Giustizia è stata fatta. Gilardino è stato punito con due giornate di squalifica dal giudice sportivo per il gol di mano segnato al Palermo. Rete che sostanzialmente ha cambiato gli equilibri della partita poi vinta dalla Fiorentina. Il tanto decantato “fair play”, invocato dai massimi organi calcistici internazionali, è andato a farsi benedire a causa di una “condotta gravemente antisportiva”, si legge nei documenti ufficiali.
A parte la “prodezza” del bomber viola, abbiamo assistito a qualcosa, a mio giudizio, di altrettanto grave che ha dimostrato quanto deve ancora cambiare questo calcio moderno. Non mi spiego il motivo per cui molti personaggi di rilievo del mondo sportivo, nel dopo gara, abbiano stretto solidarietà con Alberto Gilardino, difendendolo o giustificandolo. Dopo un fallo così evidente, ripreso da più di venti telecamere diverse, Gilardino non si può far passare per agnellino agli occhi della gente.
Prandelli, Mutu, Amelia, Di Canio, Moratti, Galliani, Matarrese, Gussoni, Della Valle in modi diversi hanno speso una parola buona per Gilardino. È inaccettabile. Uno sport dal potere mediatico così forte non può e non deve veicolare messaggi del genere.
Intanto aumenta il dissenso dell´opinione pubblica sul web nei confronti del giocatore della Fiorentina. Continua »
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