Brutta, Sporca e Cattiva
Ma VOI che l’avete votato,
voi:
non provate almeno un grammo di imbarazzo per come è avvilita la città?
Non avete voi una stilla di vergogna per la sporcizia in cui questa Amministrazione da VOI eletta sta lasciando marcire Palermo?
Davvero siete soddisfatti dei capolavori come la ZTL? O del prezzo del mattone aumentato a Palermo in questi 7 anni del 130%? O della spaventosa recrudescenza della microcriminalità?
Ma davvero non li vedete i cumuli di munnìzza, i topi, gli aghi sporchi di sangue di siringhe di eroina, gli scippi, i rigurgiti di violenza?
Ah, vero, scordavo. È tutto buio adesso.
Minchia, un incubo pare.
Invece.
Sette anni sette con tutto (TUTTO: regione e provincia) a favore
e ritrovarsi ma per davvero nella munnìzza.
Si incazza qualcuno se si parla di palese mancanza di progetto?
Buonanotte Palermo.
CLICK.
Ma guarda che se chiedi in giro…non lo ha votato nessuno!
virus, se lo chiedi a Siino vedi che ti risponde…..
…oltre ad una stima profondissima che ho verso Davide Enia(zù davide!), vorrei dire che questo articolo doveva essere scritto anche dal signor Siino, a cui chiedo una opinione riguardo lo sfacelo descritto da davide….
la gente, povera, ricca, colta, incolta, vive in uno stato di calma apparente,dimentica, oltraggia e sporca, come l’amministrazione che si merita, questa nostra città, sempre più provata e sempre più ferma nella sua incapacità..o volontà di cambiare…
l’indifferenza è quella che avrà questo bel tuo post..o forse no, spero..
Criminalità? Quale criminalità? Più di 10 denunce di effrazione (di notte, di giorno e con la gente in casa) IN UNA SETTIMANA fatte al commissariato di Mondello. Residenti che, avviliti, pensano di armarsi per dormire tranquilli la notte. E cosa dice il dott. Pampillonia (commissariato Mondello) ai microfoni del TGS, asservito al potere come pochi, in replica alle dichiarazioni, censurate con un montaggio ad arte ad opera della sig.ra Mariella Magazzù e della redazione del suddetto TG, di noi residenti (c’ero anche io ieri alle 13.50 e quando ho rilasciato la mia intervista con i miei vicini abbiamo detto BEN ALTRO rispetto a quello che hanno mandato in onda…in poche parola da vittime di furti ed effrazioni varie siamo diventati come “persone che hanno sentito dire in giro che ci sono stati furti”) “a Mondello la situazione è tranquilla! Non registriamo alcun incremento della criminalità…c’è da dire che i ladri si nascondono nelle siepi e quindi è più semplice entrare”!! A Mondello NON C’è una volante fissa! Ce n’è una che copre il territorio dallo stadio a Mondello!! Tuttavia il giorno dopo sul GdS, chiamato sempre da me, il 113 dichiara che intenificheranno i controlli…chi dice le bugie?
GRAZIE DIEGO!!
io farei ricontare tutti i voti, perchè nessuno dice di averlo votato:allora come è possibile che ce lo siamo ritrovati di nuovo? Probabilmente non sarebbe cambiato molto,vista la classe politica che ci ritroviamo a tutti
i livelli, ma almeno non eravamo costretti a guardare quella faccia di equino ridens (per fortuna a dire la verità negli ultimo tempi la vediamo poco)
Enia hai ragione, ma che dire se perfino un grande scrittore di science fiction americana descriveva la nostra città alla fine della storia umana con tre semplici aggettivi ” Tetra , bollente e sonnolente “. Forse al di là delle nostre scelte c’è qualcosa che non va nel nostro vivere quotidiano , nel nostro senso di intendere la comunità , dovremmo rifletterci.
il fatto e’ che e’ mancato il temporale di meta’ estate.
Non piove da circa quattro mesi.
Tutto ci appare sporco ed appiccicaticcio.
Nemmeno gran vento c’e’ stato,che fa la sua parte.
Loro confidano nella natura,che prima o poi sistema le cose.Ma la natura e’ qualche volta matrigna.
e lo rivoteranno di nuovo..non sarà lui che viaggerà per l’Europa ma voteranno altri che poi non sono altro che lui…e dall’altra parte?
IL VUOTO.
ed allora che fare?
aspettare le dimissioni,il dissesto finanziario e poi riuscire una volta nella vita a VOTARE col cervello.
clientela solo clientela..da tutte le parti chi MOLTO di più ,chi di meno..
LA QUALITA’ DEL CONSENSO…questa sconosciuta.
Pequod
E la puzza? Quella puzza tremenda che comincia sulla strada dell’aeroporto, e sono le mille villette abusive senza fogne di Carini, e continua fino in centro, di tombini intasati, di mondezza fermentata nei cassonetti mai puliti, di piscio umano e canino, di smog e catrame, di scarichi e di nafta? Ogni volta che torno, è un cazzotto nello stomaco.
clap clap clap clap!
qui il punto è davvero ben centrato, e non c’entra niente l’essere di destra o di sinistra: questa Amministrazione ha fallito. Punto. Speriamo di andare presto a capo
non c’e’ niente da fare,non c’e’ soluzione.
Palermo…triste palermo. Ore di coda alle poste,ottantenni che non capisco come non ci muoiano. Spazzatura a riempire marciapiedi ce p shivarla un’auto ti prende di petto. Strisce pedonali disattse, che se urli che ci sono t rispondono ‘picchì un taliaaaaa’..Mentre magari parlano -guidando- al telefonino. Palermo è triste, sporca violenta. Dopo mesi a nord cpisci che non ha speranza. Disconosce la civiltà, la legalità, il rispetto, il decoro, il merito..etcetc. E’ la testa dei palermitani il buco nero in ui annega la bellezza di Palermo. Nella ideologia del’amico alle poste, al tribunale, a scuola,anche al cimitero. Nell’ignoranza delle leggi. Nel disprezzo del bene di tutti tanto E’ ANCHE MIO. Alla fine, chi se ne frega del mare, tanto è tutto circondato dalle ville d chi ritiene il mare di sua prorpietà. Chi se ne fregael clima, manca pure l’acqua. Andiamo tutti al nord e diventiamo leghisti. Almeno sentiremo una parte del mondo nostra e cercheremo di difenderla. Qualsiasi cosa è meglio della strafottenza violenta di cui siamo capaci.
ed ancora,vorrei aggiungere,troppa gente ha perso tempo,ha divagato,ha dormito,non ha capito dove stavamo andando a finire.Eppure tanti segnali si potevano cogliere almeno un anno fa,gia’ qualcuno scriveva e documentava.
A proposito di munnizza, ma com’è che non ci siamo rivolti al presidente? Lui che ha risolto il problema in Campania non può darci una manuzza di aiuto?
A pensarci bene in Campania era più semplice, si trattava di smaltire i rifiuti.. roba da niente.. Qui il problema è mooooolto più grave : soldi.
No, non si vergognano perchè loro sono di destra e si difendono tra loro (giuro e qualcuno qui mi è testimone che così mi è stato risposto all’epoca delle ZTL).
Gli unici indignati, sono coloro che lo hanno votato in cambio di un posto di lavoro che poi si è rivelato precario o che non hanno mai avuto.
Brutte, e cattive lo sono ormai tutte le grandi città Italiane, sporche un pò meno ma qui ognuno di noi dovrebbe fare un pò di mea culpa.
La storia si ripete e prima o poi le cose cambieranno, ciò avverrà solo dopo che toccheremo il fondo. Nonostante la mia giovane età razionalmente credo che riuscirò ahimè a vivere tempi peggiori di questo ma sono scettica sul fatto che vedrò le cose migliorare.
per fortuna Palermo non e’ Napoli,ne’ mai lo sara’,
perche’ abbiamo un entroterra molto diverso.
Forse non hai ben percepito il disastro ambientale di Napoli.
Palermo deve reagire a questo stato di cose ed ha lo strumento della prevenzione.Si devono rispettare gli orari ed i siti.Perche’ se depositi un sacchetto
o una bottiglia fuori “sito”,stai tranquilla che resta
li’ x mesi.
le strade vanno pulite dall’Amia.
Pero’ le aiuole condominiali sono private.
Com’e’ possibile tenere le aiuole condominiali
come pattumiere?
Facciamoci un esame di coscienza.
Non è secondo me solo un problema di immondizia , in una città normale , una giunta come quella Cammarata con i disastri fatti sarebbe stata mandata a casa persino dagli esponenti del suo stesso partito. C’è un problema di coscienza della comunità palermitana che di senso civico e di comunità o ne ha poco o come scritto prima è ” sonnolente ” qui si aspettano prima i disastri , e poi confusamente si corre ai ripari . Si rimedia a sempre con la direttiva di non pestare i piedi o taccare gli interessi di quelli che contano, e non mettendo come prioritari gli interessi della cittadinanza , tanto a quella “la comunità dei cittadini ” per la maggior parte non importa niente o ritiene l’amministrazione della sua città qualcosa di fastidioso di cui dovrebbero occuparsi gli altri , una specie di fastidio . La città di Palermo è secondo me ( ma può essere anche un impressione soggettiva ) : “sonnolente”!
Che questa amministrazione abbia fallito non c’è dubbio.
Dobbiamo analizzare le cause e queste sicuramente non sono dovute ad ideologie di destra o di sinistra bensì al triste periodo storico che stiamo vivendo.
Soldi da spendere non c’è ne più e stiamo andando avanti solo per inerzia e per dovere di firma.
I progetti di ponti, sottopassaggi, tram, etc. non hanno più avuto con l’avvento del governo Prodi la copertura finanziaria e tutto si è fermato (forse quei soldi bisognava spenderli in fretta). Ormai tutta l’ Italia è caduta nell’ oblio e non solo Palermo. Ma quale sarebbe stata l’ alternativa all’ attuale sindaco ? Un altro sindaco che avrebbe compiuto gli stessi identici errori con una metodologia diversa.
Allora, finchè esisterà la democrazia in politica io voterò per la destra e non avrò nessuna paura di dichiararlo comunque vadano le cose.
Però la fantasia non ci manca… adesso scopriamo persino che la responsabilità del disastro in cui naviga oggi palermo è del governo prodi… ammazza che coraggio!!! comune, provincia e regione al centrodestra da decenni, ma tutte le colpe oggi e sempre al centrosinistra…
@ numeroprimo . Condivido e apprezzo il tuo amore per la democrazia , e come disse quel filosofo della rivoluzione francese di cui in questo momento non ricordo il nome ” non condivido ciò che dici ma mi faro uccidere perchè tu possa liberamente continuare a dirlo” più o meno, ma a te e attuti quelli di destra (che ahime per me, in questa città siete la maggioranza ) chiedo un piccolo piacere la prossima volta votate tra i vostri candidati gente un pochino , ma solo un pochino migliore!
davide, ma chi ti paga orlando x fare questi post. Dall’approccio che usi pare proprio di si. Sei di un palloso e mortalmente noioso nei tuoi post di denuncia nei quali non rischi di proporre assolutamente nulla x cambiare. Come la stimoli la gente? Sei noioso, 30 goccie di ansiolitico sono + eccitanti di te! Proponi invece di lamentarti come fanno la magior parte dei palermitani. O aspetti solo le votazioni?
ke orrore!!
Per Federico:
Quello che affermo è storia che puoi appurare dando uno sguardo alla finanziaria che varò Prodi. Si tratta di tomo di quasi mille pagine ma per darti un aiutino vai al capitolo infrastrutture e capirai le somme che ci ha tolto dalle mani mentre le stavamo spendendo.
Per Gaetano:
Gente un pochino migliore…. ma da quale punto di vista ?
Come ho scritto , i risultati sarebbero stati identici con un sindaco di sinistra poichè il periodo storico è quello. Rendiamoci conto che siamo in recessione e questo vale per Palermo, per Milano, per New York e per la famosa Carrapipa.
Se parliamo di politica, io giudico il candidato in base alla sua ideologia che si riflette nel metodo di affrontare le problematiche quotidiane. Volendo riassumere è soltanto un modo diverso di vedere le cose.
Per quanto detto, ripeto e smentisco qualcuno che ci vede con la coda tra le gambe che sono di destra e non ha paura di dirlo.
Pillolina di cultura che non fa mai male: il filosofo di cui Gaetano non ricorda il nome era François-Marie Arouet, più noto come Voltaire, il quale, essendo morto nel 1778, non ebbe mai nulla a che fare con la rivoluzione francese. Sulla necessità di eleggere a una carica così importante come quella di sindaco di una città di ottocentomila abitanti persone dotate di un minimo di capacità e non i soliti “pupi” di qualsiasi colore non posso che concordare pienamente con Gaetano.
Caro Enea, non credo che l’aumento del prezzo degli immobili sia imputabile a nessun fenomeno politico, casomai economico.
In un contesto economico dove la Borsa é diventata inaffidabile, lo Stato anche, il mattone diventa una risorsa. Allora imputare di fenomeno di recessione diffusa la giunta di Palermo, mi sembra una sciocchhezza.
in secondo luogo, la recrudescenza della criminalità, quanta’anche, davvero sia aumentata, é imputabile al cambiamento di Giunta? Od invece ad un peggioramento generale dell’inflazione che colpisce tutto il territorio nazionale?
Che discorso è? per dirlo alla palermitana?
condivido pienamente il post di davide bravisssimo com sempre mi chiedo come mai certe televisioni e certi giornalisti (forse definirli tali è esagerato) non si occupano della nostra munnizza dopo che ci hanno bombardato con napoli forse bisognerebbe mandare loro unafoto sui cumuli di spazzatura vedi via castellana altezza borgo nuovo cmq il nostro primo cittadino sarà premiato per aver governato benone (come il suo compagno di partito di catania diventato senatore )sarà eletto alle europee dove sicuramente faranno liste senza preferenze
@ Numero Primo
Tu scrivi: “Gente un pochino migliore… ma da quale punto di vista ?….. io giudico il candidato in base alla sua ideologia che si riflette nel metodo di affrontare le problematiche quotidiane”. Visto che vai tanto fiero del tuo essere di destra, beh quindi a destra non ci sarebbe nessuno un pochino migliore del nostro attuale sindaco, siamo messi bene. Caro numero uno vorrei sapere quale e’ l’ideologia del nostro sindaco che si riflette nel quotidiano? A giudicare dalla totale assenza quotidiana del nostro sindaco, hai proprio valutato bene questa ideologia quando tu come purtroppo molti palermitani siete andati a votare. E dare la colpa al periodo storico e’ proprio un modo per negare l’evidenza, piuttosto che come tu affermi “soltanto un modo diverso di vedere le cose”.
qualcuno parla della finanziaria del governo prodi se parliamo di scippo i soldi delle infrastrutture già assegnati dal precedente governo x metropolitana e varie sono serviti a questo governo x compensare il taglio dell’ici e poi come dimenticare l’aumento della tarsu del 75% appena rieletto l’anno scorso a cosa sono serviti a fare i cassonetti interrati(flop) i pali del centro con tutti i sacchetti x terra(flop) o i variopinti cassonetti sempre in centro dipinti da vari artisti a titolo gratuito? ma qualcuno risponde delle inefficienze non so es.i famosi manager.
Cara Daniela la risposta è gia scritta in questi commenti e non a caso si è parlato di Napoli. OK ora scrivo in reverse: Visto che sei tanto fiera della sinistra è mai possibile che non esista gente migliore della Jervolino come sindaco e di Bassolino come presidente della regione. Viste le inefficenze appurate dai napoletani non credi che qualcuno si sia pentito di averli votati.
Io dico semplicemente che a Napoli come a Palermo c’è poco da fare. Il problema è mondiale e a quanto pare negare l’ evidenza non è proprio il mio punto di vista.
Chi ci governa oggi sia di sx o dx non può fare altro che attendere gli eventi per poi appropriarsi di tutti i meriti appena la situazione generale migliora.
Mamma mia, sempre le stesse cose. Ci sarebbe da vergognarsi, ma la vergogna non è di quest’epoca qui.
Figurati.
Con stima.
Per mimi
Rincaro la dose a tuo favore: E che ne pensi dei mega-parcheggi realizzati vedi quello di Via E. Basile o di quello in fase di ultimazione di fronte Villa Serena, che sono e rimarranno vuoti spiazzali.
A quanto pare la comunità europea vede di buon occhio queste iniziative a “basso costo” e fare queste cavolate è l’ unico modo per ottenere sovvenzioni a favore della città quindi perchè rinunciarci.
Il sistema fa puzza dalla testa saranno gli eventi a mutarlo e non la politica.
La differenza e’ proprio qui, che io non vado cosi tanto fiera del mio essere di sinistra (infatti non l’ho detto), perche’ credo che di meglio si possa fare. Tu invece vai fierissimo del tuo essere di destra (lo hai ripetuto ben due volte) e pensi che questo sia il meglio che possiamo avere perche’ i tempi sono questi.
Auguri…
finalmente un’artista che si espone con nome e cognome e che dice le cose “pane al pane”.
La situazione è pessima, ma quello che sconforta di più è che questo è il SECONDO MANDATOOOOO!
E tutto è aggravato dal fatto che giunta e provincia sono della stessa fazione politica e non c’è nessun coordinamento… si stanno mangiando la sicilia, questa è l’amara verità
parole sante
Per i palermitani che vivono in altre città lo scenario è ancora più disarmante. Finchè ti guardi allo specchio tutti i giorni non ti accorgi di cambiare fisionomia. Ora è come se incontrassi di tanto in tanto un amico e mi verrebbe da dirgli: “Ehi cosa ti è successo?”. E siccome io a questo amico voglio veramente bene… è forse meglio per me che io lo veda meno spesso, perchè so che non lo posso aiutare come vorrei.
Un fallimento di un’amministrazione è responsabilità prima dell’amministrazione ma sicuramente anche di un’opposizione di perdenti e di ignoranti che provengono dal nulla. Nessuno dei candidati proposti a comunali e provinciali proveniva da contesti aziendali o accademici seri, in genere si trattava di liberi professionisti con molto tempo libero, di professionisti della politica (scarsamente interessati a donarsi alla Sicilia)o di autori bolliti di monografie pallose sull’antimafia. La sinistra in Sicilia ha responsabilità enormi paragonabili a quelle dei clubbini vari del centro destra. Quanto meno le frequentazioni destrorse sanno divertirsi, frequentano in genere belle donne e trombano di più, così mi pare almeno. Sarà anche un’analisi balorda lo riconosco ma è tutto tristemente vero. Teniamoci stretta la munnizza ed i munnizzari visto che abbiamo generato una classe dirigente ridicola e costretto le migliore risorse a cercare altre strade.
Antonio hai quasi azzeccato il mio pensiero.
Tra una sinistra che sà solo piangere e gettare nello sconforto non solo gli animi bensi un economia nazionale intera ed una destra che cerca di risollevare gli animi, seppur con palliativi, cercando di vedere ad ogni costo il bicchiere mezzo pieno ( quando e già ben al di sotto della metà ), io preferisco questi ultimi che quanto meno non mi scoraggiano. L’ economia attuale è fatta anche di questo però ribadisco che il livello politico è comunque basso, mancano quegli uomini che sappiano guidare una nazione seppure a luci spente e chi cerca timidamente di farlo nel bene o nel male invece è criticato da chi dice che ci vede benissimo.
Ma come ha detto il signor Davide Enia già la luce è spenta.
Ma che c’entra il problema di recessione mondiale,di cui tutte le citta dovrebbero essere colpite,con i nostri problemi cronici di savoir-vivre e amministazioni inesistenti?
quindi immagino il bordello che ci deve essere ad Amsterdam…
@numeroprimo . Tu dici :”cercando di vedere ad ogni costo il bicchiere mezzo pieno ( quando e già ben al di sotto della metà ), io preferisco questi ultimi che quanto meno non mi scoraggiano.” Beh io rovescio il pensiero a quelli come te che pensano che siamo sull’orlo di un precipizio e che possiamo solo scegliere tra cadere dentro con gli occhi aperti o cadere dentro con gli occhi chiusi (accontentadoci dei ” palliativi ” io preferisco trovare strade diverse dall’andare verso il precipizio , diversamente da quelli di destra non mi accontento di preservare in eterno lo status-quo , io ho bisogno della speranza di un mondo migliore che la vostra politica fatta di conservatorismo sta uccidendo, visto che camuffate il cambiamento introducendo riforme che sanno di “reazionario”. Ho bisogno di sperare e qui mi ripeto in un mondo migliore , per questo io voto a sinistra .
La rassegnazione secolare dei siciliani si riflette perfettaente in questi ultimi commenti. Sono secoli che noi siciliani ci “vendiamo” al meno peggio, sperando che possa migliorare le cose, cosa puntualmente disattesa. Quindi, dovrei votare per un tizio perchè tromba di più? Magari riesce a fare qualche delibera comunale che incrementi l’arte trombadera per un aumento demografico. Così avrà più persone in futuro a contendersi le poche risorse che riesce a mettere a disposizione con un aumento sensibile del clientalismo.
La verità è che non abbiamo palle!!Passatemi il termine, ma mentre in Francia, quando il governo centrale si azzarda a proporre una legge che sia leggermente lesiva degli interessi dei giovani universitari, si scatena una protesta tale da fare ritornare il governo stesso sui propri passi. E noi? Noi ci lamentiamo, ci lagniamo e, soprattutto, ci trasciniamo avanti, zoppi, monchi, senza prospettive. E questo trascinamento, ogni tanto, ci porta dentro le urne, dove esercitiamo un voto perchè “tanto dall’altra parte non c’è niente di meglio”, nella migliore delle ipotesi. Perchè, nella peggiore, votiamo in base al peso del sacchetto che ci viene regalato in cambio dell’espressione di quel dirittto che, i nostri avi, hanno guadagnati con il sangue, per le strade, privo ormai di valore…almeno per una grande fetta della popolazione.
Io ho vissuto per un pò di tempo in un comune del nord. Lì c’era un’amministrazione di Forza Italia ed il paesino funzionava alla perfezione. Stesso colore politico della nostra città, risultato diametralmente opposto. Quindi, suppongo che non sia una questione di dx o sx. E’ la testa della gente che fa la differenza. Sia degli eletti che degli elettori. E fino a quando, dalle nostre parti, la testa funzionerà con i meccanismi sbagliati, non potremo aspettarci qualcosa di diverso. L’indignazione non doverbbe essere confinata nell’area telematica di un post, o al tavolino di un bar con un paio di amici. Dovrebbe essere portata per le strade, sin dentro i palazzi del potere. E sono d’accordo con chi dice che la situazione è allo sfascio in tutta Italia, anche se qui, nella nostra terra, siamo pionieri in questo. Ergo, quando parlo di Palazzi del potere, non mi riferisco soltanto a Palazzo delle aquile. E si, lo so…chiacchiere…
Crisi mondiale? Ma il problema non è che la pasta è aumentata, che c’è recessione (anche se il premier dice che l’Italia ha una solida economia, e ad Arcore è sicuramente così)…o meglio, non è solo questo e non è solo di questo che parlava Davide. Qui il problema è che la nostra città è lasciata allo sbando, non c’è una sola società pubblica o partecipata che non sia in crisi finanziaria, con quello che ne consegue. Trasporto pubblico con un servizio sempre più scadente e caro, igiene urbana degna di un paesino dell’India, programmi culturali praticamente inesistenti…insomma, una città P A R A L I Z Z A T A !!!!Come non c’è ne traccia nella mia memoria. Le casse del Comune sono sempre più vuote, quindi non ci sono i fondi neanche per immaginare delle soluzioni. Si sta nella speranza che possano arrivare dei soldi dalle istituzioni centrali, mentre la linea della politica nazionale va in tutt’altra direzione. Ormai siamo vittime di anni di amministrazione scellerata, disinteressata ai problemi della “pubblica cosa”. E, siceramente, non vedo come si possa uscire dal tunnel. E, alla “prossima”, ci saranno sempre le stesse persone ad essere scelte per comandare. E non è un discorso di dx o di sx. Qui ci vuole un miracolo. E il miracolo può venire soltanto da qualcosa di completamente nuovo, avulso dalle meschine logiche di partito…
siete i soliti disinformatori comunisti: leggete il settimanale PANORAMA o l’ottimo quotidiano IL GIORNALE o ascoltate i servizi dell’ilustre TG4 e…..scoprirete quantoè COOOOOOL la nostra città!
ma voi comunisti siete, mistificatori della realtà…..
Apprezzo il consiglio disinteressato e ironico, ma quando ho bisogno di leggere fantascienza o fantasy preferisco la più realistica testata di URANIA.
ma intanto com’e’ che davanti una esigenza simile
(la pulizia delle strade)
sono scomparsi i gruppi di volontariato
e si fanno solo chiacchiere?
Armatevi di ramazza ed aiutate a ripulire la Citta!
Chi e’ che sporca la Citta?
Palermitani, se siste stanchi di questa situazione: scendete in piazza a manifestare!
chi è che è pagato fior di quattrini perché la città sia pulita?
chi è che si è aumentato gli stipendi del 200percento in 3 anni all’assemblea regionale siciliana non facendo poi null’altro?
chi è che ha speso in luminarie brutte e insignificanti UN MILIONE di euro durante kalsart e ora piange miseria?
chi è che deve rimborsare i soldi della truffa del pass?
è stancante, qui si parla del mondo e della recessione da parte di persone che -pare- non hanno viaggiato MAI, e si permettono di dire che la colpa è esterna. Vorrei ricordare la pioggia di denari che dall’europa ogni anno entrano in REGIONE SICILIA, vorrei ricordare lo statuto di regione speciale che ha sgravi fiscali e, soprattutto, vorrei ricordare che il numero dei dipendenti della regione è sette volte quello dei dipendenti della lombardia.
E chi è che ammiistra la macchina della regione e non è riuscito nel primi sei mesi a fare nulla perché non si sapeva come ben spartire la preda tra i vari partiti di centrodestra?
Il punto del post è uno, ed è chiaro: come ha lavorato questa amministrazione?
Il resto sono chiacchere di caffè.
La risposta è ovvia. Male, malissimo, forse ha lavorato nel peggiore dei modi. Quindi sì, non c’è davvero nessun progetto, e non c’è mai stato. Un disastro.
Mi piace soprattutto la speranza nel futuro che questo post esprime. Lo sguardo positivo al futuro. Trovo che Davide abbiamo saputo dare una nuova luce al nostro fututo che, noi, non lungimiranti e lucidi come lui, vedevamo solo tetro e buio.
Io comincio seriamente ad odiarla questa città…e pensare che l’ho amata visceralmente … partirei per l’estero domattina stesso.
Le manifestazioni popolari,raramente nascono spontaneamente…
Dov’è l’opposizione?
Chi sa cogliere il malcontento del popolo e organizzare una vera rivolta?
Nessuno!
Tutto deve restare com’è
Numeroprimo…la crisi fanziaria mondiale…le casse vuote…l’ideologia…belli palori…
1,8 milioni di euro per manifesti che ci ricordavano quanto cool fosse Palermo.
Sintomatico, incontrovertibile, predittivo dello sfascio di questa amministrazione il servizio delle iene di un paio d’anni fa sul sindaco più cool d’Italia. Andatelo a rivedere, e poi numeroprimo ci spiegherà meglio questa sua ideologia che viene applicata nell’amministrazione della cosa “pubblica”. Pure il coraggio di parlare hanno…
1,8 milioni per uno slogan e 10000(presumo) manifesti?
A chi apparteneva l’agenzia di “comunicazione”?????
Non c’è nessuno che “seriamente” domanda conto e ragione,su come e perchè vengono spesi soldi inutilmente?
Io piu’ del popolo me la prenderei con l’assenza di prese di posizioni “serie” dall'”intellighenzia” palermitana
Bravo Davide a porre in poche “palore” i veri problemi di questa citta’
Tutti diconodo di non averlo votato, tutti dicono che non lo rivoteranno…
La verità è una sola, noi PALERMITANI, noi SICILIANI, certa gente la vogliamo perchè ci fa comodo.
Ed è inutile dire: “io non l’ho votato”. Perchè quando qualcuno diventa Sindaco, è sindaco di tutti… (purtroppo).
Mi piace vedere in tanti di voi la voglia di fare, organizzare, promuovere, cambiare addirittura vita.
FATELO. Ma in questo momento neanche voi sapete da dove cominciare. Depressione è anche questo. Avete senso di nausea, vi svegliate stanchi la mattina, non vedete l’ora che sia pranzo così vi levate il pensiero, ebbene anche questa è crisi di valori.Io francamente non vedo l’ora che arrivi la mezzanotte, poi comincerà un nuovo giorno. Quando si è dentro un tunnel non hai altre strade. Occhi aperti o chiusi non fanno la differenza. Puoi solo correre verso l’uscita.
Numeroprimo, a parte l’illuminante contributo psicoterapeutico sul nostro stato depressivo e queste massime da manuale di sopravvivenza metropolitana, perchè se hai le casse vuote spendi 1,8 milioni di euro per dire che tutto è cool? Vorrei che mi spiegassi analiticamente, se possibile,(step by step forse ti suona meglio dato che viviamo nella città più cool) come si coniuga l’ideologia di destra con questo tipo di iniziativa.
@nissa: l’opposizione è impegnata a fare l’ombra, sai com’è, viviamo in una terra con troppo sole.
e intanto zitto zitto oggi Davide Enia è sulla pagina della cultura del Corriere della Sera… bravo Davidù! Orgoglio terrone!
@numerouno
davvero credi che esistevano fondi per le “grandi opere” a palermo? Sei totalmente ed assolutamente disinformato, povero credulone. E’ per quelli come te che berlusconi e i suoi compagni di merende quando già sapevano che sarebbero andati a casa (anche se grazie a qualche truchetto elettorale sono risuciti a salvarsi il deretano) si sono immersi in un’orgia di inaugurazioni di opere totalmente privi di copertura finanziaria. Ma da dove le prendi le informazioni da emilio fede? Purtroppo quelli come te in sicilia sono la maggioranza…
Numeroprimo è troppo cool. Come il nostro sindaco e la nostra città. Io penso semplicemente che la gente incapace non dovrebbe diventare sindaco e classe dirigente della quinta città più grande d’Italia.
E, inoltre, penso che la gente che dice “comunque vada io voterò sempre così” sia il male peggiore della nostra isola, della sua capitale e anche del paese Italia.
Caro mio, devi sempre pretendere di più, e le amministrazioni cattive le devi punire votando dall’altra parte, altrimenti non cè stimolo alla classe dirigente e non cè miglioramento.
Adesso non esageriamo con la depressione di fine estate, tram e passante ferroviario sono in costruzione… Per il resto mi sto convincendo che lo status quo sia gradito alla maggior parte cittadinanza, quindi…
In quanto alle risibili informazioni di “numeroprimo” sulle finanziarie del governo Prodi che punivano palermo, io direi solo che in mezzo a tante “favole”, è stato il Ministro di pietro del governo Prodo a rifinanziare il passante ferroviario a Palermo dopo che il Governo Berlusca ne aveva stornato il finanziamento in bilancio.
Mi è piaciuta la battuta sui volontari per ripulire le strade. Potrebbero uscire fuori i volontari della polizia, dei vigili del fuoco, del traffico (non gli ausiliari, per carità), i volontari della luce, del gas, e se il sistema funziona propongo anche i volontari che fanno a turno il sindaco e si fanno fotografare in giro.
In questo modo, almeno, la città sarebbe governata e gestita dai palermitani ed essendo tutti volontari… sarebbe pure tutto gratis!!
Pensavo qualche sera fa all’amministrazione Orlando. Pensavo che gli ultimi anni (98-99) cominciò a sembrarmi troppo presente, un pò in calo.
Oggi, dopo otto anni di assoluta mediocrità e di latitanza dell’amministrazione comumale CAMMARATA, pagherei per rivivere, non dico i migliori anni Orlando, ma anche quegli ultimi un pò sottotono.
Fermo restando che è giusto che il vecchio non sia più il futuro, io dico:
CAMMARATA VATTENE
ecco bisogna farli sentire un pò precari questi amministratori appesi ad un filo in una parola licenziabil da noi che pagando le tasse siamo i loro datori di lavoro ma questo non avviene tanto che il nostro è stato rieletto con una valanga di voti cmq concordo con giovanni su orlando sopratutto quello prima maniera
La verità purtroppo è un’altra:
sia quando c’era Orlando che adesso con Cammarata purtroppo Palermo era ed è una delle città meno vivibili d’Italia.
Purtroppo dal governo Nazionale fino a quello regionale,provinciale,comunale sia di destra che di sinistra è veramente incompetente.
Sanno solo litigare!!!
Sono avvilito non c’è un politico in grado di fare le cose giuste.
Per quanto riguarda la città di Palermo mi sento di dire che nonostante tutti i problemi che ha questa città la amo e la amerò sempre e non smetterò mai di dire :”ORGOGLIOSO DI ESSERE PALERMITANO”
Concordo con te>PALERMO TI AMO. Amerò sempre la capitale della mia isola. Ma l’orgoglio, quello, amico mio, è frutto del sentirsi parte di una comunità compatta nei valori. Sono orgoglioso di eroi come Falcone Borsellino e (senza dovere arrivare a citare loro) tutti quelli che, come loro, spendono sudore e sangue (lavorando, facendo le cose per bene, impegnandosi) per questa città e per i suoi abitanti.
Non posso essere orgoglioso, invece, di CAMMARATA, della munnizza, del non-trasporto pubblico, del fallimento ZTL e di una assoluta mancanza di strategia.
Ricordatevi che non può esistere una Palermo al di là dei palermitani.
ma magari litigassero la maggioranza e l’opposzione. magari un alito di soddisfazione per chi vorrebbe un esempio di non-rassegnazione. cosa ne pensano gli oppositori di sinistra al comune, alla provincia e alla regione della totale devastazione? o peggio…magari qualcuno c’è…ma nessun giornale gli riserva spazio…
oggi finalmente si e’ visto Cammarata in televisione
lanciare un’appello all’Amia,distinguendo quelli che s’impegnano da quelli che sono a libro paga,e sono defilati.C’e’ qualcosa che non va in quell’Azienda.
E bisogna approfondire cosa porta tantissimi a non svolgere il loro regolare lavoro.
Parimenti si e’ visto il Sindaco di Agrigento “tuonare”
per i disservizi al dissalatore di Gela,che poi costringono la gente a comprare l’acqua a chi e’ gia’ ben organizzato e pronto con le autobotti.
Possono le 2 situazioni avere un qualche elemento comune?
sorprende leggere certe nostalgie di un ex che ha regalato alla Citta’ migliaia e migliaia di LSU,
con tutto quello che significa tutt’oggi!
abbiamo la maggioranza ed opposizione piu’ “saggia”
d’Italia.Perche’ litigare,quando si puo’ gestire “tranquillamente” una Citta’ come Palermo?
Valentina
a Napoli e’dovuto intervenire l’Esercito.
Forse non ci sono Vigili sufficienti ad imporre e garantire la regolare pulizia delle aree dove si svolgono i 3 mercatini, quotidianamente, a Palermo.E’ la gente che ci vive intorno,intervistata,ha detto cose terribili.
Se non erro,c’e’ un’ordinanza per la quale
la pulizia e’ a carico degli Ambulanti.
Lavoro duro fare l’Ambulante.
@ Valentina
.
cosa c’e’ da fare per garantire la regolare pulizia delle aree dove si svolgono i 3 mercatini, quotidianamente, a Palermo?
La gente che ci vive intorno,intervistata,ha detto cose terribili.
Se non erro,c’e’ un’ordinanza per la quale
la pulizia e’ a carico degli Ambulanti.
Lavoro duro fare l’Ambulante.
A Palermo le cose non funzionano da tantissimi anni,
ve le ricordate per esempio le Auto Elettriche del Sindaco Orlando? No? Ecco, ve le faccio ricordare io.
Buona lettura!!!
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PARTE A PALERMO IL PRIMO “CAR-SHARING” D’ITALIA IL SINDACO ORLANDO ALLA GUIDA DI UNA FIAT “SEICENTO” ECOLOGICA
Palermo è la prima città italiana ad adottare l’utilizzo l’auto elettrica su larga scala. L’iniziativa, che si lega alle politiche di limitazione al traffico privato adottate dall’amministrazione comunale per limitare l’inquinamento da benzene, prende il nome di “Car-Sharlng Club”, ed è stata presentata questa mattina nell’area antistante la Stazione Notarbartolo alla presenza del Sindaco, Leoluca Orlando, e del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Gianni Silvestrini. Il progetto, curato dall’Azienda Municipalizzata ai Trasporti Urbani e realizzato nell’ambito del piano della Unione Europea denominato “Zeus”, prevede il noleggio di vetture Fiat “Seicento” a trazione elettrica, il cui utilizzo è consentito anche nelle zone interessate a Palermo all’iniziativa “Domeniche senz’auto”, nonché nelle corsie preferenziali degli autobus. Il progetto “Car-Sharing Club” prevede attualmente la possibilità per i cittadini di noleggiare tramite una Tessera Elettronica prepagata una delle 17 Fiat “Seicento” già in dotazione in città. Altre 70 vetture dello stesso modello entreranno in servizio entro due mesi, mentre venerdì prossimo sarà inaugurata la seconda area di parcheggio ed interscambio, nei pressi della Stazione Centrale, in Piazza Giulio Cesare. Entro l’anno, poi, verranno varate 10 zone di sosta decentrate in tutta la città, per garantire una copertura urbana totale agli utenti che utilizzano l’auto elettrica. Il servizio Car-Sharing Club è attivo nei giorni di venerdì pomeriggio dalle ore 15 alle 20, sabato e domenica dalle ore 9 alle 20.00, e grazie all’utilizzo della scheda magnetica personale, l’utente potrà utilizzare il servizio nelle città italiane dove il servizio è stato istituito in via sperimentale, Venezia e Bologna. Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha voluto acquistare il primo abbonamento al servizio, ed ha guidato personalmente la Fiat “Seicento” a trazione elettrica dalla Stazione Notarbartolo sino a Palazzo delle Aquile, sede del Comune. “L’istituzione del servizio “Car Sharing Club” – ha affermato Orlando – è un segno importante della volontà di Palermo di affermarsi come città guida nelle politiche ambientali, così come già accade in alcune metropoli del Canada, degli Stati Uniti e della città tedesca di Brema, dove le auto elettriche ormai fanno parte della cultura dei cittadini”.
9 aprile 2000
Hai ragione Giovanni P.! Pagherei per rivivere gli anni peggiori dell’amministrazione Orlando!Quanto meno si respirava tutta un’altra aria! E questa amministrazione fallimentare non ha saputo fare tesoro dei (tanti) passi avanti che Orlando aveva fatto fare alla città!…quando bene o male la città sembrava veramente “cool”! Ora è …vabbè…lasciamo stare!
Ci sono cose che proprio non riesco a capire. L’AMIA, come l’AMAT, l’AMAP e l’AMG Gas, è una spa partecipata del Comune di Palermo, cioè il 100% delle azioni appartengono al Comune, cioè a noi cittadini, e tutta la dirigenza viene eletta dal sindaco. Come fa oggi Cammarata a lamentare l’inefficienza di una società di cui lui stesso ha scelto i vertici? Qualcuno mi aiuti.
Palermo era cool nel 2000 con le iniziative di Orlando, spiegatemi perchè non doveva esserlo nell’ estate del 2005 quando erano stati approvati e “RESI ESECUTIVI”, voglio sottoliearlo, tutte le infrastrutture che dovevano far fare un salto di qualità enorme alla nostra città specialmente nei trasporti pubblici. I soldi nelle casse comunali c’erano pure e si e fatta un pò di “promozione turistica” per attirare i capitali di chi usa correntemente l’aggettivo cool.
Poi le situazioni sono cambiate in peggio, ci hanno tolto tutto quello che ci dovevano per contratto e mi dispiace che nessuno della sx palermitana abbia mosso un dito, anzi tutti a dire che era giusto che non ricevessimo quei soldi perchè forse erano troppi per noi e che il nuovo primo ministro doveva utilizzarli per cose più importanti. Dico ma stiamo scherzando.
Allora se siamo cosi autolesionisti non lamentiamoci di questo sindaco perchè e proprio il pupazzo che ci rappresenta tutti. Ripeto, qui siamo tutti pronti a fare proclami di guerra ma di concreto non c’è niente.
Se questo scippo era fatto ad una città del nord le conseguenze sarebbero state diverse.
Il treno che portava a cool si è fermato e noi non ci siamo saliti. Ora scordiamocelo che ripassi a breve perchè non ci sono più le stesse condizioni economiche.
@numeroprimo
ma tutta sta vagonata ri fissarii r’unni i liggisti?
ma sti picciuli c’erano o un c’erano? boh? Sa chi vò riri?
Il treno che portava a cool…
… e solo il biglietto del treno ci e’ costato 1,8 milioni di euro…
@a numeroprimo. Tu dici:”Palermo era cool nel 2000 con le iniziative di Orlando, spiegatemi perchè non doveva esserlo nell’ estate del 2005 quando erano stati approvati e “RESI ESECUTIVI”, voglio sottoliearlo, tutte le infrastrutture che dovevano far fare un salto di qualità enorme alla nostra città specialmente nei trasporti pubblici.” , io non voglio mettere in dubbio quel che dichiari , ma come semplice cittadino , visto che tu sembri particolarmente ferrato in materia vorrei farti notare quel malvezzo , (comune sia a sinistra che a destra ) che ogni volta che si compiè un opera pubblica o si fa un attività pubblica sia in questo comune che in tutta la nazione non va in tv a spiegarla il capodipartizione o il responsabile tecnico del settore che ha svolto l’opera ma il politico di turno. Correggimi se sbaglio ma molte attività sembrano solo soldi spesi per pagarsi gli spot televisivi , con i soldi dei cittadini , così come le ” promozioni turistiche ” pure operazioni di marketing” ma cui il vero fine non è quello dichiarato ma di creare visibilità ai politici di turno (ripeto sia di destra che di sinistra).
@numeroprimo, le cose sono due: a) hai del prosciutto sugli occhi; b) non hai letto bene i giornali durante l’epoca Orlando.
Ti riporto un semplice esempio di come i palermitani attendano da decenni risposte serie e concrete:
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Forse sognate ancora il Tram a Palermo?
Vi rinfresco un pò la memoria!
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IL SINDACO ORLANDO SOTTOSCRIVE CON LA BEI IL MUTUO DI 175 MILIARDI PER LA NUOVA RETE TRANVIARIA DI PALERMO
Il Sindaco Leoluca Orlando, l’Assessore alle Aziende Speciali Antonello Cracolici, il Ragioniere Generale del Comune di Palermo Salvatore Marino e il direttore Generale dell’Amat Franco Alessandro, hanno sottoscritto, stamattina, con la Banca Europea per gli Investimenti, il mutuo per un finanziamento di 88 milioni di Euro, pari a circa 175 miliardi di lire, per la realizzazione della rete tranviaria di Palermo. La firma è avvenuta a Palazzo Ziino. Per la Bei erano presenti Bruno Lago, capo della Divisione Infrastrutture, e Alfredo Panarella, funzionario della Direzione Affari Giuridici. Il bando di gara per la realizzazione del tram a Palermo verrà lanciato entro il prossimo mese di marzo. Il mutuo ventennale è stato ottenuto al 4,76% annuo, con un tassa del 12.6 inferiore al tasso Euribor. “Il finanziamento per la nuova rete tranviaria di Palermo – ha affermato il Sindaco Orlando – è certamente un evento straordinario, frutto della grande credibilità ed affidabilità politica, finanziaria ed amministrativa acquisita in questi anni dal Comune di Palermo. Una affidabilità che è stata prestigiosamente certificata, solo qualche settimana fa, dal conferimento del rating “Aa3″ da parte di Moody’s. Una “pagella”, questa, che è pari a quella attribuita da Moody’s alla Repubblica Italiana ed a città come San Francisco e Stoccolma. Un’affidabilità che apre sempre nuove linee di credito all’Amministrazione comunale, prima fra queste quella sottoscritta con la Banca Europea per gli Investimenti e che permetteranno di fare crescere sempre di più Palermo”. In rapporto al tasso di interesse, il mutuo sottoscritto con la Bei è il più basso offerto ad una città del Mezzogiorno. E’ un ulteriore successo finanziario della nostra città – ha sottolineato l’Assessore Cracolici – che consentirà di migliorare i servizi. Palermo è tra le poche città ad ottenere un finanziamento diretto. La Banca Europea degli Investimenti, tra l’altro, è disponibile ad intervenire per finanziare anche altre strutture”. Le linee tranviarie che verranno realizzate sono tre: Calatafimi (4,4 Km, 12 stazioni), Roccella (5,8 Km, 15 stazioni)e Leonardo da Vinci (4,8 Km, 13 stazioni). Esse saranno l’asse di un sistema di trasporti integrato che unirà il centro della città con la periferia. Saranno acquistate 27 vetture tranviarie da 250 passeggeri, e verranno costruiti tre depositi ed una centrale di controllo. Le linee serviranno una popolazione di 120.000 abitanti ed un mercato potenziale di circa 350.000 movimenti giornalieri. I tram dovrebbero essere in circolazione verso la fine del 2005, e per la costruzione di tutte le opere saranno necessari circa 3000 addetti. Il finanziamento della BEI si aggiungerà a fondi dello Stato appositamente stanziati per progetti di trasporto e riqualificazione di aree urbane.
14 dicembre 2000
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Sono passati 8 anni!!!
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Ed io sono una ex elettrice di Orlando, del resto in quegli anni chi non lo era?
Con questo non voglio dire che Cammarata sia un bravo Sindaco, gli sbagli commessi sono sotto gli occhi di tutti, però è giusto ricordare il passato per comprendere come viene trattato, da decenni, il cittadino palermitano! E’ ora di dire basta!
Jolanda ma che caspita scrivi? Rinfrescati un po’ le idee.
http://www.comune.palermo.it/Comune/Giunta/Sindaco.htm
Cammarata è stato eletto il Il 25 novembre 2001, è sindaco da 7 anni, o forse pensavi che il tram Orlando te lo stampava in un anno? Hai mai sentito dire che nell’ultimo anno di giunta non vengono mai iniziato nuovi lavori da nessuna parte e che questo è un gravissimo problema italiano, la continuità dei grandi progetti strutturali al mutare del contesto politico? Che poi la giunta Orlando abbia avuto luci e ombre, come tutto ciò che è umano, quanto meno c’era una certa comunicazione tra giunta, consiglio e cittadini.
proporrei di smetterla
con queste diatribe Orlando Cammarata.
Siamo stanchi,troppo stanchi.
Per me i commenti nemmeno li leggete.
Con le vostre difese d’ufficio,ora per uno,ora per l’altro,di due periodi troppo deludenti per la
quasi totalita’ dei cittadini palermitani,
non si va da nessuna parte.
Vivere e’ gia’ difficile
e vivere a Palermo e’ quasi impossibile,
e non c’e’ niente di cui essere orgogliosi.
Basta con i fanatismi.
come viene trattato, da decenni, il cittadino palermitano?
da vivo o da morto?
Per caso sono finita a leggere un Post sull’Urban Blog,
che parla di recupero loculi.
Il Comune non ritiene sia meritevole informare la famiglia del defunto allo scadere dei sei anni
dall’interramento.
Se nessuno si fa vivo,finite nell’ossario comune
senza preavviso alcuno.
Ma a chi abbiamo affidato la Gestione Cimiteriale?
Lidia, io nel decennio Orlando ero residente fuori dalla Sicilia, non l’ho votato e non c’ho guadagnato nulla, il clientelismo mi dicono c’era come c’è adesso, ma con la differenza che “c’è n’era per tutti”. Io difendo solo la verità, il fallimento del progetto tram non è ascrivibile alla giunta Orlando.
Lidia, ribadisco il concetto “c’è n’era per tutti” che nella sua accezione migliore si declina in “maggior ascolto dei bisogni sociali”. D’altra parte questo sindaco ha impiegato o no il fondo di riserva per raccontarci che Palermo è cuul? Se n’è saputo più niente da quale fondo han preso quei denari?
forse vuoi dire “c’e’ n’era per tutti i questuanti”.
Non e’ un argomento che mi tocca.
C’e’ pure una larga fascia di cittadini che
NON HA MAI CHIESTO NIENTE
(a livello personale)
Avere dei buoni servizi pubblici
dovrebbe essere un nostro diritto,invece.
Purtroppo, ormai non è più un nostro problema.
perche?sei un emigrato?
Non leggo più il mio commento del 13 settembre, SIGH!
Forse a qualcuno non è piaciuto?
Beh, non scriverò più, tenetevi pure il vostro sindaco
e la vostra munnizza!
(…forse la libertà d’espressione non è poi così gradita…)
E’ mai possibile che qui non si riesce a capire quello che ho detto sin dal primo intervento ?
Ri-premettendo che sono di dx perchè ne apprezzo la sua ideologia, riaffermo che la politica è malata. Il tutto è dettato da due cose :
1.La situazione mondiale è penosa ,non si vede la fine del tunnel e piccioli per xazzeggiare non c’è ne più.
2.Noi italiani, specialmente al sud, ci siamo fatti prendere in giro dal politico di turno tanto bastava che ci illudesse o che ci raccomandasse per trovare un lavoro (passiamoci una mano sulla coscienza, cerchiamo sempre di salvare prima di tutto il nostro xulo)
La dx in questo momento sta guidando alla cieca. La sx non si è rivelata all’altezza e neanche sa’ più fare opposizione seria (oggi mi fa male la testa, la colpa è di Berlusconi).
Ripeto che nel caso dei lavori appaltati dal comune di Palermo, quando i soldi c’erano abbiamo pensato bene di non pretenderli per amor patrio.
I fessi siamo stati noi che tutti insieme non ci siamo fatti rispettare ed abbiamo preferito farci la guerra.
Chiudendo il discorso abbiamo bisogno di una scossa tremenda che rada tutto al suolo, politici attuali per primi.Avete presente il Risorgimento o il periodo post bellico? Tutti politici con un paio di cose sotto che remavano in una sola direzione a colpi di chi l’aveva più grossa (l’idea innovativa).
1.nel mondo c’e’ chi se la gode alla grande
2gli italiani del sud non sono avvezzi a lavorare,
trovano piu’ comodo ricorrere a tutti i mezzucci,per
sopravvivere.
3.il catastrofismo non aiuta a risolvere un bel nulla
4.chi ha capito come stanno le cose,se ne e’ gia’ andato
e vive bene la sua vita in contesti piu’ civili
@numeroprimo
A te invece consiglio di leggere il bilancio sociale del comune di palermo per l’anno 2007 (lo trovi sul sito) con tutti i dati di bilancio dal 2003 al 2007, ti accorgerai che non c’è traccia di quello che tu affermi.
Adesso invece assistiamo alla ritirata di Cammarata che ha iniziato con lo scaricare sui dipendenti Amia la responsabilità del disastro in cui versa la città. Poi toccherà ai senzatetto, poi ai dipendenti Amat… ecc ecc che hanno l’ardire di scioperare perché temono per il loro stipendio. Quando la città sarà ridotta un campo di battaglia lui dichiarerà la sua impitenza e noi ne vedremo di tutti i colori.
@Pepè: che l’amministrazione a scadenza di mandato non inizi i progetti, questo lo sappiamo e lo risappiamo, non hai scritto nulla di nuovo, ma visto che ci tieni a rinfrescare la memoria degli altri, sapresti parlarmi del mutuo ventennale acceso dall’amministrazione Orlando per realizzare il tram a Palermo? eh? Su dai illuminami.
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A Palermo le cose non funzionano, e questo accade da tanti e tanti anni. Quello che mi preme sottolineare è che i palermitani sono masochisti, amano farsi trattare male dagli amministratori, visto che una volta “provati” continuano a rivotarli!
@valentina
se il tuo post è stato cancellato un motivo ci sarà, il nostro sindaco e la nostra munnizza sono anche i tuoi quindi insisti…
grazie, federico,mi viene quasi da piangere, perchè ieri sera ho preso l’806 e c’era un ladro che ha preso
il borsellino ad una signora ,io l’ho visto e ho avvisato le signore, lui nel frattempo lo ha fatto cadere e poi lo ha racolto x darlo alla signora,io ho fatto notare la cosa a due ausiliari del traffico, che hanno protetto il ladro dicendo che, no,lui lo aveva preso da terra!mi sono spaventata perchè io mi ero esposta e sono scesa dal bus,poi ho preso il 101dove ho ritrovato lo stesso ladro,quando ho preso il cell x richiamare il 113, è sceso.Allora io ha paura a vivere in questa città piena di malviventi, e di vigliacchi che hanno paura di tutto, una sera io e la mia amica abbiamo raccolto da terra un uomo con le stampelle che stava male(forse aveva anche bevuto un pò) mentre tutti stavano a guardare, ecco,io ogni tanto nella mia vita rischio, e poi mi censurano perchè ho detto che Cammarata governa il “nulla miscatu cu niente” perchè da quando c’è lui non solo non ha fatto niente ma la situazione è peggiorata. Questo è il mio pensiero. E poi ho suggerito di utilizzare gli ex detenuti e quelle persone un pò più ignoranti per qualche servizio civile tipo:raccolta dei rifiuti differenziati, o assistenza agli animali abbandonati, insomma qualcosa di utile per loro e per gli altri invece di farli entrare nelle amministrazioni, che avrò detto poi!!!!
io l’ho votato e adesso mi dispiace. Anche se ciò che mi dispiace di più è non avere avuto scelta. Orlando non era una scelta. Dispiace che la sinistra non sia stata capace a proporre un’alternativa a Cammarata
L’idea di Isaia Panduri sui volontari è semplicemente clamorosa!
Bisogna trovare il modo di realizzarla 🙂
Ragazzi miei, io non capisco sulla base di cosa ragioniamo! Abbiamo un non-sindaco. Qualcuno lo ha già scritto. Il fatto è che Camarata non ha il controllo della città e tantomeno delle società municipalizzate. L’AMIA e l’AMAT sono allo sbando per colpa sua e di chi ha messo a dirigire quelle aziende.
Che venga a fare appelli in tv contro chi non lavora è RIDICOLO. DIMETTITI. La città ha bisogno di amministratori validi e non di maledetti politici, nè tantomeno di questa occupazione forzaitalista delle istituzioni cittadine.
Vuoi sapere come si fa a far lavorare quelli dell’AMIA? Metti un amministratore valido alla guida che diriga i lavori, metta su strumenti di controllo dei risultati dei dipendenti e che cominci a licenziare chi non lavora. Certo… se cominci a licenziare qualcuno forse qualche voto lo perdi… questo è il problema della maledetta politica… il consenso a ogni costo… per il consenso faremmo marcire pure una città nel fetore delle munnizze.. CAMMARATA VATTTENE
Quoto assolutamente Giovanni P., le società partecipate sostituirono le municipalizzate proprio per questioni di efficienza, l’unico risultato oggi è il poter assumere chiunque senza concorso secondo logiche clientelari e il non poter licenziare nessuno. Il risultato sarà un organico al di sotto delle necessarie capacità produttive a tutti i livelli e un rendimento bassissimo. Il problema è che, ovviamente, se si toglie a una Spa l’obiettivo del profitto, cade anche la necessità dell’efficienza. La terza via per queste pseudosocietà non è stata ancora trovata.
Il progetto tram nel 2001 si bloccò perchè il bando di gara andò a vuoto …
nessun partecipante qundi nessun lavoro
si dovette rifare il progetto cosa che, non l’aumento dei costi, comportò praticamente il taglio di una linea (con gli stessi soldi era possibile fare 2,5 invece che 3)
poi ci fù il cambio di sindaco il walzer dei dirgenti all’AMAT e tutto si è praticamente bloccato fino alle scorse elezioni
quando CAmmarata ha ripresentato tutti i vecchi progetti dell’era Orlando come nuovi o appena iniziati
quando erano vecchi di 5 anni almeno ed in massima parte sono in fase di realizzazione.
PS
1) nel 2002 ho fatto la mia tesi di laurea su gli interventi ambientali previsti nel 2001 del comune di PAlermo ed ho visto con i miei occhi progetti e bilanci
2) nel 2003 ero stagista all’AMAT ed ho visto con i miei occhi il lavoro per modificare il progetto del tram e la parte conclusiva della rivoluzione aziendale voluta dalla nuova dirigente a cui non interessavano più i progetti innovativi ma solo piazzare più uomini possibili…
Condivido quanto qualcuno comincia a scrivere.
Basta col garantismo estremo perchè a forza di giustificare e discutere il tempo passa a non fare niente.Tutti in questo periodo storico dobbiamo avere il coraggio di accettare anche le scelte impopolari.
Licenziare chi non merita un posto fisso a cominciare da LSU e sfaticati vari a costo di rimetterci migliaia di voti.Liberare le aziende dalla politica e mettere fine alle assunzioni clientelari.
Purtroppo nessun politico avrà il coraggio di andare fino in fondo ma se le condizioni economiche peggioreranno ancora, ci arriveremo lo stesso per vie naturali. Buona fortuna a tutti.
Numeroprimo però finge di ignorare che il centrodestra siciliano manovra gli LSU oramai da quasi un decennio. Perchè gli LSU di tutto il mezzogiorno non vengono inseriti in un programma di mobilità? Vale a dire:
1-Indennità di disoccupazione per un termine prefissato e definitivo di 5 anni.
2-Obbligo di dimostrare che stai cercando un lavoro/frequentando corsi di formazione pagati da te stesso
3-Cancellazione dal programma appena rifiuti una proposta di collocamento.
In sintesi l'”ideologia”, a dirla come numeroprimo, sarebbe la seguente: non puoi far parte degli organici della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, non ti butto in mezzo ad una strada, ma se non ti dai da fare SONO CAZZI TUOI.
PS: estenderei questo programma anche al personale in esubero delle amministrazioni locali fallite.
poi,improvvisamente,ed inaspettatamente,puo’ succedere qualcosa.
Una Miss Italia (ripescata)di Catania.
Una piccola scuderia (Toro Rosso)che vince a Monza
con un pilota esordiente, S. Vettel di appena 21 anni.
Volere e’ potere.Sapere osare e guardare avanti.
Io mi chiamo Cammarata.
È successo che questa estate, da buon emigrante che fa le vacanze nella sua Isola, ho portato in giro dei miei amici “nordici” per le vie del centro. Piazza Marina, mangiata a San Francesco, Spasimo, Martorana, Monreale etc…
Nei vicoli che vanno da Piazza Marina a S.Francesco, mi “interfaccio” con la scritta “Cammarata Merda” (cito testualmente).
Ora, dopo essermi affrettato a spiegare ai miei ospiti che io me n’ero andato da Palermo da più di dieci anni e che quindi, ormai la gente locale, non mi poteva conoscere così bene da esprimere quel confidenziale epiteto nei miei confronti, sono arrivato alla conclusione che necessito di un risarcimento.
A voi la scelta su chi deve rispondere a quest’affronto personale:
– Chi ha scritto la frase incriminata, che oltre ad imbrattare maggiormente un muro, ha pure probabilmente votato il Cammarata in questione.
– Il Cammarata Diego, che ha fatto sì che qualcuno scrivesse quelle scritte e che mi ha fatto fare una figura di “merda” al sottoscritto.
Dite che ce la faccio ad impiantare una causa? C’è qualche avvocato on-line che si accolla “pro bono” la causa, o devo chiamare la Buongiorno o Taormina, visto che vedo la causa alquanto persa in partenza?
Grazie.
Vincenzo Cammarata
(malgrado tutto, ancora fiero di portare questo cognome)
P.S. parlo credo a nome di tutte le 7 colonne di elenco telefonico che porta questo cognome nel comune di Palermo.
@lidia: il tuo ultimo commento è esemplare. Dai pane et circenses (come in questo caso) al popolo e quello dimentica tutto. E magari si esalta come hai fatto tu.
E si accolla ulteriori angherie e soprusi, perché tanto, nel frattempo, il Palermo ha battuto la Roma…
L’utilizzo di questo VOI mi irrita parecchio…anzi, troppo!
@Jolanda: sì, ci tengo a rinfrescare la memoria a chi dimentica facilmente, e poi, sai, qui non tutti hanno l’anello al naso. Mi pare il minimo finanziare un progetto prima di iniziare i lavori, tu non la pensi così?
Ben detto mi sembra di essere tornato indietro di 20 anni. Tutti gli sforzi fatti sono andati persi.
Ma si puo sapere chi li hanno voluti?
Concordo pienamente con Alessio. Al Nord funzionano anche le giunte di Forza Italia. Non é un problema di colore politico, il problema é altro, la generale mancanza di civismo, e l’abitudine clientelare di molta politica meridionale (con la gentile connivenza di molti cittadini).
La giunta Orlando nel 1995 eliminò il progetto di 4 linee di metropolitana sotterranee, a scapito di 8 linee di tram, di cui si riempirono la bocca per anni, senza neanche elaborare dei progetti.
Discorso estendibile all’Italia intera e anche nel nostro piccolo ovviamente…
Dal dopoguerra che ci annichiliscono con “destra e sinistra” con un centro che ci ha bagnato il pane per 40 anni!…
Finchè ragioniamo per corporativismo (non parliamo certo di idealismo) faremo il loro gioco e loro continueranno ad essere dove sono e ad alimentare la loro casta e la casta è multicolore ed ambidestra.
è necessario aggregarsi seriamente, parlo di riunioni vere e proprie, dove anzitutto identificare quante anime ha il nostro movimento d’odio nei confronti di Cammarata, la sua corte e un certo tipo di mentalità da molto tempo regnante qui a Palermo (e in Sicilia), e in secondo luogo organizzarsi in gruppi pronti a perdere adesso qualcosa prima di perdere tutto a breve.
@ Riccardo: io sono favorevole al metro ma c’è da dire che la scelta del tram fu fatta a ragion veduta, 1 km di linea costa 10 volte meno del metro, senza contare le complicazioni derivate dalla natura del sottosuolo di Palermo. Hanno impiegato 5 anni per abbozzare il progetto e reperire le risorse? E’ un lasso di tempo consueto in Italia, trattasi di fondi pubblici e per di più comunitari, non li erogano a richiesta, devono rientrare nei programmi quadro etc.
Nessuno dice di averli votati… ma ai palermitani gente del genere sta bene… abituati sempre a lagnarci ad accusare sempre gli altri a fregarcene del prossimo… a chiedere favori invece di fare rispettare i nostri diritti… forse se ognuno di noi cominciasse nel suo piccolo a vivere meglio rispettando il prossimo ed il bene comune… cominciamo a pretendere servizi, cominciamo a smettere di lasciare l’auto in doppia fila, smettiamo di lasciare l’immondizia dovunque ed a qualsiasi orario… cosette facili… cominciamo da questo e poi forse proviamo a risalire…
Riguardo Orlando se ne può dire peste e corna così come di Cammarata. C’è poco da dire. Se volete vi faccio altri esempi come i palazzetti dello sport che sono senza agibilità, il sistema fognario mai fatto oppure il piano regolatore che arrivò cosi’ in ritardo da farci perdere il finanziamento miliardario dell’Europa.
Insomma, noi a sindaci siamo messi male! Chiedo a Davide, autore dell’articolo: ma se la nostra scelta alle urne è solo tra *l’olio fitusu” o la *la padella sfunnata* che alternative abbiamo?
@ Isaia Panduri
(spero che prima o poi ci spieghi come hai fatto a concepire un simile Nick,davvero invidiabile!)
Il senso del mio commento era pero’ diverso.Qui si guarda troppo al passato e ci si ancora a personaggi ormai fuori scena.Guardare al futuro ed essere capaci di scelte coraggiose,e’ un’altra storia.
Quanti di noi al posto di Gerard Berger avrebbero avuto il coraggio di prendere un ventunenne ed affidargli le sorti di una piccola scuderia F1?
leggo commenti che girano intorno al nocciolo della questione,sfiorandola.
Che fine hanno fatto le opposizioni?Che voce hanno?
Chi li vede?Non vi pare che siamo noi a tentare di
fare opposizione,in questo momento?
E’ corretto che il politico incida tanto pesantemente
nell’impresa pubblica?Quali sono i suoi veri obiettivi?
Mi fa sorridere chi solleva dubbi sulle capacita’ del politico.Uno che volesse esercitare il potere legato al ruolo che gli abbiamo conferito,davanti situazioni palesi di inefficienza,avrebbe gioco facile.
Perche’ non interviene?
Mi sembra di scoprire un mondo di ingenui leggendo di
quanti insistono con i confronti di amministratori
collocati csx oppure cdx.
I politici dovrebbero “sparire” dalla ingerenza nella
“gestione” della impresa pubblica,limitandosi
agli “indirizzamenti ed ai controlli”.
I manager’s pubblici dovrebbero rispondere personalmente dei “buchi” di gestione e della mancanza
di raggiungimento degli obiettivi.
Ma vedo che sto gia’ parlando di concetti tipici dell’azienda privata.
@Gamesio
[…]il nostro movimento d’odio nei confronti di Cammarata[…]
Sono proprio questi atteggiamenti da “piove, governo ladro” che hanno reso questa città così indietro.
E’ nell’indole palermitana guardare sempre al passato, rimembrare passati aurei dove tutto andava bene, fino a citare il solito splendido periodo liberty…
Poca memoria storica, le cose erano diverse e ci si lamentava lo stesso, ne meglio ne peggio, ma cmq passato.
La gente che si vuole operare guarda al futuro e non rimpiange il passato, anche perchè il nostro, aureo al 100% non lo è stato mai!
(a tal proposito consiglio di leggere qualche libro di storia economica della Sicilia ai tempi dei Borboni, piangevamo lacrime amare anche quando si faceva la tanto agognata esposizione nazionale!”.
“…garantire il rispetto della legalità e l’osservanza delle regole di convivenza civile…”
ho appena ricevuto una telefonata che mi informa che ieri un energumeno di almeno 1,80 e’ entrato dentro una villa a Mondello “con le persone dentro”,
e la TV accesa,scappando poi col salto con l’asta.
Pare che ci siano stati vari casi in questi giorni.
Si ok Dario…è vero che quello di lamentarsi è il nostro sport più diffuso. Ma questa volta c’è da piangere davvero!…basta guardarsi attorno…
Peggio che “lamentarsi” c’è solo il “non lamentarsi”.
E Stiquazzi ha detto.
@ Dario
forse non mi sono espresso bene, anche se mi pare che in una frase scritta c’è da considerarsi anche ciò che c’è dopo la virgola. ho scritto “nei confronti di Cammarata, la sua corte e un certo tipo di mentalità da molto tempo regnante qui a Palermo (e in Sicilia”..
non è tanto l’uomo Cammarata in sé il problema, o almeno non è solo lui, ma anche tutto ciò che gli gira intorno e che si sente in qualche modo giustificato dal suo agire e da quello dei vari sindaci che si sono succeduti nel tempo, con quello che hanno fatto e soprattutto con quello che non hanno fatto.. di conseguenza non capisco il senso della tua “tirata d’orecchi”, ma forse ormai siamo come i capponi dei Promessi Sposi (è un capitolo della letteratura italiana alquanto scadente, ma ci sono alcune cose da prendere)
Posso capire che anche di Orlando uno possa (voglia) lamentarsi, ma paragonarlo a Cammarata no, non lo capisco. Può avere ombre (vedi parole al vento su antimafia), il personaggio, figurarsi; ma almeno non era luminosamente inetto e in malafede come l’attuale Primo Cittadino.
La città – me ne accorgo ogni volta che torno, essendo via ormai da quasi 9 anni – peggiora. Si muove solo per abbrivio, se ancora non è sprofondata è solo – SOLO – per quello che Orlando e la sua Giunta fecero all’epoca, quando ero universitario. E non parlo di epoche giurassiche, ma solo 10-15 anni fa.
10-15 anni fa, per l’appunto, nessuno si sognava di fare la fila per una qualsivoglia pizzeria o locale a Piazza Marina (d’altronde c’erano solo le pulle là), mancava la luce pure.
La giunta Orlando riuscì ad informatizzare i municipi, pure quelli periferici, col risultato che a me la CDI l’hanno sempre fatta a vista.
Orlando riusciì a stanare i palermitani dalle case, in estate diede alternative in città, perciò chi il billino non ce l’aveva, poteva contare su un minimo di svago.
Riuscì a portare concerti di band internazionali allo Stadio persino alla fine degli anni ’80 (primissimo mandato, non eletto dal popolo): il che voleva dire aver garantito lo Stadio in buono stato e tutta la sicurezza.
Quando io ero adolescente, per quanto amassi la zona alle spalle della Via Roma (Magione, Piazza Rivoluzione, Via Alloro etc.), mai e poi mai uno ci sarebbe andato a passeggiare di sera, un suicidio. E’ ancora così? Non mi pare proprio, a giudicare da quanto sono aumentati i valori catastali.
La Giunta Orlando riportò il Natale e Capodanno per strada, rendendo vivibili zone della città vecchia, che la gente manco sospettava. Certo, il Diego spostò poi tutto sull’asse Politeama-Libertà, si sa, lui è cool. Ma non è certo idea sua quella del capodanno in città.
E la riapertura del Teatro Massimo?
Morale: ma quando vi lamentate di Orlando, avete idea di quello che dite, confrontandolo a Cammarata?
Saluti
ma l’alternativa qual’era???
Orlando??!!! ahahahahaha!!!!
colui che ha creato l’esercito degli lsu???!!
colui che si dimise dalla carica (troppo banale) di sindaco per poi perdere alle regionali da cuffaro?
lo stesso Leoluca che fu inquisito per:
1) i lavori del teatro massimo;
2) corruzione aggravata (200 milioni di lire coi quali acquistò appartamenti da un costruttore mafioso)
3) l’appalto concesso alla Sispi per l’informatizzazione del comune.
Lo stesso Orlando che ebbe come assessori Vincenzo Inzerillo (condannato per mafia)???
Beh, ottima come alternativa!!!!!
Ma l’alternativa a Cammarata, deve essere obbligatoriamente Orlando? Mi chiedo perchè ogni volta che si parla di alternativa a Dieguccio, si tiri fuori sempre il Leoluca….
PS
Anch’io credevo nel modo di fare le cose di Orlando. Tuttavia, il fatto (politico) che non si sia candidato alle ultime regionali (anche da indipendente), mi ha ricordato che ai tratta sempre e comunque di un politico: al suo posto abbiamo avuto la candidata Finocchiaro (persa in partenza), che della Sicila dimostra di non interessarsi affatto.
Sempre su Orlando: Nel 1996 viene indagato per corruzione aggravata durante l’esercizio delle sue funzioni di Sindaco di Palermo. Il pentito Tullio Cannella fornisce uno scenario inquietante affermando che nel 1986 il Comune di Palermo, dopo una tangente di 200 milioni di lire, acquistò degli appartamenti di un certo Giuseppe Bonanno, un prestanome di Gaspare Finocchio (imprenditore) che era invece in odore di mafia. Destinatari della tangente, secondo il pentito erano il Sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Vincenzo Inzerillo, che all’epoca dei fatti era in carcere da 16 mesi per mafia. Orlando nega ogni responsabilità. [3].
Dimenticavo di Orlando, la condanna: Nel 2005 è stato condannato, con sentenza definitiva, per diffamazione aggravata (Ansa del 27/01/2005).
@ gaetano b.
credo che l’articolo era rivolto a chi ha votato alle ultime elezioni amministrative …in quell’occasione l’alternativa era Orlando.
@coso: Bello l’elenco delle inquisizioni su Orlando. Visto che sai tutto, puoi anche dirci, per favore, per quante di quelle indagini è stato trovato colpevole? O sono ancora in corso gli accertamenti?
No, perché un conto è indagare qualcuno e un altro condannarlo. Ma da come la metti tu sembra che essere inquisiti corrisponda a esser colpevoli.
Facci sapere, quando scopri qualcosa.
già fatto, intanto ha più condanne definitive di Cuffaro 🙂
Signori, non stiamo parlando di una partita di calcio e del tifo per l’una o l’altra squadra.
Qui si parla della nostra città che, ci piaccia il sorriso di Cammarata o ci piaceva il ciuffo di Orlando, versa in condizioni pietose.
E’ arrivato il momento di cominciare a pensare a Palermo, ovvero a noi stessi, alla nostra collettività, e mettiamo da parte campanilismi e gare a chi dimostra chi ha fatto peggio.
Perchè alla fine siamo noi che non abbiamo fatto il nostro dovere e continuiamo a non farlo.
@ superpartes
—3) l’appalto concesso alla Sispi per l’informatizzazione del comune.—
ma cosa scrivi?
QUANDO SCRIVI,PRIMA DOCUMENTATI.
.
quella societa’ e’ nata con capitale pubblico-privato
di cui il Comune detiene il 51% (49% Finsiel
cioe’ la societa’ di Sw di Italsiel,all’epoca),ed e’ nata per informatizzare il Comune di Palermo.
Le dotazioni avvennero su gara di appalto alla quale parteciparono almeno 10 concorrenti.
Ma il Sindaco era Domenico Lo Vasco,e non Orlando.
Fu Lo Vasco ad inaugurare l’impianto,davanti all’assessore dell’epoca,Simana Vicari.
.
Quindi evitiamo di costruire altre leggende metropolitane,di cui poco sappiamo.
Simona Vicari
quindi,in posizione 3,semmai ci metterei
3.le prodezze di Orlando a Pizzosella,comprensorio dove
dopo avere rilasciato Rinnovi alle Autorizzazioni ad edificare,un giorno si presento’ con una ruspa e decine di giornalisti per demolire uno scheletro i cui resti sono ancora li’.
la giovane Simona Vicari,poi Sindaco a Cefalu’
e piuì volte parlamentare
“Ma VOI che l’avete votato,
voi: non provate almeno un grammo di imbarazzo per come è avvilita la città?”
Invece di provare imbarazzo, spruzzano altro fango qua e là.
Enia, cca su tutti surdi e unnu vuto nuddu. Inutile tentare.
la citta’ e’ mal ridotta,ma prima era peggio,essendo caratterizzata da decisioni sciagurate.
Quindi,bisogna guardare avanti,e non indietro.
Inoltre i palermitani la devono smettere di insozzare
vandalizzare e non muovere un dito,anche nelle
situazioni in cui potrebbero fare qualcosa,vedi le aree condominiali.
Il pavimento e’ pulito quando tutti i mattoni sono puliti.Ognuno dovrebbe lustrare il suo di mattone.
Cosa che non vedo fare da nessuna parte.
@ mamborso
non so a chi ti riferisci con la frase
“spruzzano fango qua’ e la’”
frase oltraggiosa verso chi si sta impegnando a dare un contributo al post.
Una persona che ha argomenti,li dibatte
e fa le sue precisazioni,se ne ha,
altrimenti tace.
Un vero artista impara a combattere i malcontenti sociali con l’ironia, la poesia, la satira, un guizzo che faccia riflettere, qualcosa che stimoli il lettore. In questo post non trovo nulla di stimolante, di creativo. Nulla che giustifichi il suo essere artista, “Teatrante”. Discorsi come questi si sentono ogni giorno e li diciamo tutti. Non creda Enia. Siamo tutti d’accordo sul fatto che questa città è allo sbando. Dico solo che da lei, Enia, in quanto artista, “Teatrante” ci si aspetta qualcosa in più. Vada a rileggersi (o a leggersi) in quanti e quali contesti la satira dissacrante ha scosso più masse di quanto ha fatto e potrà fare lei con queste quattro parole che nulla aggiungono e nulla tolgono all’opinione comune. Sembra più una ricerca del facile consenso, mi perdoni. Le auguro di dimostrare la sua intelligenza aristica in tutti i contesti in cui avrà la possibilità di esprimersi perchè qui secondo me non c’è riuscito affatto. Marcello.
@lidia
beh, il “dibattito” non mi pare fosse il tema de post…
per chi hai votato tu?
hai votato cammarata?
sei contenta del tuo voto?
non è difficile rispondere. E orlando non c’entra nulla. E mamborso ha ahilui perfettamente ragione.
Rispondi invece di blablabla
per chi ho votato io sono fatti miei.
Del mio voto sono contenta,perche’ ho votato al meglio
di quanto mi fosse consentito dalla situazione.
Orlando e’ stato tirato in ballo da qualche nostalgico
che non capisce che ogni stagione inizia e poi finisce.
Ho gia’ scritto di guardare avanti e di osare il nuovo.
.
Aggiungo,anche se sono questi gli argomenti che non mi hai chiesto e che avresti dovuto chiedermi:
-non sono soddisfatta di come si conduce la cosa pubblica a Palermo
-lo sono ancora meno di come si comporta la gran parte
dei miei illustri concittadini.
.
il blablabla e’ affar tuo.
Vabbè.
Chiedo schiuma, non è che sarebbe possibile evitare di taliare nnarré per concentrarsi a taliare nnavanti, o, quantomeno a talirare i propri pedi? No perché altrimenti si rischia di ammucchiare matasse di munnizza ideologica che fa più fèto della munnizza analogica e, dato che non si capisce di che colore sono i cassonetti per la raccolta differenziata della munnizza ideologica, continuando di questi passi, si rischia di fare dicariche abusive di munnizza ideologica.
Na puocu di partiti questo sono: enormi mucchi putrefatti di munnizza ideologica liquefatta.
Non si capisce bene di che tipo di munnizza mi parla lei, sig Enia.
Vi segnalo questa vignetta sul sito di repubblica.
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Battitore/1510582
E se uno volesse leggersi il bilancio di previsione del Comune di Palermo del 2008? Niente di più facile! Lo trovi sul sito isituzionale del Comune. Ma quannu mai? Puoi leggere solo i singoli articoli di bilancio, ma prima devi conoscerne numero e contenuto: come dire che devi già conoscere quello che vuoi leggere. Ecco, si vorrebbe che queste belle furbate venissero accantonate e si seguisse la strada di tutte le città italiane, grandi e medie, che pubblicano sui loro siti tutti i dati di bilancio. Queste sono azioni di trasparenza e di correttezza nei confronti dei cittadini.
@Gomesio
nessuna tirata d’orecchie, non mi permetterei mai, ho solo preso uno stralcio del tuo intervento per introdurre il mio.
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E’ inopinabile che ancora siamo legati a concetti dualisti di sinistra/sestra cammarata/orlando buoni/cattivi onesti/corrotti passato/presente.. e questo modo di vedere le cose non crea proposte perchè non vede al di la del proprio naso.
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Tornando al nostro Sindaco è corretto dire che lui è proiettato all’Europa, pensa all’Europa… ma non nel senso che vuol fare di Palermo una città europea (basta con questa retorica), nel senso che sta seriamente pensando di farsi piazzare al Parlamento Europeo.. Basta festini, Amia, criminalità… Come vedete lui ci dà il buon esempio, pensa al futuro… ed emigra!
AZZ!
confidiamo in un sistema elettorale europeo a liste bloccate. Ma prima voglio l’assicurazione che ci sia incompatibilità tra l’essere deputato europeo e sindaco di grande città!!
p.s. tanto lo sappiamo tutti che in caso di elezioni vincerà comunque qualcuno del centro destra, Catania docet…
Per dire… io me ne sono andato e non ho alcuna voglia di tornare. Coraggio, alle prossime elezioni la destra prende il 90%. Siamo una terra irredimibile, come diceva un tipo qualche anno fa. Statevi bene
mi è arrivato questo documento e..ed ho pensato di rigirarlo,non sò nulla o quasi di quello che ho letto ma….ma mi fido di chi me lo ha mandato
Pequod
“QUANDO AVEVAMO TROVATO
TUTTE LE RISPOSTE
HANNO CAMBIATO
TUTTE LE DOMANDE”.
La fase
*** La vertenza sull’emergenza abitativa cade in un contesto d’ipotesi di cambiamenti e progetti di trasformazione urbana che, sino a questo momento, si sviluppano nel silenzio assordante di tutti.
Questo silenzio, da parte delle principali forze politiche, sociali, intellettuali della città, se dovesse proseguire, sarebbe il segno gravissimo di una accettazione, complicità, connivenza dagli effetti devastanti.
Si sono intensificati, nella calura estiva, gli incontri- confronti fra tecnici ed amministratori comunali e le autorità portuali, civili e militari, per arrivare alla definizione- progettazione, in tempi brevi, del nuovo assetto urbanistico del fronte a mare. Un progetto che sta molto a cuore al presidente dell’autorità portuale, Nino Bevilacqua, che gestirà da subito oltre 120 milioni di euro di finanziamenti per lavori all’interno dello scalo marittimo ed al sindaco Cammarata, che ha il grimandello giusto per operare su aree attualmente bloccate dal vecchio PRG (Piano regolatore generale).
I soggetti in movimento
L’operazione è sponsorizzata dai poteri forti della città e dagli ingenti interessi messi in campo, soprattutto, dalla Limitless, la grande impresa di costruzione del DUBAI, per svariati miliardi d’euro.
La Dubai Limitless è fortemente impegnata, da qualche tempo, sul fronte italiano.
In primo luogo rispetto all’acquisto del patrimonio immobiliare di Luigi Zumino, attualmente in forti difficoltà, in primo luogo l’area delle ex accierie Falck di Sesto S. Giovanni, un affare di circa 550milioni di euro per l’intera area, con un progetto firmato da Renzo Piano e, inoltre, l’area di Milano S.Giulia, progetto di Norman Foster, l’architetto di fiducia di Ahmed Bin Sulayem, l’emiro del Dubai, che ha immaginato una nuova città che dovrebbe sorgere a sud di Milano. Un’operazione tra gli 850 ed i 950 milioni di euro.
Il forte interesse agli investimenti da parte di soggetti arabi è, ovviamente, provocato dal boom del prezzo del petrolio che ha generato una grande massa di plusvalenze che richiedono occasioni di investimento.
Il cuore del business degli emirati in Italia è certamente rappresentato dall’investimento immobiliare e dal turismo di lusso.
Alcuni esempi. A Milano l’Hotel Gallia, accanto alla Stazione centrale, è stato comprato nel 2007 dalla Qatari Diar, la finanziaria governativa del Qatar.
Sempre a Milano “il Principe di Savoia”, hotel di lusso, è stato acquistato nel 2003 dal Sultano del Brunei.
Pare che il sultano dell’Oman, Qaboos bin Said, dopo l’acclamatissima vacanza al porto di Palermo, sia in procinto d’annunciare l’affare dell’acquisto di un resort a cinque stelle a Siciliana, in provincia d’Agrigento, per oltre 100 milioni di euro, oltre all’interessamento nell’affare del porto di Palermo, assieme e non in contrapposizione, con i piani del Dubai.
Cammarata in un intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, venerdì 8 agosto scorso, ha confermato quanto già si sapeva.
La Limitless di Dubai, insieme al Banco di Sicilia, Imi e Unicredit Group, sono interessati al progetto costa e centro storico.
C’è un legame tra l’affare immobiliare di Milano e quello di Palermo ed è rappresentato dal cointeressamento della Banca Intesa S. Paolo, tra i principali creditori del gruppo Zunino, impegnata nello studio dei due progetti.
Cammarata dichiara che “tutte le procedure saranno portate avanti con gare ad evidenza pubblica. A cominciare dall’individuazione del partner privato con cui costruire la Stu (Società di trasformazione urbana, ndr) che dovrà poi sviluppare i progetti e definire i piani operativi…”
L’apparente paradosso è che questa procedura e metodologia è stata proposta, ma sarebbe meglio dire imposta, come condizione fondamentale, proprio dalla Limitless, che in questo modo vuole garantirsi preliminarmente da critiche ed attacchi sull’opacità e scarsa trasparenza dell’operazione.
Ma i latini dicevano: “excusatio non petita…”
I progetti in campo
E’ evidente, allora, perché si stringano i tempi dell’ideazione-progettazione ed a cosa tutto questo sia finalizzato.
E’ stato elaborato e presentato a luglio il nuovo PRP (Piano regolatore portuale) e definite le ATI (Aree di trasformazione integrata) all’interno degli PSTI (programmi strategici di trasformazione integrata) del Piano strategico di Palermo.
Uno specifico gruppo di pianificazione e progettazione, in raccordo con l’Autorità portuale, responsabile del programma innovativo nel perimetro del Porto, ha redatto il nuovo PIANO regolatore portuale con la finalità di”restituire il mare alla città”.
La città porto-creativa, la città liquida, è alla base del nuovo Piano regolatore portuale, redatto dall’Autorità portuale in collaborazione con i consulenti ed i giovani professionisti, presentato alla città l’otto luglio 2008..
Il motore progettuale ed il “network decisionale” di quest’operazione è “l’Officina del porto”, luogo di riflessione, analisi, progettazione che coinvolge amministratori, esperti e progettisti.
L’Officina è guidata dal Presidente dell’autorità portuale, ing. Antonio Bevilacqua, dal segretario generale, ing. Riccardo D’Amico, e dall’ing. Bartolomeo Salvo responsabile dell’area tecnica del Porto.
E’ coordinata dal punto di vista progettuale dall’architetto rampante Maurizio Carta (uno degli ideatori-utilizzatori d’EXPA, per capirci), consulente scientifico per la pianificazione territoriale ed urbana. Sua email: mcarta@unipa.it, – Via dei cartari, 19 b, 90133, Palermo- telef: 091 60790302;fax: 091 60790113,
e dall’arch. Flavio Albanese, coordinatore area della progettazione architettonica.
IL Master plan del Porto è lo strumento che comprende i risultati della pianificazione economico-finanziaria, la riorganizzazione funzionale e la progettazione architettonica e paesaggistica, con due ambiti d’intervento principali: la Pianificazione Territoriale che sarà sviluppata attraverso il lavoro congiunto di tre organismi (il Comitato scientifico,il Comitato consultivo, l’Officina), supportati dalla consulenza specialistica d’esperti (strutture, geotecnica, impianti, economia dei trasporti,ecc) e la Pianificazione economica-finanziaria che si avvale, anch’essa d’appositi specialisti.
Sono state individuate 12 ATI a ciascuna delle quali è stata assegnata un ruolo ed una funzione coerenti con la filosofia e la mission del Piano strategico.
All’ATI 1: “Waterfront centrale-Sampolo-Arenella”, è stato assegnato il carattere-scopo della “città degli scambi e dell’innovazione”, cioè un tentativo di valorizzare, partendo dal posizionamento strategico, le aree industriali dismesse (manifattura tabacchi, ma anche aree portuali) attivando un sistema multimodale di servizi, per l’esposizione, ricettività, per il potenziamento degli scambi e della diffusione dei prodotti, funzionale alle imprese.
Costruendo, inoltre, un sistema integrato di ricettività dedicata al tempo libero ed alla fruizione del patrimonio archeologico e culturale dell’area.
Questo disegno ha già ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture un finanziamento per la progettazione integrata.
Tutto il piano relativo al FRONTE a mare urbano è finalizzato esplicitamente alla riqualificazione e valorizzazione del fronte, incrementandone l’interazione con la città.
Lo scopo dichiarato è quello di costruire “innesti”, assi di penetrazione nelle aree limitrofe (il centro storico; la foce dell’Oreto e l’ex deposito locomotive di sant’Erasmo, il Borgo Vecchio, il carcere dell’Ucciardone, l’area sampolo-Mercato ortofrutticolo, la manifattura tabacchi, la borgata dell’Acquasanta, l’ospizio marino e la tonnara, la chimica Arenella e la borgata).
Si vogliono realizzare aree d’interfaccia urbano-portuale su cui saranno redatti appositi Progetti integrati di trasformazione portuale.
Uno dei luoghi simbolo in questa modellistica ambiziosa sarà l’area d’interfaccia del MOLO TRAPEZOIDALE: luogo ibrido in cui lo spazio della riqualificazione è intrecciato alla conservazione del Castello a mare, area concepita come zona di cerniera, con il recupero degli edifici industriali presenti per dedicarli all’insediamento della “classe creativa” (siamo all’autoesaltazione ed alla megalomania patologica!.).
Al contempo, le strutture presenti nelle aree di competenza e pertinenza del demanio marittimo (stazione marittima e nautica da diporto, uffici direzionali, servizi) saranno rifinalizzate, cercando di trasformarle in aree di grand’attrattiva per attività commerciali, culturali e del tempo libero (modello Barcellona).
L’idea è che i waterfront urbani siano potenti moltiplicatori di capitale e di profitto urbano potenzialmente producibili nella e dalla città- merce liberista e globalizzata.
Passando dalle e per le suggestive analisi sul “nuovo mondo acquatico” di Peter Sloterdijk, e sulla “liquidità”, come potente categoria interpretativa della modernità di Zygmunt Bauman, si arriva alla “talassoeconomia” che lega il capitalismo delle reti con lo sviluppo locale.
I waterfront urbani in questa visione diventano potenti “commutatori territoriali”, capaci di intercettare le merci, materiali ed immateriali che viaggiano lungo le grandi reti, di trasferirle ed organizzarle, trasformandole in risorse territoriali.
Il tema è, insomma, come si può ricavare profitto dal territorio.
Ovviamente è totalmente ignorata e messa in ombra la questione dell’utilizzo e della distribuzione-redistribuzione di questi profitti e valori aggiunti.
Le domande che mi pongo e vi pongo.
Primo. A noi sta bene questa visione della città come merce e come sede di produzione di profitto e di valore aggiunto?.
Secondo. Questo profitto e questo valore aggiunto a chi vanno ? Come saranno distribuiti e/o ridistribuiti?
Anche per l’uso della città si pone la questione del “cosa, come, per chi produrre”, come elemento dirimente.
Io credo che noi dobbiamo batterci per praticare un modello di città socialmente sostenibile.Una città non estranea e ostile ai ceti socialmente deboli: poveri, immigrati, precari, fuorisede.
Terzo. Ci sta bene un livello di concentrazione della progettazione e delle decisioni circa l’uso urbano ?
A giorni la delibera che individua le aree progettuali arriverà alla commissione Urbanistica del consiglio comunale di Palermo, per essere discussa in allegato al Piano Regolatore del Porto.
Dobbiamo cercare di imporre una vera partecipazione ed un dibattito democratico di massa rispetto a questi temi, non affidando la titolarità della discussione, esclusivamente, alle forme della democrazia delegata tradizionale (consiglio e commissioni comunali, consigli circoscrizionali).
Dobbiamo lanciare l’ipotesi di assemblee cittadine e di zona a partire, in prima battuta, dalle aree coinvolte in questi imponenti progetti di trasformazione.
Avendo come obiettivo, almeno, quello di riuscire a garantire la conoscenza dei progetti e cercando di condizionare, orientare i cambiamenti.
Qual’è il vero scopo, il vero segno di queste modifiche territoriali ?
E’ evidente che si tratta di megaoperazioni che sfruttano le opportunità offerte dalla definizione del Piano strategico e la copertura istituzionale e pubblica dell’Autorità portuale (a gestione Bevilacqua) e dell’amministrazione comunale, per privatizzare il fronte a mare della città e le aree limitrofe, che sono il corpo storico della città, utilizzando la loro posizione strategica per la realizzazione del più grande business privato del secolo.
Il ruolo dei privati e delle imprese in questa progettazione è infatti centrale e decisivo.
Lo spazio che sarà lasciato per un uso pubblico e gratuito delle aree in questione è insignificante.
Questo di per sé dà, già adesso, il segno di classe, cioè il segno degli interessi che sono favoriti o sfavoriti in queste operazioni.
L’interazione con il livello regionale.
Anche nell’ambito regionale si muovono questioni non da poco!
Mentre il governo Berlusconi, con il decreto 112, taglia i fondi per la costruzione degli alloggi popolari in Sicilia (40 milioni di euro andati ad altra destinazione) e dunque saltano gli alloggi popolare programmati a Borgo Nuovo, il governo regionale Lombardo, che accetta e subisce la politica di tagli a danno della Sicilia e degli interessi popolari, annunzia due cose:
– il finanziamento con centinaia di milioni di euro del progetto per costruire 7500 nuovi posti barca per il diportismo ed il turismo di lusso. A Palermo sarà potenziata la Cala ed il porticciolo di S. Erasmo. Diventeranno poli d’eccellenza per 540 posti barca, con la conseguente ristrutturazione ambientale e territoriale circostante. Questo, ovviamente, si inserisce organicamente nel progetto di rimodellamento del fronte a mare.
– la svendita sul mercato privato di oltre 500 proprie unità immobiliari per far cassa (incassi previsti per 284 milioni di euro).
Il modello Dubai,
ossia come cercare di costruire una Sicilia, a metà tra la Costa Smeralda ed un sultanato arabo.
In Sicilia in tanti sono innamorati del modello saudita, dei sultanati e degli emirati o, forse, meno eufemisticamente, della quantità di ricchezze, petroldollari e privilegi che girano da quelle parti.
Anche Ivan Lo Bello, il tanto esaltato leader della rivolta antiracket della Confindustria siciliana, è da poco entrato, in partnership con una coop. emiliana, nel settore delle costruzioni ed ha costituito una società con un gruppo di Abu Dhabi, negli emirati.
Maurizio Carta, da me già citato, giovane progettista e architetto rampante, testa d’uovo della progettazione urbana, in un suo testo sulla “città creativa” parla di Dubai, la capitale della città-stato degli Emirati arabi uniti, “..come un microcosmo simbolico, emporio tra occidente ed oriente, marketing su larga scala, un paradiso ipertecnolgico, capace di attrarre la nuova elite mondaile formata dai grandi executive delle multinazionali, da imprenditori, da creativi in cerca di nuove sfide..”.
E’ evidente la seduzione esercitata da questo modello su chi si sente di dover far parte o di essere già parte di questa elite privilegiata per diritto naturale, di censo e d’intelletto, .. !
Ma aldilà di questo si parla di competitività fra megalopoli, nelle quali si svolge la moderna narrazione del mondo globalizzato.
Il gioco sarebbe, appunto, quello di riuscire ad inserirsi fra le aree del pianeta, che riescono ad essere più competitive ed attraenti a questo livello.
Dice Carta..”Dubai sembra davvero il luogo ideale in cui vivere: ha realizzato un arcipelago artificiale a forma di palma in cui sta costruendo appartamenti e ville di gran lusso, porti turistici ed alberghi…ampie oasi in cui edificare uffici confortevolissimi e immersi nel verde, circondati da parchi e laghi artificiali, piscine e campi da golf, comodità di ogni tipo, compresa la polizia privata a garantire sicurezza e privacy per l’upper class mondiale.”.
Peccato che nel “meraviglioso”mondo contemporaneo globalizzato solo l’uno per cento della popolazione mondiale(appunto la classe di supericchi) controlla il 40% della ricchezza del pianeta !!!
Un paradiso per pochissimi e l’inferno della fame, sete, malattie, per la stragrande maggioranza…!
In una fase nella quale persino la Santachè è costretta a prendere le distanze dal modello Briatore- Billionnaire, fatto d’esaltazione del lusso pacchiano e del superfluo della razza padrona, in Sicilia un sistema di potere, in crisi da iperpotere e da assenza di opposizione e di contrasto sociale, potrebbe farneticare di applicare modelli di crescita costruiti sull’uso del territorio regionale come sede “naturale” di turismo e di servizi di lusso, intorno a cui fondare un’economia locale, basata su un terziario avanzato, erogatore di servizi di qualità.
A quel punto potrebbero voler utilizzare grandi risorse, pubbliche (comunitarie, i fondi 2007-2013, nazionali, regionali) e private (investimenti di grandi imprese nazionali e multinazionali) per scimmiottare il modello degli emirati arabi, basato su: alberghi e resort di lusso, campi da golf, diportismo miliardario, attività ludiche e di intrattenimento per ricchi, casino.
Sognando una Sicilia, trasformata in un intreccio fra Costa Smeralda e Florida!
I modelli urbani e territoriali, in questa ipotesi, sarebbero immaginati e progettati attorno a questa idea forza, quasi fossero delle location, ambientali e culturali, un sorta di grande set da piegare alle esigenze di turisti milionari e miliardari in euro e dollari.
Gli investimenti per le infrastrutture e le grandi opere urbane sarebbero rivolti solo a migliorare e rendere fruibili per la classe degli iperprivilegiati, servizi di lusso, competitivi con i livelli presenti nei principali luoghi di intrattenimento e di sfogo dei padroni del pianeta.
Tutto ciò utilizzando la capacità di progettazione e di realizzazione di una nuova elite di intellettuali e professionisti al loro servizio, che si prestano ad escludere, emarginare, in un disegno lucidamente e ferocemente classista, gli strati popolari.
Verso i settori poveri al massimo si immagina e si profila una politica di welfare dei miserabili e di economia marginale e precaria: un po’ di assistenza, di beneficenza ed una vita ai margini dell’economia e dei consumi dei supericchi, sopravvivendo con le loro briciole.
Un moderno medioevo, insomma, con moderne caste, servi della gleba, paria, lacchè.
A livello comunale si è gia delegata la politica sociale a Biagio Conte, alle suore di Madre Teresa di Calcutta, al banco alimentare, alla sottoscrizione ed al buon cuore delle dame annoiate della buona società palermitana.
Credo che noi non possiamo e non dobbiamo ACCETTARE, IN SILENZIO, TUTTO QUESTO.
Abbiamo l’obbligo di opporci e d’organizzare una resistenza di massa.
Dobbiamo chiedere a tutti, SOGGETTI COLLETTIVI e SINGOLI CITTADINI, di scendere in campo per opporsi a questi disegni che peggiorano la nostra vita.
Discutiamo di questi temi, MARTEDI 30 Settembre 08,
a Piazza Pretoria (sotto il Comune), dalle ore 16,00, in una ASSEMBLEA CITTADINA, promossa ed indetta da:*COMITATO DI LOTTA PER LA CASA 12 LUGLIO,e*RETE SOCIALE di SOSTEGNO.
Pur mantenendo le distanze dall’amministrazione e da chi porta il mio cognome, consiglio vivamente una gita a Dubai. Io ci sono stato e mi ricordava, per quello che sta accadendo là giù, quello che doveva essere accaduto proprio in Sicilia intorno all’anno mille e due… nel perido di federico secondo per intenderci.
L’incontro fra oriente e occidente c’è, reale e produttivo.
Dubai 2, invece, è un progetto che sta sorgendo a Tunisi, proprio qui di fronte, ma il fenomeno che chiamerei di “dubaismo” non è da demonizzare a prescindere solo perchè vogliono trasformare Palermo in città extralusso etc…
Avendo visto Dubai, purtroppo mi rendo conto che il modello funziona. L’aver costruito “alberghi e resort di lusso, campi da golf, diportismo miliardario, attività ludiche e di intrattenimento per ricchi, casino”… (approposito… niente casinò, è illegale negli UEA), in quel modello lì, ha portato chi ha provato da “riccone” quelle attrazioni, a stanziarvi la sede, anche operativa, della propria multinazionale, distribuendo in una seconda fase ricchezza alle altre fasce più basse di popolazione.
Le perplessità per me nascono dal fatto che mentre a Dubai c’è una monarchia e tanto deserto da occupare, a Palermo ci sono monumenti da salvaguardare – ma conoscendo la cultura araba degli emirati, ne terrebbero sicuramente in considerazione – e c’è poi tutto il substrato di ingranaggi da ungere per realizzare tali opere… cosa che a Dubai era tenuta sottocontrollo dalla forma assolutistica di governo.
Stiamo cmq parlando di progetti a lungo termine, a quanto capisco, previsti per ottenere soprattutto investimenti e capitali che attualmente mancano.
Palermo ha però adesso delle serie emergenze e occorrerebbe prima risolvere giustamente quelle problematiche: ma con quali soldi? Quelli dello sceicco hanno pensato. Così salvano la faccia e magari anche Palermo. In tutta questa operazione, quello che mi preoccupa non sono gli arabi (ho visto cosa hanno fatto giù anche culturalmente parlando e sono avanti ma di tanto), sono i Siciliani… mafiosi e politici che fra pizzi e tangenti rovinerebbero qualsiasi progetto di risanamento serio economico e culturale.
W Palermo e Santa Rosalia! x3
bello questo,ora si che sono daccordo cu ttia!
beautiful flash…auguriamogli questo
che è meglio anche per noi.
cià
A conclusione credo che il signor Enia sia stato un po’ troppo provocatorio nel proporre questa discussione.
Palermo non è al centro del mondo e non c’è città che non abbia i suoi problemi da risolvere.
Aggiungiamo il clima di malumore e decadenza che tutti al mondo stiamo avvertendo e la frittata è fatta.
Qui non centrano le parti politiche o tantomeno le ideologie.
Tutti NOI dobbiamo avere vergogna di noi stessi.
Tutti NOI non abbiamo preteso politica dalla politica bensì solo posti di lavoro ben imboscati.
Se siamo arrivati a questo punto la colpa non è di “VOI che l’avete votato” ma di tutti NOI che lo abbiamo permesso.
Secondo me Enia ha fatto bene a provocare un po,nessuno parla piu` di nulla si fa finta di nulla si dimentica tutto,la lotta alla mafia questa non va dimenticata,il 15 settembre e` stato l`anniversario di don Pino Puglisi e qui su Rosalio avete parlato “dell`isola dei famosi,di windjet,ecc..e` giusto,pero` ricordare tutti i morti ammazzati dalla mano mafiosa dovrebbe essere un dovere per noi siciliani.per il resto la sicilia come l`italia ha votato un governo che ha scelto quindi adesso e`inutile polemizzare,alle prossime elezioni se` davvero tutto questo malcontento c`e` non verrano rieletti e` la democrazia….
Ma finiamola con le ideologie e basiamoci solo su ciò che è stato fatto : NIENTE !!! IL VUOTO TOTALE !!!
Essere di destra o di sinistra ha cambiato la vostra vita??? Certo la loro !!!
Sono le persone che devono essere votate e ciò che realizzano, non le ideologie !!!!!
Se ti professi di sinistra e il tuo amministratore si professa di destra ma fa bene il suo lavoro, non ci sarebbe niente in contrario a votarlo!!!
Se ti professi di destra e il tuo amministratore si professa di sinistra ma fa bene il suo lavoro, non ci sarebbe niente in contrario a votarlo!!!
Questo deve essere alla base del concetto di “cosa pubblica”, perchè quest’ultima non ha colore politico !!!
La realtà che non abbiamo una classe politica adeguata…punto e basta…Non ci sono DE Gasperi che, a capo di un paese uscito dalla guerra, nelle visite di stato, per risparmiare, andava in una pensioncina piuttosto che in un hotel di lusso.
Non abbiamo dei Berlinguer che per il bene del paese sono pronti a fare un governo super-partes per tirarlo fuori dalla crisi!!!
La realtà è questa….e putroppo ci stiamo preparando a fare il BOTTO !!!
@numeroprimo
Tutti VOI dovete avere vergogna di voi stessi.
Tutti VOI non avete preteso politica dalla politica bensì solo posti di lavoro ben imboscati.
Se siamo arrivati a questo punto la colpa è di “VOI che l’avete votato”.
numeroprimo ha ragione…la colpa è di tutti NOI che abbiamo permesso per lassimo o per incapacità o per sconforto che questa amministrazione SCELLERATA portasse a questo disastro che oggi chiamiamo Palermo!
Tutti! Quelli che lo hanno votato, quelli che non lo hanno votato e si limitano a dire “a me fa schifo”, la classe dirigente ladra e buffona, l’opposizione che non s’è fidata a portare proposte (e candidati) nuove e valide…TUTTI NOI (io il primo che alla fine mi limito a lamentrmi dalle pagine di un blog) siamo colpevoli se oggi Palermo è brutta, sporca e cattiva!
numeroprimo, io lo so’ da dove cominciare: a) far tirare fuori i quattrini a quelli che hanno redditi superiori a 100mila Euri l’anno e dichiarano meno della badante o del manovale; b) sono ASSAI, b) tagliare i rami secchi e turare i buchi. Ma … sai …e l’è quest el prublem … la tua parte del bicchiere mezzo pieno non ha difficoltà ad attuare la parte b, che chissà perché è poi quella che fa male alle badanti e ai manovali, ma quando si tratta di mettere mano alla parte a, ecco .. salivazione azzerata e stitichezza galoppante 🙂
edit: lassismo…non lassimo
leggendo qualche post mi sembra di capire che il rimedio per tutti i mali di Palermo sarebbe votare a sinistra.
E’ incredibile come sia facile per qualcuno trovare semplici soluzioni a problemi così grandi ed atavici …davvero complimenti per il pragmatismo!!!
Di qualsiasi cosa si parli in questo blog riuscite ad infilare un po’ di campagna elettorale …o meglio un po’ di campagna denigratoria verso chi è al potere.
Forse è vero, forse le grandi menti illuminate che in sicilia costituiscono la classe politica “sinistra” come finocchiaro, cracolici, orlando, catania (bedda matri!!!!) hanno tutte le soluzioni nel taschino e non aspettano altro che metterle in pratica.
Mah… eppure sarebe così semplice!
Chissà se il futuro vi darà ragione…
Lasciamo perdere la Palermo sporca, brutta e cattiva.
Spostiamoci su quello appena aperto della scuola ed invece di dire che la colpa è sempre degli altri, cominciamo a fare degli interventi su come voi personalmente vorreste risolvere il problema.
Vediamo se nel nostro piccolo riusciamo ad essere buoni politici. SALUTI
Il criterio per la scuola è esattamente lo stesso. a) far tirare fuori i picciuli a quel 48% che evade in tutto o in parte le imposte e contemporaneamente b) attuppare i pirtusi, tagliare i rami secchi etc. Una volta consolidato il presente si può progettare il futuro, ora come ora è solo b.
Ma i candidat sindaco a Palermo non erano cinque? Proprio qualche giorno fa ho appreso della morte del candidato di Forza Nuova, Zampardi, pace all’anima sua, quello che prese il numero minore di voti. Ovviamente non era plausibile che l’estremissima (lo so che non si potrebbe dire) destra vincesse con un suo candidato sindaco, ma una possibilità di uscire dal dilemma, anzi tre possibilità le avevamo, almeno per segnare, per marcare un dissenso, macché…
Ci hanno detto che era voto disperso, che non serviva.
Ma quello per Orlando o per Cammarata è stato voto utile? Ne dubito. Gli altri due erano onesti professori universitari che avevano i programmi migliori. Che abbiamo fatto noi palermitani, mi ci metto pure io? Li abbiamo gentilmente invitati a continuarsi ad occupare dei loro studi senza disturbare i bravi politici. Li abbiamo sonoramente mandati a casa.
Poi ci lamentiamo, però. Perché non proviamo a uscire dal guscio? Perché non ci candidiamo, non facciamo candidare gente diversa, non compromessa? Perché non diamo fiducia a qualcuno che una volta tanto fa la pazzia di provarci? Perché siamo sfiduciati, con le gomme a terra. E allora ci meritiamo tutto questo.
P.S. Complimenti ad Alessio, i suoi commenti sono davvero lucidissimi.
condivido pienamente, ma penso che se fosse stato eletto un altro sindaco ci saremmo trovati nella stessa situazione,perchè chi comanda nella nostra bellissima città è la prepotenza e l’arroganza, non è il bene comune il vivere civile. L’immondizia sarà sicuramente raccolta (mi auguro), ma sarà un problema soltanto rinviato e chissa’ se poi ci sarà un governo in grado di risolverlo?
Potremo invece che ragionare sulla capacitùà di ipotesi progettuali sulla città, sulla capacità di gestione della città di Palermo?
Credo che le cose si debbano fare passo, passo, é inutile discutere di massimi sistemi quando la monnezza si accumula sulle strade, quando gli occupanti case popolari, fanno i sit-in e si parcheggiano di fronte al Municipio.
Pemsiamo prima ai minimi sistemi, e dopo, ai grandi.
Scrivo in dicembre quasi alle porte delle feste.
La città in questa parte dell’anno dovrebbe offrire il suo lato migliore.
Girando per la città, non si può far altro che notare che tutto va male e continua a peggiorare di giorno in giorno.
Vedo, le strade e gli asfalti deteriorati (nemmeno a Calcutta sono così), i marciapiedi impraticabili da erbacce e rotture varie, gli obbrobri dei lavori delle piste ciclabili realizzati in maniera vergognosa, le auto ammucchiate a dispetto di tutto , la netturba che “infanga” i marciapiedi e le strade, in periferia ogni angolo è una discarica , le corsie degli autobus sempre ostruite da auto, tutto le attività che si realizzano in città vengono fatte senza il minimo senso della “regola d’arte” , negli incroci e nelle strade la pubblicità si ammucchia e ostruisce tutto ,togliendo gli aspetti architettonici della nosta bella città(nemmeno a Nairobi è così).
In questi giorni hanno concesso in piazzale Giotto la possibilità di fare una “fiera”, vi consiglio ,di passare e dare un’occhiata da turista: è la fiera della sporcizia e dell’inciviltà , tra polvere e stutture/stand fatiscenti, i cavi dell’elettricità passano tra le trazzere di ghiaia a dispetto di qualunque sicurezza e legge, al di fuori della fiera tra sporcizie e posteggiatori tutto ci indica dove stiamo andando a finire.
La cosa che mi preoccupa maggiormente è il fatto che poche persone riescono ad accorgersi che stiamo peggiornando e stiamo abbandonando la nostra Palermo agli “Zombie” (voglio definire così i nostri concittadini che non si curano di mantenersi civili e educati).
Tanti auguri di natale
Vorrei ricordare che per quanto la città possa essere mal governata la sporcizia, le auto in doppia fila o mal posteggiate, il verde pubblico danneggiato ed una certa rilassatezza dei comportamenti mi sembrano tipici dei palermitani (parlo di una buona maggioranza, non di tutti): l’educazione, il rispetto della cosa pubblica si imparano a casa quando siamo allevati da una famiglia dove questi sono valori condivisi e accettati. Mi stupisce sempre la capacità dei palermitani di non vergognarsi delle condizioni della loro città: se a loro si fa notare che così proprio non và, si offendono…ma nessuno che pensi di posteggiare la macchina 300m più lontano, nessuno che pensi che il decoro degli edifici sia importante, nessuno che pensi di pulire il pezzettino di strada che ha davanti, nessuno che pensi di guidare rispettando le regole, nessuno che pensi di denunciare e far multare quei commercianti che occupano i marciapiedi abusivamente vendendo chincaglieria e robaccia, nessuno che pensi come la teatralità di certe urla per strada possano stupire negativamente i forestieri, nessuno che pensi come questo costante degrado esponga (giustamente) la città a denigrazione, dileggio e feroci critiche e le tolga credibilità e occasioni di lavoro. La città è favorita dal clima (almeno da ottobre a maggio), ha molti monumenti importanti, ha una buona gastronomia e se fosse accogliente, civile e pulita avrebbe un’ottima fonte di reddito nel turismo e non penso solo agli alberghi o alle attività commerciali ma anche ai bed and breakfast che potrebbero essere avviati da molte famiglie. Dall’esterno devo dire che mi sembra che i palermitani abbiano un malinteso senso dell’orgoglio e dell’onore: si offendono ma non passano al passo successivo…non pensano di dover porre rimedio, non pensano di dover migliorare loro in prima persona, non pensano di dover studiare di più, di dover essere più accorti, di dover avere più tatto fra loro e con i forestieri…se la prendono con il governo della città…a dirla tutta i governanti della città non vengono da Marte di certo. Per migliorare è necessario rendersi conto di essere in difetto, di non essere perfetti, di aver tanto da imparare, è necessario comprendere che altrove si vive meglio, non per grazia divina ma per grazia umana…finché continuerrano ad offendersi di fronte alle critiche e penseranno di essere perfetti e di non dover imparare dagli altri… things can only get worse…In bocca al lupo…
condivido pienamente quanto scritto da fabio!!