Palermo, città della furbizia
La Sicilia conta alcune centinaia di comuni raccolti nelle nove province che la costituiscono. Molti di questi, al proprio ingresso, si presentano con un cartello che riporta il nome del comune stesso, un messaggio di benvenuto ed un’informazione sulla caratteristica peculiare della cittadina. Ad esempio, all’ingresso di Ribera, nell’agrigentino, è presente un cartello che recita “Benvenuti a Ribera. Città delle arance”. E tutti, infatti, conosciamo le rinomate arance del luogo. A Bivona, medesima provincia, ci tengono a farci sapere che siamo nel “Paese delle pesche”. E l’omonima sagra attira infatti migliaia di turisti ogni mese di agosto. Per andare alla provincia di Palermo, ad esempio, Roccapalumba viene etichettata come “Paese delle stelle”, per via dell’osservatorio astronomico presente nel territorio.
Nel nostro capoluogo, all’ingresso dei pressi di via Oreto, incontriamo il cartello “Palermo. Città per la pace”, nel chiaro tentativo di riabilitare l’immagine della nostra città in seguito ai fatti di mafia. Bene, io credo che questa nomea non sia ben rappresentativa della cittadinanza palermitana. Io la cambierei. All’ingresso, lato via Oreto, ma anche sul versante di via Belgio e al porto, metterei un bel cartello “Benvenuti a Palermo. Città della furbizia”. Il cittadino palermitano è infatti l’esemplare più furbo della razza umana. Questa furbizia la si può apprezzare pienamente soprattutto quando, questa volpe in posizione eretta, si trova al volante del suo mezzo automobilistico. Avviato il motore, infatti, l’homo palermitanus, immediatamente, s’incazza. Ed è pronto a dimostrare al “nemico” chi comanda per le strade di Palermo. Dare la precedenza è un segno di debolezza. L’attesa dietro altre automobili al semaforo è un chiaro simbolo di sottomissione. Parcheggiare l’automobile a più di venti metri dalla propria destinazione denota mancanza di carattere. In tutti questi casi, il palermitano riesce sempre a trovare l’escamotage per scendere dal proprio carro motorizzato da vincitore. Sabato sera ne ho avuto l’ennesima prova. Come se ce ne fosse bisogno. Mi trovavo davanti il monumento che rappresenta, a mio parere, la nostra splendida città. Il Teatro Massimo. Da qualche tempo, i nostri illuminati amministratori, hanno portato avanti qualche timido tentativo di creare delle aree pedonali. Una di queste la possiamo apprezzare davanti al teatro stesso. Per dissuadere gli automobilisti dall’entrare nell’area, visto che i segnali stradali, evidentemente, non sono chiari a tutti e che la videosorveglianza ha dei costi non proprio modesti, le alternative erano due. Piazzare dei cecchini sul tetto dei palazzi che circondano piazza Verdi, pronti a freddare gli “indisciplinati”, oppure, senza infrangere il codice penale, sistemare grossi vasi floreali e cilindri di cemento sul perimetro dell’area pedonale. La zona antistante il Massimo è stata così restituita alla cittadinanza. Tornando a sabato sera, non so per quale arcano motivo, un paio dei cilindri di cui sopra, erano stati spostati. Di fatto, il nostro eroe delle strade, ha subito approfittato del ghiotto invito. Quindi, alcune automobili hanno invaso la zona per evitare la fastidiosa coda di macchine che puntualmente, il sabato sera, si crea all’incrocio tra via Cavour e via Ruggero Settimo. Con questa scorciatoia era possibile raggiungere in un batter d’occhio via Maqueda. Certo, con il rischio di arrotare alcuni dei bimbi che giocavano a palla o qualche carrozzina che veniva portata a spasso da tranquilli genitori. Ma, per vincere la propria battaglia, questo e altro… Ovviamente, non tutte le automobili erano interessate a raggiungere via Maqueda. Molte, infatti, erano alla ricerca di un parcheggio, magari non presidiato dai fastidiosi “abusivi”. E qui è scattato il colpo di genio. In meno di mezz’ora, lo spazio antistante il teatro Massimo è stato conquistato dalle auto in sosta. I bimbi hanno continuato a giocare a palla (con me che pregavo per un parabrezza infranto da una pallonata) ed i genitori hanno continuato la propria passeggiata, ops, pardon, lo slalom gigante tra le automobili. A questo punto, memore dell’epilogo di un mio ingresso in una zona a traffico limitato di Vigevano (PV), epilogo che mi costò CENTOTTANTACINQUE EURI (sono ancora in regime di austerity), ho cominciato a cercare i vigili urbani. Dopo pochi minuti, considerata la possibilità di trovarne uno, mi sono dedicato ad un’attività che, per il calcolo delle probabilità, aveva maggiore chance di successo: la ricerca di Benedetto XVI tra i locali dell’Olivella, intento a provare l’Angelus per l’indomani. Per inciso, a Vigevano non ci sono dissuasori di sorta. La gente sa che determinate zone non sono accessibili e non infrange la regola. Ma lì, c’è da dire, non sono furbi come a Palermo.
Comunque, la conclusione è stata che sarebbe più efficace, e più giusta, l’ipotesi dei cecchini, sopra brevemente accennata. E, in ogni caso, giusto per dire “le ho provate tutte”, penso sia opportuno registrare sulla rubrica del mio cellulare il numero di telefono dei vigili urbani. Secondo voi, può essere utile? Qualcuno lo ha mai utilizzato? E, a proposito, chi di voi me lo fornisce? So che lo posso trovare sull’elenco o simili, ma…che volete, mi sembra più furbo trovarlo comodamente su questo post. Del resto, sono palermitano anche io…
Al posto tuo non conteri sul centralino dei vigili urbani di palermo.
Ho provato a chiamarli diverse volte, per vari motivi di carattere pubblico o inerenti la sicurezza della circolazione.Il tono del vigile al telefono, sempre “scoglionato e abbuttato”, è stato quello del tipo: “…MA QUESTO PERCHE’ NON SI FA I CAZ.. SUOI!!!!”.
Le fioriere a piazza veri le spostano i tassisti ogni mattina assieme a quelli delle carrozze. Nessuno vede e nessuno provvede, città anarchica.
E se non lo fanno i tassisti o i vetturini, ci pensano i guidatori delle auto noleggiate per i matrimoni…
se vuoi veramente fare un’isola pedonale come si deve, alza il di 40cm la carreggiata che circonda il teatro massimo o piazza bologni o tutte le aree che vogliamo fare pedonali, dato che sai tu amministrazione cittadina quanto è “furbo” il palermitano, ma questa volontà c’è davvero?ho i miei dubbi.
Concordo con te perchè vivendo a Milano so cosa significa sgarrare un divieto e beccarsi 80 e passa euro di multa, ma più che furbo il palermitano alla guida mi sembra un maleducato che non ha rispetto degli altri.
Per non parlare poi di chi dovrebbe controllare…
Io ho provato una volta a chiedere l’intervento del carro attrezzi perchè uscendo dall’ufficio ho trovato la mia macchina chiusa da un’auto in doppia fila. Ho rischiato di non arrivare per tempo a prendere il bambino a scuola. Ho telefonato al centralino dei vigili chiedendo un loro intervento e l’operatore che mi ha risposto mi ha consigliato di farmi un giro per i vari bar della zona perchè sicuramente il proprietario della macchina stava consumando un caffè. Sono rimasta senza parole: quindi è onere del cittadino in casi come questo farsi carico di ricercare il proprietario della macchina per rientrare in possesso della propria autovettura. Mi sarei aspettata una risposta del tipo “siamo lì tra un paio di minuti” e che ne so magari multare in maniera esemplare chi ti priva della libertà di muoverti come ti pare.
Sul fatto che non si rispettano i segnali di precedenza purtroppo lo considero una grave mancanza di responsabilità. Rispettare questo segnale significa avere un senso di grande civiltà. Se si pensa a quante vite rimangono sulla strada per una banale inadempienza! Ma si sa il palermitano ha bisogno della frusta per rigare dritto e se continuiamo con questo menefreghismo da parte di chi dovrebbe fare rispettare le regole,non so dove andremo a parare. Ho visto in una città del nord il comportamento degli automobilisti, sembrano aver fatto un corso speciale, tutti inquadrati si fermano ad ogni segnale e purtroppo è triste fare dei paragoni ma è spontaneo paragonarli a noi palermitani che in ogni occasione dobbiamo fare vedere quanto siamo scaltri.
L’argomento, comunque, è troppo vasto. Ci sarebbe da sarebbe da scrivere un romanzo sulla maleducazione dei palermitani.
Non è furbizia ma vera e propria etica del “me ne fotto”. ragion per cui benvenuti a Palermo “la città dei fotti” ma tanto a chi glie ne può fottere? 🙂
benvenuti a palermo, città della algnùsia.
Se i vigili amassero lavorare… se i netturnbini amassero lavorare… se gli ispettori del lavoro, se …
se il sindaco…
LAGNUSIA
Benvenuti a Palermo. Città dei posteggiatori abusivi.
tutto il mondo è paese,ti assicuro che roma è peggio di Palermo.
Avete ragione,e mi danno quando vedo cose storte,ma so anche che in altre città metropolitane è lo stesso.
Ma non è spu.tta.nan.dola che cambia.
La verità è che molti palermitani non meritano Palermo
questo è il numero dei vigili urbani 091.6954111
Benvenuti a Palermo, la città del SINDACO CAMMARATA.
Oppure “Benvenuti a Palermo, città più cool d’Italia”
E’ scandaloso l’operato dei vigili. In altri comuni ci si lamenta perchè ogni scusa è buona per elevare contravvenzioni, ma a Palermo non c’è bisogno perchè i vigili stanno negli uffici, e quando escono guardano il traffico senza punire chi sbaglia.
Se il vigile si limita a correggere chi sta sbagliando senza nessuna punizione l’automobilista farà sempre cio che vuole, tanto cosa gli può succedere? Al massimo un rimprovero!
DOVREMMO ORGANIZZARE UNA PETIZIONE, MA BISOGNEREBBE VEDERE SE LA MAGGIORANZA DEI PALERMITANI E’ DACCORDO..
Sarebbe una opportunità da cogliere per le casse comunali e ne beneficerebbero tutte le brave persone, ma si dovrebbe cambiare la destinazione d’uso della Polizia Municipale.. da parco elettori a Vigili Urbani.
Tutto ciò è molto triste,cara Palermo città stupenda ma con molti cittadini indisciplinati e sofferenti di spirito di autoaffermazione. Mi permetto di dare un consiglio che può far riflettere (anche se ci vuole molto tempo) gli indisclipinati.Proviamo ogni giorno a cedere il passo a chi tenta di passare per primo agli incroci, risparmieremo del tempo, sorridere a chi prova ad insultarci per qualche brutta manovra etc… continueremo a risparmiare del tempo e a donare serenità agli animi agitati, i risultati si vedono col tempo io ho imparato vedendo il buon esempio. maria sc
io scriverei:
“benvenuti a Palermo” città senza strategie
In queste 3 parole /città/senza/strategie/ per me si racchiude l’intero dna della stragrande maggioranza della specie umana che vi risiede, dalla nascita alla morte.
città senza strategie significa:
– lasciarsi vivere alla giornata,
– non risolvere problemi vecchi che si ripetono costantemente,
– non mettersi in discussione per cambiare sistema,
– non avere sogni nel cassetto per molti dei suoi abitanti (come vivere meglio fra qualche anno),
– non innescare rotture profonde con un passato fatto solo di miserie civiche e urbane,
– dire per decenni: tanto le cose non cambiano mai,
– ……
città senza strategie una definizione che investe almeno a 300° cittadini politici istituzioni-universitarie commericianti ….di Palermo.
Io oggi scriverei all’entrata città senza strategie e glielo lascerei fino a quando nuove ondate di cambiamento non investano, come tornadi, la città.
Perchè per me quella è la migliore definizione, quella autentica, che pero’ è agghiacciante e peggiore della più nota malaparola siciliana.
Benvenuti nel SUK una volta chiamato Palermo ora pascolo di esseri stupidi, ignoranti, schiavi… e paurosi!
Ooppss…dimenticavo quale è il sostantivo che indica chi percepisce del denaro per prestazioni o lavori che dovrebbe svolgere ma che invece non svolge??? L…o forse???
Fatamorgana, sono d’accordo con te.
Dietro a questa definizione c’è l’abisso, per chi lo sa cogliere.
Subito dopo, come sottotitolo ci scriverei “città del luridume”, perchè questo è. Oggi poi col vento di scirocco solo le merd* de cani non si sollevano da terra svolazzandoti addosso. Che orrore!
Il palermitano che descrivi tu non è furbo, piuttosto “si sente sperto”.
C’è una bella differenza!
Qui giace “Palermo oh cara!”
Vi è mai capitato di cercare posteggio e dopo tanto girare, trovarne uno, ma imbattervi in un vattelappesca qualsiasi che vi dice …no è occupato, sta arrivando mio cugino!
Furbo il palermitano…
Ciao
sono nato a Palermo, 48 anni fa’, ci ho vissuto sino all’eta’ di 25 circa, adesso vivo in un altra citta’ in un altro paese… I miei genitori ci vivono ancora, quindi spesso e (talvolta) volentieri ci vengo sopratutto d’estate per godermi il Mare di Mondello e dintorni (DEVASTATO DAI PALERMITANI),godere dei piaceri della cucina, ONESTAMENTE UNICA, e respirare ( quando non la puzza dell’immondizia) il PROFUMO DEI GELSOMINI.
So che queste mie NOTE PROVOCHERANNO sdegno e “bile” ( come si dice giu’ ) , ma IL VERO DEGRADO DI PALERMO, e’ NEL CERVELLO DEL’90% dei palermitani.
Poiche’ mi sono sempre occupato di TURISMO, ho viaggiato molto, per anni ho frequentato la vicina Africa quasi tutta, paesi del cosidetto “terzo mondo”,(.. e allora Palermo cos’e’ settimo o.. ottavo mondo ? ndr…)in lungo e in largo, attraversato paesi del mediterraneo molto simili alla Sicilia, uniti nella stessa radice storica e culturale, SPAGNA, SUD DELLA FRANCIA, GRECIA, etc. etc.
Bene; IL PROBLEMA DEI PALERMITANI E’ LA LORO IGNORANZA! DIRE TUTTO IL MONDO E’ PAESE NON E’ VERO, NO ! LA SICILIA RIMARRA’ SEMPRE NEI BASSIFONDI SOCIALI PER COLPA DEI SUOI ABITANTI MA SOPRATUTTO DEI SUOI POLITICI IGNORANTI, PRESUNTUOSI, ARROGANTI, INCIVILI, SPORCHI ! Palermo ( e la Sicilia) e’ la citta’ dello ZERO REGOLE ( “cu si nni futti…”)io faccio i cazzi miei gli altri s’arrangino ! ( quanto percepiscono di stipendio gli impiegati della REGIONE SICILIA ?!? )
Cio’ che si definisce ancora MAFIA non e’ altro che una evoluzione ( o meglio involuzione) di un comportamento MENEFREGHISTA E ARROGANTE nei confronti del prossimo!
Quando vado giu’,quando mi trovo in certi luoghi pubblici ( bar, ristoranti etc..)carpisco ancora conversazioni del tipo: ” io canusciu a chistu io appaittiegnuo ( leggasi con i dittonghi …) o zu’ tateddu… VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
V E R G O G N A T E V I !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
In via Castellana, in alto, c’è un ulteriore cartello con su scritto “Palermo città per la pace” qualcuno ha cambiato, con la vernice, la parola pace con la parola “mafia”
Per non parlare delle piste ciclabili…puntualmente invase da macchine motorini e esposizioni di negozi…in via Lincon le piste ciclabili servono solo ad esporre mobili…giornali…a posteggiare motori…ma dico io…nessuno si fa un giro a conrollare??Se palermo è troppo grande da gestire non è un problema di noi cittaini…ma di chi ha voluto volontarimente farlo…Quindi se colui o coloro che dovrebbero interessarsi dela gestione di tutti questi fatti (tra l’altro strapagati)non fa nulla…o non ci riesce…vada via…e lasci il compito a qualcuno piu competente….
No, non lo ritengo esatto, perchè di strategie ve ne sono fin troppe a Palermo. Non dimentichiamo che siamo città nel bene e… nel male….
Benvenuti a Palermo, città degli Ignari, io direi. I palermitani ignorano e vengono ignorati a loro volta.
Ogni passo adelante è una tragica fatalità nel sentiero del palermitano ignaro e felice. Sto parlando di quelli che costituiscono una maggior fetta della torta-popolazione. Gli Ignari, per l’appunto.
Non che voglia tessere le lodi dell’automobilista palermitano o del posteggiatore abusivo… ma pensate veramente che con le strade e i parcheggi che abbiamo i milanesi riuscirebbero a muoversi e a non incazzarsi almeno il doppio dei palermitani? Palermo è una città che si è estesa senza un piano regolatore vedendo diventare le trazzere strade centrali (ovviamente senza marciapiede)..
Assodata la Nostra maleducazione stradale, mi preme sottolineare l’inefficienza del Comando della Polizia Municipale di Palermo. Ogni mattina percorro l’intera via Libertà, piazza Politeama, via Amari, Porto, NON vedi un vigile urbano. Mi chiedo dove siano. E’ ormai assodato che a Palermo questi “lavoratori” tutto (???) fanno tranne che occuparsi della circolazione stradale. In merito al post lasciato da un lettore circa le telefonate al centralino di via Dogali, consiglio ai lettori di Rosalio di evitare di telefonare per le rimozioni nelle giornate in cui il Palermo calcio gioca in casa. Rimarreste ore ad ascoltare la musica di una segreteria e, comunque, se l’operatore risponde il carro attrezzi non arriverà. TUTTO ma proprio tutto è consentito quando gioca il Palermo. Che amarezza!!!
Un cordiale saluti a tutti i lettori di Rosalio.it
Benvenuti a Palermo
“citta dell’africa del nord”
Due parole due, su alcune abitudini davvero insopportabili.
– Posteggiare accanto un posto vuoto delle strisce blu, perché così non vi prendono la multa, ma sicuramente si impedisce a chi ha il pass o chi ha il regolare gratta e parcheggio di farlo;
– Motorini che circolano sul marciapiede (la sede stradale é sede stradale, il marciapiede é sede pedonale);
– Ciclisti e motociclisti, apparentemente ignari del codice della strada, e dei sensi e cartelli relativi alla circolazione. Rappresentano un pericolo per chi se li trova davanti inaspettatamente. Se le regole esitono, secondo me, é bene che le rispettiamo tutti.
non pago nessun ciclista in controsenso che possa investire, avverto, possono farmi causa per 2000 anni.
La poca responsabilità é sua.
1) i vigili urbani sono spesso latitanti o inadempienti in maniera cronica: si fanno gli affari loro.
2) il sistema della viabilità a palermo è ridicolo: proprio l’incrocio assurdo e perennemente ingorgato del Massimo ne è una delle prove.
3) i palermitani sono solo degli zozzoni maleducati: tutto discende da queste caratteristiche.
4) sapete che di notte è attivo solo un carro attrezzi? Vi mettono una macchina davanti al box? fatevene una ragione
5) Alessio Giuliano il tuo modo di scrivere è spassoso, bravo!
@ UMA: macchine posteggiate sulle striscie di parcheggio per le moto, no?
@uma: macchine posteggiate sui marciapiedi e sulle striscie pedonali, no?
uhm, la prima censura per, immagino, trasgressione della policy, uhm…sono perplesso…non so se scandalizzarmi o compiacermi…
oddio, non avevo mica letto bene!! allora la colpa del traffico cittadino e degli incidenti stradali è dei ciclisti!!! e nessuno ci aveva mai pensato!!!! GENIALE!! 😀
E motociclisti scaltri senza casco no???
Il problema dei SENZA CASCO non è “se io il casco me lo metto o no a tia un ti interessa”… perche’ se cadi , uomo senza casco, e ti fai mali ANCHE IO CON LA MIA TASCA ti pago le cure… se ti finisce peggio… allora avevi ragione Tu.
Saro’ cinico ma è cosi’.
Quindi mettetevi il casco che se vi fate male almeno pago la quota di SSN sapendo che contribuisco alle cure di un motociclista virtuoso.
L’osservatore qui non si pratica la censura. Il commento era finito come falso positivo in moderazione e ora è stato pubblicato.
L’idea dei cecchini è geniale. Insieme a quella di vendere la città a qualcuno che sia geograficamente e culturalmente il più possibile lontano da noi. Noi siamo sudditi c’è poco da fare. E come tutti i sudditi abbiamo bisogno di qualcuno che ci imponga delle regole da rispettare perchè non appena alziamo la testa non riconosciamo nell’ambiente che ci circonda qualcosa di nostro, da difendere e tutelare. Una volta a Sferracavallo vidi una signora arrivare quasi sulla riva con un sacchetto di immondizia sul cofano della macchima. Questa gentildonna aprì lo sportello, prese il suo fetido fardello e lo gettò con disinvolta noncuranza sulla riva. Alle mie comprensibili e sbigottite rimostranze rispose dicendo: ” picchì che è suo u mare”. Questo è uno dei casi in cui il cecchino da te auspicato sarebbe assolutamente necessario.
P.s. in tutte le città del mondo la zona del centro storico è una tranquilla ed efficiente oasi pedonale che darebbe molti vantaggi anche a tutti quei commercianti che si inviperiscono non appena se ne parla. In tutto il mondo civile intendo. Non a Palermo.
Se mi guardo attorno e vedo centinaia di individui chiusi nelle loro scatole di metallo procedere di metro in metro, se vedo altri individui a piedi tra le scatole di metallo respirare aria mefitica, se vedo altri individui liberarsi della monnezza davanti la propria abitazione……tutta sta furbizia proprio non la riscontro!
I Vigili urbani sapete dove li trovate??
In Via dell’Olimpo…uno stradone nuovo…quasi a tre corsie…tutto rettilineo…mai traffico…e loro sono li belli freschi e pettinati che prendono le multe con l’autovelox!!
Non devono fare a bile di traffico…ed è il modo piu semplice per arricchire le tasche del comune!!
Quando poi ci sono i vari concerti al palazzetto dello sport…e allora si crea un po di macello,si riempe di posteggiatori abusivi da 5 euro a macchina…e forse si fottono anche l’autoradio(spesso)loro sono assenti!
Ma chi glielo fa fare penseranno loro!!!!
Potremmo fare un sondaggio…e scrivere in questo blog le varie chiamate ai vigili urbani per divieti di sosta…macchine in doppia fila…posteggiatori abusivi e quant’altro…e vedere quante volte loro riescono ad intervenire!!
sarebbe interessante…io inizio a memorizzarmi il numero dei vigili intanto…vedremo che succede…
Fa piacere leggere che c’è qualcuno che la pensa come te, peccato che questa sensazione svanisca non appena entriamo in auto.Vi è mai capitato d’inveire contro un’ altro automobilista, salvo scoprire dopo…che era un’amico, familiare etc..?
Ho l’impressione che in auto prevalga quell’istinto di sopravvivenza che pian piano si fa strada in tante altre attività quotidiane (Vedi fila alle poste, al panificio etc.)Purtroppo la cattiva amministrazione di questo paese, senza distinzione di colore politico, e la totale mancanza di senso civico nela stragrande maggioranza dei cittadini, porta a queste conseguenze.Prendersela con i vigili, mi sembra come sputarsi in faccia da soli, in fondo, chi sono questi servitori dello Stato? una volta dismessa la divisa non sono forse nostri concittadini? non sono anche loro elettori di questo Sistema? e allora ?
Sarebbe bene che noi tutti lo ricordassimo sempre, lo Stato, le Provincie, i Comuni, siamo noi e dovremmo semplicemente smetterla di fare soltanto i NOSTRI INTERESSI.Cominciamo tutti (io x primo) a fare i Cittadini
PS:Il concetto di cittadino differisce da quello di suddito che si riferisce a colui che è soggetto alla sovranità di uno stato; la condizione del suddito implica, di per sè, situazioni giuridiche puramente passive (doveri e soggezioni), mentre quella del cittadino implica la titolarità di diritti e altre situazioni giuridiche attive (seppur accompagnati da doveri e altre situazioni giuridiche passive)
Aggiungerei anche la città delle contraddizioni, dove ci si lamenta per le occupazioni delle scuole, ma si tollerano le occupazioni di spazi pubblici del posteggiatore abusivo con tanto di pizzo
Come già detto in altra sede, i vigili di sabato sera e domenica non lavorano, a meno di: dover presidiare le zone chiuse al traffico (area piazza croci-politeama) oppure di dover essere presenti perché qualche illustre personalità politica è in visita nella città. Punto.
Scordatevi di incontrare vigili ai semafori o di pattuglia. Il comune non ha i soldi per pagare il lavoro domenicale e/o notturno.
Post geniale, di quelli che lasciano l’amarezzain bocca!ahimè una tristezza verissima!
MAFIA = MUNIZZA
La munizza Palermitana, lo annusata durante la serata dell’aperitivo brasiliano “Desafinado”…evento “mondano” d’una parte della Palermo salottiera che si definisce anti mafia
e si comuove leggendo Gomorra di Roberto Saviano o davanti alle imagini Youtube del funerale di Giovanni Falcone.
Questa stessa munizza lo vista pubblicata dopo qualche giorno sul blog Palermo & Co. diretto da una certa Loredana Mannina.Infatti questa donna palermitana, ha pubblicizzato all’interno del suo articolo Un successo…di amici al “Desafinado”! il figlio del Boss Calogero Di Caro; vi ricordo che la cosca Di Caro ha provocato una guerra di mafia che lasciò sul campo una lunga scia di sangue nell’agrigentino.
Hanno assassinato il giudice Saetta assieme al figlio Stefano sulla statale Agrigento-Caltanissetta.
Sono stati i carcerieri per conto di Salvatore Riina del piccolo Giuseppe Di Matteo,strangolato e sciolto nell’acido da Giovanni Brusca con la loro stessa complicità.
Famosi in Sicilia per il racket del pizzo,minacce e lo scandalo ALTA MAFIA 2004.
Diego Di Caro a differenza di Rita Atria e Peppino Impastato,non si è mai schierato contro la sua FAMIGLIA mafiosa.
La DIA nel 2006 ha sequestrato a questo ragazzo e sua sorella beni immobili per un valore di 2 milioni e 400 mila euro.
Allora la domanda inquietante è : Cosa vuole dire ANTI MAFIA ? E un fenomeno di moda come l’IPHONE o un impegno civile ?
Cosa pensereste se nello stesso articolo fosse nominato allegramente il figlio di Salvatore Riina ? Quale è la differenza ? Diego Di Caro non è diverso da Giovanni Riina,perché entrambi non hanno mai preso distanze dai loro padri sottoposti al regime carcerario speciale del 41-bis.
Allora che qualcuno abbia il coraggio di chiedere a Loredana Mannina che conosce benissimo l’appartenenza famigliare di Di Caro,come osa pubblicizzare il rampollo della cosca canicattese all’interno di un Blog che vuole rappresentare Palermo ?
Alla fine dell’articolo sopra citato la Mannina conclude parlando di “originalità, eleganza e storia” preferirei concludere con un NO COMMENT !
http://palermo.spazioblog.it/148408/Un+successo…di+amici+al+%22Desafinado%22%21.html
grazie Franck! avrei tanto voluto lasciare messaggio (di quelli che se lo ricordano per tutta la vita) in quel blog ma non lo consentono
Ogni volta che faremo finta di non sapere o di non volere sapere niente sulla Mafia,saremo complici della costruzione del muro di sangue che si è costruito tra il nord e il sud d’Italia.
Ti consiglio di leggere il rapporto, ‘Global Trends 2025′, che è stato reso noto a Washington dal
National Intelligence Council,dove si parla dell’Europa invasa dalle mafie.
Mi viene il dubbio che papà, pur con le responsabilità che i tribunali hanno ritenuto di riconoscergli, fosse stato fatto diventare una sorta di coperchio su cui scaricare tutti i mali”.
Angelo Provenzano
REPUBBLICA 1 dicembre 2008
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/provenzano-figlio-parla/provenzano-figlio-parla/provenzano-figlio-parla.html
Angelo Provenzano, questo dubbio hai il dovere di tenertelo per te !!!!!!
Poche sono le cose imputabili al caso…e sicuramente non è un caso che a Palermo il menefreghismo, la maleducazione, la vastaseria, regnino sovrani…
E non un caso che la nostra politica faccio schifo…
In realtà noi siamo cosi…i politici riflettono i loro elettori e quello che vediamo in giro per la città è dovuto al comportamento dei suoi abitanti?
In merito alla doppia fila e al parcheggio selvaggio ci sarebbero mille soluzioni, basterebbe copiare quello che fanno nelle città normali.
Basterebbero delle telecamere, basterebbe una seria campagna condotta dai vigili urbani ma…siamo sicuri che è quello che in realtà vogliono i palermitani???
Sarei davvero curioso di sapere se quello che è stato detto nei commenti riflette veramente la volontà della città!
Ho l’impressione che la maggioranza dei palermitani siamo in realtà tutti furbi…o no?
E c’è anche chi non è d’accordo con Bossi. Voi palermitani (ma mi riferisco anche a tutto il sud) non siete furbi, a me sembrate piuttosto stupidi. Non dare la precendenza o parcheggiare dove non si potrebbe non vuol dire essere furbi, per niente! E dire che una persona è debole perchè lascia entrare qualcuno in strada è la cosa piu stupida che abbia mai sentito. Oggi giorno ormai pure noi del nord siamo diventati così, ma il discorso è diverso, almeno per me, che non dò mai la precedenza perchè sono sempre di fretta o perchè non ho voglia di fermarmi, ma state pur certi che darla a me sembra piu un sinonimo di gentilezza verso gli altri. Scommetto che ogni volta che siete voi a dover entrare in strada e nessuno vi lascia passare allora ve la prendete con tutti quelli che vi sfrecciano davanti freganosene di voi, ma quando deve entrare qualcun altro chi se ne frega giusto? Siamo tutti uguali in questo paese, pure da noi funziona cosi ormai, siamo sempre tutti di fretta e mentre guidiamo ci girano sempre i coglioni; ma almeno non venitemi a dire che non fate entrare la gente in strada perchè altrimenti siete deboli o robe del genere perchè siete davvero ridicoli. Spero che questo sia solo il pensiero della persona che ha ideato il sito e non di tutti i palermitani, perchè altrimenti la cosa sarebbe davvero triste. Sono sicuro che sia così, ma tanto i vostri veri problemi sono altri: per esempio pensate a trovare un po di voglia di lavorare e comportatevi come si deve! Cominciate a scrivere delle regole per le vostre città e smettetela di violare quelle poche che avete!
Fabio il pensiero è dell’autore. Ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti. Grazie.
Il peggio del peggio è che questi “Furbi Signori” esportano la loro maleducazione altrove provocando incidenti e mettendo a rischio la vita degli automobilisti educati…
In pochi anni da 700.000 a 655.000 abitanti e il trend negativo continua: ci sarà un motivo? Non siamo fatti per renderci la vita impossibile. Un’altra scelta più civile è sempre possibile.
Concittadini cari, non abbandoniamo la città a se stessa e in balia dei peggiori palermitani. Riprendiamocela, dobbiamo tornare a essere orgogliosi di questa terra. Il momento socio-politico è quello giusto. Un abbraccio a tutti
scusami ma devo dirti che parlare senza cognizione di causa ti fa apparire un tantino troppo pieno di te parli ma non conosci ne i fatti ne i luoghi evidentemente quindi ridimensionati. Roccapalumba non solo vanta due osservatori astronomici e un planetario in grado di ricreare la volta celeste ma e uno dei luoghi di maggiore interesse culturale per quello che riguarda il mondo astronomico ospitando convegni e tenendo manifestazioni che attraggono studiosi da tutta italia quindi stai calmo.