Strade di Palermo
La foto è stata scattata da Stefano Mortellaro.
La foto è stata scattata da Stefano Mortellaro.
Noi, qui a Palermo, non abbiamo l’Ikea e questo ci rende privi di una importantissima categoria di oggetti utilissimi per mettere ordine tra gli oggetti di casa.
Cercando bene nei negozi di articoli casalinghi in verità è possibile trovare le scatole di carton-plastica, le scarpiere in simil-cerata et similia, ma…che è la stessa cosa dell’Ikea??? Comprare un porta calzini in un posto che non è l’Ikea non ci convince, non lo vediamo neppure. Esci per fare acquisti e se ti chiedono: Desidera? Che dici? – Un porta calzini? – Sia mai!
Se invece sei all’Ikea è normale, quasi fisiologico comprare il portacravatte, il portacalzino, lo svuotatasche… Qui in una botta di “ci vuole ordine a casa” compriamo direttamente un servo muto. Così si chiama la sagoma che si mette in camera da letto e dove si appizza la giacca e si mettono i pantaloni, me lo disse un commesso perchè io chiedevo un “indossatore da camera” e mi guardavano male…
Se ne deduce che a noi Palermitani ci spetta un pochino di giustificazione se non troviamo le cose di normale utilizzo nelle nostre case. Personalmente, ci sono alcune categorie di “introvabili” che mi fanno dannare la vita. Continua »
È scomparso dall’Archivio storico comunale, dove era esposto, il volume del Giuramento dell’Immacolata Concezione.
Il volume, rilegato in pelle color cuoio e con fregi in oro sui piatti e sul dorso, raccoglie la testimonianza di un antico rito urbano, il Rito delle cento onze. Il rito, che ancora oggi continua a rinnovarsi (l’ultima volta domenica scorsa), risale al 1624, quando Palermo era devastata dall’epidemia di peste e si decise allora di consacrare la città alla Vergine Maria. Da allora, ogni anno, la sera del 7 dicembre, il capo del governo cittadino (prima il pretore e dopo l’Unità d’Italia il sindaco) si reca nella chiesa di San Francesco d’Assisi per giurare di difendere il privilegio dell’immacolato concepimento e offrire un tributo simbolico di cento onze (o scudi).
Il sindaco di Campofelice di Roccella Francesco Vasta, a capo di una coalizione mista, ha ricevuta una busta contenente due proiettili calibro 38 special.
Rosalio è solidale con Francesco Vasta.
La Questura di Palermo ha notificato denunce per avere partecipato ad alcune manifestazioni non autorizzate e ammende fino a diecimila euro a sei studenti universitari.
Gli studenti sarebbero i promotori dell’assemblea interfacoltà “No Gelmini” che riunisce studenti e precari della ricerca.
Oggi alle 18:00 inaugura a Palazzo Patricolo (via M. Bonello 21 / via Gioeni, 29) Due o tre cose che so di lei di Letizia Battaglia e Gaetano Cipolla (con la partecipazione di Serena Barone). La mostra è a cura di Sergio Troisi. Letizia Battaglia non espone a Palermo da 15 anni.
Nelle fotografie di Letizia Battaglia la rappresentazione si carica di memorie della città con gli scatti degli anni bui di Palermo che qui fanno da contro-canto alle pose di Serena oggi, mentre nell’atelier del pittore, in un’altra rappresentazione, semplici oggetti del quotidiano – la bottiglia di plastica e la sottoveste nera – intervengono accanto al corpo come elementi di una resistenza simbolica al dolore, alla paura, al degrado.
Sarà proiettato, per la prima volta in Sicilia, il video di Letizia Battaglia Fine della storia.
La mostra rimarrà visitabile fino al 12 febbraio.
Oggi alle 17:30 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) verrà presentato il libro Il padrone di casa di Alberto Samonà. Alla presentazione, organizzata con la collaborazione dell’associazione Alessandro Tasca Filangeri di Cutò, interverranno la scrittrice Beatrice Monroy e i giornalisti Mario Azzolini e Bent Parodi.
Si tratta di un romanzo epistolare che parte da una metafora: quando il padrone di casa è assente un insieme di maggiordomi indisciplinati spadroneggiano in attesa che l’unico proprietario dell’abitazione faccia ritorno e se ne riappropri.
La copertina del libro riproduce il quadro Mediterranea di Pupino Samonà.
Da oggi al 6 gennaio viene riaperta la circolazione veicolare su mezza carreggiata nel tratto di via Sampolo interessato dal cantiere per il rifacimento della fognatura (tra via La Marmora e via Scrofani).
La pausa natalizia del cantiere era programmata dal 20 dicembre al 6 gennaio.
Il tratto di via Sampolo tra la via La Marmora e la via Bonanno sarà chiuso al transito dalle 8:00 del 9 dicembre alle 20:00 del 10 dicembre per consentire la stesura del nuovo manto d’asfalto.
È stato inaugurato a piazza Giulio Cesare un nuovo punto Amat.
Il chiosco è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8:0 alle 12:30 e martedì e giovedì anche dalle 14:45 alle 17:00.
Lo sportello vende abbonamenti, biglietti e carnet per la corsa semplice e distribuisce i permessi mensili a pagamento per la sosta nelle zone blu, le schede gratta e parcheggia e le schede elettroniche taki-time.
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