Il primo guadagno è il risparmio
In tempi di crisi le aziende, in presenza di ricavi in calo, tagliano i costi pur di mantenere invariati i margini. Termometro tipico della crisi sono i cartelloni pubblicitari in bianco oppure il ricorso alla “cassa integrazione guadagni”, per chi ne ha diritto.
Anche il bilancio di una famiglia è regolato dalla differenza tra ricavi e costi il cui risultato si colora mensilmente, a seconda, di nero o di rosso. Ma quanta gente, per mancanza di tempo, informazioni, strumenti, ecc., attua razionalmente una strategia di contenimento dei costi prima ancora che dei consumi? E vengo alla domanda: quanto sareste disposti a pagare, a tariffa oraria e sempre con la clausola “convinti o rimborsati”, una persona che vi venga a trovare, magari a casa e nell’orario a voi più comodo, per spulciare assieme le utenze (es. luce, acqua, gas, banca, assicurazioni, ecc.) in regime di concorrenza oppure appena liberalizzate per continuare ad usarle, ma al minor costo, aiutandovi inoltre, fattivamente, a conseguire in pratica tali risparmi?
Si tratterebbe, in fondo, di una “lezione privata” di economia domestica: un nuovo ambito di attività per la Cooperativa “Factotum” che potrebbe così associare anche dei disoccupati intellettuali con specifiche competenze o attitudini in materia.
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