Metti una sera a cena
Metti una sera a cena. Metti che è tardi, in realtà sarebbe già ora di dopo cena. Diciamo le 22:30 passate. Metti che ti viene voglia di una certa pizza in un certo ristorante del centro in cui, dicono, ci va spesso pure il sindaco (e vabbe’ pazienza!). Arrivi, tu e il tuo fidanzato e metti che non ci sono posti a sedere, ti tocca il tavolo 4 BIS fuori. Dove per bis si intende un tavolo per due, spostato da un altro tavolo per due, con cui fino a poco prima, faceva un tavolo per quattro, di appena 10 cm. Praticamente ti trovi a cena fuori con due perfetti sconosciuti.
Bene. Sorrisi di circostanza a parte, che fai in un caso del genere?
Soluzione N°1: ti accolli di condividere quanto dirai con tuoi vicini che non potranno fare a meno di ascoltare.
Soluzione N°2: chiacchieri con loro e ci fai amicizia.
Soluzione N°3: fai la parte di quelle coppie che non hanno più niente da dirsi e state zitti tutta la cena.
Posto che le soluzioni N°1 e 2 le abbiamo scartate subito perché i soggetti non si prestavano e avevano l’aria di essere al primo appuntamento e posto che ci guardavano dall’alto in basso, storcendo un po’ il naso perché costretti a tale vicinanza (come se noi non desiderassimo altro dalla vita) meschinamente fingendoci annoiati, abbiamo optato per la soluzione N°3.
Ecco i fatti.
Al primo appuntamento Vanessa e Walter (nomi non di fantasia) tentano di superare l’iniziale imbarazzo e, lanciandoci per tutta la sera sguardi infastiditi (e certo! Noi non solo abbiamo mangiato pizza, ma il mio fidanzato ha pure osato metterci la cipolla!) hanno provato lo stesso a conoscersi. Simpaticamente tra una sigaretta e l’altra, fumate sulle nostre facce e sulle nostre pizze, hanno mangiato due fiorentine da almeno 800 gr. l’una, innaffiate da un vino FRIZZANTE BIANCO. Ora, io qua non voglio fare l’esperta di vini…ma se la prima cosa che fai quando ti siedi è quella di alzare il polsino della camicia per mostrare il rolex, mentre poggi sulla tavola l’I-phone che ha squillato per tutta la sera ed era sempre un certo Fabrizio, a cui addirittura a un certo punto hai pure detto, con tono onnipotente, alzando la voce “Vedi, il mondo è diviso in due categorie: quelli che meritano e quelli che non meritano e tu sicuramente fai parte della seconda”…no, stellina mia…il vino BIANCO FRIZZANTE sulla carne non ce lo devi mettere. Non puoi. Non devi. Vanessa ha gradito la cena, anzi, a un certo punto ha pure esclamato “Gio’, guardandomi non lo diresti, ma io mangio un sacco…mangio quanto un cinghiale”. Un cinghiale? Perché è quello che mangia assai per antonomasia? Ah, no giusto. Non poteva dire in pubblico mangio quanto un puorco e quindi cinghiale è la versione ripulita. Per il resto la conoscenza dei nostri eroi è andata avanti tra una telefonata e l’altra e uno squittìo e l’altro di Vanessa che avrei tanto voluto avere come migliore amica…peccato che lei non mi abbia degnato se non di sguardi infastiditi solo perchè ero seduta accanto a lei. Se avesse accettato di diventare migliore amica con me, avrei potuto chiederle di insegnarmi tutto il suo vocabolario e, specialmente, la pronuncia. Peccato. Dovrò rinunciare. Per fortuna qualcosa mi ricordo. Per esempio: “Ma tu vaaaro disci?”, “assolutamante” (ma assolutamente sì o assolutamente no? Bu…il dubbio mi resterà in eterno), “Gio’” (usato per chiunque, per Walter, ma anche per il proprietario del ristorante), “pauroso”, “allucinante”. Ma pure di Walter mi sarebbe piaciuto diventare amica, così avrebbe potuto insegnare al mio fidanzato come attirare l’attenzione dei camerieri. Lui si che sa come si fa. Infatti, quando Vanessa si è indignata, urlando “oh, assurdo” perché il cameriere che stava trasportando quattro sedie, sudando e santiando nella sua testa non ha risposto al suo “saaanta, me lo porta il sale”, Walter le ha suggerito “tiraci un coltello”. Lei ha riso e ha risposto “direttamante? Un coltello?”. Peccato che poi ho dovuto andarmene. Ma avrei tanto voluto rispondere al volo io ad una delle domande poste da Walter a Vanessa nostra. Tra le altre fondamentali domande che si fanno al primo appuntamento le ha chiesto Ma a te ti mancano gradi? Gradi forse no…neuroni assai! Che poi, mi chiedo, a che ti serve per conoscere meglio una persona sapere se le mancano diottrie (semmai)? Era per rendere più brillante la conversazione o avevi quasette spunnate a casa e volevi sapere se era in grado di riempire l’ago per rattopparle?
Leggo sempre con immenso piacere i tuoi post. Sei davvero brillante e “scorrevole”.
Aggiungerei anche la classe A o la Mini One….
Ciaoooooooooooo
Eta` della splendida coppia?
Mmmm direi ad occhio e croce 28/30 anni.Buona giornata a tutti!
Giò, poi ti faccio vadere il mio parizzoma nuovo di zacca…
scatepesceato dalle resate
:-)))
sempre sempre grande maria! comincio la giornata di lavoro con un sorriso, sperando che si concluda anche con un sorriso (giornata importante, di importanti risposte per il mio futuro…) 🙂 grazie 😉
ahuaahahahhahahahahahahahhaha
questo post è assolutam*A*nte troppo forte 🙂
il mio posto di lavoro è un vivaio di Vanesse….
Magre, vestite firmate, senza tette e con una “e” così aperta che non si puà chiudere neanche col mastice di Zi’ Dima….
Allucinanteee, pauroosooo, assurdooo! 😀 Giò (Maria Cubito) è sempre divertAnte leggerti.
Noi abbiamo adottato la tecnica delle fuga quando ci si prospetta l’idea di un tavolo del genere.
E’ più forte della fame, anche se un paio di volte ci siamo anche seduti ma poi abbiamo ringraziato il cameriere e siamo andati via, pensando di avere fatto una grossa figura di mxxxa!
Lei non ha risposto al telefono?
Non le hai sentito pronunciare il mitico…”prociuuu”?
Mi sarei aspettato anche qualche “Cioè ma dici veeeeeero”?
…questi sono i nuovi tasci…non più quelli con lo stereo a tutto volume…tanto per riallacciarmi ad un post di qualche giorno fa!
Secondo me non c’è niente di più esilarante di ascoltare le conversazioni altrui al ristorante.
Maria, troppo forte e gustosissimo!
Miiiiiiii che flashhhhhh questo post 😀
Invidio la pazienza di alcuni camerieri, ” FAMMI un caffè” io ci tirassi una tazzina in tiesta 😀
Quindi alla fine tu e il tuo ragazzo nn avete fatto conversazione perchè a disagio ed hai finito per farti i “”zzi loro ?!
Beh, dovresti ringraziare il proprietario del locale…con il tavolino Bis ti ha offerto l’intrattenimento!!
E ovviamente quando lei diceva qualcosa che a lui andava a genio scattava il “brava” (come se avesse superato al prova, no?) e (sempre ovviamente) anche viceversa scattava il “bravo”! 😉
ihihiihihihi
MITICA sei…anzi “BRAVA!” 🙂
A me in tutto questo dispiace un sacco per Fabrizio.
Ho fatto anche io un’esperienza del genere, con l’unica differenza che la coppia accanto era all'”ultimo appuntamento” giacchè hanno litigato tutta la serata…ti lascio immaginare gli insulti, gli improperi e le maleparole!
E che ti lamenti?
In una serata hai avuto cena e cabaret tout compris…
Come sempre esilarante,condita da “migliaia” di dettagli
Chissà se anche Vanessa cura un blog in cui racconta di quei due musoni che ascoltavano i loro discorsi capitati al loro tavolo! Sarebbe interessante leggere il punto di vista di questi spocchiosi.
Chissà se anche Vanessa cura un blog in cui racconta di quei due musoni che ascoltavano i loro discorsi capitati al loro tavolo!
😀 😀 😀 Questa é bella!!
Più che quei due musoni, quei due tascioni che bevevano birra e mangiavano pizza con cipolla che con la loro puzza hanno rovinato l’atmosfera.;-)
min**ia che ridere Marì.
Ma pure tu, a suoru, sapendo che il posto è frequentato da “certe personalità”,……. chi t’aspettavi di trovarci?
Io già me l’immagino
_ Diago, santi per quel finanziamento di cui che t’ha parlato mio padre, che fà? “avvicino” in questi giorni?
Una serata, come quella di ieri, con quei “due musoni”….non ha prezzo!!!:-)
Per tutto il resto c’è WalterCard.
evviva l’ipocrisia!!!
come se lei non fosse snob all’ennesima potenza!!!
Diomio. Penso a mia moglie, una cui altezzosissima occhiataccia fermerebbe una tigre al balzo, che fulminò nostra figlia adolescente mentre diceva a un amichetto suo “ci verresti – tipo – al cinema” e in seguito le spiegò quanto è importante come si parla, e tutto quello che c’è da sapere sul gergo e sugli intercalari.
Cara Maria anche a me è successo una cosa del genere recentemente. Ho invitato una ragazza da poco conosciuta e l’ho portata in una nota pizzeria di Palermo. Abbiamo ordinato due fiorentine (perchè lei, anche se non si direbbe, mangia come un puorco) e mentre bevevamo un po’ di vino bianco frizzante si siedono proprio accanto a noi una coppia, credo marito e moglie, vista l’età avanzata.
Non ti dico che camurria. Lei aveva una voce radiofonica e lui si vedeva che veniva dai quartieri bassi dove ha perso le scarpe il signore.
Baci e saluti da Fabrizio.
@ DanielaC HAI RAGIONE!;-)…
@ Superpartes: ci conosciamo che dici che sono snob addirittura all’ennesima potenza?
Mari beh…vi finiu buono! e se nel tavolo accanto c’era il sindaco… non era peggio???!!!!?? ;-p
@Virus:hai ragione!Miiii camurria come hai fatto a sopportare?:-)
ma mariaaa!!!! Per tutta la sera hai origliato le loro conversazioniii! cattivaaa cattivaaa!
p.s. La prossima volta che cenerò fuori controllerò la capacità di ascolto dei convitati…
p.p.s. comunque esilarante… 😉
A zappare li manderei
Giovanna di
http://promessisposi.wordpress.com/
Soluzione N°4: tinni sta a kasi e sparagni picciuli e postaggiatore abusivo
La pizzeria era … diciamo un colore di capelli al maschile che non era ne moro, ne brizzolato, ne castano, ne rosso ?
La pizzeria è molto carina, ma a volte si fanno incontri….
NOME DELLA PIZZERIA?
D: Ci conosciamo che dici che sono snob addirittura all’ennesima potenza?
R: Si ho avuto modo di incrociarti un paio di volte e la mia impressione è stata sempre quella… niente di personale!
Cmq la caricatura che hai fatto della “coppia-tipo” rende efficace il messaggio che volevi mandare.
Guardare “sex and the city” poi aiuta molto in certi frangenti!!! 😀
Il nome della pizzeria…mmm direi che ha a che fare con re e regine, ma credo sia giusto non citarla.
@Superpartes: magari un giorno mi conoscerai e capirai che sono più tascia che snob. Oppure capirai che l’impressione che posso dare ad un primo “incrocio” è dettata da una insospettabile timidezza più che da snobberia…;-)
Il nome ha a che fare anche con cortigiani e cortigiane?
Si Amelia, giusto!Ma io non ho nulla contro il posto si mangia benissimo e non è nemmeno caro.;-)
Ah. Ok. Ancora più vicino a casa mia.
E’ il ristorante dei re che mangiano tanto, tantissimo.
Pensavo avesse a che fare con il colore dei capelli, Il nostro sindaco va anche li….
Si mangia bene in entrambi i posti.
Ottime pizze ed ottime fiorentine.
Maria: Lì si mangia veramente bene! Quando posso ci vado! Che importa chi ci va!!! Anzi, se ci può essere del cabaret, meglio ancora no???
Giò..assurdo,pauroso,ma vaaaro disci!!??…
T’hanno appioppato il tavolo 4bis!?!?
…IO però sono riuscita a farti mangiare(e neanche bene ;-( )… in discesa!!! Tavolata da 12 con pendenza del 30% !!! 😉
E vabuoh!…anche Vanessa e Walter servono…nell’equilibrio cosmico di questo mondo alluucinaante!!!
Baci,Vale
p.s .. e mi chiedo in crisi: “sono fra quelli che meritano o che non meritano??!
@Valentina diBa: meriti, meriti. Anzi màààriti.;-)
Maria…ti accorgi di quanto sei “proletaria” e “proviciale”?
Era ANGUS, non banali fiorentine!!
Uno con rolex e i-phone che denigra Fabrizio mettendolo bel girone dei noh meritevoli avrebbero potuto mai prendere banali fiorentine?
Credo di aver individuato il posto, ma secondo me non ci si mangia bene. Non lo consiglierei a un gourmet. O forse sono migliorati, da quando ricordo io. Mangiare fuori a Palermo è un problema, mentre invece si mangia quasi sempre benissimo a casa, dove cucinano le palermitane, che SE LA FIDANO!
si vede che esco poco ma qual è sto locale????
re? che mangiano???
Solo Angus Monachella…solo Angus!
Ma senza un determinato status sociale vieni relegato ai tavoli bis!!!! 😉
Maria sei fantastica! Peccato che non tutti siano dotati di spirito…o forse si sentono chiamati in causa!!! 🙂
@Roberto: bontà tua!;-)
@Alessandro:pignoooolo!;-)
Walter secondo me fa parte della categoria pirocchi arrinisciuti, ma sempre tasciu e cafuni rimane. . . Vanessa incece la classica donna ke pur di stare accanto al tipo con i picciuli improvvisamente diventa orba…
I pirocchi arrinisciuti tali rimagono
Metti che una sera vai in una nota pizzeria del cenro di Palermo e pochi minuti dopo si sieda accanto al tuo tavolo una coppia con: LEI adornata a tipo Santa Rosalia che forse abbisognava di ‘nna carretta per portarsi appresso tutto l’oro che teneva in casa e LUI strozzato alle 23:00 in uan cravatta rosso fuoco che era in procinto di soffocare, visto che trattavasi del 27 luglio…
Lo talio e lo contra-talio (notare l’uso del verbo “attenzionare”) e mi dico tra me e me e tra me e mia moglie: ma questo omone mezzo strozzato mi pare di accanoscerlo, deve essere uno che ho già visto; mia moglie che mi accanosce meglio di me stesso mi risponde: ma tu tutti conosci a palermo? non è che sei amico del sinnaco? e NO questo mai!
Per farla breve… si mangia, si chiacchiera, affogo il mio palato nella pizza (e solo io vi posso dire quanto puo’ mancare una pizza quando si vive all’estero tutto l’anno!) e alla fine si paga e si esce dal locale.. Ma potro’ mai dormire stanotte senza capire chi era quello incravattato?
e chi ti trovo proprio in quel momento, li stampato in dimensioni giganti su una specie di gonfalone? ma proprio LUI quello di prima strozzato seduto con la falsasantarosaliadeipoveri. ECCO DOVE L’AVEVO VISTO appeso su tutti i pali della città!!! e CON LA STESSA CRAVATTA! O santa memoria che falli e felice sono tornato a casetta mia a dormire sonni felici e sereni;
A me è capitata una situazione analoga, ma non erano un lui e una lei ma 2 lui in piene confessioni ipermaschiliste, stile spogliatoio di calcetto.
Ricordo perfettamente una delle tante perle fuoriuscite dalla bocca dall’energumeno più adulto : A FIMMINA E’ COMU ‘NA MACHINA, DOPO CHE A SBATTI UN PARU RI VOTI L’A CCANCIARI! 😐