Palermo balena spiaggiata
Siccome il mio cuore batte inspiegabilmente a sinistra, io vorrei ogni tanto polemizzare con l’amministrazione comunale della mia città. Vorrei non per pregiudizio, ma perché la polemica è il sangue della politica. Ora, da alcuni mesi, devo ammettere di essere in difficoltà. Non trovo argomenti validi, qualsiasi spunto mi pare inadeguato.
Mi sono chiesto allora perché, e in un primo tempo avevo pensato che magari la città nel frattempo era migliorata. Poi però mi sono reso conto che le cose stanno in maniera diversa. In questo momento storico Palermo segue un suo abbrivio, e finchè dura l’inerzia, più o meno riesce a sopravvivere. Ma appena capita il minimo inciampo, come è successo per la grottesca vicenda delle ZTL, si arena del tutto. Le luci di presidio come Expa si vanno spegnendo una dopo l’altra. L’ultimo grande dibattito cittadino è stato imperniato sul fatto che il sindaco non avesse gridato viva Palermo e santa Rosalia salendo sul carro della patrona.
Palermo è una balena spiaggiata, che non dà più segni di vita cerebrale. Eravamo all’elettroencefalogramma piatto: ora è concavo. Prima era male amministrata: ora a me pare che non sia amministrata affatto. È questo che rende ogni commento più complicato. Come si fa a polemizzare sul nulla?
(in collaborazione con www.robertoalajmo.it)
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