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sabato 23 nov
  • Pronta la bozza di un protocollo d’intesa antismog

    Una bozza di protocollo d’intesa sulle misure da adottare in caso di superamento dei valori limite delle polveri sottili è stata sottoposta alle associazioni di categoria (Cgil, Cisl, Uil, Confcommercio, Adiconsum e Confartigianato).

    La bozza prevede tre casi:
    1 – al raggiungimento di 45 microgrammi a metro cubo di polveri sottili l’uso dell’auto sarebbe limitato dalle 8:00 alle 20:00 e sarebbero intensificati i controlli della Polizia municipale per la repressione della sosta selvaggia e del carico e scarico merci fuori orario;
    2 – nel caso di persistenza del valore sarebbe vietata la circolazione ai veicoli euro 0, 1 e 2 nelle Ztl dalle 8:00 alle 20:00;
    3 – nel caso di superamento della soglia di 50 microgrammi entrerebbe in vigore un’apposita ordinanza sindacale.
    Nel corso dell’incontro, le associazioni di categoria hanno ribadito l’urgenza di provvedimenti strutturali per limitare l’inquinamento.

    Palermo
  • 24 commenti a “Pronta la bozza di un protocollo d’intesa antismog”

    1. provvedimento che questa volta ha una sua razio scientifica.
      Ma mi domando: come si provvedera’ ad informare tempestivamente tutti i cittadini che sono interessati da un tale provvedimento, che prevede diverse azioni a seconda dei superamenti degli inquinanti?
      Non penso che via tv-radio-quotidiani-internet si raggiungano centinaia di migliaia di automobilisti di palermo e provincia.
      Credo che l’unica via rapida per raggiungere il piu’ alto numero di automobilisti sia inviare sms a tutti. Come fanno i politici in tempi di elezioni quando ci ricordano che andare a votare e’ un nostro diritto.
      Anche essere informati sul traffico e mobilita’ e’ un diritto di tutti. Ma sarebbe capace il comune di Palermo ad organizzare un tale servizio in maniera seria a costo 0 per i cittadini? Bella domanda vero?

    2. Questo provvedimento (se confermato) mi sembra più intelligente delle ZTL per come erano fatte (le ZTL di per sé sono una buona idea). In ogni modo l’unica maniera per combattere efficacemente l’inquinamento in città è, secondo me, realizzare metropolitana e tram anche a costo di richiedere un particolare finanziamento da Roma o di fare qualche doloroso taglio, deve essere l’obiettivo primario dell’amministrazione cittadina da qualunque maggioranza essa sia sostenuta

    3. Finalmente un rigurgito di razionalità: coraggio, avanti così!

    4. Sottoscrivo Donato (con cui mi trovo spesso d’accordo) abbiamo bisogno di taaaaaaaaanta razionalità per affrontare questo problema, speriamo non ci si fermi ora dopo il babbio delle ZTL mal applicate.

      Ci vuole un vero Project Manager…

    5. 1 – al raggiungimento di 45 microgrammi a metro cubo di polveri sottili l’uso dell’auto sarebbe limitato dalle 8:00 alle 20:00 e sarebbero intensificati i controlli della Polizia municipale per la repressione della sosta selvaggia e del carico e scarico merci fuori orario;
      2 – nel caso di persistenza del valore sarebbe vietata la circolazione ai veicoli euro 0, 1 e 2 nelle Ztl dalle 8:00 alle 20:00;

      Esempio pratico. Il lunedì ci si accorge che si è supearata la soglia dei 45 microgrammi a metro cubo, ed è così anche martedì e mecoledì.
      Quindi il giovedì si decide di applicare il punto 2, così facendo senza i veicoli più inquinanti in centro per tutto il week end i valori rientrano nella norma.
      Si decide quindi di tornare ad applicare il punto 1, ma pochi giorni dopo non si sarà nuovamente costretti ad applicare il punto 2????
      Chiudetelo a tutti e basta il centro storico, i commercianti che non ci stanno sono liberi di chiudere a putìa!

    6. Come vedete le ZTL ritornano; Donato guarda che il “rigurgito di razionalita’” non e’ contemplato dalla legge per questo e’ stato proposto il protocollo di intesa; per_evitare ricorsi
      Speriamo che questa volta non ci sia l’attacco demagogico dei soliti sapientoni

    7. Aridaglie!!! Poverini, non sanno come fare visto che ormai avevo promesso agli “amici” della TD Group questo fantastico affare!! Cmq sono curioso sul punto 3, cosa si inventeranno mai questi irrefrenabili buontemponi?

    8. Come vedete le ZTL ritornano; Donato guarda che il “rigurgito di razionalita’” non e’ contemplato dal DM 60/2002; per questo e’ stato proposto il protocollo di intesa; per_evitare ricorsi
      Speriamo che questa volta non ci sia l’attacco demagogico dei soliti sapientoni

    9. Non capisco perchè i commercianti “…debbano chiudere putia…” questo è assurdo ! E vero che in una società civile e democratica il cittadino deve sottostare alle esigenze della comunità ma è pur vero che la comunità si debba fare carico degli eventuali danni arrecati al cittadino (in questo caso il negoziante) , quindi eventuali danni economici ed eventuale spese per lo spostamento dell’attività in altro sito. Questo perchè sono titolari di regolare licenza è oltre ai doveri hanno anche diritti stabiliti da quel pezzo di carta. Per non parlare poi che se l’ordinanza non viene estesa a tutto il territorio comunale si viola la legge della libera concorrenza creando attività di classe A (privilegiate ) nella zona senza ZTl e di classe B (svantaggiate) nel centro storico.

    10. @gaetano
      sappiamo tutti il potere che hanno i commercianti nella città di palermo, sono i veri assessori al traffico, non si puo prendere nessuna decisione se prima non c’e il suo consenso, adesso con l’euro ed il costo della benzina che sale sempre di più, mi chiedo se non è arrivato il momento che anche loro “i commercianti” facciano in piccolo passettino indietro nei confronti della sua città è della gente che non ne può più dell’aria irrespirabile, un centro pediìonale conviene a loro a noi ed alla città intera, ognuno faccia la propria parte.

    11. A me sembra la solita cavolata;non è per fare il bastian contrario o per spirito critico ma il provvedimento unico applicabile, in caso di superamento dei limiti, in questa città è la chiusura totale al traffico.Tutte le altre soluzioni devono tenere conto una volta di questo una volta di quello e così non si andra’ da nessuna parte.Passa il tempo e l’amministrazione non mette in atto quelle misure idonee a non fare lamentare i commercianti( tipo parcheggi che collegano il centro con navette).Non credo comunque che i loro scarsi affari possano dipendere dalle chiusure delle strade.

    12. Vedo con piacere che tutti sono favorevoli alla limitazione del traffico, per tutelare la salute pubblica. Non sarà facile applicare una qualsiasi misura, sia sotto il profilo tecnico che per l’impatto sociale.
      Mi sembra però, che rispetto al blog di Rosalio dedicato ai pass ZTL (dove tutti i cittadini erano inferociti contro le ZTL a pagamento), qui si suoni proprio un’altra musica!

    13. Aspetta a dire che il vento è favorevole…nei giorni in cui verrà applicato questo fatidico “punto 2” torneranno a lamentarsi…mai toccare la macchina ad un palermitano!

    14. Se si chiudesse al traffico veicolare privato il centro storico (quello della vecchia città murata, tanto per intenderci) si creerebbe un’isola di particolare qualità della vita in città che non solo non penalizzerebbe attività commerciali, ma addirittura potrebbe creare veri posti di lavoro nel settore della mobilità interna a tale area (tramite, ad esempio, veicoli elettrici prodotti a Palermo da una apprezzata ditta).
      Guadagnerebbero di più (non solo in termini materiali) tante persone (residenti e non) se solo si avesse una visione diversa. Tanto per non ripetere concetti già espressi:
      https://www.rosalio.it/2007/01/28/migliorare-la-qualita-della-vita-nel-centro-storico/

    15. questo provvedimento credo sia un volere iniziare ad affrontare il problema del traffico a Palermo dopo la vicenda ztl. E oggi da qualsiasi parte si inizia ad affrontare il problema si puo’ solo limitare la liberta’ di spostamenti del privato con la sua auto a benzina e diesel.
      Per tram, metro e tanti parcheggi, dobbiamo aspettare tanto (anni) e anche per potenziare (raddoppiare) il trasporto pubblico amat ci vogliono un bel po’ di risorse finanziarie che in tempi di magra del bilancio comunale non e’ questione di poco conto.
      Poi la tipologia e radicalita’ di interventi dipende dall’approccio degli amministratori pubblici (politica) e dal livello di coinvolgimento delle categorie interessate (concertazione). Se no’ poi ricorsi a iosa!
      Palermo capitale dell’euromediterraneo, mercato del libero scambio dal 2010, sara’ enormemente penalizzata dall’attuale assetto della mobilita’ nello sviluppo e proliferazione dei commerci. A Milano stanno iniziando a lavorare per l’Expo del 2015. 7 anni prima!
      E noi a 18 mesi da una data importante nella storia per il mutamento dei mercati del mediterraneo ancora che ci litighiamo tra i pro ztl e contro. E arriviamo a questi provvedimenti che ci fanno contare i giorni dei superamenti del pm10 per sapere cosa dobbiamo fare 1 o 2 giorni dopo.
      Non riusciamo a vedere al di la’ del nostro naso. Perderemo anche questa opportunita’ di sviluppo economico nel mediterraneo.
      Perche’ la politica e le categorie non si accorgono delle opportunita’ che ci stanno sfuggendo di mano per creare benessere economico?
      In questa terra quello che ci differenzia dagli altri territori e’ la mancanza di una visione di medio e luogo periodo. C’e’ la mancanza assoluta di strategie. Non c’e’ una idea di citta’ del futuro. Non si decide su cosa investire. Non si investe e basta.
      La mobilita’ e’ oggi alla base dello sviluppo dei territori. Se una citta’ come Palermo, situata in un punto strategico del mediterraneo, non pianifica bene la mobilita per lo spostamento di persone e merci, e’ semplicemente tagliata fuori dall’economia produttiva cioe’ dalla produzione di reddito. E non ci sono neanche i presupposti di diventare hub commerciale telematico, che potrebbe essere una forma di gestione dei commerci grazie a internet, ma la sicilia non ha vocazioni informatiche e le reti non sono il piatto forte dell’isola (scontando ancora il digital divide).
      Le prospettive sono nere. E la migliore propositivita’ e progettualita’ tecnica si infrange nella cecità della politica di governo locale (da regione in giu’). Scollamento totale.
      Scusate il mio dilungarmi, ma vedere questo provvedimento sulla mobilita’ isolato dall’economia e dai mercati internazionali (non quelli dei 4 negozi di via ruggero settimo) e’ il peggiore degli sbagli.

    16. Onestamente mi aspettavo qualcosa di più serio anzichè questa brodaglia scaldata.Ma ci vogliono davvero delle menti illuminate per capire che il centro va chiuso perennemente al traffico?Chiudiamolo almeno in maniera graduale anzichè proporre ste cose!

    17. @ Donato, Peppe e antony977
      Mi piace leggere sul blog delle idee sulle quali si può ragionare seriamente, mi sembra che non si verifichi molto spesso. Comunque, prima di parlare di menti illuminate e di brodaglia, cercherei di approfondire le informazioni in nostro possesso.
      Innanzitutto, mi sembra di aver letto per la prima volta dei commenti tutto sommato positivi. Vi ricordo che la partita del centro storico chiuso risale all’epoca Orlando, quando Arcuri cominciò a chiudere la Via Maqueda e vi furono le barricate. Vi furono Consigli Comunali infuocati e attacchi sfrenati contro il Vice Sindaco, che fermò un processo che doveva condurre alla pedonalizzazione progressiva del centro storico. Chi conosce Arcuri (che ama il centro storico) gli può chiedere conferma. Allora mi sorge il dubbio che noi siamo una minoranza sparuta di palermitani ecologisti e che l’Amministrazione si trova da oltre 10 anni in ostaggio degli “altri palermitani”, che tra l’altro sono anche elettori. Quindi, sia gli elettori di destra che quelli di sinistra possono trovare delle attenuanti sia per Orlando che per Cammarata su questo argomento, senza per questo doverli assolvere per forza. Ma visto che la situazione e questa, la minoranza ecologista cosa può fare? Deve per forza sparare a zero su provvedimenti che tentano di smuovere la situazione di totale immobilismo vuluta dalla maggioranza dei palermitani o fare una critica costruttiva per aiutare l’Amministrazione a migliorare i provvedimenti fino ad arrivare ad una soluzione accettabile?

    18. @MagoMerlino, vero quanto affermi, dato che i tentativi di pedonalizzare l’asse viario Ruggero Settimo-Maqueda risalgono fino a 10anni fa con l’amministrazione Orlando.Ma è pur vero che sono sempre stati vani visto che i commercianti boicottavano queste iniziative (ricordi quando abbassarono le saracinesche o addirittura misero per strada tutta la loro mercanzia, o quando non facevano passare i bus nel senso di marcia opposto?).
      Tutto ciò in altre città non sarebbe stato tollerato.
      Allora riprendiamoci il nostro salotto, visto che non sono i commercianti a dover comandare sulla nostra salute.Chiudiamo quest’asse viario per poi in seguito (appena saranno pronti tram e passante ferroviario) estendere la pedonalizzazione ad altre strade del centro.Cordoli per le corsie preferenziali e rafforzamento delle linee Amat centro, miglioreranno indubbiamente il servizio.Se poi mettiamo delle pattuglie “perenni” di vigili urbani anche in via Roma (la corsia bus è praticamente zona di sosta auto), vedrai meno casini.
      Rispetto 10anni fa, hai il vantaggio che molti commercianti sono adesso favorevoli per la pedonalizzazione del centro.

    19. Magomerlino: non sempre le soluzioni più sensate si possono prendere per levata di mani. Talvolta chi detiene un potere (amministrativo, nel nostro caso) ha la responsbilità di decidere anche scelte impopolari.
      E’ questo senso di responsabilità che sinora mancato.
      L’opinione pubblica più consapevole e mossa da valutazioni razionali deve pungolare l’Amministrazione perchè non adotti solo scelte pilatesche: a lavarci le mani siamo tutti capaci …

    20. Sono d’accordo su tutto ciò che avete detto, con parole pacate e costruttive, speriamo che i “portatori di interesse” che si saranno al tavolo di concertazione trovino una soluzione condivisa per iniziare un lungo percorso verso la vivibilità della nostra città. Non ci potranno essere colpi di bacchetta magica, ma un programma serio sì.
      Vi dò però una notizia che potrebbe essere brutta. L’assessore Grisafi che ha indetto la riunione, probabilmente, non sarà più assessore all’ambiente, perchè i nuovi equilibri tra i partiti al Comune ed alla Provincia, causeranno un rimpasto dal quale dovrebbero essere esclusi gli attuali “assessori tecnici”. Se la mia profezia si avvererà, spero che arrivi un assessore altrettanto pragmatico (forse perchè era una donna?).

    21. @Antony, Magomerlino e Donato: una città è composta da tante realtà che si basano su di essa. Le scelte *ecologiste*, per quanto idealmente giuste, devono anche tenere conto del resto della città, altrimenti la cura potrebbe risultare peggiore della malattia. Il problema dei nostri amministratori (di destra e sinistra, non escludo o assolvo nessuno!) è che tendono sempre e solo a prendere provvedimenti di facciata, esasperati e poco ragionati. Come Donato giustamente dice, non tutti i provvedimenti si possono prendere per alzata di mano, ma neanche in maniera grossolana e arraffazzonata. Mi vengono in mente due esempi, uno per sindaco, di questo modo di sragionare. Orlando fece *disegnare* le piste ciclabili senza sapere che una pista ciclabile è normata da specifiche direttive e che non basta disegnare due linee per terra, mentre Cammarata ha chiamato ZTL una area della città vastissima in cui tutti potevano entrare, basta che pagassero, come se la sola dicitura ZTL potesse ridurre per magia lo smog. Ricordiamo tutti gli esiti delle due iniziative *ecologiste*.

      Il problema, a mio vedere, è sempre nella scarsa preparazione dei nostri amministratori e nel loro poco coraggio. Ma perchè noi siciliani, o di destra o di sinistra, non possiamo mai avere delle valide scelte?

    22. non ho letto i commenti. lo ammetto. Ma mi chiedo questo complicatissimo sistema da chi dovrebbe essere regolamentato nella pratica, ovvero applicato sulla strada se la città è perennemente abbandonata a se stessa? Da una vita, per esempio, quando piazza indipendenza è bloccata per gli scioperi non c’è uno ma dico uno di vigile urbano che fermi le macchine prima dell’imbuto che si forma da viale delle Scienze. Così tutti sono costretti a rifare il giro. Tanto per fare un esempio di somma intelligenza e praticità. Figuriamoci qualcosa di così complesso. Voglio proprio ridere… 🙂

    23. Si dovrebbero sfruttare meglio i parcheggi di interscambio, basile lennon francia adesso nina siciliana , per lasciare la macchina li ed andare in centro con i mezzi pubblici, questo si fa nelle città civili, di questo ne traebbero benefici tutti, siamo una città da terzo mondo.

    24. @carlo,anche la tua proposta è stata detta più volte qui dentro solo che l’amministrazione è sorda.
      Come ho già detto, mancano menti illuminate per capire che in via E. Basile bisogna far attestare i pullmann extraurbani provenienti da paesi limitrofi

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