“Non soldi ma opere di bene”
Dimissioni, plis
Dimissioni, plis
Il sito dell’Università di Palermo è stato oscurato nell’ambito delle proteste contro la legge 133/2008.
Ecco il testo che viene visualizzato:
«Mozione del Senato Accademico del 20/10/2008
Il Senato Accademico dell’Università di Palermo, rinnovando il proprio impegno per una profonda innovazione del sistema universitario italiano, ha in più occasioni espresso forti preoccupazioni sui numerosi provvedimenti legislativi che negli anni si sono succeduti, volti a ridurre drasticamente e indiscriminatamente le disponibilità degli Atenei statali sia in termini finanziari che di risorse umane.
Il Senato Accademico ha quindi condiviso le argomentazioni dell’Assemblea della CRUI, che ha prefigurato a breve un collasso dell’intero sistema universitario, con gravissimo pregiudizio delle capacità innovative e della crescita scientifica e culturale del Paese. Continua »
Colgo al volo l’ultimo commento del mio precedente post ed entro nel merito.
Quante (e quali) sono (per esempio, a Palermo) le scuole in linea con le normative che le riguardano? Già, perché, è un bel dire la protesta contro i tagli al personale, per poi accettare di lavorare in condizioni inaudite all’interno di luoghi al limite della legalità. Una cosa non esclude l’altra, ma bisognerà ben sapere in quali luoghi ci si troverà ad operare.
Mi spiego: quest’anno (lo sanno molti genitori e molti docenti) con l’accorpamento delle classi ci si è trovati dinanzi ad uno stato di fatto surreale: da un lato gli istituti scolastici utilizzano meno aule per farci entrare un numero di allievi maggiore, che so, dello scorso anno e dall’altra, per via di tale concentrazione, vengono a mancare, necessariamente, gli standard minimi di vivibilità all’interno delle aule, in termini di mq/alunno. Tali standard sono previsti da normative che precisano quale debba essere il massimo affollamento consentito. Continua »
Ecco, è fatta…l’abbiamo comprato. Quello vecchio ancora funzionava ma questo è più funzionale, più moderno, più tutto. Di cosa parlo? Della qualunque! Intendo con ciò qualsiasi oggetto del quale abbiamo subito il fascino del nuovo pur avendo il corrispettivo ancora utilizzabile in casa, sia esso il pc, il frigo, il divano o, appunto, la qualunque.
Dopo l’acquisto inizia subito il calvario di “sistemare” il pezzo vecchio e le procedure si snodano sempre medesime. A primo tappo si fa un giro di indagine tra i parenti intimi nella speranza di ottenere quantomeno gratitudine con l’offerta del pezzo agratis. Sono bei giorni, ancora lui e lei quasi litigano per decidere quale latata della parentela deve essere agevolata con la regalia. Passato qualche giorno il sogno crolla al suono di: Ma chi?? E unni mi l’aiu ‘a miettiri? Naaaaaa, l’ho comprato nuovo nuovo la settimana passata.
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Il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni ha testimoniato ieri al processo contro la mafia di Villabate per la realizzazione di un centro commerciale che avrebbe incluso un multisala a cui pare fosse interessata Cosa nostra.
Paolo Pierfrancesco Marussig, amministratore di una società coinvolta, avrebbe vantato amicizie nel centrosinistra e il collaboratore di giustizia Francesco Campanella accusa Walter Veltroni di aver esercitato pressioni su un consigliere comunale per farlo dichiarare favorevole al progetto.
Veltroni non si era presentato alla precedente convocazione. Ieri ha dichiarato di conoscere Marussig ma di non essere intervenuto in alcun modo nella vicenda oggetto del processo.
Il Comune di Palermo si costituirà parte civile nel processo “AddioPizzo” contro il racket delle estorsioni e nel processo che riguarda i brogli elettorali alle elezioni amministrative del 2007.
Il sindaco Diego Cammarata, che ha dato indicazione in tal senso ha dichiarato: «Sono convinto che bisogna sempre fare chiarezza e sostenere la giustizia su vicende che intaccano la dignità della città intera. Il Comune di Palermo, in questo modo sarà parte attiva in due importanti processi: il primo a difesa di chi ha avuto il coraggio di denunciare i propri estorsori e il secondo che vuole fare luce su eventuali anomalie verificatesi durante le amministrative dell’anno scorso».
Oggi alle 17:30 presso la filiale di Banca Etica (via Catania, 24) verrà presentato il libro di Filippo Conticello L’isola che c’è – la Sicilia che si ribella al pizzo. Interverranno Rita Borsellino e i ragazzi di Addiopizzo.
A seguire degustazione equa e solidale nell’ambito di Io faccio la spesa giusta, la settimana per il commercio equo e Solidale.
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