‘a za Tina e ‘u zu Pasquali
C’erano una volta una coppia di coniugi anziani, molto anziani. Vivevano in un locale a piano terra in una via che oggi ospita negozi e banche e che ai tempi ospitava principalmente officine di meccanici e una meravigliosa villa in stile liberty scomparsa in una notte. Il “locale-casa” loro lo chiudevano con una saracinesca e si chiamavano ‘u zu Pasquali e ‘a za Tina. Avevano le loro abitudini e il loro stile di vita. Intanto, dei due, ‘a za Tina era quella che vedeva il mondo con occhio più esperto mentri ‘u zu Pasquali era più babbasuni. La mattina aprivano la loro saracinesca e spesso aspettavano aiuto da fuori che i vicini meccanici prontamente fornivano. I vicini di officina a volte sollecitati da ‘a za Tina dovevano chiamare una ambulanza per ‘u zu Pasquali, ma no perché stava male…no, il fatto era che ‘o zu Pasquali ci piaceva assai assai farsi un giretto con la sirena e quindi si faceva sta telefonata, se quelli delle ambulanze erano in un momento di calma venivano, caricavano ‘u zu Pasquali e se lo carruzziavano in giro con la sirena e poi lo depositavano a casa dove ‘a za Tina lo aspettava con tutta la calma del mondo. Certi pomeriggi di caldo potente i vicini dell’officina a lato, Nardu e Vicenzu, decidevano che il sonnellino pomeridiano r’u zu Pasquali era durato abbastanza e che era ora di farlo alzare da quella rurmusa misa all’ombra. Allora Vicenzu pigliava la macchina e si metteva pronto all’angolo e Nardu si priparava con una lanna d’ogghiu vacanti e un pezzu ri ligno vicinu ‘o zu Pasquali ca rurmia. Al segnale Vicenzu dopo breve corsa chiantava freni e Nardu cafuddava con il legno nella lanna. L’effetto era devastante, ‘u zu pasquali satava come una molla e cominciava a gridare…ambulanzaaaaaa, incidente ci fu, chiamati l’ambulanzaaaaaaaaaaaa mentre ‘a za Tina snocciolava cose poco gentili all’indirizzo di Nardu e Vicenzu che si sfracellavanu p’i risati!
…continua
Molto carino, accattivante e affettuoso.
Aspetto il resto…
Potevi scrivere un po’ di piu’…troppo poco per poter esprimere qualcosa. Attendo con ansia la continuazione.
ragazzi quando dovete scrivere qualcosa non vi limitate..a poche righe…..almeno ditemi su zu pasquali e’ ancora vivu
Quel “Zu Pasquali” è sicuramente morto da decenni almeno … forse altri, altrettanto simpatici, vivono ancora oggi 🙂 la storia continuerà sicuramente, buone vacanze!