembra non esistere, per Filippo pare proprio particolare: un cellulare perso e un incontro imprevisto, con Valentina (Matilde Gioli), disperata da un amore finito male, per questo rifugiata nella ricerca del facile diversivo di uno shottino dietro l’altro. 8, la Coscienza di Filippo si distrae e… poche ore più tardi lo sentiamo parlare di rinascita e scandire le parole definitive: “non mi voglio più sposare”.
Da qui una sequenza a effetto domino che comincia con la decisione di 8 di scendere nel mondo umano (dove approda nel mitico cantiere della Metro C di Roma), nonostante sia vietatissimo dal Mondo Altro uscire dallo stesso, ma la necessità di voler far fare a Filippo “la cosa giusta” lo spinge a oltrepassare il limite, forse soprattutto con se stesso.
Per Scianna, il suo 8: “Non è solo una Coscienza perfettina ma rigida, che ritiene che la chiave del successo sia fare la cosa giusta, usando anche un po’ di ‘violenza’ rispetto al Protetto sulla terra. Ma i primi germi di dubbio nascono quando sente che questo modo stia portando infelicità. Il personaggio mi ha donato l’aprirsi al mistero e alla magia della vita: era un invito a me, Francesco, a non dar per scontato niente, qualcosa che di solito facciamo per paura. Relazionarsi con lo sguardo limpido è stata una rivelazione; questa cosa mi ha dato un dono nella vita, straordinario. Nella vita ci vuole coraggio per vivere pienamente. Il percorso del personaggio è un completamento: l’amore è un completamento della propria essenza”. Minnella specifica di aver “lavorato tantissimo sul tono del film e ho ‘torturato’ gli attori sulla questione: il mio obiettivo era di non caricare troppo, per credere nella messa in scena. Doveva essere lo spettatore a sorridere delle azioni dei personaggi, non gli attori della parte. La differenza sta poi nell’arte del montaggio, per calibrare la messa in scena”.
Per Filippo Scicchitano, “Filippo è imprigionato a causa dell’ambizione, ma evidentemente lo rende infelice. Si interroga sul modello imposto, dalla Coscienza. Divertente è stato il cortocircuito con 8, per esplorare altri mondi con l’Incoscienza. Se si fa un buon uso della rivoluzione incosciente può essere qualcosa di positivo. È stata un’esperienza profonda, non c’era la solita sensazione di vuoto, a fine riprese”.
La Valentina di Gioli è un personaggio dall’apparenza disordinata e poco affidabile, che si scopre invece dall’animo sensibile e amorevole verso il prossimo, per cui la sequenza tutta con il personaggio di Alessandro Benvenuti la rivela davvero per quello che lei sia davvero, nella sua bellezza di essere umano: “Il mio personaggio e il binomio con la sua Coscienza all’inizio sono visti un po’ fallimentari: poi, la Coscienza stessa – Caterina Guzzanti – era vista come la pecora nera tra le Coscienze, ma in realtà ha lasciato Valentina libera di essere se stessa, di sperimentare la vita. Lei ha un lato infantile curioso e forte, molto bello: se all’inizio appunto possono sembrare un binomio pericoloso offrono invece un bellissimo risultato” per l’attrice milanese.
Mente Guzzanti dal set porta con sé il ricordo “di aver dovuto indossare sempre dei calzari, per non sporcare il Mondo Altro, tutto bianco. Per me è stato un ruolo fantastico, non vedevo l’ora di essere ‘un cartone animato’. Io innesco spesso dialoghi con la mia coscienza, quindi m’è sembrato geniale”.
Un elemento di corredo, ma per Cattiva Coscienza protagonista, è la musica – curata da Michele Braga -, che vede in scena – non nel ruolo di se stesso, ma di un cantante – anche Motta. Per Minnella “il ruolo delle musiche è fondamentale. C’è stato un lavoro orchestrale importante per trovare il suono del Mondo Altro; per 8 sulla terra la strada era incalzare il racconto con sonorità che potessero dare alla storia la possibilità di procedere e amalgamare il racconto. Motta, poi, è stata un’idea mia e di Sardo: ha letto la sceneggiatura e sulla base di quella ha scritto Per sempre; si è trovato suo malgrado a fare l’attore, con Carolina (Crescentini, sua moglie) come coach”.
Federica Lucisano, produttrice del film, parla di “commedia romantica, un po’ la nostra cifra stilistica: ho trovato il concept molto originale e che valesse la pena esplorare; sono riusciti a rendere credibile l’incredibile. Poi insieme abbiamo costruito il cast e credo l’operazione sia riuscita per l’emozione che suscita”.