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lunedì 18 nov
  • Nuove intimidazioni a Lirio Abbate

    Lirio Abbate

    Il giornalista Lirio Abbate, redattore dell’Ansa e autore di articoli e libri in cui si svelano vicende relative a Cosa nostra, sarebbe stato oggetto di nuove intimidazioni nel periodo compreso tra dicembre 2007 e lo scorso maggio. In particolare sarebbe stato notato un pregiudicato che si aggirava nel quartiere dove vive Abbate cercando di individuare l’abitazione.

    Rosalio è solidale con Lirio Abbate.

    Palermo
  • 23 commenti a “Nuove intimidazioni a Lirio Abbate”

    1. E non solo Rosalio, ma anche io.
      Ho fatto la rima per quello che varrà la mia solidarietà.

    2. Piena e completa solidarieta’ a Lirio Abbate. Se c’e’ bisogno lo scorto io personalmente.

    3. … e poi quando escono queste notizie capisci, fai dei collegamenti, comprendi la rabbia nell’esprimere delle cose… Sabato sono stata alla presentazione del libro Gli Insabbiati, a cui Abbate era presente e … sarei rimasta li ad ascoltarlo tutto il tempo… x video e foto della giornata http://nalya.wordpress.com/2008/06/24/gli-insabbiati-luciano-mirone-video-foto/

    4. ecco l’assurdo prezzo che qui va pagato per bravura e coraggio.
      Sono e sarò sempre con Lirio e i pochi come lui.
      Stefania

    5. Forza Lirio la Sicilia e gli amanti (come me) siamo con te.

      Vorrei vedere se quelli che dicono che Abbate e Travaglio “creano storie” senza fondi di verità come possono spiegare le intimidazioni, oppure sono solo atti di “ignoti”?

    6. facciamo un incontro tra lirio abbate e tutti i rosaliani?

      io sono del parere che è tempo di manifestare di persona la solidarietà a tutte queste persone che rischiano la pelle per fare avere, a noi e a tutti gli “addormentati”, una sicilia migliore di quella che molto spesso ci meritiamo.

    7. Esprimo tutta la mia solidarietà a Lirio Abbate e a chi rischia la vita per raccontare la verità.

    8. Soludarietà a Lirio Abbate anche da parte mia e, sicuramente, da parte di tutti i siciliani onesti, che apprezzano il coraggio di denunciare ciò che tanti altri, omertosamente, nascondono o non vogliono vedere.

    9. Lirio siamo con te!

    10. Un grosso urlo… LIRIO SIAMO CON TE!
      Io proporrei un qualcosa di concreto, come dice @pollo, una bella manifestazione in piazza Politeama per solidarizzare con Lirio e tutti gli altri oppressi della mafia.

    11. Un abbraccio all’amico fraterno Lirio. Purtroppo in questa città per dire le cose, come ebbe a sottolineare Rita Borsellino, spesso si devono scrivere libri. Nei giornali c’è poco spazio per notizie scomode. Un abbraccio anche a Stefania che di queste notizie è, sapientemente, sempre a caccia. Tony Gaudesi

    12. Cammarata… il Sindaco dal grande fiuto

    13. Pur non conoscendo Lirio mando un grossissimo VAI AVANTI COSI’.Nella nostra bella terra c’è bisogno di gente come Lirio,uomo vero.A chi ha proposto la manifestazione dico ok. Ma sappia che saremo solo in pochi.Quei pochi che quest’anno in politica hanno perso.

    14. La mia solidarietà completa.Purtroppo ho letto su un blog palermitano ‘anti Travaglio’delle cretinate e delle cattiverie anche su Lirio Abbate,da parte del gestore,che non nomino(uomo politico locale).Ciò mi ha parecchio intristito ed amareggiato.

    15. ci sono anch’io tra questi quindici gatti solidali…

    16. Solidale con le tue idee sempre libere..

    17. Non si può non essere solidali con chi rischia la vita per cambiare questa NOSTRA terra… Una terra odiata ma così fortemente amata… Grazie Lirio, ma, soprattutto, non sei da solo!

    18. Sono con te, aderisco alle tue idee libere e apprezzo il tuo coraggio che a molti tuoi colleghi manca.

      Finchè quelli come te saranno pochi, verranno bersagliati da questi delinquenti che temono le idee e la carta stampata più delle armi.

    19. Le ultime vicende giudiziarie,il pizzo allo ZEN, fanno emergere ancora di piu’ il soffocamento che i palermitani subiscono davanti a questi fatti.Ma il fatto nuovo è la reazione che quella popolazione ha avuto.Spero tanto che l’esmpio di Lirio, uomo libero, entri nelle coscienze di noi palermitani onesti e liberi.

    20. “ci sono anch’io tra questi quindici gatti solidali”

      _

      scusate il ritardo, sono il 2O° gatto. mi unisco a ciò che hanno scritto gli altri

    21. Parliamo come è giusto che sia di giudici e funzionari di polizia che rischiano e che sono morti….meno di giornalisti onesti e coraggiosi (pochi), proprio oggi che vè nè sarebbe bisogno più che mai.Ebbene credo che tuttavia siano stati proprio loro che hanno anticipato i tempi nel ricercare le malefatte…no non solo di mafia…ma di questo stato parallelo e gemello di quello che percepiamo noi cittadini comuni e nè ricordo alcuni Mauro Di Mauro, Mario Francese, Siani e Giuseppe Fava. In particolare di quest’ultimo ho in mente io allora, che ero poco più di un ragazzo l’immagine di un uomo dall’aspetto esile, ma con uno sguardo che emanava tranquillità e serenità, solo, sbeffeggiato, ostacolato, nella sua città Catania, ma che seppe in poco tempo fare un giornale suo, assieme a dei giovani sfidarono il malaffare, che vigeva all’ora nella provincia etnea e non solo, anticipando di 15 anni il 1992 e la nascità “di questa seconda repubblica” sì repubblica è così che la chiamano. Oggi quando ripercorro la strada in cui fù consumato quell’infame delitto non posso fare meno che volgere lo sguardo a quella lapide e sentirmi senza retorica orgoglioso dei frutti buoni che questa terra sà dare….ma allo stesso tempo colto anche da una cupa malinconia di come il tempo dilavi in questa terra una memoria così importante e recente. Massima solidarietà al giornalista Lirio Abbate, a Marco Travaglio e a tutti quegli uomini dell’informazione libera degni di esserei chiamati giornalisti e non scribacchini di regime.

    22. Sono solidale anch’io con Lirio Abbate, Marco Travaglio, Roberto Saviano. Anch’io provo rabbia e malinconia nel ricordare Peppino Impastato ,Beppe Alfano,Giuseppe Fava, Mario Francese, Mauro De Mauro. E nn dimentico neppure il trattamento riservato ad Enzo Biagi. Purtroppo l’informazione libera è cultura e un paese colto fa paura al malaffare e alla politica. L’informazione è sempre stata manipolata dai potenti e non solo in Italia.

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