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martedì 3 dic
  • L’Università di Palermo e i suoi 230 prof imparentati sul The Economist

    Il numero del The Economist (settimanale britannico) in edicola da oggi parla del sistema universitario italiano, di nepotismo e favoritismo. Uno degli esempi è l’Università di Palermo, citata come caso in cui almeno 230 insegnanti risultano imparentati con altri docenti. Articolo (in inglese).

    The Economist

    Ieri un gruppo di Azione Universitaria aveva raggiunto piazza Indipendenza dove era in corso una lezione all’aperto tenuta dal professore Marco Carapezza (quattro familiari sono docenti nella Facoltà di Lettere e Filosofia). Avevano uno striscione con su scritto «Siamo parenti di Carapezza assumeteci!».

    «Siamo parenti di Carapezza assumeteci!»

    Circa 200 palermitani partecipano oggi a Roma alla manifestazione dell’Università contro la riforma Gelmini. A Palermo sono previsti cortei da viale delle Scienze e da piazza Croci che confluiranno a piazza Bologni dove si svolgerà un comizio.

    Palermo
  • 73 commenti a “L’Università di Palermo e i suoi 230 prof imparentati sul The Economist”

    1. E’ solo un piccolo esempio: Palermo, facoltà di architettura: un docente di urbanistica ha “sistemato” come docenti il figlio e la nuora, a “disegno” ci sono padre(docente) e figlio (ricercatore), a storia dell’arch. marito e moglie docenti ambedue… si possono fare nomi?

    2. Doveva scrivere un articolo l’Economist per ROSALIO accorgersi della vicenda dei familiari di docenti assunti all’Università di Palermo. Mesi e mesi senza un’accenno e poi ecco l’uscita ma solo per evidenziare il corteo di Azione Giovani. E dire che non si era usato lo stesso guanto di velluto con i parenti dei politici assunti negli uffici di gabinetto della Regione Siciliana.
      Certo che si possono fare i nomi, anzi si dovrebbero scrivere a caratteri cubitali su grossi fogli di carta all’ingresso delle Facoltà per ricordare agli studenti dove si sta per entrare (ricordando di tenere aggiornati i dati soggetti a contunue variazioni).
      Ma a questo punto possiamo chiedere a Rosalio di farlo, sono dati pubblici o no? Che male c’è ad ammettere che ci sono caratteri ereditari del DNA più dotato di altri?

    3. Rio il tuo commento mi sembra in mala fede. Se non altro perché nel post si parla anche del corteo Flc Cgil.

    4. A costo di apparire odioso…..devo evdienziare di avere ragione!
      Quando qualche settimana fa ho ritenuto di esprimere la mia opinione sulla legge di riforma cosidetta “Gelmini”, affermando che è una buona riforma e che le proteste degli studenti, soprattutto quelle degli universitari, erano e sono strumentali e prive di fondamento, sono stato assalito in senso metaforico da alcuni interveninetri in malafede e accecati dall’odio politico e sociale.
      Oggi che l’Economist, giornale che in passato ha duramente criticato il centro destra e il governo Berlusconi, centra il problema, svelando che i veri problemi dell’università italiana sono tutti all’interno del sistema univeristario stesso, rappresentati dal nepotismo dei “baroni” univeristari e dal despotismo imperante che ostacola l’ingresso di tanti giovani ricercatori e assistenti che sono costretti ad aspettare di diventare vecchi per inserirsi nell’organico dei docenti, è emersa la conferma che le battaglie degli studenti dovrebbero evono essere condotte contro questo sistema inquinato e non contro il governo e il ministro Gelmini che con determninazione vuole riformare l’intero sistema.
      Non sfuggirà che il il 99% dei docenti e dei rettori delle uiversità italiane sono manifestamente di sinistra e che per anni hanno tenuto ostaggio le rappresentanze parlamentari del loro schieramento, quando governavano, per evitare le riforme e mantenere fermo il loro dominio.
      L’economist ha scoperto, noi prima di loro, che:
      Il rettore di Foggia prima di andare in pensione ha firmato il decreto di assunzione del prorio figlio come ricercatore!
      All’università di Napoli il 15% dei docenti ha un parente nello staff e a Palermo almeno 230 docenti sono imparentati con altri docenti!
      Un ingiustificata proliferazione dei corsi con pochissimi studenti(per sistemare qualcuno dei nuovi docenti)!
      Allora Viva la Gelmini e avanti con le riforme dell’univeristà, cioè la selezione dei docenti e dei ricercatori per prevenire il nepotismo, più fondi per le borse di studio per gli studenti, l’aumento del numero dei ricercatori che possono essere assunti per ogni nuovo pensionamento.
      Abbassamenmto dell’età pensionabile dei docenti da 72 anni a 70 anni.
      Questi i primi provvedimenti varati dal governo e attualmente in discussione al parlamento.
      Eppure gli studenti protestano, e addirittura con loro i rettori e i docenti stessi, contro il governo!
      Delle due una, o gli studenti sono affetti dalla sindrome di Stoccolma, cioè si innamorano dei loro aguzzini(docenti e rettori), oppure sono in malafede o peggio ancora sono in mana alla politica strumentale.
      Stefano Santoro
      Assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità del Comune di Palermo

    5. Bravo Assessore!!
      W la meritocrazia del PDL!
      Basta con le assunzioni dei figli dei professori al 99% comunisti!!!
      Avanti con le riforme e i tagli della Gelmini. Finalmente avremo un’università che funziona con ricercatrici selezionate direttamente dal Presidente del Consiglio tra le veline e le attrici sue amiche.
      Basta con gli sprechi dell’università!
      I soldi devono andare a pagare i debiti dell’alitalia, alle banche in difficoltà e all’ici non pagata di chi ha la prima casa in un attico a piazza Politeama.
      Che bel programma. E chi non capisce è un imbecil**!

    6. @Stefano Santoro
      Lei non appare odioso, semplicemente perchè non ha ragione. Tutti gli studenti sarebbero stati felici se la riforma avesse tentato di introdurre criteri di meritocrazia. Così non è stato. E allora ecco la “seconda” riforma, che in realtà peggiora le cose: possono assumere ricercatori ongi nuovo pensionamento solo gli atenei che non hanno un bilancio negativo: le chiede quanti sono questi atenei in tutta Italia? un paio, forse. Se considera che i tagli ai fondi per l’università rimangono, converrà che gli atenei saranno sempre più in rosso, cioè sempre meno in grado di assumere ricercatori, costretti sempre più ad aumentare LE TASSE universitarie. Lei cita giustamente i corsi di laurea con pochi studenti (anche se è stato dimostrato che i dati del ministero circa il numero di studenti non sono attendibili…). Anche in questo caso la deforma, scusi volevo dire riforma, non cambia la realtà. Che senso ha citare tutti i mali dell’università se poi non si interviene per cambiarli? Le ripeto che tutti gli studenti e molti docenti sarebbero lieti se venisse approvata una riforma che mette davvero mano ai mali secolari dell’università. Così non è stato, anzi qualcuno tenta di aggravare la condizione degli atenei italiani. Io trovo deprecabile il modo di fare politica per cui si proclamano “mezze verità” spacciandole per le panacee di tutti i mali.

    7. E dunque continuiamo a rimescolare le carte. Il taglio del FFO di oltre 1.5 Mld di Euro su 5 anni è un intervento strutturale indiscriminato che non è parte di un piano organico di riforma, perciò dichiarare che ha lo scopo si risanare l’Università è perlomeno demagogico, ci può crede chi non sà , cioè la maggioranza degli italiani 🙂 La signora ministro, quando ha scoperto una robusta opposizione ha deciso di negoziare sulla riforma prossima futura, non sui tagli di cui sopra, ragion per cui la contestazione continua. Varrebbe la pena valutare quanti dei “baroni” sono del cdx e quanti al csx: il 99%? Bah! Ma non è il tipo di gioco che interessa a me, e comunque l’università policentrica non mi pare corrispondere alla visione patriarcale e familista caratteristica della italian way of life, sia di csx sia di cdx … e a pensarci bene men che meno del cdx. Via l’ipocrisia, ciò che volete è un’università prona a chi ha in mano le redini del gioco, prima era il csx ora il cdx, pertanto meno risorse per tutti per costringere gli enti a trasformarsi in fondazioni. Chi ce lo mette il denaro nelle fondazioni? Le aziende italiane che sono le ultime in EU per investimenti in ricerca? E i diritti sugli esiti delle ricerche sponsorizzate dai privati di chi sono? Dello sponsor, della fondazione, del ricercatore? Nel sud che è industrialmente sottosviluppato chi ce li mette i danè? Gli enti locali? E con quali risorse finanziarie? Che le Univ. siano troppe è vero e si potrebbero anche dimezzare, spieghi come intende risolvere la logistica conseguente a questa scelta: pensionati per i fuori sede, borse di studio erogate just in time e non con 1 anno di ritardo. I beni immobili e le attrezzature delle Univ. che verranno chiuse, a chi saranno conferite? Il testo del Decreto Gelmini sui concorsi universitari cambia la struttura delle commissioni per tutti i livelli della docenza ed introduce una nuova modalità di valutazione dei curricula per l’assunzione dei ricercatori e si dovrà emanare un decreto di natura non regolamentare per valutare i candidati e scegliere i più meritevoli, ma per i concorsi da Associato ed Ordinario i criteri saranno gestiti autonomamente dalle commissioni. Inoltre non si sono raggruppati i settori disciplinari esistenti, circa 400 settori mentre nei paesi anglosassoni i settori sono poche decine. La situazione attuale, cioè il potere dei “baroni” si può riassumere in 5 punti: Il precariato, fondato sul continuo ricatto e il lavoro non retribuito; lo scarso finanziamento del sistema dell’alta formazione e dalla ricerca; la mancanza di effettiva trasparenza collegato ad un deficit di rappresentanza e partecipazione nella gestione degli atenei; la forte centralizzazione verticistica delle strutture accademiche; la riforma precedente (3+2), del sistema che ha spinto gli Atenei a far proliferare sedi e corsi alla ricerca di finanziamenti, iscritti e appoggi politici nel territorio di riferimento. E su questo, cioè sulla relazione tra Atenei, territorio e politica la saluto.

    8. Stefano Santoro
      Assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità del Comune di Palermo

      brr brrr brrr

      ringrazia i palermitani cannu a calari a pasta.

    9. “Delle due una, o gli studenti sono affetti dalla sindrome di Stoccolma, cioè si innamorano dei loro aguzzini(docenti e rettori), oppure sono in malafede o peggio ancora sono in mana alla politica strumentale”

      Gentile Sig Santoro, non riesce a concepire l’idea che magari gli studenti usano la loro testa e sono semplicmente preoccupati per la loro istruzione?

      Possono essere non del tutto informati, possono esserci degli esaltati tra di loro, benissimo. Ma perché la sua parte politica tende a mostrare semplicemente disprezzo per tutto ciò?

      Prima ci si lamenta che ai giovani non frega niente di nulla, che vogliono andare tutti al grande fratello o a X factor, poi se provano, ripeto, a mostrare quella che secondo me è semplice preoccupazione per la loro istruzione tutti danno loro addosso..

      Il problema principale è che al Ministero è stata messa una persona incompetente che sta improvvisando. Ridurre gli sprechi va benissimo, ma anche i tagli all’istruzione vanno messi in prospettiva con le altre manovre del governo: soldi per Alitalia e per togliere l’ICI ai proprietari di casa evidentemente c’erano.

      Ultime due cose: di recente è stato stiamato che l’evasione fiscale in Italia è circa 100 miliardi di euro all’anno. Se servivano 1,5 miliardi di Euro, invece che prenderli dall’università, non si poteva prendere l’1.5% dell’evasione fiscale?

      Che dice, sig Santoro, dell’Assessore regionale Scoma, che appartiene alla sua parte politica, visto che stiamo parlando di nepotismo?

    10. Sono una figlia di Puxxxna, chi mi assume all’Università? 😀

    11. Signor Santoro, a me risulta che per l’assunzione di nuovi ricercatori (?) saranno definiti dei criteri nazionali, mentre per i professori i criteri saranno demandati alle commissioni di ateneo. Se così stanno le cose dov’è la lotta alle baronie?

    12. rispondo a pepè:
      secondo il progetto di riforma la selezione dei docenti universitari sarà effettuata in base ai criteri stabiliti dalla norma stessa e varranno per tutto il paese. Sennò che riforma è.

      a Mr. Right:
      Io non ho mai detto che gli studenti non usino la loro testa, nè mi sono permesso di esprimere disprezzo, non mi attribuisca frasi mai dette per favore.
      dico soltanto che la protesta andava rivolta a chi fa parte del sistema univeristario e non a chi vuole riformare l’università a vantaggio degli studenti. Sarà d’accordo con me c’è stata molta strumentalizzazione, basti pensare che gli universitari protestavano contro la riforma della scuola primaria!
      L’istituzione delle borse di studio vi sembra demagogica?
      A me pare una prima risposta concreta rivolta agli studenti, soprattutto quelli fuori sede.

    13. Assessore Santoro, sta forse insinuando che milioni di studenti che sono scesi in piazza a manifestare sono tutti stupidi e strumentalizzati? Se definissi dei deficienti strumantalizzati e male informati tutti quelli che l’hanno votata cosa mi risponderebbe?
      Che ci trova di così strano che gli universitari abbiano manifestato per la riforma della scuola primaria? Non tutti hanno orizzonti limitati come i suoi, come si evince dalla sua risposta a pepè che a toccato punti nevralgici e meritava una risposta meno banale ed evasiva.
      Saluti

    14. un calzone fritto,grazie

    15. è vero le proteste e le manifestazioni di piazza per la stragrande maggioranza sono fomentate e strumentalizzate dalle forze politiche sinistre che devono per ovvi motivi recuperare credito dagli elettori.
      La maggior parte dei fighetti di Palermo che protestano con addosso la maglietta del Che sono gli stessi che appena hanno la possibilità vanno a studiare all’estero dove l’ordinamento scolastico è avanti anni luce da quello italiano
      …a mio avviso è una delle tante riforme NECESSARIE ed IMPROROGABILI che servono all’Italia per diventare un paese moderno.
      La prossima deve essere quella relativa agli stipendi dei politici: troppo alti rispetto ai privilegi che hanno soprattutto per chi non fa bene il suo dovere!!!

    16. A me la protesta degli studenti e dei ricercatori precari in compagnia dei rettori, senati accademici, cda e baroni universitari affamapopolo ricorda tanto quando i feudatari siciliani per difendere i loro privilegi aizzavano il popolo di Palermo alla rivolta contro il viceré Caracciolo!

    17. Beh, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire evidentemente. Se, come vedo anche in questo blog, si preferisce pensare che nelle manifestazioni di questi giorni c’è una massa indistinta di studenti strumentalizzati, fighetti, baroni, scansafatiche e quant’altro, tutti uniti nella difesa dell’esistente, allora auguri (all’Italia).

    18. Ma Nat-Roma cos’è, il troll di questo blog?

    19. si sono un troll

      un calzone fritto e due cartocci con la ricotta di cui uno al forno l’altro fritto.

    20. per me tre calzoni fritti ed uno sfincione al tavolo due.

    21. Stalker
      ma c’e’ li serve direttamente lui?
      No perchè se c’e’ da attendere molto calu a pasta io….

    22. Io veramente continuo a non comprendere, sarò fatto male, avrò i pezzi difettati.
      Qui qualcuno si ostina a meravigliarsi perchè gli universitari hanno ” ANCHE” manifestato per la parte della riforma che riguarda la scuola primaria, come a dire:
      ” fatti i ca##i tuoi”, pensa in piccolo e solo per te, non svegliare il can che dorme, non ti sei accorto che siamo riusciti (finora) a limitare la “rivolta” di tutti i genitori che non hanno compreso che i bambini usciranno da scuola alle 12,30? non ti sei accorto che ancora riesco ad occultare a migliaglia di docenti e ATA precari che presto saranno messi in mezzo ad una strada?
      E’ veramente una dichiarazione che ha la pretesa di assopirci le menti, e non sono manco meravigliato ( e questo è grave).
      Riguardo le ” Baronie” mi sembra che siamo d’accordo tutti, andrebbero cancellate, tutte ma … proprio tutte.
      A proposito ……. qualcuno sà come si fà a diventare avvocato? credo che prima si diventi procuratore legale e poi?
      No perchè si sentono racconti fantastici del tipo ” vai a fare gavetta in uno studio e poi dai gli esami che … NON passi se non sei raccomandato o non appartieni ad una certa parte politica” ( indovinate quale).
      A riproposito è molto strano che moooolti avvocati fasçisti o del centro dx siano tutti in politica non trovate?
      Riguardo alla strumentalizzazione politica, è sotto gli occhi di tutti, come negarlo, ci provano ma la gente ed i ragazzi ( la maggioranza) sono liberi stavolta e non schiavi come lo sono stati i tassisti ed i parrucchieri, ricordate? si parlava tanto di riforme, di liberalizzazioni( che belle parole) e così quando Prodi provò a “liberalizzare” queste “caste” ci fù il finimondo, l’intero centro dx scese in piazza, manovrò la cosa ( inchia ma ve l’immaginate Berlusconi che interesse c’ha Berlusconi per i parrucchieri? hi hi).
      .
      Infine ed in buona sostanza è vergognoso che uno che dirige un’azienda fallita venga qui a scrivere come si porta avanti un negozio.
      Così non và, mi rifiuto di leggere oltre, non mi farò prendere per i fondelli.
      Buona continuazione.

    23. Secondo il progetto, ah ecco! 🙂 Il progetto. Intanto nel giro di 1 anno quasi tutte le università supereranno il 90% della spesa per stipendi e non potranno bandire nessun nuovo posto e non servirà a nulla né il decreto nuovo né le nuove regole di valutazione, né le possibili conseguenze virtuose. Evvai col tango.

    24. Goku molti avvocati come dice lei sono di centro destra perchè hanno studiato si sono laureati e dopo una dura pratica legale si sono abilitati alla professione. La maggor parte dei politici di sinistra non sono avvocati nè ingegneri medici o architetti perchè non hanno voluto studiare convinti che la politica doveva essere il loro mestiere, si guardi intorno.
      P.S. il suo commento è meschino molto meschino!

    25. Non voglio entrare assolutamente nel merito della conversazione tra GOKU e L’Ass.Santoro. Non sono di sx ma trovo quanto mai deprecabile ciò che scrive goku ma ancor di più ciò che scrive un assessore quando ritiene che quelli di sx siano tutti ignoranti e solo a dx le menti eccelse.
      La gelmini non ha fatto alcuna riforma. Ha fatto dei tagli in settori in cui riteneva esserci degli sprechi. Il punto è che l’Università italiana ha invece bisogno di una riforma seria, organica e strutturale. La riforma Moratti è stata un fallimento. L’attuale governo dovrebbe sapere che fu la stessa Moratti ad indicare i criteri per l’attivazione di nuovi corsi di laurea o facoltà. Dunque se oggi ne esistono di inutili dovremmo prima andare a rivedere cosa dice la norma. I corsi 3 più due non servono a nulla. i due anni di specialistica contengono le stesse materie dei primi tre. va peggio nelle facoltà scientifiche. per la moratti le Università che fanno pagare meno tasse devono prendere meno trasferimenti statali ecco perchè negli ultimi anni l’ateneo palermitano ha dovuto aumentare di anno in anno i contributi. Inoltre per avere più fondi occorre rispettare dei parametri. Giusto nel concetto. ma non possiamo paragonare le università del sud strutturalmente carenti e super affollate con quelle del nord. occorreva prima colmare il gap preesistente…E’ inutile porci il problema del reclutamento dei ricercatori quando non viene finanziata la ricerca pubblica…anche quella promossa dalle fondazioni in collaborazione con le università, vedi telethon, poi ti costringe ad assumere il proprio personale oltre che ad utilizzare le tue strutture senza darti un euro…perchè poi non parliamo dei tanti master che vengono attivati senza un minimo di ricerca di mercato…quasi peggio dei corsi di formazione regionale…per i quali però nessuno parla. E le sedi decentrate degli Atenei che vengono aperte sempre e soltanto su pressione di politici??? Pensiamo Castelbuono, Petralia soprana, S.Ambrogio…quelli non sono sprechi?

    26. sempre distratta…Manu è Stalker che in un altro post prendeva in giro Nat!
      Nat, sulle Milanesi e le Palermitane l’hai scafazzata!!! 🙂
      capita anche ai migliori!!! 😛

    27. @ stefano santoro
      continui pure ad insultare assessore santoro
      questo contribuisce ad evidenziare l’abisso che c’è fra me e lei, io non rimando perchè non la ritengo meritevole neanche del mio disprezzo.
      Intanto tramite questa “pubblica” piazza virtuale tutti hanno hanno assistito e possono giudicare.
      Le ricordo solo che le ho fatto delle SEMPLICI domande a qui le si ostina a NON rispondere.
      Le ricordo ancora che lei ha scritto in questo blog ” nessuno verrà licenziato” e pertanto le consiglio ancora di fare spazio in casa sua perchè è lì che i futuri disoccupati andranno a mangiare.
      In ultimo, sfoghi pure le sue repressioni continuando ad insultarmi farà un figurone ed io non le risponderò, al massimo, se mi prudono i polpastrelli, mi limiterò ad ” Un calzone fritto grazie” come insegna l’amico Nat che propabilmente è piu saggio di me ed ha capito come si discorre con lei.
      Buona salute assessò

    28. errata corrige
      semplici domande a cui.
      scusate. 😉
      (bottarisale a cù ricu io) 🙂

    29. Stefano Santoro, ci sarebbe una lettura interessante per ulteriori riflessioni.
      non so se il suo inquadramento aziendale gliene da facoltà.
      comunque se ha cinque minuti liberi ci provi, chissa che non arrivi a capire qualcosa…
      http://www.nazioneindiana.com/2008/11/13/a-gamba-tesa-sergio-bologna/#comments

    30. certo è che alcune cose vanno cambiate e presto…

      visto che c’è la crisi (non solo in italia) bisogna approfittarne!

      guerra e crisi sono momenti in cui paradossalmente la tecnologia fa enormi balzi.

      e allora bisogna studiare come ottimizzare i processi e le risorse.
      studiare le fonti energetiche più efficienti…

    31. Sig. Santoro, continuo a farle notare che il FFO diminuisce. Siccome il MiUR ha il quadro completo ed esaustivo sarebbe stato sufficiente emanare delle direttive per tagliare gli sprechi in modo selettivo, nelle more del riordino dell’Università. Naturalmente ciò avrebbe creato non poche difficoltà nel rapporto con la politica territoriale, molto meglio tagliare in modo indifferenziato. Mentre riordina le sue idee la informo che l’evasione fiscale in Italia è stimata attorno al 48% (in Svezia 7%) e l’imponibile sottratto è almeno 300Mld annui, per cui li fuori c’è una quantità astronomica di denaro per finanziare la ricerca!!

      fonte
      http://it.biz.yahoo.com/14102008/26/fisco-contribuenti-it-cresce-l-evasione-italia-resta-prima-in.html

    32. Mamma Santorissima,ch’è lungo! Però l’ho letto, molto bello. Una profonda e sentita riflessione.

    33. Stalker
      gioia da te accetto tutto
      i mio era un modo per far capire che è una caz..z..a..ta l’articolo stesso,cioè ma chi significa??

      Forse il buon tony,ha bisogno di andare a milano per scaricare un po di testosterone 😉
      sghezzo 😉

    34. Guerra e crisi sono i momenti in cui devi fare un taglio, non ai fondi x l’università,ma alle cose e alle persone inutili che fanno spreco di risorse ed energie.

    35. Vi invito a rimanere in tema e a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.

    36. Sin quando si faranno solamente chiacchere,utili o inutili che siano,il mondo continuera’ ad essere quello sporcomondo che noi tutti conosciamo…un quaittu e n’azzusa al tavolo 7 GRAZIE !

    37. giusto valentina diciamo la stessa cosa.
      i nodi vengono al pettine…
      e visto che in anni più prosperi non siamo stati capaci di far valere la meritocrazia e l’efficienza…. siamo costretti a farlo ora e in malo modo…
      ps non sono filogovernativo, e infatti sono per la meritocrazia e per l’efficenza. contro i mille POR che sminuzzano i fondi fino a renderli impalpabili, contro gli sprechi e la pigrizia

    38. @Santoro “…molti avvocati come dice lei sono di centro destra perchè hanno studiato si sono laureati e dopo una dura pratica legale si sono abilitati alla professione. La maggor parte dei politici di sinistra non sono avvocati nè ingegneri medici o architetti perchè non hanno voluto studiare convinti che la politica doveva essere il loro mestiere, si guardi intorno….”
      Perle di saggezza!Complimenti assessore!Davvero deprimente leggere ciò.Ha davvero ragione quando dice di guardarsi intorno…….

    39. Io vorrei capire che cosa c’entra l’essere avvocati col post, per curiosità.

    40. ultima perla di saggezza
      molti avvocati di cdx sono gli avvocati di berlusconi con doppio lavoro: un po’ in tribunale e un po’ parlamento a lavorare per il capo!
      con questo per stasera vi saluto….
      un limoncello al tavolo 5, GRAZIE e il resto mancia!

    41. Siino, chiedilo a Santoro, chissà che a te che sei il padrone di casa risponda a tono.
      Auguri!

    42. Stalker il padrone di casa sono io e sono costretto a riprenderti per l’ennesima volta, così come trovo molto ineducato “ordinare” come se si trattasse di un bar.

    43. “ordinare”
      a cosa ti riferisci? ai calzoni e limoncelli?
      poi visto che ti occupi di comunicazione non trovi un sinonimo a “riprenderti” che fa tanto collegio anni ’50? 😉 dai, quella roba da pretini di provincia!

    44. Stalker rimuoverò ulteriori tuoi commenti fuori tema. Saluti.

    45. emigrate e non pensateci più

    46. La riforma ha fatto il suo corso, i baroni sono diventati comunisti e hanno diviso i loro latifondi ai peones, gli avvocati sono diventati dei benefattori e si sobbarcano il doppio e anche il triplo lavoro per il bene della comunità. Ora immaginiamo lo scenario idilliaco: gli yankee sono in cerca di nuove opportunità, anche il loro presidente è un avvocato abbronzato e perciò scelgono di investire nel paese del sole in cui gli avvocati sono al governo da un decennio, pur se con un paio di anni bui in cui hanno governato gli sfasciallitti con la terza elementare. Dunque gli yankee decidono di spendere e scelgono la Sicilia, si fa un consorzio tra le 3 Università, un Politecnico che a sua volta crea una joint venture con gli yankee che assume 300 ricercatori che lavorano di fatto e di dritto per gli yankee. E’ l’inizio della riscossa, gli occhi degli avocati luccicano per l’eccitazione, finalmente circolano i danè, basta con l’asservimento alla UE che chiede conto e ragione di come si sono spesi i fondi erogati, è giunto il tempo di rialzare orgogliosamente la nostra cresta, non siamo più polli sgalletti ma galli ruspanti.

      Oggi su Repubblica il sindaco di Torino racconta cosa è accaduto nella sua città (estratto)

      –Che cosa le ha fatto la Motorola?
      “La Motorola ha ingannato la città. Ha ottenuto, in via indiretta, 11 milioni di finanziamenti pubblici, ha goduto di una serie di vantaggi per insediarsi a Torino e nel giro di due giorni ha deciso di chiudere baracca e burattini”.

      –È il capitalismo, no?
      “Certo. Ma allora perché sfruttare i vantaggi del sistema pubblico quando si trattava di ottenere condizioni di favore per l’insediamento?”.

      –Chi aveva pagato per favorire l’arrivo di Motorola a Torino?
      “Il Politecnico aveva destinato a quell’insediamento una parte dei fondi europei a sostegno della ricerca. Un investimento giustificato. I 370 ingegneri che hanno lavorato in questi anni a Torino hanno prodotto brevetti allo stesso ritmo dei loro colleghi statunitensi e per unanime ammissione il centro Motorola di Torino era uno dei migliori del gruppo”.

      fonte
      http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/economia/torino-crisi-motorola/torino-crisi-motorola/torino-crisi-motorola.html

    47. DAL SITO DEL CORRIERE DELLA SERA:
      Succede a Messina nell’Università già sotto inchiesta
      Un posto da ricercatore, un solo
      candidato: il figlio del professore
      Il padre: «I figli dei docenti sono più bravi perché hanno tutta una “forma mentis” che si crea in famiglia»
      MESSINA – «Non lo so, non so come è andata. Non so neanche se è ancora impegnato con gli esami».
      Ma come professore non si è ancora sentito con suo figlio in questa giornata importante?
      «No. Non si usa fare da noi». La storia è sempre la stessa. Un posto da ricercatore, un solo candidato. Ma desta qualche sorpresa che si ripeta proprio oggi che nel Paese non si parla d’altro: la riforma Gelmini, i tagli all”università, i baroni e il nepotismo. Addirittura a Messina il Magnifico Rettore, Franco Tomasello, andra a giudizio a marzo con l’accusa di concussione, abuso d’ufficio in concorso, tentata truffa e maltrattamenti e con lui altre 23 persone tra docenti, ricercatori e funzionari. Eppure proprio a Messina cosa accade? Accade che venerdì c’è un concorso a un posto da ricercatore alla Facoltà di Economia. E in quanti si presentano? In cinque? In due? No. Si presenta un solo candidato. E chi è questo candidato?
      È Ludovico Nicòtina, figlio del professore Giuseppe Nicòtina, ordinario di Diritto Processuale Civile presso la Facoltà di Economia del medesimo ateneo fino a maggio del 2008.

      DA TRE AD UNO CANDIDATO – I candidati per la verità erano tre, ma gli altri due concorrenti dopo che avevano fatto domanda hanno preferito non presentarsi all’esame. Strano. Avevano il 33 per cento periodico di vincere un concorso e ad un passo dall’obiettivo rinunciano. Quindi campo libero per l’unico candidato al posto di ricercatore. Via libera per il dottor Ludovico Nicòtina, che è risultato essere vincitore. E nel pomeriggio il padre professore non ne è ancora informato nonostante qualcuno giuri d’averlo visto in aula con il figlio. Forse un caso di forte somiglianza.

      IL PADRE – Professore ma lei insegna a Messina?
      «No, io sono in pensione e prima insegnavo a Trapani non a Messina. Voi scrivete stupidaggini».
      Ma è suo figlio il ragazzo del concorso?
      «Non lo so. Si vada ad informare all’Università. Che cosa vuole sapere insomma? Il concorso è nazionale. Vale per tutta Italia. Se si è presentato solo mio figlio è perché gli altri non avevano i requisiti».
      Ma suo figlio ha i requisiti? È avvocato vero? Ed è anche esperto in economia?
      «Embè? È una cosa veramente strana. In Italia siamo messi malisssimo ma lui ha le pubblicazioni con particolare riguardo a quelle monografiche e a quelle pubblicate da riviste internazionali».
      Lei non si è mai interessato a questo concorso?
      «Non è neanche la mia disciplina. Ma i figli dei docenti sono più bravi perché hanno tutta una «forma mentis» che si crea nell’ambito familiare tipico di noi professori».
      Quindi lei è in pensione?
      «Si, ma sono utilizzato ancora. Ma solo in due commissioni per la conferma in ruolo per gli esami di dottore commercialista. Ho chiesto al ministero di esentarmi ma ci utilizzano fino in fondo, fino a quando non moriamo».
      Ma lei dunque a Messina non ha mai insegnato?
      «Io ho insegnato nella facoltà di economia».
      Quindi nella facoltà dove suo figlio fa il concorso. Ma rispetto a quando insegnava lei, il preside è cambiato?
      «No. Non è cambiato».
      Quindi alcuni professori conoscono il candidato come il figlio del prof…
      «Beh, qualcuno dei più anziani può essere».
      Ma quando è andato in pensione?
      «Lo scorso anno».
      Ma fino a quando esattamente ha insegnato?
      «Fino all’anno scorso».
      Ma in un anno ci sono dodici mesi professore…
      «E che sarà… dunque… maggio dello scorso anno. Credo».
      Maggio 2008 o 2007?
      «Si 2008. Insegnavo diritto processuale. Ma ora chiudo, non l’annoio più. Sono cose troppo tecniche».

      Nino Luca

    48. @ Tony Siino.
      l’essere avvocati non c’entra nulla.
      Si parlava di eliminazione di “Baronie” ed io essendo d’accordo rimarcavo che andrebbero spazzate tutte, ma proprio tutte, anche per esempio la “casta” che esiste e che fà sì che per superare l’esame per diventare avvocato devi “appartenere a”.

    49. Rientrando i tema, i Carapezza sono veramente una dinastia nell’università di Palermo!!! Oggi sono in 4 a Lettere e probabilmente avranno altri parenti nelle altre facoltà e università! Ma sono anche parenti di quel Marcello Carapezza, defunto, anche lui docente nell’Università di Palermo e amico di Guttuso?

    50. Credo che qualche Carapezza fosse imparentato con Guttuso…
      Comunque, volevo dire,
      Egregio Signor Santoro,
      i ragazzi qui sono tutti tosti e preparati, e lei dovrebbe essere felice di confrontarsi con loro, lei invece si erge a professore in cattedra per dare la lezioncina e si sta perdendo questa occasione d’oro che le si è presentata per capire come si muove un mondo
      che non è il suo.
      C’è un detto che recita:”Se sei forte dovresti essere gentile.Se sei intelligente, dovresti essere semplice.
      Se sei ricco, dovresti essere umile.”
      Ecco , forse il mondo ha bisogno di questi uomini e di qualche buon padre di famiglia…

    51. Grazie Valentina, belle parole.

    52. Cara Valentina, sono d’accordo con lei e apprezzo molto i toni che lei ha usato nel suo commento, tuttavia, lungi da me apparire presuntuoso, se il mio modo di interloquire atraverso rosalio(per me assolutamente nuovo) le è sembrato da professorino in cattedra, mi dispiace tanto e mi scuso con lei.
      Il fatto che io intervenga è dimostrativo del fatto che ritengo di confrontarmi con persone dotate di intelligenza, anche se non so chi siano (apprezzerà il fatto che mi presento e mi firmo con il mio nome e cognome)ma con cui purtroppo non sono riuscito ad intavolare una discussione seria e articolata, nella quale sarei potuto uscire anche sconfitto, perchè no. Si sarà resa conto che in numerosi commenti sono stato offeso con illazioni e scontati luoghi comuni che ho ritenuto di stigmatizzare. sarà d’accordo con me che non tutti hanno ritenuto di confrontarsi con me serenamente, anche se siamo di idee diverse(ci sono ancora le ideologie?).
      Speriamo di potere ripartire magari su altri argomenti tentando di confrontarci tranquillamente. Sono d’accordo con lei.

    53. Ci mancherebbe altro che un assessore si firma con un nick name,in quel caso carissimo santoro,altro che calzoni fritti e cartocci,ma il conto direttamente.
      Lei si ricodi che carica ricopre,mica micio micio bau bau….

    54. Le parole di valentina evidentemente hanno colpito soltanto me.
      Nat roma oltre a parlare di calzoni fritti (tra l’altro non ne colgo la portata ironica, sarà che mi provocano un bruciore di stomaco incredibile anche se sono buonissimi), perchè non intervieni seriamente sugli argomenti, magari la prossima volta però, perchè per oggi può bastare, non si può stare più di un ‘ora incollati al computer. Alla prossima. Buona sera.

    55. santoro, non saranno calzoni fritti ma aria fritta si.
      non ha ancora risposto in merito a nulla e nessuno.
      è lei che non si confronta articolando.
      Valentina le ha fatto un complimento paragonandolo ad un professore in cattedra, io la definerei un politicante su un palchetto di periferia.
      per quanto mi riguarda ho discusso e polemizzato spesso e volentieri con Salvo Coppolino, persona ai miei antipodi politicamente, ma portato al dialogo e al confronto, a volte anche, aspro ma tutto sommato rispettoso e a volte stimolante.
      finora lei si è comportato da potentucolo portaborse che crede di tirare briosche al popolino che non ha il pane. da parte sua arroganza e malafigure.
      ps i calzoni: non le viene il dubbio che nat-roma le desse del cameriere del potere?

    56. Signor Santoro, sono d’accordo con lei che non si può stare +di un’ora al giorno al pc ma tante persone ci stanno anche 10 ore al giorno, chi per lavoro chi per mania. Il punto è che a me sembra che lei non risponda agli argomenti. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa dell’evasione fiscale e se ritiene esista una relazione tra il mancato gettito, quantificabile in un 40 Mld annui e i tagli generalizzati e indiscriminati alle Università. E lasciamo perdere il resto.

      fonti
      http://it.biz.yahoo.com/19072008/26/fisco-cgia-mestre-nero-mancato-gettito-per-33-miliardi.html

      http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=1803:la-scuola-finanzia-gli-evasori-ecco-perche-il-governo-deve-tagliare-i-fondi-allistruzione-e-alla-ricerca-2d-parte&catid=79:scuola-market&Itemid=324

    57. Marcello Carapezza (citato come amico di Guttuso) era un importantissimo scienziato italiano. A lui si deve la presenza a Palermo di un Dottorato di Ricerca in Geochimica, credo l’unico in Italia, che ogni anno sforna geoscientists giovani, carini e disoccupati…..
      Gli inciuci li avrà fatti pure lui…..ma era un grande uomo di cultura, laureato in Chimica e in Filosofia.
      Non credo che i suoi figli siano al suo livello, eppure sono tutti accademici MIUR.

    58. Credo che discutere di schieramenti politici in un momento politico in cjui ormai le ideologie son qjuasi tutte defunte e poco riconoscibili, abbia poco senso.
      Forse ha senso discutere di etica di base. Di questioni di morale civile di base, né di dx, né di sx.
      Credo che l’etica, che non ha colore, ma fa paret delle ragioni dell’uomo e di ogni comunità civile, deve essere rimessa al centro di qualunque discussione. Conosco gente di sx, eticamente irreprensibile, come dx, altrettanto, e come il contrario. Quindi, l’appartenenza partitica non garantisce un comportamento eticamente sostenibile (per jusare terminologie moderne).
      Io sto insegnando a scuola in liceo, cmq segnalo una cosa. Mi avevano affibbiato una giornata di cogestione ossia discussione con gli studenti su temi di natura comune, di cittadinanza.
      Ovviamnete il tema caldo era ll decreto gelmini. Ho chiesto, ok, avrete letto il decreto lo saprete a memoria…
      nessuno l’aveva letto. Questa é una forma di irresponsabilità civica per me gravissima. Non si discute sulel cose senza averle lette, discusse, capite e rielaborate. Molte manifestazioni stjudentesche nascono sul niente e sono pretesco spesso solamente per avere scusa per non andare a scuola, se messe in questi termini.
      Deve esserci un principio di responsabilità delle azioni che vedo spesso disatteso, dagli studenti, che ormai lo usano solo per evitare di andare a scuola. Scuola che a me si prospettava da un lato come un dovere, e dall’altro come una opportunità di futuro, dai miei genitori.
      Che certo hanno cercato di non farmi mai mancare nioente di essenziale, ma che mi hanno educato a non amare l’inessenziale.

    59. certo l’economist ha fatto un bel lavoro ma……oserei di più perchè qualche autorevole quotidiano non fà una ricerca sulle professoresse o ricercatrici che sono diventate tali perchè si sono spupazzate il Chiarissimo professore di turno……secondo me verrebbero fuori cifre da record

    60. Un’insinuazione volgare come quella che mi precede serve solo ad alzare un gran polverone in cui non si capisce più niente e i veri nepotismi continueranno a prosperare. Se fossi donna mi incazzerei ancora di più. Ancora nel 2008 a Palermo si pensa che per diventare docenti universitarie l’unica dote che è richiesta è quella di essere buone amanti. Almeno su certe ministre pare ci fossero intecettazioni, ma qui si tratta solo di bassezze di qualche invidioso.
      Poi se ci sono casi concreti chi sa denunci.

    61. @goku
      tipico dei comunitsti accusare e fare i vittimisti x una cosa nn fatta…questo mi ricorda quell’episodio del ’68 quando un vostro “compagno” uccise un poliziotto e la colpa venne data a un suo collega…peccato che era stata fatta una foto che poi venne pubblicata dove si vedeva il “compagno” assassino che sparava…il tuo nick simboleggia la tua serieta’ (goku?!?!?!?)
      @compagni e non
      la vostra ignoranza in materia fa rabbrividire…ci sarebbe troppo da parlare x aprirvi le testoline e farvi capire quello ke veramente sta succedendo…

    62. santoro sono d’accordo con lei…

    63. IO illuminami perchè io non ho dulla da spartire con i “compagni” ma sono disgustato da quello che succede.

      Invito nuovamente a leggere questo articolo su Nature fonte ben più autorevole ed indipendente dell’Economist.

      http://www.nature.com/nature/journal/v455/n7215/full/455835b.html

    64. Io?
      Io speriamo che me la cavo

    65. @ IO
      non ho idea di cosa stai parlando, non ho connotazioni o appartenenze, io sono libero, da come scrivi sò che ti viene difficile anche solo immaginare.
      L I B E R O, ti ho fatto lo spelling, così magari ci rifletti sù.
      Poi, sono contento per te che nel 68 avevi tutto stò chiffare di guardare “chi” sparava a “chi”, io non ne so parlare, io guardo quello che succede oggi.
      Riguardo al nick, se ti sembro poco serio. bè non è che ci fai granchè figura a discutere con me, a meno che tu non sia abituato a parlare con gli scemi.
      Infine …. non sai quanto mi rendi felice quando asserisci di essere d’accordo con santoro, non sai quanto.
      Ora, hai fatto il tuo sfogo, sei venuto ad offendere, è ora che …. mi pare, no? sei un bravo bambino su dai.
      (ah, non la tirare per le lunghe, diceva mio nonno : Non litigare con gli stolti, gli altri passando non capirebbero la differenza, perciò addio caro).

    66. Sarei curioso di sapere se certi nick hanno l’ip identico fra loro 😀

    67. Antony977 quando ci sono certi “giochetti” in genere lo faccio notare.

    68. @goku
      nn hai idea?!?!? allora nn ne avevo torto quando parlavo della vostra ignoranza…leggi , informati e poi eventualmente parla con me…
      @antony977
      meno male ke rosalio ogni tanto dice le cose giuste…cmq tranquillo antony nn siamo tutti truffaldini come voi compagni ke pur di avere ragione fareste carte false…

    69. Tutti d’accordo allora.
      D’ora in poi si cambia musica e direttore d’orchestra. o no?

    70. Antonio, con un po’ di buona volontà sono riuscita a leggere l’articolo su Nature.E’ incredibile come tutti sappiano vedere le cose con chiarezza, ma solo qua non hanno capito niente?

    71. Grazie Valentina, Nature è una bella lettura ed è una vacca sacra da smuovere quando si argomenta ma in realtà basterebbe molto meno a descrivere con onestà la nostra realtà.
      Il tuo augurio resta il più bello ed il più semplice :”Ecco , forse il mondo ha bisogno di questi uomini e di qualche buon padre di famiglia…” spero non resti inascoltato.

    72. Antonio, grazie di cuore per il tuo apprezzamento.

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