La “Mortarana”
C’è un bell’articolo di Ariel Foxman nella sezione viaggi del The New York Times che parla di Palermo e di come avere una panoramica in 36 ore.
E però, Ariel, una cosa va puntualizzata (e infatti gli ho scritto).
La Martorana è questa:
(foto di Bernhard J. Scheuvens)
La “Mortarana” è questa:
😀
AGGIORNAMENTO: l’articolo è stato corretto. 🙂
che gaffe, che gaffe!! Questa è San Cataldo, della Martornna si vede solo il campanile!!! che gaffee!!!!
@l’osservatore: in quanto a gaffe, neanche tu scherzi…si scrive MARTORANA e non Martornna.
ehehehheh
Sicuramente sarà meglio cambiare la foto.
😀
Cambio la foto a scanso di equivoci ma lo sapevo perfettamente. 😉
non fai ridere mai, DICO MAI. e le continue faccine che metti dimostrano il QI prossimo allo zero
ao prossima volta gli dirò di scrivere Maratona, visto che Siino si sveglia solo con ‘ste minkiate.
Comunque la foto della Mortarana è simpaticissima!
@Effe 😀
Wow… una bella polemica da lunedi’ mattina…
@Effe 😀
^
ecco, appunto. come volevasi dimostrare..
basti dire che hai fatto scappare Roberto Puglisi, persona sensibile e ottima penna
se polemica deve essere…
@OSSERVATORE
nella foto vediamo il portale barocco della chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio detta La Martorana,
anche se il campanile era preesistente si tratta sempre della stessa chiesa…
San Cataldo è la chiesa adiacente quella con le tre cupolette rosse…
l’articolo non lo trovo particolarmente interessante, è la solita reclame di alcuni bar/ristoranti della città
e poi mi chiedo se ho capito bene ma 5 euro per le panelle mi pare un pò eccessivo….
Cmq è una bella cosa che un giornale importante come il NYT pubblicizzi Palermo, anche se c’è qualche storpiatura involontariamente comica; solo i riferimenti agli autobus mi hanno fatto rabbrividire, spero che i potenziali turisti prendano come folkloristica la frequenza e la puntualità dei nostri mezzi pubblici (a me fanno un po’ compassione quando li vedo messi ad aspettare il bus per andare a Monreale o cose del genere).
Bella ‘sta polemica sul nulla….Mi ci infilo pure io! Nella foto San Cataldo non c’è. C’è la Martorana, chiesa composta da due parti, una dell’epoca normanna e l’altra più tardiva che riempì lo spazio tra il campanile e l’ingresso della chiesa già esistente.
E meno male che si firma “Osservatore”…..
Immagino che la foto che vediamo ora sul blog sia quella giusta, con la Martorana, mentre quella con San Cataldo è stata rimossa. Chiedo conferma a Tony Siino, tanto per smetterla con questa polemica sulla foto scomparsa!
Se è come dice Josh, mi rimangio tutto ed esco dalla polemica sul nulla. A mia parziale scusante faccio notare che alle 11.42 non potevo conoscere tutto questo avvicendarsi di foto.
L’ha già aggiustata! Accindenti questa si che è accuratezza.
Ma chi è stato quel disonesto panellaro che gli ha venduto 1 pane con panelle 5 euro???
N’amu a fari canusciri siempre.
Effe sei pregato di utilizzare un linguaggio più consono e più rispettoso e di rimanere in tema.
Quanto alla foto Tony ha già commentato e confermo che si tratta di una polemica sul nulla.
per fortuna che c’è chi come josh71 che è acuto e comprende le cose al volo. Per il resto non era certo mia intenzione scatenare polemiche, era solo un simpatico sfottò mattutino scritto al volo prima di uscire. Stimo Siino e mi sta pure simpatico. Più tardi leggerò l’articolo.
@ Calpurnio 😉
Siete pazzi?O non conoscete per niente Palermo.La foto prodotta é quellasi S.Maria dell’ammiraglio, detta la martorana,residuo di un complesso concentuale dapprima incorporato all’ex-facoltà di architettura. S.Cataldo é accanto non ha facciata barocca e cmq ai primi del novecento nessuno avrebbe identificato nessuna delle due chiese,poiché erano inglobate in una successiva struttura, che conteneva allora il servizio postale.
La liberazione/ricostruzione fu operata alla fine dell’800, con enormi dibattiti e polemiche, soprattutto sulla vera colorazione delle cupole. Infatti Patricolo,allora sovintentende alle antichità e belle arti, sosteneva che il campione a cocciopesto
ritrovato fossequellodello strato finale,mentre oggi
possiamo pensare, che appartenesse allo strato di ariccio o al traversato attuale,per dirla in termini moderni.E che lo strato di finitura potesse essere altro
Uma, leggiti tutti i commenti prima di prendere tutti per pazzi o ignoranti. Come detto più volte la foto attuale è giusta, perché quella con San Cataldo al posto della Martorana è stata sostituita quasi immediatamente. Sei perdonabile solo perché hai scritto quel commento alle 5 del mattino!
Era giusta anche quella iniziale ma si vedeva anche San Cataldo e qualcuno poteva equivocare, quindi ho preferito cambiarla…
testimonio che nella primissima matinata ci stava SanCatallo a centro e la Marturana a sinistra, foto canciata a metà matinata da Siino a scanso di equivochi, ma secondo mia le tre cupolette rosse facevano fiura.
Siino, S. Cataldo non si vede affatto. Ma stai a Palermo?
Pepè, lecupolette rossefrutto di un’equivoco storico, casi in cui il restauro reiventa la storia, a volte in modo felicemente estetico, ma non critico.
Uma ma tu leggi i commenti o arrivi e scrivi la prima cosa che ti viene in mente?
ah ah ah!!! mi sto ribaltando dalla sedia…questo si che è un vero post dell’assurdo.
e poi rosalio e tony siino in veste di personalità multipla è da oscar!!
chi è lo sceneggiatore?
tony 🙂 so che le risate sono il tuo forte 😀
😀 ancora rido 😛
Stalker c’è poco da ridere visto che Rosalio non è (sempre) Tony Siino.
ok, ma questo post così assurdo mi può far ridere, con tanto di giallo sulla foto scomparsa?!
comunque l’assassino della martorana non è siino…è il maggiordomo!!!
e se rosalio non è (sempre) siino diaciamo che è il difensore d’ufficio…stessa scrivania?
senza offesa, siete troppo carini 😀
e poi il “capo” a risate non lesina mai….
non avrà mica creato dei mostri? 😀
ciao, si gioca…..
Ok Stalker. Ti prego di rimanere in tema. Grazie.