Esposto di Azione Universitaria contro l’interruzione a Lettere e Filosofia
Azione Universitaria presenterà oggi alla Procura della Repubblica un esposto in cui si chiede un parere sulla validità della delibera del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo che ha sospeso le lezioni fino al 31 ottobre. Viene ipotizzata l’interruzione di pubblico servizio.
A Giurisprudenza il movimento si è dissociato dalla protesta.
chi è il movimento?
“A Giurisprudenza il movimento si è dissociato dalla protesta.”
ma chi ve le dice ste ca**e
GIURISPRUDENZA NON SI DISSOCIA,SIAMO SOLIDARI IN LOTTA FINO ALLA FINE.L UNICA COSA CHE MOMENTANEAMENTE CI DISSOCIA è IL FERMO DELLA DIDATTICA XKE PER NOI LOTTARE SIGNIFICA FARLO ANCHE GARANTENDO I DIRITTI DI TUTTI
GIURISPRUDENZA è IN STATO DI AGGITAZIONE DA SETTIMANE
SI INDICONO ASSEMBLEE GIORNALIERE CON PROFESSORI E ASSISNTENTI QUASI OGNI GIORNO
Mi sa che Azione giovani avrà un bel po’ da fare: hanno sospeso le lezioni anche alla facoltà di scienze.
azione universitaria dovrebbe pensare ad altro…una settimana di sospensione adesso non è nulla rispetto alle sorti della nostra università se dovesse passare quell’obbrobrio della 133.
Sospendere le lezioni è un ottimo metodo per passare dalla ragione (perchè sta 133 è una mezza follia) al torto! Si indìcano assemblee, comizi, dibattiti FUORI dall’orario didattico! Questa serebbe una protesta seria che dimostrerebbe, oltre alla voglia di una giusta e doverosa protesta contro chi ha deciso che l’università è soltanto per chi può permettersela, che c’è anche la voglia di studiare e di andare avanti! La sospensione delle lezioni sa veramenete di occupazione modello liceale…e tutti noi sappiamo che le occupazioni al liceo avevano l’unico scopo di anticipare le vacanze di Natale, di giocare a carte e di fare gli scemi a scuola!
ma se le lezioni non vengono sospese come si fà ad organizzare assemblee, comizi, dibattiti e quant’altro?
(già gli orari di lezione sono massacranti)…
la sospensione è fatta apposta per permettere a tutti gli studenti di partecipare attivamente alla protesta e dedicarsi esclusivamente a questa dato che questi sono giorni cruciali
A giurisprudenza ogni iniziativa è un fallimento!! Anche il 21 si sono tenute lezioni nonostante la circolare perhcè gli studenti hanno chiesto ai proff. di continuare a spiegare. Alle assemblee di questi giorni sono andate circa 80 persone a fronte delle 1000 circa che ogni giorno varcano il portone e a fronte dei 10mila iscritti!!! Ma quale stato di agitazione (una g basta e avanza…)
All’assemblea di ieri parlavano di occupazione e rivoluzione e appena arrivò il preside i grandi rivoluzionari cubani si sono zittiti immediatamente…sempre servi del sistema…hihihi
Studente Vuncio sei un grande. Li hai massacrati a tutti questi novelli Che Guevara (quello delle magliette). Mi fannu futtiri i ririri. Ha ragione Beny: questi sono convinti di essere ancora al liceo e non hanno capito che alle strumentalizzazioni politiche non ci crede più nessuno. Ex carcere docet. Dovevano essere 3000 e tutto il quartiere dell’Albergheria al loro fianco: ma quannu mai, alla gente un ci nni futtiu niente ed erano 250, di cui 220 di fuori Palermo. Chi fiura ri 2 liri
Mi chiedo: ma come si fà a rappresentare il proprio disagio in questa Terrà?
Se si resta chiusi entro quattro mura nessuno percepirà il disagio!
Per chi non avesse memoria storica ed è influenzato da politici o pseudo-tali, raccomando di rendere edotti tutti gli altri che protestano con il sangue agli occhi, delle lotte del “68” e “78” e della bontà del Decreto Gelmini! Soltanto parlare di Decreto fà venire i brividi! L’abbiamo capito o no che ci sarebbe un parlamento per legiferare? ed invece tutto quanto sta passando in via d’urgenza a mezzo di decreti! oppure dobbiamo scoprire che è superfluo confrontarsi con tutte le forze parlamentari per temi così sensibili?
Adesso il regime ci manderà le forze di polizia per sedare ogni forma di protesta – Povero Jan Palach e poveri noi!
@Rappresentante di Giurisprudenza, hai una grammatica agghiacciante per essere uno studente universitario e per di più di giurisprudenza.
Punto 1: Silvuccio ha sparato una c…ta con le pampine.
Punto 2: il Decreto è una forma legale di emanazione di dispotivi di legge. Spesso lo si usa per evitare proprio il confronto in Parlamento. Ma questo succede quando le forze parlamentari non garantiscono la maggioranza. Nel caso di Silvio ciò è fuori discussione, visto la stragrande maggioranza che ha nei due rami del parlamento. Questo sistema lo usò a iosa Prodi, conscio che la sua maggioranza era assolutamente inaffidabile (la quasi totalità delle sue disposizioni furono fatte a mezzo decreti o con la richiesta della fiducia in Aula.
Punto 3: Azione Universitaria protesta non a favore in toto della Gelmini (anche loro hanno molte perplessità) ma contro la strumentalizzazione dei professori, visto che per le caz..te fatte da Fioroni, nessun professore o ricercatore disse mezza parola (e dire che il duo Fioroni-Prodi un bel taglietto alla ricerca la diedero)
P.S.
xil rappresentante di giurisprudenza: propongo un tuo trasferimento d’ufficio alla facoltà di lettere: ne hai un gran bisogno.
è un po’ come i picchetti davanti le fabbriche. le lezioni , gli esami, le sessioni di laurea vanno svolte normalmete.
Nero punto 3, asserzione priva di fondamento leggere pliiiis: 25 ottobre 2006, Parte da Napoli la protesta dell’Università italiana contro la Finanziaria. Sono state inviate al premier, Romano Prodi, e al ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, due petizioni, promosse da alcuni docenti dell’Università di Napoli Federico II. In calce la firma di oltre quattromila docenti universitari di ogni grado di molti atenei italiani, compresi numerosi presidi di facoltà, direttori di dipartimento, presidenti di corsi di laurea, membri del Consiglio nazionale universitario. I documenti sono stati appoggiati anche da alcuni Consigli di Facoltà e dal Senato Accademico della Federico II.
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2007/protesta-univers/protesta-univers.html
attendo l’arrivo adesso dei rappresentanti dei centri sociali a lettere come sempre e delle scazzottate che sono il pretesto dietro le contestazioni o meglio le contestazioni sono la SCUSA per portare alla rissa e all’odio tra queste frange.
ps: io sarei pro alla sospensione di una settimana, se davvero è una settimana, non si può pensare che sospendere un mese sia giusto, c’è gente che vuole studiare e pensa A SE’ E ALLA PROPRIA CARRIERA e glie ne frega poco (magari a torto, magari no) sul destino dell’università in Italia.
Può essere paradossale quello che dico ? forse, perchè tutto è causa dell’andamento generale e anche conseguenza, ma le soluzioni non possono nascondersi per forza dietro un anno di sospensione o mesi e mesi…
l’ assemblea di GIURISPRUDENZA ha approvato un documento che riguardava la parte delle modalita di protesta in sintesI:
-Istallazione di un gazebo informativo circa le date della protesta e la divulgazione di materiale informativo al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, al centro del atrio della facoltà;
-la creazione di un ciclo di incontri da tenersi in luoghi simbolo della città, al fine di rendere più visibile la protesta, dove si possano trattare temi attinenti al mondo del lavoro, ricerca, gestione dei fondi universitari etc,
– assemblee di facoltà periodiche, dove gli studenti, professori, ricercatori, possono riunirsi per discutere della riforma e delle forme di lotta da intraprendere.
-lettura di un documento da leggere all’inizio di tutte le lezioni un documento informativo circa le conseguenze della riforma e delle iniziative in corso.
Il documento sulla critica alla riforma verra scritto da un coordinamento aperto a TUTTI.La didattica per ora non va fermata
Pepè il tuo chiarimento è illogico. Tutta la protesta contro Prodi sono state due petizioni? Tuuto quà? E perchè non lo fanno anche oggi?. No Pepè, tu metti sul piatto della bilancia due misere petizioni con un intero mondo universitario in subbuglio, facoltà e scuole occupate, cortei, disordini, come se fossimo agli inizi del 1968. No Pepè, la tua flebile giustificazione non regge: allora fu usata una procedura quasi istituzionale con certa cestinazione delle due petizioni, oggi siamo in presenza di un gioco politico al massacro che difficilmente non porterà a scontri di piazza. Ecco la differenza.
Non ho più l’età per frequentare l’università. Però, inviarci la polizia per forzare le assemblee degli studenti appare come una riedizione meschina degli anni ’60, una esibizione superflua di forza che manifesta, evidentemente, la mancanza di idee e di volontà nel cercare il dibattito. Peraltro, quest’ultimo in Parlamento è già assente. Amici, si va avanti per decreto! Così ha deciso il re ed il suo delfino all’Economia. Tagliare, tagliare e tagliare i fondi.- Però, l’I.C.I. l’hanno tolta, anche ai ricchi.
Dovremmo, quindi, seguire l’esempio del n/s Re che non ha mai manifestato in Piazza ? Sin da giovane era un moderato, con l’età un pò meno.
Ora berlusconi manderà la polizia e tutto si risolverà, no? Ricordate come se la cavò bene il suo governo a Genova per il G8? E’ gente con la manina leggera…
speriamo bene….
Nero,adesso puoi esultare:nella notte anche l’ex carcere 2 e’ stato ” liberato” con uno spiegamento di forze inimmagginabile.Fortunatamente le idee,quelle, non si possono annientare.Consiglio a tutti di leggere il commento di Ezio Mauro su Repubblica “Se il disseso e’ un reato”e poi possiamo discutere.
All’epoca si aprì una trattativa che produsse delle modifiche alle modalità dei tagli, post rasatura il FFO fu mantenuto costante su base quinquennale, si inventò un percorso di recupero dei precari della scuola etc etc etc
in sostanza quel governo (con tutte le porcherie che potrei pensare nei suoi confronti) aveva chiare sia le necessità economiche sia quelle sociali nonché quelle formali e sostanziali della democrazia
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2007/precari-traghettati/precari-traghettati.html
Da ex studentessa di giurisprudenza capisco perchè, in questo periodo, si preferisca non bloccare la didattica. La facoltà è disastrata già di suo…diecimila iscritti ma realmente attenti alla vita della facoltà un numero davvero esiguo,già sta messa male con aule ridicole, tra un pò manca pure la carta per le fotocopie…i tagli farebbero malissimo pure lì..ma le sessioni d’esami son poche, ci sono le lauree adesso ed impedirle significherebbe far perdere un anno per accedere all’esame d’abilitazione a gente che per anni si è fatta un mazzo sui libri.Basta un giorno soltanto per slittare dal 2010 al 2011…Penso che girino un pò a tutti ma i metodi di protesta sono diversi…sarà una facoltà particolare, giurisprundenza, ma non è fuori dal mondo…
@steffie: ma che significato ha quello che dici! Se la posta in gioco è importante il tempo lo si trova! E al diavolo alla stanchezza! “Okkupare” è comodissimo!! Lo sciopero nasce da un disagio…nasce da un’idea…e se l’idea è forte e concreta ci si fa il mazzo prima nel proprio dovere (perchè alla fine si protesta per il diritto allo studio) e poi ci si fa il mazzo per il proprio ideale! Si organizzi la sera, dopo cena, dopo l’ultima lezione del pomeriggio: così è fighissimo…faccio “politicanteria” tutto il giorno stravaccato in facoltà e alle 19 vado a farmi l’aperitivo!! Fermare le lezioni, occupare e fare i “rivoluzionari cubani” (ahahahahahha…bellissima questa) non fa altro che autorizzare chi ha proposto ‘sta boiata di legge a dire “vedete che alla fine della fiera non c’hanno voglia di studiare?!” Soltanto studiando e portestando insieme si dimostrerà a questi governanti che i ragazzi hanno idee serie per la testa! Fatevi vedere stanchi ed avviliti ai cortei (io alla fine non sono universitario anche se appoggio questa protesta)…non sorridenti allegroni con l’iPod nelle orecchie! Al posto di fare occupazione state nelle aule a studiare…così quando arriverà la DIGOS potrete tranquillamente rispondere “la protesta sarà più tardi…dopo la lezione, pertanto vi preghiamo di non disturbarci ulteriormente!!”
Sono uno studente di fisica e da noi la didattica è ferma per almeno una settimana ancora. In questo momento è in gioco il futuro nostro e dell’università. Non si può fare lezione quando sei in stato di agitazione e se devi protestare e far sapere alla gente che berlusconi sta portando al collasso l’università italiana. Certo, esami e lauree non vanno bloccate ma le lezioni a mio parere si perchè c’è bisogno che quanti più studenti possibile diano il loro contributo.
Vorrei inoltre dire ai fidi berlusconiani che ascoltano solo le parole del caro premier che la nostra è una protesta apartitica che sta solo dalla parte dell’università italiana. Non siamo manovrati da nessun partito e prova ne è che tutti i politici italiani si sono accodati a noi dopo le nostre proteste iniziali. Sono loro che stanno venedo dietro noi e non il contrario.
@nica: secondo me Giurisprudenza è un caso a parte! Purtroppo aPalermo vige un deto “se sai sai, se non sai vai a Giurisprudenza!”
Da qui le migliaia di nuovi iscritti ad ogni anno accademico! Con tutti i disagi (amplificati da una struttura/organizzazione insufficiente) che questo numero MOSTRUOSO ne comporta!
Le università dovrebbero essere TUTTE a numero chiuso con test d’ingresso gestiti da società esterne (un po’ come i concorsi per entrare in banca)! In questo modo entrebbe chi DAVVERO merita di entrare e soprattutto non si asssisterebbe (come al solito) all’entrata in facoltà dei soliti “figli di tizo e caio”!!
Questa sarebbe una riforma SERIA e corretta! Un minor numero di studenti (senza aumentare le tasse) equivarrebbero ad un servizio di certo migliore ed ad un costo più contenuto!
@franca: c’hanno perso tempo! E ti dico di più! Se la polizia non rischiasse di trovarsi di fronte persone scalmanate/disadattate pronte a fare guerriglia urbana perchè decise a tenersi qualcosa CHE NON E’ DI LORO PROPRIETA’ non si presenterebbe con uno “spiegamento di forze inimmaginabile!”
Quest’anno c’è stato una specie di test d’ingresso…non numero chiuso ma un modo come un altro per recuperare ualche euro…morale della favola:si sono presentati ed iscritti la metà degli studenti rispetto agli altri anni. Purtroppo spesso diventa la facoltà di ripiego, così come economia, io la presi per passione ma ne conosco tanti che non fecero la scelta davvero con il cuore.Poi ti dirò…si sfornano un numero di laureati forse eccessivo, però la selezione si fa fuori…
Test d’ingresso sono sempre tata contraria…se guardi le graduatorie di determinate facoltà capisci bene perchè…
Per quanto riguarda il detto ch citi tu…ti rispondo in altro modo…portano a compimento gli studi la metà degli iscritti e tranquillo che quando poi lo hai fatto perchè davvero lo vuoi..fuori ti fai un mazzo da paura per poter emergere…saremo una quintalata i dottori in circlazione ma solo chi davvero ci sa fare poi viene fuori.io spero prima o poi di rientrare tra questi…
@holden
Ti ricordo che a Genova furono adottatte tutte le procedure di sicurezza decise dal governo D’Alema, visto che il Berlusca si era insediato da poco più di un mese. Mi auguro con tutto il cuore che tutto ciò non sfoci in situazioni come Genova, dove uomini in divisa hanno approfittato del proprio ruolo e dove un probabile assassino è diventato eroe.
@Franca
Certo che esulto, così come esulto tutte le volte che viene ripristinata la legalità, soprattutto quando l’illegalità è portata avanti da 4 sbarbatelli di 40 anni l’uno che giocano a fare i rivoluzionari.
@nica: ma infatti io sostengo che i test debbano essere gestiti da ditte esterne e, possibilemente, con sede NON a Palermo! Se lo fanno gli stessi docenti della facoltà…beh…diventa, come dici giustamente tu, una barzelletta!
E’ vero, come ti dici, che soltanto una parte degli iscritti consegue la laurea ma è anche vero che sono TANTISSIMI gli sfasciallitti che si danno una materia l’anno che hanno un costo per l’università e che impediscono, con la sola loro presenza, che gente che vale (come penso sarai tu) possa godere di un servizio valido! Lo saprai meglio di me: se una mattina ad un professore di costituzionale si presentano 1200 esaminandi è ovvio e scontanto che di questi 1200 almeno 1000 verranno segati con una domanda seca o, peggio ancora, senza manco fare una domanda! Se invece fossero, chessò, 80 TUTTI voi avreste una chance in più di essere giudicati con serentià e obiettività!
@nero: come osi!!! COME TI PERMETTI!! Il probabile assassino è talemente tanto un eroe che gli hanno intitolato un’aula a lettere!!!
Che delirio…
Anche una sala a montecitorio, per l’esattezza la ex sede di Rifondazione Comunista. Mi auguro che abbiano cambiato il nome
è una vergogna che ci sia ancora qualcuno che non abbia voglia di protestare per gli articoli 16 e 66 della legge 133.leggeteli e poi ditemi se non parlano di buttare l’università in pasto agli squali…
nessuno studente che si rispetti ha voglia di sospendere le lezioni ma è un grossissimo sacrificio ( in tempi, ma anche in denaro, viste e considerate le tasse carissime che abbiamo pagato quest’anno) che dobbiamo essere disposti a fare per non rimanere sul lastrico e senza lavoro domani. tuttavia esistono forme piu intelligenti ed eclatanti per manifestare quale quella che oggi vedrà impegnati gli studenti di ingegneria e di tutte quelle facolta che vorrannoe potranno partecipare:
OGGI PRIMA LEZIONE DI INGEGNERIA ALL’APERTO
ORE 16.00 A PIAZZA POLITEAMA
vi prego siate numerosi!!
sperando che si tratti di una vera lezione…questa è una forma di protesta seria
Emanueluccia, ma tu, con sincerità, senza vergogna, li hai letti gli articoli 16 e 66? Mi sa di no. Leggili con attenzione e poi ne parliamo. A che ci sei leggiti anche l’art. 17 che elimina una macchina mangiasoldi
più specificatamente, leggiti dell’art. 16 i commi 1, 4 e 9
Se si presentano 1200 ad un esame sta ranquillo che avrai una commissione di dieci persone ad esaminarti..non cambia molto.
Non è una facoltà a cui importa poco della lotta, ti dirò anzi che è unadi quelle che ha subito più danni dalle precedenti riforme.attualmente sono in viglore tre diversi ordinamenti figli di vari movimenti di riform dello studio universitario…la più grande feseria fu quella di adottare il mitico 3+2…peccato che con la triennale non si accede a nulla e si devono integrare le materie già date con un’altra tonnellata d’esami..anzi…si dovevano…visto che ormai non esiste più la specialistica e chi vuole continuare deve iscriversi al quarto anno della magistrale…morale della favola c’è il caos asoluto…ma è colpa degli studenti fannulloni?
io mi sn laureata cn il vecchio ordinamento, ovviamente fuori corso ma non solo per mancanza di voglia di studiare…semplicemente, sembra assurdo, ma cominci a fare esami in maniera più regolare dopo il quarto anno perchè si può usufruire di più appelli.ti capita di perdere un anno per un esame.proteste ce ne sono sempre state, anche solo per sperare che venisse pplicato un regolamento interno che esiste ma che per anni è stato utilizato in modo approssimativo…la protesta ci vuole ancora di più adesso che si rischia di perder fondi..
oggi sentivo di una discussione sull’eccessivo numero di atenei e di sedi distaccate…se levassero quelle di giurisprudenza sarebbe un inferno qui…Bloccare la didattica può far cadere in torto ma star con le mani in mano..può essere sul serio dannoso
@Beny: si è una vera lezione. titolo :”Il particolato. Processi di formazione e di abbattimento”
a seguire ci sarà anche una lezione di Scienze.
@nero:con tutto rispetto li ho letti bene, benissimo. IO non avrei mai citato qualcosa che non conosco!
Inoffensivo l’art. 16 cc 1,4,9 se si ignora il quadro economico creato dall’entità dei tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario. La strategia è di comunicare solo ciò che serve a creare il consenso, figurarsi se la massaia di Voghera va a rovistare tra i conti del sistema Università. I dati li ho pubblicati in altri post attinenti al tema, il FFO sarà tagliato nei prossimi 5 anni a fronte di costi crescenti e necessariamente le Università dovranno ridurre i servizi, gli iscritti, i docenti etc e aumentare le tasse universitarie. Senza buttarla in politica (non mi interessa) voglio ricordare che negli ultimi 7 anni ha governato per 5 anni ha governato il cdx e per 2 anni il csx, perciò nessuno può chiamarsi fuori e il metter mano alla situazione senza consultare le parti lascia, diciamo così, perplessi.
@pepè: sul taglio degli iscritti sono d’accordissimo! L’università deve farla (a costi umani) chi DAVVERO vuole farla! Troppa gente si iscrive per “il pezzo di carta”, per fare felice papà, perchè “il figlio di famiglia deve essere laureato”…poi va là e s’assetta!
E va aggiunto che di solito quelli “ca s’assettano” sono i figli di persone benestanti che tanto engono campati alla grande! Io, lo ammetto candidamente, mi sono fatto 2 anni così…poi mi sono messo allo specchio ed ho capito che era assurdo a 21 anni fare il fighetto mantenuto con i soldi di mio padre…ho preo il coraggio a due mani e sono andato a dirgli che l’università non faceva per me! Fu un dramma! Non mi parlò per mesi! Mi sonoa rrangiato con lavoretti da poco! Dopo 2 anni di malavita mio padre mi propose di lavorare con lui. Mi mise a controllare lavori di ristrutturazione di appartamenti/ville senza prendere UNA LIRA! Oggi a 28 anni mio padre è orgoglioso di me per il lavoro che svolgo e per l’impegno che ci metto! Certo però se mi fossi laureato…;-)
Persone come me a 20 anni (e ce ne sono quante n’arrina u mare) sono soltanto un peso per il sistema universitario che è già stracarico di suo!!
Per quanto riguarda i tagli ai professori: in queste lauree nuove s’è dato posto a tutta una serie di figlie/e (spesso ‘gnoranti come la calia) di notabili dell’università inserendo all’interno dei corsi di laurea materie che NULLA hanno a che fare con la laurea che si va a conseguire! Tutta sta gente andrebbe mandata a casa!
@Beny: non sono d’accordo con molte delle cose che hai detto o per lo meno con i termini in cui le hai poste. però su un punto siamo perfettamente d’accordo: contestualmente all’abrogazione degli articoli sopracitati va fatta una revisione e completa del sistema universitario. ma, ripeto, non è tagliando con una mannaia alle radici (e di fatto questa è l’istruzione) che risollevi un paese!!
Ce n’est que un debut
Te cca, mancia!!! La frase di calpurnio, per chi non lo sapesse, era lo slogan dei sessantottini francesi quando caricavano la polizia. E poi dite che non si vuole lo scontro di piazza? a posto siemo. Me ne ricordo un’altra: “se vedi un puntino nero, spara: o è un fascista o è un prete. Forse è megghiu ca mi staiu a casa o cambio nome!!!!
@nero
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CANZONE DEL MAGGIO
Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le “pantere”
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiede
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c’eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le “verità” della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
Strano che tutti i figli di papà di giurisprudenza si siano dissociati…sono davvero sconvolto…!!!
Sono dell’ idea che non si debba mai occupare una qualsiasi struttura della pubblica amministrazione perchè è un reato interrompere un servizio utile a tutta la comunità.
I canali della discussione e della protesta devono essere altri a cominciare da quelli più pacifici.
Beny, la tua impostazione è semplicistica ma è vero che dovrebbero essere ammessi all’Università solo coloro che sono in grado e hanno l’intenzione di concludere gli studi. La percentuale di maschi laureati dai 25 ai 64 anni in Italia è esattamente la metà della media europea
(Eurostat, articolo del CdS del 14 Gen 2008) e perciò non è tagliano con una mannaia che si risolvono i problemi della formazione scolastica e universitaria, a meno che il progetto non sia …
occupare è il modo migliore per passare dalla parte del torto
Stalker, cosa mi hai scritto, l’inno dei rivoluzionari cubani? o il lamento del giovane okkupante che per la prima volta in vita sua è andato a lavorare? Scusami, meravigliosa Stalker, ma dall’alto della mia ignoranza non ho capito….
ti ha scritto il testo di una canzone di De Andrè, ma tranquillo nero, della tua ignoranza non si è mai dubitato
aaahhh, grazie, meno male che c’è il dio castigatore che ha risolto i miei dubbi. Sai, al tuo cospetto so di essere inferiore, ma meglio essere inferiore e ammettere la propria ignoranza che essere stupido con la convinzione di essere saggio. Lo dicevano i cinesi ma su di te calca alla perfezione.
basta con le chiacchiere!
tutti al politeama ad assistere alla lezione.
Scusami potente dio castigatore, i cinesi sono gli abitanti della Cina, non i figli di Cofferati o gli eredi dei maoisti.
i figli di papà a giurisprudenza ci sono, a voglia, ma ci sono pure tantissimi figli di impiegati ai quali, se la facoltà viene occupata, rischia di saltare la laurea e, come dicevo prima, di perdere un anno per l’esame di abilitazione…le lauree sono fino alla fine del mese, l’iscrizione all’albo,per poter accedere agli esami nel dicembre 2010, deve essere effettuata entro il 9 novembre…mettetevi nei loro panni…
non è che sei inferiore, sei ignorante.
2 termini differenti. 2 concetti differenti.
@pepè: perchè semplicistica…direi più che altro realistica! Non può essere che siccome non c’è lavoro si ripega sull’università per “fare qualcosa”! Si conclude pochissimo, per non dire nuiente, e si porta svataggio a chi vuole studiare seriamente! L’università è una cosa seria e difficile che va fatta con dedizione ed abnegazione!
Ripeto: fare esami con 80 candidati è MOLTO meglio che farla con 1200 candidati di cui 100 sono molto preparati, 100 sono da 22 ed i restanti 100 hanno studiacchiato e “la provano e gli altri 900 sono lì perchè hanno detto ai genitori “oggi c’ho un esame”! Per un professore vedersi di fronte un ragazzo che NON HA MANCO APERTO il libro deve essere frustrante!
Il sistema deve essere riformato alla base!
Ben vengano università semiprivate che possono dare una formazione migliore ed una collocazione sicura (come Bocconi & Co.)! A quel punto però dovranno anche organizzare un sitema di borse di studio come quello americano dove SE VALI (il VALORE di uno studente deve essere alla base di tutto il sitema) ti pagano tutti (o quasi) gli studi!
Le borse di studio di Palermo? 1600€ l’anno, se te li danno, somministrati in 2 tranches da 800€ date sempre con ritardo e dopo essere andati 200 volte negli uffici a mendicare i soldi che sono nel tuo pieno diritto!
come si può pensare di pagare più di quello che già si paga per l’università di Palermo? Cosa ti da? La certezza, una votla laureato che per avere un lavoro degno dei tuopi sacrifici e dei tuoi studi dovrai andartene dalla tua città…oppure c’è sempre il call center!!
Ma spiegami, potente dio castigatore (un nome un programma): sono ignorante perchè ignoro le cose o ignorante perchè stupido? Il primo caso lo escluderei avendo due lauree e una para di master sul groppone. Quindi resta il secondo caso: non mi resta quindi che invitarti alla degustazione, possibilmente lontano, di una prugna sormontata da una cannuccia di plastica (le danno gratis nei bar)
sei ignorante perché sei convinto di avere sempre ragione, infatti confondi la cultura con un titolo di studio, ma il dubbio è un’arte sottile, che, pieno di te come sei, non t’appartiene. Io mi sucherò con gioia un pruno, tu potresti iniziare a porti domande e a non imporre risposte.
A Giurisprudenza il movimento NON si è dissociato dalla protesta.
è UNA NOTIZIA FALSA
Beny, semplicistica (non banale) perché è circoscritta dal tuo orizzonte esperenziale, gli studenti sono una moltitudine, ciascuno con la sua storia personale, nel complesso non le puoi esemplificare portando ad esempio la tua, figlio di un imprenditore etc. D’accordo su tutto il resto, fino a Bocconi & C, che è una delle due Università private specializzata nel biz & mkt, ma se fossero 20 in Italia? Supponiamo dunque di crearne 20, una per ogni regione e sviluppiamo un ragionamento sulle possibilità di collocamento nel mercato del lavoro italiano ed europeo di questi neolaureati. Recenti studi UE stabiliscono il fabbisogno di diplomati e laureati nei prossimi 10 anni: come dobbiamo modificare il nostro sistema Universitario per poter soddisfare (in quota parte) questo fabbisogno? Questo è il tipo di ragionamento che mi aspetto da un governo. Nel sistema americano chi ti paga gli studi è il privato che finanzia l’Università: oh uomo, vedi tu quello che vedo io? Io vedo Ferdinando Mericoni yeah, vorrei capire quale privato dovrebbe investire nell’Università. In Italia si investe per R&D poco più dell’1% del PIL, la media Europea è circa il doppio. L’Italia ha il più basso numero di ricercatori in Europa, che la spesa per la ricerca è insufficiente e che buona parte del divario tra l’investimento medio europeo nella ricerca e quello italiano è dovuto alla mancanza di investimento da parte del settore privato. Vorrei capire in virtù di quale miracolo le Università trasformate in Fondazione dovrebbero rinascere grazie all’intervento dei privati che non investono per la loro stessa sopravvivenza nel mercato globale.
Io credo che manca la consapevolezza dei numeri in gioco. Non vedo la ragione per cui industriali o aziende bancarie italiane, che come categorie da contribuiscono quasi al 60% dell’evasione fiscale.
Conferire il patrimonio delle Università, miliardi
di Euro di immobili e attrezzature pagati con denaro pubblico, dai contribuenti che pagano le tasse (cioè per la massima parte dipendenti) a Fondazione in cui partecipano privati probabilmente appartenenti alle categorie che più delle altre evadono il fisco? Mah!
I privati possono contribuire direttamente alla ricerca, destinando fondi ai dipartimenti, perché dovrebbero mettere le mani sul patrimonio pubblico? L’Università deve essere riformata, vanno eleminati gli sprechi etc, ma credo si debba agire in modo selettivo, se si fa diversamente è naturale che sorgano dei dubbi sulle intenzioni o sulle capacità. 2 link per chi si vuole addottorare
http://www.sisuni.unimi.it/jumpNews.asp?idChannel=7&idLang=IT&idNews=6203&idUser=0
http://www.reset-italia.net/2008/09/21/specchio-completo-della-evasione-fiscale-in-italia-che-aspettano-a-fare-qualcosa-di-serio/
satò un pezzo
Non vedo la ragione per cui industriali o aziende bancarie italiane, che come categorie da contribuiscono quasi al 60% dell’evasione fiscale debbano condividere il patrimonio pubblico pur se all’interno di Fondazioni senza scopo di lucro etc. etc.
beh…mio padre prima che imprenditore è ingegnere…il prototipo dell’ingegnere (preciso, secchione etc etc)
L’impresa ho dovuto farmela da me 😉
vabbè dai, buon per te, come imprenditore probabilmente non sarai del genere arruffone così in voga dalle nostre parti 🙂
@il dio castigatore:
a me non pare di avere fatto discorsi dove rifiuto la critica o, meglio ancora, il dialogo con qualcuno. Se sono su un blog a scrivere ciò che penso è perchè voglio confrontare le mie convinzioni con quelle altrui. Ma se dall’altro lato trovo ottusagine e il rifiuto di qualsiasi forma di dialogo xchè io non la vedo come la maggioranza di chi scrive (quindi sono fuori dal coro), allora cerco di dimostrare il perchè io ritengo di avere ragione. Ma ciò non è sinonimo di chiusura mentale nè di assoluta convinzione. Ho letto ben volentieri i post di Pepè il quale ha dimostrato, numeri e codici alla mano, il perchè questo decreto è deleterio. Ok, in alcune cose mi ha convinto, in altre no. Io è una vita che combatto contro l’isolazionismo personale (oggi si chiama mobbing) perchè sono fuori dal coro, figurati se mi posso arroccare su idee incontrovertibili. D’altronde diceva Pound che se un uomo non è disposto a soffrire per le sue idee, o non vale nulla come uomo o non valgono nulla le sue idee.
P.S. Odio i falsi profeti ed i falsi moralizzatori, sono i primi a dire: fai quello che dico io e non fare quello che faccio io. A buon intenditor…
beh, con Pound sfondi una porta aperta
e proprio il buon vecchio Ezra era fortemente contrario al pensiero unico, e al manicheismo bene\male, destra\sinistra, bianco\nero
lui che più di altri patì l’ideologia,
lui adoperava le uniche armi possibili: Poesia e generosità. Esattamente quello che manca alla nostra classe dirigente
NOTARE LA CASUALITà, azione studentesca è contraria alla sospensione delle lezioni.. proprio loro. penso che non ci sia altro da dire
Il movimento è Azione Universitaria e confermo quanto scritto nel post.
era fermo da tempo a 68…commenti questo post. ne aggiungo uno…
@stalker: tanto di capello!! hai citato la canzone alla quale penso sempre in questi giorni e che mi da la forza di continuare a protestare..
@nero: informati: è de andre che ha fatto la storia della canzone italiana, ignorante!!
Il 68 tenne un’orata, il 69 una mezz’orata … evvabè 🙂 Spero che nero convenga con me che è prioritario recuperare al più presto l’evasione fiscale, ma non lo si sta facendo con la determinazione necessaria per recuperare non dico 100 Mld di Euro l’anno ma almeno 50 Mld di Euro in 3 anni.
Avanti così Ministro, non un passo indietro, la scuola e le università non possono essere degli stipendifici
Basta 3 miliardi di corsi di laurea differenti, basta sezioni distaccate in ogni dove.
si all’università di qualità, non giochiamo al ribasso con dei laureifici
no a sedi universitarie a canicattì, no a lingue moderne per il web, ma neanche alle chiusure delle scuole elementari nei paesini, alle classi miste con bambini di 1 elementare assieme a quelli di 3. no alla riduzione degli investimenti in materiale di consumo e attrezzature di ricerca
Vorrei capire come mai i professori si sono svegliati proprio adesso. L’Ateneo palermitano da anni è in fondo alla classifica per qualità. Perché non hanno mai contestato i corsi di laurea con soltanto 1 studente iscritto…forse andava bene e va bene questo tipo di università dove i soldi vengono sprecati per dare lavoro agli amici degli amici…perché non sono mai scesi in piazza per contestare lo stato deprimente delle nostre facoltà. Il problema vero è che qualcuno sta tentando di cambiare (commettendo anche degli errori) un po’ le cose e chi ha goduto di privilegi si lamenta.
Contestare è un sacrosanto diritto però ragazzi non vi fate utilizzare da chi ha ridotto così le nostre università, da chi ha aumentato le tasse, da chi spesso e volentieri è irrintracciabile quando abbiamo bisogno di chiarimenti didattici.
PS: Qualsiasi dipendente che sciopera rinuncia alla paga di un giorno…chiedete ai rivoluzionari con l’ermellino se fanno lo stesso
Discorso puerile, da che mondo gli uomini reagiscono se sono minacciati direttamente, sarà irresponsabile ma questo è l’andazzo del mondo e si vedono i risultati . Un governo con una maggioranza schiacciante scavalca il parlamento, luogo ove i provvedimenti potrebbero essere discussi anche dall’opposizione, e taglia indiscriminatamente i fondi per la scuola e per l’università mentre non fa nulla di incisivo per recuperare l’enorme evasione fiscale. Che poi sia necessaria una riforma dell’Università è un altro discorso.
Caro davide io veramente corsi con un solo iscritto li ho visti, e quell’ unico poveretto era costretto a seguire le materie di 4 indirizzi diversi…esempio:
anno 2003 (se non erro) un unico iscritto a ingegneria nucleare…seguiva anali con gli aerospaziali, geometria con gli elettronici, fisica con i fisici etc…Quindi non c’era un prof tutto per lui…
è ovvio che se le cose c ambino in maniera negativa si protesti…vedi 2 anni fa quando volevano ritoccare i compensi della politica…
Adesso lasciando stare la classifica della qualità,vogliamo parlare dei ricercatori? oppure vogliamo parlare delle persone che studiano alle sissis?
Quelli di giurisprudenza se ne fregano, primo perchè è risaputo che il 90% degli iscritti è un figlio/a di papà ( conosco moooolta gente che è iscritta li, diciamo “per moda”….)
Poi a loro non gli frega niente dei tagli alla ricerca perchè ovviamente non fanno ricerca…
Ed infine, cosa da non tralasciare, la mia amata azione universitaria prende la palla al balzo per mettersi contro per l’ennesima volta contro lettere ( università ROSSA per antonomasia).
Azione universitaria, che tra parentesi, si occupa solo dei problemi di giurisprudenza…GUARDA CASO!!!
Mai visto nessuno di azione universitaria occuparsi dei problemi di ingegneria ( la mia facoltà ) o di economia…
Addirittura ho sentito che alcuni membri di azione universitaria sono entrati nel forum di lettere ad offendere tutti quelli pro-protesta…che vergogna…che caduta di stile.
Esiste al MiUR uno studio analitico sulle università italiane a partire dal quale si può discutere del futuro assetto del sistema. Quello studio ha dato il via ai tagli del Prodi, tagli non concordati preventivamente, quindi contestati e poi confermati con dei correttivi e sopratutto con un piano di revisione del sistema universitario, a partire dall’eliminazione del 3+2, che in Italia non ha funzionato perché il nostro mercato del lavoro, le nostre imprese non sono mediamente a standard europeo e che però ha moltiplicato i costi del sistema. Discutere dell’assetto universitario significa discutere delle forme attraverso cui si costruisce la cultura universitaria (tecnica, umanistica, non importa) cioè i cittadini che saranno chiamati a responsabilità direttive se non addirittura dirigenziali e perciò il primo criterio non può essere quello dei tagli, cioè quello di ridurre il budget a disposizione per poi riassettare il sistema nel suo complesso, ciò corrisponde a una logica mercantile di bassa lega, mi meraviglio che AN si pieghi così facilmente al diktat valtellinese.
a che protestate…
qualche striscione contro sta ‘nfamità no?
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Universita-230-docenti-per-diritto-ereditario/1532574
@ Emanueluccia
Ti dovrei rispondere chiedendoti chi è De Andrè ma sono certo che non capiresti la mia battuta, così come non hai capito la battuta sul testo della canzone: ridicola!
@ Davide Gentile
E’ indubbio che una difesa sfegatata e d’ufficio della Gelmini direi che è fuori luogo (troppe discrepanze e troppi provvedimenti senza una minima concertazione con le parti). Io penso che Azione Universitaria ed Azione Giovani dovrebbero dare un forte segnale di distacco dalle decisioni dei GRANDI ed assumere una propria autonomia decisionale basata sulla realtà dei fatti. Infine non c’è assolutamente alcun dubbio sulla strumentalizzazione dell’evento da parte della sinistra radicale, unico mezzo che hanno per sentirsi e farsi sentire ancora vivi. Ma loro fanno questo perchè qualcuno gli da le armi per farlo. Se la Gelmini avesse fatto scelte meno radicali o se il Berlusca ed il tuo Fini evitassero di sparare caz..te una dietro l’altra, oggi non saremmo combinati così.
Comunque in bocca al lupo per il tuo lavoro istituzionale.