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giovedì 21 nov

Archivio di Agosto 2008

  • “Nike+ Human Race” anche a Palermo

    Si svolge oggi in tutto il mondo l’iniziativa Nike+ Human Race che prevede delle gare su percorsi di 10 km nelle maggiori città del mondo (Roma in Italia) ed eventi collaterali. A Palermo si parte alle 20:00 dal Politeama.

    I proventi delle iscrizioni verranno devoluti a Livestrong, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e WWF.

    “Nike+ Human Race”

    Palermo
  • “Summer Games Tour 2008” a Mondello

    Anche oggi a Mondello, presso la spiaggia “Ombelico del mondo”, sarà presente il Summer Games Tour 2008, manifestazione itinerante con sport e musica.

    La tappa di è dall’Assessorato al Turismo e alle Politiche giovanili del Comune di Palermo. Adulti e bambini presenti vengono invitati a cimentarsi in alcune discipline olimpich come pallavolo, badmington e tennis. La sera tocca alla musica.

    “Summer Games Tour 2008”

    Palermo
  • L’aeroporto di Palermo a rischio ridimensionamento per l’Alitalia

    Alitalia

    Nel piano per il risanamento dell’Alitalia l’aeroporto di Palermo potrebbe perdere importanza per la compagnia di bandiera che punterebbe più sullo scalo siciliano di Catania. I sindacati hanno mostrato preoccupazione per i 180 dipendenti Alitalia di Punta Raisi.

    L’amministratore delegato Giacomo Terranova della Gesap, che gestisce l’aeroporto di Palermo, ha dichiarato: «Non penso che Alitalia voglia tagliare le rotte da Palermo, ma semplicemente investire nel futuro più a Catania che da noi. Una scelta che non fa paura all´aeroporto palermitano: la tratta Alitalia Palermo-Roma è tra le più remunerative d’Italia, a esempio, e se la compagna aerea vorrà cedere degli slot che ha da noi, penso che non mancheranno altre compagnie interessate a rilevarle. Insomma è il mercato passeggeri che fa il successo di un aeroporto, e non penso che Alitalia voglia rinunciare di punto in bianco ai tanti clienti che ha qui. Noi siamo in salute e pronti a crescere».

    Anche il sindaco di Palermo Diego Cammarata è intervenuto: «Proporrò all’attenzione del governo nazionale e di Alitalia la realtà e le potenzialità dell’aeroporto Falcone-Borsellino, che ha fatto registrare, in pochi anni, un consistente sviluppo del flusso passeggeri e un miglioramento evidente dei servizi offerti. Sono certo che lo scalo di Palermo sarà tenuto nella giusta considerazione e non verrà penalizzato dai nuovi assetti della compagnia di bandiera. […] Ho grande fiducia nelle prospettive di sviluppo del nostro scalo, al quale puà e deve essere dato un ruolo adeguato nel progetto di riordino di Alitalia».

    Palermo, Sicilia
  • Inaugura Le Terrazze dei Candelai

    Stasera alle 19:00 inaugura Le Terrazze dei Candelai, ritrovo estivo a Sferracavallo (via Plauto,33; Punta Matese, dopo la Baia del corallo) che nasce dalla collaborazione tra I Candelai e La compagnia della vela.

    Alle 10:00 apre il solarium, alle 19:00 inizia l’aperitivo e alle 23:00 si balla. Il locale rimarrà aperto per tutto il mese di settembre.

    Inaugurazione de Le Terrazze dei Candelai

    Palermo
  • La Sicilia va forte nel turismo online su Expedia.it: Palermo quarta

    I dati di Expedia Travel Trendwatch relativi all’estate che si sta per chiudere e agli acquisti sul sito italiano Expedia.it danno la Sicilia in gran spolvero: Catania e Palermo sono tra le mete preferite dagli italiani, rispettivamente terza e quarta dietro New York e Parigi. Nelle tendenze per la prossima stagione Stromboli viene data in potenziale grossa crescita.

    Due osservazioni:

    • moltissimi mi hanno chiesto informazioni vacanziere e mi è capitato di portare in giro turisti vari più volte questa estate, mentre la scorsa no…basandomi su un metro personalissimo sospettavo questo aumento;
    • Catania continua a darci distacco in diverse classifiche e io personalmente credo che, siccome il Comune è più malucumminatu di quello di Palermo, i nostri cugini arancinOmuniti probabilmente hanno una capacità imprenditoriale dei privati maggiore rispetto alla capitale del Regno dei due cannoli.
    Palermo, Sicilia
  • Biglietti dell’autobus a 1,20 euro dal primo settembre

    Per effetto di un decreto dell’Assessorato Turismo, Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana il costo del biglietto per la corsa semplice sugli autobus delle linee urbane e sui mezzi Trenitalia per i servizi di metropolitana passerà da 1,10 a 1,20 euro dal primo settembre. Nello scorso giugno era stato annunciato l’aumento da un euro per 120 minuti a 1,10 € per 90 minuti.

    Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha commentato così: «La Regione chiede, ancora una volta, ai comuni di assumersi l’onere finanziario relativo all’aumento del costo dei servizi, fingendo di dimenticare che gli enti locali sono fortemente penalizzati dai tagli, consistenti e ripetuti, dei trasferimenti regionali e statali. In questo modo si scarica in realtà sui più deboli, e cioè sui cittadini, l’aumento delle tariffe, poiché i comuni non sono in grado di fare fronte, al posto degli utenti, ai maggiori costi. La scelta della Regione di aumentare il costo del biglietto dell’autobus, che ci obbliga ad applicare tale aumento non tiene conto delle difficoltà finanziarie in cui versano le amministrazioni comunali e scarica sui cittadini l’aumento del costo del biglietto, che fino ad oggi eravamo riusciti a contenere a 1 euro e 10 centesimi».

    AGGIORNAMENTO: l’aumento non entrerà in vigore lunedì poiché è necessaria una delibera della Giunta comunale finora non approvata.

    AGGIORNAMENTO del 5 settembre: l’aumento è stato approvato dalla Giunta.

    Palermo, Sicilia
  • Libero Grassi, diciassette anni dopo

    Probabilmente molti fatti della Storia accadono perché devono, perché altrimenti la Storia non potrebbe andare avanti. Di certo, vi sono alcuni fatti che segnano il confine tra un prima e un poi. La vicenda di Libero Grassi è una di queste. Se, dopo diciassette anni, la ricorrenza della sua morte non sarà soltanto argomento di trafiletto di giornale o oggetto di necrologio dei familiari; se, ancora una volta, davanti a quel metro di muro di via Alfieri ci saranno le Istituzioni, le associazioni di categoria, i volontari e i tanti giovani, vorrà dire che l’ uccisione di Libero Grassi ha segnato un prima e un poi.

    Molti dei giovani e dei volontari che saranno presenti alle diverse manifestazioni che si stanno organizzando in città, sette anni fa non c’erano. Eravamo bambini. Ma tutti gli altri, le Istituzioni, le associazioni di categoria dov’erano?

    Ma soprattutto, siamo sicuri che la morte di Libero Grassi è uno di quei fatti della Storia che accadono perché devono?

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    Ospiti
  • Quella mattina…

    La mattina del 29/8/1991 udii distintamente, intorno alle 7:30, alcuni colpi di arma da fuoco. Scesi per strada e, riverso sui gradini del supermarket SMA di via Alfieri, vidi il corpo di un uomo dal viso deformato da alcuni colpi sparati vigliaccamente alla nuca.
    Mi era sembrato di riconoscere il corpo di un polacco che lì aiutava le signore a portare la spesa. Seppi invece, di lì a poco, che si trattava di Libero Grassi, l’imprenditore che rivendicava pubblicamente e fieramente il suo diritto a vivere e lavorare senza subire soprusi.

    Poco più di un anno prima avevo visto, più avanti, sullo stesso lato della strada, il corpo senza vita di Giovanni Bonsignore, il dirigente regionale dalla schiena diritta che aveva denunciato il malaffare della Regione e che, per questo motivo, era stato assassinato.

    Probabilmente, è anche per questo motivo che da allora mi consento una semplificazione sociologica sui miei concittadini: Palermo è una città dove o si sta da una parte o, magari inconsapevolmente, da perfetti “utili idioti”, si concorre a fare gli interessi dell’altra. Per la sua storia, come appena ricordata, non esistono purtroppo altre, più neutrali, posizioni.

    Palermo
  • 17 anni dall’omicidio di Libero Grassi

    Libero Grassi

    Il 29 agosto 1991, alle 7:30, Libero Grassi veniva ucciso dalla mafia in via Alfieri per essersi rifiutato di pagare il pizzo e avere denunciato i propri estorsori.

    Stamattina alle 7:30 verrà ripetuta sul luogo dell’omicidio la cerimonia con cui i familiari di Grassi rinnovano un manifesto affisso. Alle 9:00 sarà presente, insieme alle decine di imprenditori siciliani che hanno collaborato con l’autorità giudiziaria negli ultimi mesi, il sottosegretario al Ministero dell’Interno con delega antiracket Alfredo Mantovano (alle 10:00 sarà alla sede delle associazioni antiracket in via via A. De Gasperi e alle 11:00 visiterà le aziende di due imprenditori che hanno sporto denuncia). Rappresenterà la Regione Sicilia l’assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda. Viene richiesto alla cittadinanza di partecipare e di deporre un fiore.

    Alle 16:00 Addiopizzo e il Coordinamento Palermo Ciclabile organizzano una pedalata di simbolico riscatto dalla mafia. Il raduno è a piazza Unità d’Italia.

    Alle 21:00 da Al Bab (piazza XIII vittime, alle spalle della chiesa di San Giorgio dei Genovesi) verrà proiettato il documentario inedito Pizzo di Carola Mamberto, verranno letti brani da La signora che guarda negli occhi di Sabrina Petyx e ci sarà una jam session di jazz e gastronomia “pizzo free”, con specialità palestinesi e siciliane.

    Palermo
  • Allarme lavavetri

    Funziona così: un lavavetri rumeno viene malmenato da due energumeni. La polizia decide che così non si può andare avanti, e fa partire una serie di arresti: fra i lavavetri, però. Un esempio di legalità all’incontrario, dove sono le vittime, fino a prova contraria, che vengono perseguite. Quella che in siciliano si definisce “la boffa allo scecco”.

    Sarò fortunato io, ma non mi è mai capitato di imbattermi in un lavavetri aggressivo. Solo offerte di servizio e sorrisi tristi di fronte al diniego. Niente a che vedere coi parcheggiatori abusivi, penultima categoria nel mirino delle forze dell’ordine palermitane. E che nel frattempo sono tornati tutti sul posto di lavoro; aggressivi, loro sì, quanto prima. Ma i parcheggiatori abusivi sono in maggioranza indigeni, patrifamigghia, e quindi l’allarme sicurezza deve apparire più blando.

    Ripeto, sarò fortunato io, e la mia percezione del problema falsata. Perché nella sua ultima crociata la polizia ha trovato un autorevole stimolo da parte della presidente dei giovani industriali, Tomasello. Che ha individuato il nemico da battere, per gli imprenditori siciliani: il racket. Dei lavavetri, però.

    (in collaborazione con www.robertoalajmo.it)

    Palermo
  • “Il discepolo” alla Cattedrale in memoria di padre Puglisi

    Stasera alle 21:30 sul palco allestito nel sagrato della Cattedrale si terrà il recital Il discepolo sulla vita e sull’opera di don Pino Puglisi nell’ambito della Settimana liturgica nazionale. Saliranno sul palco collaboratori e testimoni che hanno conosciuto personalmente durante gli anni dei campi vocazionali e del ministero il prete ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993.

    Il testo è stato scritto da Lia Cerrito.

    Palermo
  • Vasche e pole position

    Spesso mi soffermo a riflettere su quelle che sono le abitudini della gente che mi circonda e le cause che le determinano. Alcune volte riesco a trovarne il nesso, la concatenazione causa-effetto. Altre volte, alcuni meccanismi, alcune dinamiche, sfuggono completamente alla mia logica. Ed in questa “sede” vi parlerò di due abitudini sulle quali mi sono interrogato parecchio. E sulle quali, sono sicuro, molti di voi si spremono le meningi cercando di arrivare ad una qualsiasi motivazione plausibile.
    Partiamo dalla provincia, dal paesello. In paese, nel “mio” ad esempio, ma anche in molti altri, la gente, abitualmente, impegna le proprie ore nella “passiata”. In altre parole, nel corso principale del paese, ogni abitante, uscito di casa il sabato o la domenica sera, per almeno un paio di ore (se non per tutta la serata) percorre l’intero tragitto del corso stesso, accompagnandosi da almeno un amico, rigorosamente sotto braccio, magari con una sigaretta fumante nella mano libera, fermandosi ogni qualvolta incontra nel suddetto corso un conoscente. Continua »

    Palermo
  • Giovani Industriali di Confindustria Palermo contro i lavavetri violenti

    Confindustria Palermo

    Margherita Tomasello, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Industria di Palermo ha rilasciato una dichiarazione dopo alcuni episodi che avevano coinvolto gli automobilisti palermitani al semaforo della Circonvallazione all’altezza di via Perpignano in questi giorni (due di loro, immigrati, erano stati arrestati e tre espulsi): «Gli automobilisti continuano ad essere ostaggio dei lavavetri: chi rifiuta la pulizia del vetro riceve parolacce e sputi. Le vittime preferite da queste persone sono le donne. Questa scena accade ogni mattina a tanti palermitani e in ogni angolo di strada. […] Adesso siamo all’esagerazione. Capisco che la polizia può solo identificarli, o arrestarli in caso di opposizione, ma passata la tempesta i lavavetri ritornano ai loro posti. È necessario affrontare il problema una volta per tutte, coinvolgendo tutte le forze di polizia e gli uffici comunali. Se è il caso si può pensare anche a un lavoro legalizzato con regole certe. Per questo motivo chiederemo un incontro con il questore e con il prefetto».

    Palermo
  • Aggiudicato l’appalto per le lettere di rimborso dei pass per le Ztl

    È stata aggiudicato ier l’appalto per l’assegnazione della stampa, imbustamento e spedizione degli avvisi per il rimborso dei pass relativi alle zone a traffico limitato istituite a Palermo e cancellate dal Tar Sicilia.

    È risultata vincitrice la City Express snc con un importo netto contrattuale di 60 mila euro oltre iva (il ribasso d’asta è stato del 35,19%).

    I tagliandi rilasciati vanno conservati (come sarà specificato nella lettera spedita a domicilio) poiché potrebbero servire per le nuove misure antismog.

    Il Consiglio di giustizia amministrativa deciderà il 3 settembre sul ricorso della TD Group.

    Palermo
  • L’elemosina agli sposi

    Bei tempi quelli in cui essere invitato ai matrimoni era quasi un piacere.
    Come regalo ti presentavi con la tua brava cornice d’argento da 50€ ed eri a posto. Tanto mica lo sanno gli sposi quanto l’hai pagata, al massimo se lo possono immaginare, niente di più…e al ristorante ti facevi una bella mangiata! è la legge delle cose…”i picciuli” li deve tirar fuori chi si sposa, mica gli invitati.
    Ma col carovita di questi tempi, i matrimoni costano sempre di più…la cena supera i 100€ a persona, e poi la villa, il viaggio di nozze, i fiori, la chiesa, la macchina…bisognava trovare il modo di chiedere l’elemosina agli invitati in maniera garbata.
    Ed ecco l’idea! Quando inizi a distribuire le partecipazioni dirai a tutti “non ci regalate niente, tanto abbiamo già tutto…magari soldi”; o meglio ancora assieme alla partecipazione gli dai il biglietto da visita di una agenzia viaggi nella quale gli invitati andranno a lasciare le loro offerte. E così, col regalo “in contanti” adesso non te la puoi cavare più con 50€, che figura ci fai? Meno di 100€ sei un pezzente, dai 200€ in su ci fai figura, insomma ti senti moralmente obbligato ad offrire molto di più visto che si tratta di contanti. Continua »

    Palermo
  • Il Grande Collasso

    La mia idea è che in Italia, in Sicilia, ma specialmente a Palermo, dovremmo mettere un elmetto (anche il casco della moto va bene), indossare mutande di latta e scendere in cantina, o comunque nel posto più sicuro della casa. Dopodiché sederci e aspettare. Certo, intanto che aspettiamo possiamo parlare, mangiare, respirare tranquillamente. Ma senza dimenticare quello che sta per arrivare.
    Sta per arrivare il Grande Collasso.
    Forse arriverà sotto forma di una crisi finanziaria, in stile 1929. Oppure come nel 1918, quando arrivò l’epidemia di influenza spagnola. Oppure si tratterà di una guerra, come nel 1939. Oppure gli LSU non riceveranno lo stipendio e faranno la rivoluzione. Oppure si estingueranno i genitori della generazione che oggi ha 30 anni, quella che in maggioranza si arrabatta con lavoretti precari da 400 euro al mese: si ritroveranno tutti col culo per terra e si scatenerà un’ondata di suicidi. Insomma, il tappo deve saltare, prima o poi. Come quei vulcani che rimangono silenziosi per troppo tempo, e tanto più devastante poi sarà l’eruzione. Continua »

    Palermo, Sicilia
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