L’aeroporto di Palermo a rischio ridimensionamento per l’Alitalia
Nel piano per il risanamento dell’Alitalia l’aeroporto di Palermo potrebbe perdere importanza per la compagnia di bandiera che punterebbe più sullo scalo siciliano di Catania. I sindacati hanno mostrato preoccupazione per i 180 dipendenti Alitalia di Punta Raisi.
L’amministratore delegato Giacomo Terranova della Gesap, che gestisce l’aeroporto di Palermo, ha dichiarato: «Non penso che Alitalia voglia tagliare le rotte da Palermo, ma semplicemente investire nel futuro più a Catania che da noi. Una scelta che non fa paura all´aeroporto palermitano: la tratta Alitalia Palermo-Roma è tra le più remunerative d’Italia, a esempio, e se la compagna aerea vorrà cedere degli slot che ha da noi, penso che non mancheranno altre compagnie interessate a rilevarle. Insomma è il mercato passeggeri che fa il successo di un aeroporto, e non penso che Alitalia voglia rinunciare di punto in bianco ai tanti clienti che ha qui. Noi siamo in salute e pronti a crescere».
Anche il sindaco di Palermo Diego Cammarata è intervenuto: «Proporrò all’attenzione del governo nazionale e di Alitalia la realtà e le potenzialità dell’aeroporto Falcone-Borsellino, che ha fatto registrare, in pochi anni, un consistente sviluppo del flusso passeggeri e un miglioramento evidente dei servizi offerti. Sono certo che lo scalo di Palermo sarà tenuto nella giusta considerazione e non verrà penalizzato dai nuovi assetti della compagnia di bandiera. […] Ho grande fiducia nelle prospettive di sviluppo del nostro scalo, al quale puà e deve essere dato un ruolo adeguato nel progetto di riordino di Alitalia».
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