Sono tornato ieri da una due giorni milanese e ho scritto un twit che ha scatenato una discussione parecchio accesa su facebook (dove è stato riportato). Lo ripubblico qui e…parliamone. 😉
«A Milano le ragazze gli sono sembrate mediamente più femminili ed eleganti che a Palermo. Anche i ragazzi! :S»
…è tutta apparenza.
Sarà tutta apparenza ma anch’io ho avuto la stessa impressione a Roma e a Parigi. Molta più femminilità in giro e permettetemi, anche bellezza. Eleganza nel portamento, sicurezza nell’andatura, naturalezza.
Molta freschezza e poca ostinatezza nel seguire le mode, fanno di tante donne nuvole di fascino leggero che fanno girare la testa al loro passaggio.
mi permetto di dissentire. eleganza,femminilità, sono insite nella persona,aldilà di mode o altro son caratteristiche che emergono anche se si va in giro in tutona e con il viso acqua e sapone
E’ possibile..
d’altronde ognuno puo’ avere le sue opinioni. Detto ciò è vero che nella media qui a Palermo è pieno di tascioni e pidocchi arricchiti che non hanno stile e si contentano di sfoggiare il vestito griffato pensando di essere “alla moda” non sapendo di risultare completamente grezzi con quelle scarpe prada o quella maglia D&G oppure ora, visto che qui a Palermo, ogni Sabato c’è la fila di “pecorini” davanti al negozio di Della Valle, le Terribili e costosissime “HOGAN”….
Sic.
(Credo coumunque che anche Milano abbia una sua buona fetta di Tascioni)
Anche a me i ragazzi di Milano mi parono più eleganti e femminili di chiddi di Palermo. Non c’è niente di parlare. Hai raggione.
è un’affermazione un po’ generalista e pressappochista. Milano è una delle capitali mondiali della moda dunque si è più stimolati a seguire mode e tendenze (e ci sono anche i soldi per farlo), tuttavia l’eleganza e la femminilità non sono solo vestiti/estetismi &co.. anzi.
riguardo la popolazione maschile un po’ effemminata, com’è noto, Milano è anche una città parecchio gay friendly, dove due ragazzi di sesso maschile che camminano per strada prendendosi per mano non lasciano di stucco praticamente nessuno. tuttavia ho notato con piacere che anche a Palermo alcune cose stanno cambiando. sarebbe ora di smettere i panni dei provinciali (e quella faccina, “:S”,nella frase mi lascia ancora piuttosto perplesso)!!! ma poi tony siino ti vidi mezza volta, e mi sembrasti alquanto effemminato, dovrei aggiungere :S ??
Lungi da me impelagarmi in spinosissimi luoghi comuni e usuratissimi stereotipi, rischiando di fare di tutta l’erba un fascio, però…ho notato anche io una eleganza maggiore nelle ragazze e nei ragazzi a Milano, secondo me dovuta ad una maggiore capacità di atteggiamento critico nell’abbigliarsi, a prescinder se una cosa “si usa” o meno.
il problema e’ solamente culturale, mi spiego con un esempio
mi vesto in un certo modo, compro determinati accessori perche’ mi piace o perche’ fanno tendenza ?
Le due cose possono coincidere ovvio, ma divergono nel caso in cui manca il senso critico.
anche sul concetto di tendenza ci sarebbe molto da dire
tendenza…. il modo per spillare soldi a chi non puo’ permettersi il capo d’alta moda, a tutta quella fascia di consumatori che comprano solo perche’ il calciatore, la velina, il tronista ha quell’oggetto.
“vedi, anche tu puoi essere alla moda se…. ”
solo questione di cultura e senso critico
Candeloro
Ogni scelta è superflua 😛
Andrea è vero che si tratta di un’affermazione generica ma statisticamente forse non campata per aria.
Con la faccina :S intendo che persino i gay sono più femminili delle palermitane!
Riguardo la tua “impressione” su di me, invece, non ti rispondo per non tirare in ballo impropriamente componenti femminili a te vicini. 😛
Oddio non è che c’è da fare tanta filosofia. A Milano semplicemente gira più moneta e quindi i ragazzi e le ragazze hanno molte più opportunità di spendere i propri soldi e di andare in giro a divertirsi rispetto a Palermo. Semplice no?
no infatti statisticamente non è campata per aria. se intendi che i gay in generale siano più femminili di alcune palermitane sono d’accordo, ma di alcune! così come a roma lo sono di alcune romane, a pisa di alcune pisane ecc.. la tua frase finale è enigmatica..come va interpretata? componenti femminili a me vicine??? nel senso la donna che è in me? o amiche comuni?? ahahahha
acquadicielo ma se uno ha cattivo gusto può spendere i miliardi ed essere sempre un tasciunazzo, o no!? abbiamo parecchi esempi, sia a Milano che, soprattutto, a Palermo
L’eleganza è tutta questione di stile: ci sono persone, donne o uomini che siano, che hanno “buttato” addosso migliaia di euro e manco fanno fiura e ci sono persone (come me,modestamente) che gli butti una Vileda di sopra e pare che avesse addosso Balenciaga o Hermes.
(per i profani la Vileda è “u cannavazzu”)
Non credo sia questione di eleganza nè tantomeno di maggiore disponibilità economica. Ho vissuto a Milano per un pò di tempo e ho percepito anche io quello “stile” a cui fai riferimento. La vera differenza sta nella disinvoltura delle milanesi ad indossare ciò che gli piace e gli sta oggettivamente bene, senza essere necessariamente essere vittime dei diktat delle grandi case di moda. Qui a Palermo essere di moda, ahime, nella maggior parte dei circuiti sociali cittadini significare avere capi firmati, borse costose e scarpe griffatissime. A milano si vestono in maniera “cool” senza avere addosso capitali, questo è indubbio…e il successo che riscuotono i grandi marchi low cost, come bershka, h&M, zara, ne sono riprova. Qua A Palermo se osi abbinamenti un pò piu’ azzardati sei bersaglio dei soliti commenti provinciali e altezzosi. A Milano se ne fottono.
E’ chiaro: siamo sempere un passo indietro!
anzi almeno un anno indietro.
Non parlo solo delle mode ma anche delle teste.
Forse loro (le donne) hanno già capito che non è con un pantalone o con atteggiamenti maschili che si conquista la libertà.
Una donna mostra gli attributi sopratutto e anche dentro ad una gonna, dietro un filo di perle e sopra 9 cm di tacco…anzi!!!!!!!!
In questo senso sono femmina e ne sono felice.
Per quanto riguarda i gay è ovvio che nell’entrare in un mondo tanto sospirato siano più attenti di una donna nata tale.
E’ quello che facciamo tutti quando facciamo qualcosa che amiamo
andrea ma il discorso non credo che si basasse solo sul gusto personale. Credo che il commento volesse sottindere innanzitutto una soglia più elevata nell’attenzione sulla cura del vestire e del particolare e poi la cosa più importante in una certa quale assimilazione dei comportamenti tra maschi e femmine. Le società che hanno raggiunto un livello di benessere più elevato e diffuso, da questo punto di vista, vanno verso l’omologazione dei comportamenti e delle scelte tra i due sessi. Perchè quella specificità, anche a livello ormonale oltre che psicologico, che contraddistingue il soddisfacimento dei bisogni primari e l’affermazione delle proprie caratterisctiche individuali va sparendo. In una ipotetica società del futuro in cui una soglia elevata di benessere sarà raggiunta da tutti, saremo tutti androgini. Spero di essermi spiegato bene.
Pare come quella simpaticissima e deliziosa barzelletta delle due amiche, una tutta tischi toschi e l’altra grezza finuta, che si incontrano in parrucchieria.
Chidda grezza ci fa:
– ma come devo fare cu’ me marito che non ci piaci nenti che è sempre abbuttato e stanco. Vulissi trovare ‘acchiccuosa che gli risveglia il caterpillar che c’è in lui che mi pare una motosega aggrippata.
A milanisa ci risponde:
– che problema c’è cara, fa’ come me. L’altro giorno sono andata in quel negozio fashion di intimo che c’è in centro e ho comprato un completino mozzafiato. Tutto in orgasmo di seta. La sera, prima di andare a letto, lo indossai e prima di coricarmi nel talamo nuziale feci un’entrata a effetto ed urlai a mio marito: CARO COME TI APPAIO?
e lui:- mi appari come un angelo del cielo, una visione celestiale. E cominciammo a fare all’amore. Un’esperienza sconvolgente come quando eravamo appena appena fidanzati. Segui il mio consiglio fa’ come me.
Allora la grezzona s’accatta il completino tutto secsi, lo indossa la sera prima di andare a letto, anche lei fa l’entrata coreografica e dice:
– CARO NZUOCCU TI APPARO?
e il marito:
– appara prima ‘o culu e poi si viri
Sono d’accordo con Laura e Isola 81, inoltre è importante lo stile personale tipo quello di Rob. Io amo i cappelli, mi stanno bene, li porto, ma i colleghi mi fanno sempre le battute spiritose, secondo me non capiscono niente, io me ne frego e peggio per loro che si beccano il freddo in inverno.
Ahimè,alla fermata la mattina vedo una fila di “donne?” immancabilmente tutte vestite di nero , tutte uguali,
tutte in pantaloni, ma quale eleganza,ma quale femminilità! poi le ragazzine con quelle pance di fuori! stavolta sono d’accordo con Tony.
milano è provinciale quanto palermo, purtroppo o per fortuna ci sono più soldi e le donne li spendono. Si vestono meglio (è pieno di outlet e vestrirsi non costa tanto) si curano di più e si fanno notare di più.
Che a palermo sia un proliferare di hogan, bmw e vuitton più o meno false fa parte dell’innata voglia di apparire tipica del panormita…
Milano.
Certo trovare una zita milanese è cool
è cool pure rientrare a casa e trovare la zita milanese che gioca a fare l’infermiera con l’amico di turno
certo però,sono meno tasce delle palermitane(tutto da vedere)e cu sinni futti si ti fici addivintari crastu,quando te la scende a palermo per le ferie,ti puoi anacare.che hai la zita milanese,cool,alla moda
occhiu cun viri cori ca un duali
io ringraziando a Dio,la palermitana,tascia,ma purtavu i mpaliarmu,non vestirà alla moda,non sarà cool,forse è troppo casa chiesa e famiglia,forse fra troppo bene la mamma,forse non pipperà,forse non si farà di canne e acidi,forse non uscirà una volta a settimana con le colleghe amiche più cool e alla moda di lei,forse non fa l’amore in modo alternativo,forse non la dà al primo appuntamento,forse era ancora vergine a 27 anni,eppure gode di tutta la libertà del mondo sia economica che di vita …eppuru avi dignità i vinniri,e pure a peso d’oro….no come la donna milanese di un mio amico…che quando scende per le ferie si annaca di avere la donna milanese,cool di classe ed elegante o latu….
mischino però non sà che quando passa,gli archi tremano e le impalcature crollano…
ma forse l’aria milanese l’ha fatto diventare cuccuold(cuckold) e noi non lo sappiamo
Ed a me sta benissimo avere la donna che ho,palermitana,d’altri tempi……
chiamatela tasciume se volete
Non è assolutamente vero.
Va beh, Nat, che c’entra, non si parla di questo, ognuno si sceglie la donna che vuole (e l’uomo!), penso che tutte le donne vorrebbero essere scelte per la loro dignità e semplicità, c’è chi la vuole cool, pazienza!
Però si può essere semplici ed anche eleganti, con qualcosa di carino che ti sta bene, che ti rende attraente senza essere volgare, soprattutto curata e poi con quel tocco in più di magia che rende una donna femmina unica!
Ma se dico che a Milano girano più $$ e quindi con più $$ siamo tutti più bravi a metterci più “cunzateddi”, sbaglio di molto?!
appunto
credo che qui si stia asserendo che le milanes sono più eleganti delle palermitane,a me non risulta,l’eleganza non si vede solo con quello che ti metti addosso ma anche conq uelli che porti dentro,si pò essere eleganti e vistirisi o mercatino.
Cechiamo di finirla,conq ueste cretinat di classifiche,a che ti serve una donna milanese più elegante di una palermitana se poi fondamentalmente dentro è di una povertà assoluta??
Solo per la facciata?? bene allora il mio discorso di sopra fila benissimo.
Per me le milanesi sono da botta e via,cosi passa???
è vero, a Palermo la maggior parte delle donne/ragazze manca di stile, seguono la moda senza spirito critico, cioè anche quando proprio quella moda (tipo pantaloni a vita bassa) non gli sta. E non è proprio una questione di soldi. L’eleganza non si compra.
il mito milanese…è la nuova babele!!!
A Milano bisogna viverci per rendersi conto che è una città come tutte le altre… come Palermo, senza i parcheggi in doppia fila e i vuci nelle strade.
Sulla femminilità delle donne milanesi, credo che sia il contesto lavorativo molto diverso che porta tutti a vestirsi un pò meglio. Non è vero che i palermitani su tasci e i milanesi no… penso che i tascioni che ci sono qua noi per esempio non ce li abbiamo (oddio, volendo potremmo surclassarli con alcuni fuoriclasse ma non voglio divagare)…
@Nat-Roma: perdonami mai hai infilato come le perle in un filo, una serie di banalità. Secondo te le donne milanesi sono tutte fedifraghe e tossiche mentre le palermitane no?
Io sono palermitana ma da dieci anni vivo a Milano e sinceramente le persone peggiori che ho conosciute sono tutte di Palermo.
I malvestiti sono ovunque,a Milano e a Palermo. Palermo purtroppo soffre di provincialità più di Milano e per questo si notano certe differenze. A mio avviso il commento di Tony comunque non si riferiva tanto al modo di vestirsi ma da un certo modo di essere: più sicuro e disinvolto forse, tipico di chi vive in realtà più globalizzate.
De rustica progenie, semper villana fuit!
Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo!
😀
Parbleu! La classe non è acqua. 😀
“Signori si nasce e io – modestamente – lo nacqui!” 😀
_
‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella.
‘Nu rre,’nu maggistrato,’nu grand’ommo,
trasenno stu canciello ha fatt’o punto
c’ha perzo tutto,’a vita e pure ‘o nomme:
tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò,stamme a ssenti…nun fa”o restivo,
suppuorteme vicino-che te ‘mporta?
Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
nuje simmo serie…appartenimmo à morte!
😀
Forse a Milano sono più cool che a Palermo perchè il loro panorama vestiario si espande anche e soprattutto ad altre case stilistiche che non siano Alviero Martini, Hogan, Harmont & Blaine, Zoon, Burberry (le marche dei grezzoni, và)ma sconfinano in Vivienne Westwood, Emilio Pucci, Mila Schon, Paul Smith ecc ecc
A iddi ci pari ca picchì hannu misu ri supra Alviero si sentinu tutti tochi. Non parliamo poi delle imitazioni, meglio vestirsi all’Upim che indossare un falso. che tristezza!
Manuela,è un tuo problema non mio.
Nat scusa ma quale sarebbe il mio problema?
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. Perchè guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello. …”
Vangelo secondo Luca 6,39-45
🙂
Manuela in effetti non mi riferivo soltanto all’abbigliamento, anche perché io credo che femminilità ed eleganza non dipendano (principalmente) da come ti vesti.
il tuo problema è che hai sentenziato che le tue nuove amiche milanesi sono meno tasce delle tue ex amiche e concittadine palermitane,non oso immaginare i commenti.
Dici che non sono più fedifraghe e tossiche di quelle palermitane?
Allora io sono stato sfortunato nella mia avvenura milanese.
A me risulta il contrario
Ma milanesi e palermitane nel senso di cotolette?
No, perchè io, caso mai, voto per quella alla milanese.
Non lo so perchè, ma mi piace di più. Sarà la panatura dorata?…vai a sapere….
Nat, non ho asserito niente del genere. Ho semplicemente criticato la facilità con cui si generalizza.
Tony, hai perfettamente ragione.
Ma almeno sai dove sta la differenza tra panatura milanese e panatura palermitana?
Io preferisco la Palermitana,meno dorata ma più croccante….
E poi il tipo di carne da usare???
Nat ma sei stato al SERT di milano o all’Hollywood? Io a milano ci vivo e non mi pare proprio che le ragazze/donne siano tossiche e la diano via al primo che passa, oppure che non siano delle mamme premurose o delle mogli attente.
Può capitare che le donne rivestano importanti ruoli all’interno di grandi aziende, che a palermo mancano, e che per questo debbano ricorrere alla baby sitter o debbano cenare 2/3 sere fuori anche per lavoro.
Fra l’altro alla baby sitter ci ricorreva pure mia madre che facava la prof…
al sert non mi risulta che vendano le palline..ne ho conosciute moltissime che ne fanno uso….cosa che non ho riscontrato a Palermo..
cmq non è una gara a chi è più facile,non c’e’ gara,vince milano senza ombra di dubbio..mentre palermo vince per la tascituine…
mamma mia quanto non sopporto il campanilismo cieco…ogni volta chi osa criticare palermo e tutto ciò che le è annesso viene tacciato di traditore, facciolo e demenze simili. Diventa insostenibile ogni tipo di confronto dialettico.
la femminilità con il vestiario c’entra relativamente!
se prendiamo in esame 2 donne nude allora si può fare una classifica di femminilità che è una cosa insita nelle donne.
Per questo, siccome per me la femminilità è molto importante, io per prima cosa chiedo alla donna di spogliarsi …e poi ne parliamo!!!
Per quanto riguarda gli uomini milanesi effeminati, muliebri e femminei sono convinto che dipenda dalla moda imposta dagli stilisti “garruli” che imperversano …anche a palermo ho visto un proliferare di sopracciglia pinzettate e fondo tinta!!!!
Meglio masculu e antiquato e superato che finocchio trendy e alla moda!!!!
ma non è che state generalizzando un po’ troppo? 😉
IO SPERO CHE I RAGAZZI DI OGNI PARTE DEL MONDO SIANO MEDIAMENTE PIù INTELLIGENTI DI SIINO!!!
Io spero che siano compresi tra Filippo e Siino. 😛
confermo pienamente . 😀
off topic….
A giudicare dalla fotina in posa fashion e sfondo rosa, anche tu devi avere appreso qualcosa dallo “stile” milanese, che io trovo fra i più omologati e grigi al mondo. Forse hai indugiato troppo nelle vie della Spiga e Montenapoleone.
qualcuno parla di Milano come se fosse Los Angeles…
ve lo ripeto con cura, è una città uguale a tutte le altre, è indubbiamente le persone curano di più il proprio aspetto. A dire che le milanesi adesso sono disinibite, facili e tossiche ce ne passa.
Sono d’accordo con Toni, mediamente le ragazze sono più attraenti, per il semplice fatto che si curano di più.
Qualcuno qui dentro ha un credo del tipo “fimmine del nord? chidde tutte bottane sono!”
ho parecchi amici di Milano che quando vengono a Palermo dicono che qui da noi i ragazzi e le ragazze sono molto più eleganti e si vestono meglio !!! … non è che l’erba del vicino è sempre più bella ??
verde !!! ok si dice verde e non bella 🙂
Ma tu hai fatto questa considerazione geografashion avendo a che fare con delle ragazze e dei ragazzzi di Milano che appartenevano a quale zona di Milano? Che appartenevano a quale categoria di Milanisi. A quale casta sociale?
Amunì dai dimmi che selezione della razza milanisa hai incontrato per piacere.
Sai perché ti dico questo?
ovviamente io frequento solo milanesi top e DOC !!! 🙂
comunque, facebook è circa 3 ore che non si apre…
Ciao Nat, sono la Manu, quella che ha Milano non te l’ha data!
Non è che non mi piacessi, diciamo che la conversazione lasciava a desiderare…
Quando si parla di “fimmine”, come dite laggiù, non brillate per originalità!
Cià tesorino
Auguri nè!!!!
manu quelle come te le butto na munnizza senza offesa nè 😉
Potrebbe anche essere vero..d’altra parte il modo di fare palermitano non è certo dei più chic, a partire dal linguaggio. Attenzione non parlo del dialetto, che fa caso a sè, ma dell’accento: quelle vocali aperte fanno orrore.
Detto questo, approvo e sottoscrivo quanto scritto da Andrea qualche commento fa: questa faccina “:S” riferita a dei ragazzi omosessuali, o forse soltanto modaioli, denota un altro grosso difetto delle/dei palermitane/i: il provincialismo.
il “nè” è piemontese;-)
e le fimmine a turin come sono?
@ Siino hai imparato qualcosa? Almeno qulacosina sul vestirsi …. sull’eleganza ci vorrebbe una due giorni a Lourdes 🙂
«A Milano le ragazze gli sono sembrate mediamente più femminili ed eleganti che a Palermo. Anche i ragazzi! :S»
Io mi appello a: MEDIAMENTE
Spero e credo di non essere nella media…. 😐
Aha Ah Ah
sul nè (torinese?) m’avete beccata!!!! terrona nacqui e terrona morirò…spero almeno con un po’ di eleganza non firmata!!! 🙂
Manu, che a Nat non l’ha mai visto neanche di striscio, ma lo legge spesso volentieri, tranne su questo post! (nessuno è perfetto)
Se ti vesti da tascio magari ti offro un calzone e una birra!! 🙂
cameriereeeeeeee……
….un calzone fritto!!!!!!
@GioCa
secondo me Siino tanto fashion-stile milanese non è visto il pizzetto provincialissimo che porta
signorina è arrestato al forno col cimino di sopra,ciu quariu nel micro-onde accusi la finta mozzarela si squagghia???
scusate l’OT, sapete niente del guasto amap che ha interessato gran parte della città…grazie, vorrei farmi una doccia da ieri sera.
si qualcuno ha usato l’acqua per impastare calzoni e pizzette
Manomesse 3 saracinesche dell’acquedotto
(ANSA) – PALERMO, 14 NOV – Palermo ( non tutta ) e’ senz’acqua. Sono state manomesse 3 saracinesche della condotta che collega l’invaso Poma al potabilizzatore Cicala a Partinico.I tecnici dell’Amap hanno lavorato tutta la notte e hanno ripristinato le valvole e l’azienda che gestisce l’acquedotto assicura che entro stasera l’erogazione tornera’ normale. Il direttore dell’Amap ha denunciato il fatto ai carabinieri e si e’scusato con gli utenti per i disagi ‘anche se l’azienda -ha sottolineato- non e’ responsabile’
Grazie per l’informazione, aspetterò davanti la doccia….
credo sia normale, noi siamo in un’ isola…anche se abbiamo la tv siamo sempre isolati mentre a milano c’è l’europa molto più vicina che lambisce quindi le influenze, sicuramente, sono maggiori.
Qui comunque le stesse mode arrivano dopo…ricordo quando mio fratello mi chiese delle crocs…che a milano usavano tutti e qui forse le vendevano solo in un negozio.
certo adesso le hanno pure in ospedale nonostante non siano anti-infortunio.
Quando una e’ BONA,MILANO o PALERMO,tascia o elegante…e’ sempre BONA !
Vi invito a rimanere in tema e a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.
Alessandra vorrei che notassi che io ho chiarito il senso della faccina :S.
Totò il mio albergo era in Moscova. 😛
Da Palermitana che vive a Milano, non posso che dare ragione a Tony.
Dal mio punto di vista però devo dire che i soldi e le marche non siano la causa di ciò.
Si tratta di immagine, ma è ormai una questione culturale e non frivola.
Le nonne milanesi, non sono abbondanti e zuzzurellone come le nostre.. Non stanno a cucinare dalla mattina alla sera per figli, nipoti e amici dei nipoti.
Le palestre di Milano fanno paura. Cose mai viste.
Il nonno e la nonna vanno in palestra per la salute, mica perchè devono calcare la passerella.
Su tale argomento potrei disquisire ancora a lungo.
Se a Palermo dici ad un’amica “ho messo su un chilo lo devo perdere” di contro senti le vocine in coro.. “ma vaaaa, esagerataaaaaa e io che devo dire?”.
A Milano la scena prevede che al massimo, avrai un mezzo sorriso da qualcuno che ha la coscienza meno pulita della tua.
Intendiamoci, non è che adesso voglio dire che a Milano sono tutti in forma perfetta, ma ti devi saper “vendere”.
In merito all’avere classe non c’è da discutere.
A Milano la gente non è invadente, nei toni, nei gesti..
Noi al sud minimizziamo dicendo “i milanesi sono freddi”, i milanesi sono RISERVATI.
Riservatezza, distacco e grazia non possono mancare in una Donna/Uomo di classe. E noi Palermitani MEDIAMENTE non possiamo negare di essere poco riservati, calorosi e spartani 🙂
Siino ci sara` un anche un motivo se la Pappon Crew cita le tipe da Milano, no? 😀
io penso che le ragazze quando sono belle,sono belle dappertutto,e anche con uno straccio addosso,anche se senza stracci è meglio ancora.
Per esperienza la differenza è che le ragazze carine a palermo se la tirano un po’ troppo,a differenza di milano o altrove che sia
certo, sono più femminili, ma sono anche di una superficialità imbarazzante se è questo che cercate…buon pro vi faccia!!
Ah bè! E chiddi della moscova a quali palermitani di quale ghetto di Palermo le paragoni?
se Tony parla di stile c’è picca ‘ri fare! A milano ne hanno molto dipiù perchè, come dice qualcuno, sono più attenti alle mode! Il discorso “moneta”,imho, c’erntra assai poco! Come dice Rob lo snob c’è gente vistuta di Prada ca pare un cannavazzo e gente vestita con un sacco di patate che pare Carla Bruni…è questione di stile!
Purtroppo devo notare che la donna MEDIA (ho detto media) palermitana è molto indietro! Vuole ostentare ad ogni costo la “mercanzia”, si atteggia a “femme fatale” senza poterselo permettere/saperlo fare, trascende spesso e volentieri nella volgarità con vestiti senza senso e, molto psesso, si veste accuchciando varie tendenze lette in qualche giornale di moda…un pastrocchio! (e parliamo della mia generazione…se scendiamo nelle nuove generazioni la volgarità pare essere stata eletta un’icona di stile).
Ad esempio le ragazze Parigine (scusate l’esterofilia ma è così) sono belle ed eleganti a tutte le ore! Dalla mattina alle 7 con un trequartino mentre leggono un libro dans le metro alla sera quando sfoggiano un vestitino nero corto con tacco vertiginoso (e ci sanno a nche camminare su quel tacco vertiginoso), SENZA CALZE con 0° davanti al Buddah Bar di Place de la Concorde…è un altro pianeta! La cosa che più mi ha fatto impressione è stata il portamento…con 12 cm di tacco praticamente non fanno rumore quando camminano…praticamente levitano!
Ero in pensiero
il nuovo che avanza
per fortuna ancora qualcuno che ne capisce a Palermo c’è.
Cmq, a Milano tanto per iniziare bisogna distinguere tra i milanesi originali e i milanesi trapiantati, con la seconda categoria oramai giunta al sorpasso. Le persone anche del sud si calano bene nel clima di educazione e riservatezza, di impegno e portamento… per questo mi piace Milano, perchè puoi solo migliorarti
Forse per questo le persone sono mediamente più interessanti e affascinanti.
Poi secondo me alla fine Siino ha visto che in giro a Milano c’è un mare di figa e allora l’ha voluto esprimere con parole nuove!
Scusate, aggiungo che la Donna di classe emerge agli occhi degli attenti anche dentro un tuta da palestra demodè. Quante volte a Palermo, notiamo belle ragazze.. ben vestite anche, gradevoli alla vista ma letali all’udito?
secondo me la bellezza sta nella semplicità…
C’è da chiedersi perché uno si debba stupire se a 1.500 km e passa la gente si vesta e agisca diversamente. Clima, esigenze e storia diverse credo che influiscano, se già a 200-400 km c’è un abisso. Siino, vatti a vedere come vestono a Torino o a Firenze, invece di fare il confronto con Moscova, che, immagino, tu voglia collegare a Corso Como, no?
Se Palermo è provincia, Milano è la capitale del provincialismo. E’ fuffa, c’è poco da fare. Campa da decenni di questo e prenderla a riferimento di sviluppo e civiltà, a mio avviso, denota ignoranza (delle cose) prima che provincilismo da parte di chi commenta.
A chi diceva che a Milano non si fa: si sbaglia, la doppia fila per strada è la regola. Solo che da dopo la ricostruzione del dopo guerra, a MI ci sono strade mediamente più larghe. E marciapiedi più spaziosi, per permettere un comodo parcheggio notturno….
Saluti insubri.
P.S.: denoto che a distanza di oltre 9 anni da che sono andato via da PA, adesso non è vergogna fare allusioni e commenti al limite (diciamo al limite) del machismo e dell’omofobia, anzi uno se ne prìa. Che città cùl aperta…
Beny in effetti anche a Parigi avevo apprezzato.
GioCa NON era un commento omofobo. Però siccome mi accusate lo stesso allora chiarisco in maniera omofoba: non solo le donne ma persino i “froci” milanesi sono più femminili di molte palermitane. Ooooh! 😀
Secondo me un pochino omofobo lo sei, ma questo post di omofobo non ha proprio nulla. Probabilmente anche i “froci” palermitani potrebbero essere più femminili delle palermitane, se gli fosse concesso di esprimere se stessi come accade qui.
Io comunque, vorrei sottolineare il MEDIAMENTE.
A Palermo di donne femminili e di classe ce ne sono tante, probabilmente la media rispetto alla popolazione è uguale.. A Milano la gente è pacata, educata e rispettosa, a Milano ci sono più donne che lavorano e devono vestirsi bene, usano i mezzi pubblici, è più facile incontrarle in giro ed è per quello che l’impressione avuta è corretta.
E non dipende certo dal fatto che alloggiavi in Moscova 😀
Ma ce ne sarebbero cose da dire… Più che un commento diventerebbe un post quindi basta 😛
@Tony Siino: stai attento a quello che scrivi, il fatto che lo metti tra virgolette e con la faccina sorridente non significa che comunque non hai scritto un termine definito qualche tempo fa dalla corte di cassazione denigratorio verso gli omosessuali e quindi punibile. Pertanto prima che “rosalio” lo censuri per violazione della policy fallo tu.
@Monica, Tony e tutti quanti: le milanesi non esistono!
Le milanesi sono: siciliane, calabresi, pugliesi, napoletane etc. etc..
Quindi….
Virus non rilevo violazioni.
caro Virus, ti assicuro che le siciliane, le campane, le napoletane.. quando arrivano qui e devono restarci diventano più milanesi dei milanesi veri :).. Nel bene e nel male 😀
Non è il termine denigratorio in se, è il contesto del discorso.. Credo che la comunità gay leggendo questo post non potrebbe mai ritenersi offesa.. anzi 😀
Mitica citazione di Leo della Pappons’ crew! 😛
Le violazioni le rlevano i giudici della Cassazione nella sentenza N° 24.513. E’ reato.
Calpurnio aspetto che mi citino allora. 🙂
Calma, ragazzi , domani è domenica, che ci frega delle milanesi? ricordate che gli angeli non hanno sesso, per questo sono bellissimi!!!!!!!!!!!!!!!!
sinceramente penso che questa discussione sia molto ma molto inutile……
Antonio e quindi? 🙂
Non amo le generalizzazioni. Forse a Milano si hanno più soldi da spendere. E tu siino, riesci a vedere solo i soldi e le marche spese.
Ci sono persone che sanno essere ‘personali’ nella moda, od originali.
Credo che i milanesi siano meno originali, e più ordinariamente, e preconfazionamente, eleganti, poco creativi di rimando (ovviamente con tjutte le eccezioni del caso sempre).
Uma non ti conosco e forse stai un attimo oltrepassando il limite che non si oltrepassa con gli sconosciuti. Comunque ti sbagli: non saprei dirti neanche una marca degli abiti che ho visto, non tutti mi sono sembrati costosi e, soprattutto, mi riferisco solo in parte ai vestiti.
Intanto, se tu conosci le regole dei blog. Non credo di avere oltrepassato nessun limite. Ho fatto un’osservazione che vale quanto la tua. In questo siamo reciprocamente sconosciuti l’uno all’altro.
Non sono stata a Milano così a lungo tanto da apprezzarne la loro così eccezionale elegenza. Ci sono stata per lavoro, con gente del CNR, e credimi, erano come noi.
Credo che abbiamo frequentato a Milano, tu ed io, persone diverse.
Poi, La Scala per me continua ad essere un teatrino, rispetto al nostro Teatro Massimo (ti giuro che quando la vidi per la prima volta risi, e commentai, ‘ma é questo il Teatro della Scala?Davvero?’)
Non ho mai avuto il complesso d’inferiorità con Milano, Siino.
Ma se ritieni che Milano sia una città più elegante, talmente elegante, che hanno distrutto tutta il vecchio palco della scala, opera dell’800, senza che nessuno dicesse niente tranne un ingegnere tal beltrami di Milano, che lo disse a striscia la notizia.
Se Milano é quella che fa un mega parcheggio vicino alla chiesa di Sant’ambrogio, che é il riferimento di Milano.
Tieniti cara Milano, allora, Siino.
Smetti di esere siciliano, una volta per tutte.
Uma secondo me tu hai oltrepassato il limite quando scrivi «riesci a vedere solo i soldi e le marche spese». Ciò denoterebbe una conoscenza della mia persona che non credo tu abbia e ciò che riguarda la mia sfera personale per me è inviolabile, a meno che tu non sia legittimata; invece sei liberissima di criticare quello che io ho scritto. Non ho detto né che preferisco Milano né che preferisco le milanesi. Ho fatto un’osservazione e rimango della mia idea. Rimango orgogliosamente siciliano, mi spiace per te.
gay
Abevo ragione io Tony… a Milano hai visto un giro impressionante di figa e te ne sei venuto fuori con una frase più edulcolorata…
Non hai calcolato la battaglia ideologica che ne è venuta fuori…
Tony Siino…………….
Fimmina elegante………….
Non è omofobia? Tutto sommato, da uno che sfoggia con orgoglio le proprie foto in compagni di Fini e Lo Presti, di meglio non ci si può aspettare.
Cu nasci tunnu, un pò moriri quatratu.
@Monica
Ahahahahahah (sia gai, e ridiamo anche noi) ahahahah
Nooo, non siamo offesi leggendo i post tuoi e si Siino. Anzi!
Di più: felici che ci diate del “frocio” (ma tra virgolette) e soprattutto che le femmine palermitane siano paragonate a masculuna, nel confronto ai “froci” milanesi.
Chissà chi si deve offendere di più. Noi no, anzi!
AHahahahahah
tony ma quindi sei gay??? ecco perche’ hai spesso questi modi di fare così “arraggiati”… ahahah
@ tony siino
non per fare l’avvocato difensore di uma, anche perche’ vedo che nn ne abbia bisogno, ma quante volte tu hai oltrepassato il limite? tu che credi di essere così tanto pluralista e aperto ma paradossalmente sei l’ultima persona che dovrebbe tenere un blog visto che ogni cosa che ti si dice hai da ridire…
scusate x l’errore abbia=ha
GioCa che io sia di destra non è una novità ma non ho nulla contro i gay, soprattutto se vivono la loro sessualità come aspetto privato e a meno che non pretendano di sfilare smutandati al Vaticano. Scrivetemi pure che sono gay o che non lo sono (comunque non lo sono), non mi tange. Mi tange invece che non sia chiaro a chi lo scrive il senso del post (e dubito della sua intelligenza). Chi si firma Comunità gay di Palermo ha compreso correttamente.
Io io non penso di averlo oltrepassato e spero di spiegarmi (riguardo alla distinzione tra la lecità critica del pensiero e la sconsigliabile critica di persone che non si conoscono, attribuendogli pensieri mai espressi) quando ti dico che per me hai scritto una cazzata, ma non so se tu pensi e scrivi sempre cazzate (dato che non ti conosco e se avessi la presunzione di scriverlo oltrepasserei un limite).
@ tony siino
confermo quanto detto in precedenza sul fatto ke hai sempre da ridire sulle critiche e sul fatto ke sei spesso molto “arraggiato”…aggiungo ke sei un grande ineducato…ciao ciao!!!
Ecco che cosa intendevo quando parlavo di limite oltrepassato: non ti permettere di darmi dell’ineducato.
mi permetto eccome perche’ tu ti sei permesso di dire ke scrivo e penso cazzate!!!…e la chudo qua perche’ mi sono abbassato troppo al tuo livello…ciao ciao!!!
Ma non siete proprio in grado di commentare i contenuti e non la persona? Mamma mia quanta superficialità.
Vorrei ricordarvi che comunque”Frocio”è un termine italiano.
Siino la prossima volta che hai queste idee chiedi alla Cubito se ti presta il nome, sono proprio curiosa di leggere i commenti che ne seguiranno.
Bah
Io mi devo essere spiegato male: ho scritto che penso che tu abbia scritto una cazzata, ma che NON so se tu pensi e scrivi sempre cazzate (dato che non ti conosco e se avessi la presunzione di scriverlo oltrepasserei un limite). Ecco la differenza tra me e te: io commento i tuoi commenti, tu la persona e non lo devi fare perché non te lo permetto e non abbiamo ‘sta cunfidienza. 😉
Però che post denso!!!! prova di Antropologia Culturale post riforma Gelmini?
a tratti meravigliosamente surreale ed irreale.
@ stalker
x rimanere in tema: a ogni articolo ci sono decine e decine di tuoi commenti. ora la domanda sorge spontanea:ma sempre davanti al pc sei? ma unn’hai kiffare?(scusate la rima)…
abbiamo passato da come si scrive stereotipi sulle femmine milanesi e palermitane ai complimenti tipo frocio…
inoltre scopro con mia grande felicità che tony siino è di destra ed etero
ed io che pensavo che era frocio e zecca.
Vi prego di essere rispettosi, di rimanere in tema e legati alle opinioni espresse, non trascendendo in discussioni sulle persone e sulle loro qualità e preferenze. Grazie.
Devo ammettere che la destra è molto più veloce e reattiva della sinistra.
D’alema non ha ancora trovato risposta alla famosa domanda di Moretti: “ D’Alema di qualcosa di sinistra…”….ancora aspettiamo, anche se poco fiduciosi.
Storace ha risposto al volo a che gli chiedeva qualcosa di destra: “ A frociiiiiiii!!!!!”
Che tempismo e che classe, per rimanere in tema!
@IO, alle 17,34 hai scritto l’ennesima cosa inutile. IMHO.
Vabbe’ allora lo scrivo come se parlassi ai bambini: questo post è sull’eleganza e sulla femminilità (scarsa) delle palermitane. Spero che ora non si devii ancora.
ma su quali critieri e conoscenze affermi che le donne palermitane siano meno femminili ed eleganti delle milanesi.
Sui criteri e conoscenze miei/mie soggettivi/e: «gli sono sembrate», hai letto?
Sai, Tony,hai una certa somiglianza con Gabriele D’Annunzio !
@stalker
hai ragione alle 17,34 visto ke poi sono dovuto uscire: sai aperitivo andare a cenare fuori…cose da persone normali, che sicuramente tu sconosci, nn come te ke stai fisso/a 24 ore su 24 davanti al pc…e chiudo qua…ciao ciao!!!!
Scusa, Io, ma Tu vuoi sindacare sulla libertà degli altri di stare al pc quanto e quando vogliono?
Questo argomento credo abbia esaurito le ragioni per cui é stato promosso.
Non c’é più niente da dire, oltre quello che é stato già detto.
Io non ne sarei così certo. 🙂
Tony, continiuamo così, facciamoci del male.
Citazione impropria, ma in questo contesto propria, pur io essendo di dx, ma non capendo più che senso abbiano le ideologie oggi, si trovano ragioni nelel ragioni degli altri. Da Nanni Moretti (Bianca, 1983).
Non colgo il motivo della citazione, per me il problema sta nel fatto che tu ti arroghi il ruolo (non tuo) di chiudere la discussione. Per me ogni ulteriore commento è ben accetto se qualcuno ne ha voglia.
E’ secondo me già abbondantemente stanca, ed esaurita nelle cose, poche, da commentare. SE credi che possa dare altri frutti, per carità, tutto é possibile.
Personalmente non vedo cosa altro ci si possa trarre fuori. Ma il boss sei tu. dai tu la chiusura. Ci rivediamo fra sei mesi. Ciao siino.
Buon viaggio, “picciotta”! 😀
Non bisticciate. 😎
Non faccio parte della generazione dei bamboccioni ma di quella che si è spaccato il 13+10 per arrivare a qualcosa, senza vagare nottate intere tra un drink e una bottiglia di vino per poi pretendere tutto ottenendo il vuoto. Ma posso dire di conoscere il mondo e le sue dinamiche e di non esserne fuori anche oggi.
Conosco pure Milano dal di dentro, ci manco da 4 anni ma mantengo i contatti. Quel che ha detto Tony è vero da almeno 30 anni. E direi che Tony ci ha azzeccato soprattutto per quanto riguarda la femminilità dei maschi, ma credo lui sia un po’ troppo duro rispetto alla femminilità delle palermitane. Le palermitane sono femmine più delle milanesi, solo che se la tirano a manetta, e il bello è che non sono milanesi. This is the question.
Ca2zo solo ora mi accorgo che è un post di un secolo addietro.
Io sono di palermo, e sostengo che le palermitane se la tirano molto per il fatto che per anni a palermo cè stata la dominazione araba e quindi la palermitane tengono alla fedeltà e sincerità degli uomini, mente le donne del nord italia sono più naturali e più aperte mostrano una gran femminilità superiore a quella delle donne del sud italia.