Da quando ho capito che la stragrande maggioranza di frequentatori di rosalio ama ripetere la solita storia, facendo a volte anche salti mortali per divagare, mi piace commentare così.
si è vero, è una foto qualunque, tagliata male.
le righe gialle e nere sul quel corpo grasso e sgraziato cozzano col fazzoletto e con la gonna. quel manifesto rosa che sfora l’inquadratura racconta forse simili emarginazioni, seppur con colori diversi.
quel finestrio semiaperto a voler convogliare un po’ d’aria senza avere intrusioni e turbamenti esterni, quello sguardo di donna aggrappata al volante che guarda avanti, il suo collo rigido a non voler girare la testa e gli occhi, fissi e vuoti, per non guardare chi c’è oltre il tuo sportello, il tuo piccolo spazio vitale, quella piccola scatoletta di latta che difendiamo come fosse il nostro mausoleo, anche se siamo ancora in vita.
difesa e separazione tra noi e il mondo.
non è una “bella” foto, ma forse è densa.
l’ho osservata a lungo e qualcosa mi ha raccontato.
Ho riguardato questa foto, che per me è bella, e all’improvviso mi è apparsa triste, come a Gigi. Oggi la vedo in un altro modo, rappresentativa della città e delle sue contraddizioni.Una città dove si cerca disperatamente di avere una identità…
Forse questa foto + k identificare Palermo identifica la vita di ogni giorno…le differenze fra classi sociali ed etnie…uno finestrino semichiuso ke nn separa solo 2 persone ma tante e tante cose…e ne divide altrettanto tante…
Da notare la scritta: ” Rosanero sono!”
Più che una frase genuinamente popolare, ormai queste frasi con il predicato verbale alla fine sembrano enfatizzare la macchietta montalbanesca.
simpaticissima!
tristezza
a parte il cartello “rosanero sono” potrebbe essere qualsiasi città italiana. Dove sta la particolarità?
simpaticissima per i colori, ma dimostra che c’è gente che va vestita di stracci , qui come altrove, ma con tanta dignità
La trovo Insignificante.
ininfluente
Il concetto dell’appartenenza.
Chiddo è rosanero, idda è giallonero
Come in tutti gli altri argomenti è sicuramente colpa del Sindaco e della giunta.
che senso ha fare una foto a casaccio al nulla e pubblicarla?? domani faccio una foto dal balcone di casa mia e la intitolo “veduta aerea”…maaaahh!!!
Siete liberissimi di commentare e di consigliare ma, se non vi dispiace, la decisione finale su che cosa pubblico rimane a me.
Rosalio…. contro le punture delle api puoi usare un comunissimo antistaminico…
Numero primo, fantastico il tuo commento!!!
visto che ultimamente si parla di asilo, cetty la desidero al primo banco.
se lo merita.
Da quando ho capito che la stragrande maggioranza di frequentatori di rosalio ama ripetere la solita storia, facendo a volte anche salti mortali per divagare, mi piace commentare così.
si è vero, è una foto qualunque, tagliata male.
le righe gialle e nere sul quel corpo grasso e sgraziato cozzano col fazzoletto e con la gonna. quel manifesto rosa che sfora l’inquadratura racconta forse simili emarginazioni, seppur con colori diversi.
quel finestrio semiaperto a voler convogliare un po’ d’aria senza avere intrusioni e turbamenti esterni, quello sguardo di donna aggrappata al volante che guarda avanti, il suo collo rigido a non voler girare la testa e gli occhi, fissi e vuoti, per non guardare chi c’è oltre il tuo sportello, il tuo piccolo spazio vitale, quella piccola scatoletta di latta che difendiamo come fosse il nostro mausoleo, anche se siamo ancora in vita.
difesa e separazione tra noi e il mondo.
non è una “bella” foto, ma forse è densa.
l’ho osservata a lungo e qualcosa mi ha raccontato.
Cetty non credo che il modo in cui ti rivolgi a me sia appropriato. Di certo è fuori tema (così come Stalker).
perchè è fuori tema stalker????
Ha descritto quasi tutto quello che si puo’ “estrarre” dalla foto…o no?
Mi riferisco al commento precedente. Ora sei fuori tema anche tu.
ok,prendo atto e mi adeguo,ma…
Ho riguardato questa foto, che per me è bella, e all’improvviso mi è apparsa triste, come a Gigi. Oggi la vedo in un altro modo, rappresentativa della città e delle sue contraddizioni.Una città dove si cerca disperatamente di avere una identità…
Nissa l’importante è che ti adegui.
Forse questa foto + k identificare Palermo identifica la vita di ogni giorno…le differenze fra classi sociali ed etnie…uno finestrino semichiuso ke nn separa solo 2 persone ma tante e tante cose…e ne divide altrettanto tante…
…il problema è che siamo abituati a vedere le solite Foto-Cartolina, per questo siamo sempre pronti a polemizzare ed a divagare!
Io non commento e dico una sola parola: BELLA!
Da notare la scritta: ” Rosanero sono!”
Più che una frase genuinamente popolare, ormai queste frasi con il predicato verbale alla fine sembrano enfatizzare la macchietta montalbanesca.