Sbaroschi chi?
Sbaroschi chi? Questo mi sono sentita rispondere al telefono, venerdì mattina, quando ho chiesto al Comune di Palermo notizie sulle sorti di quelle migliaia di preziosi cristalli che addobbavano l’albero della Palermo felicissima del 2007.
Lo ammetto: non ci dormivo la notte. Li guardavo come un diabetico guarda i dolci. Li volevo per me.
Dopo averli visti spalmati sulla vela del carro di Santa Rosalia, pensavo di ritrovarli sul nuovo albero: era la logica soluzione in questo Natale di lacrime e sangue.
Ma nulla, non ce n’è traccia sul nuovo albero della Palermo “meno felicissima” del 2008.
Da lì l’idea di andare all’attacco delle agognate pietrine.
Dopo un rapido conto della serva, mi ero detta: se sono costati un anno fa 64.800 euro (come da delibera per progetto “albero di cristallo”) io ne offro 10.000 – che in tempo di crisi non sono da buttare – e i preziosi cristalli me li arraffo io.
Nulla da fare: temo che se ne siano perse le tracce.
È dura da digerire. Potevo nuotare come Paperone in una vasca di cristallo, potevo impreziosire il bassotto pralinandolo di Swarovski, potevo anche, con qualche pietra e con l’aiuto di qualche specchietto, illuminare tutte quelle vie e quei monumenti immersi nel buio della Palermo sempre meno felicissima.
Oppure potevo, più semplicemente, incorniciarli, come ricordo di quel tempo in cui il mondo ci guardava con invidia sapendo che la città più cool d’Italia era Palermo…
Chi avesse notizie di quelle migliaia di cristalli, sappia che l’offerta è sempre valida: AAA compro lotto Swaroski, 10.000 euro non trattabili.
Stefania è sempre un piacere ospitarti. 🙂
stefania, a cche hai telefonato in comune potevi semplicemente suggerire di ripescare i preziosi sbaroschi dalla cassaforte e farli godere ai suoi legittimi proprietari, cioè i Palermitani, visto che l’anno scorso hanno cacciato ben 64.800 euri di tasca propria per impreziosire l’albero di natale. Di questi tempi di crisi, nessuno avrebbe storto il naso e pensato:”bii, come quello dell’anno scorso è…” E già che ci siamo, dove sono andati a finire gli stucchi simil – Serpotta di qualche anno fa? Perchè non ripassare anche quelli?
Finita la prefazione adesso vai col Sindaco.
Hai provato a cercare su ebay?
C’è un fantomatico venditore che si fa chiamare “Diecool” che sicuramente può darti qualche dritta! 🙂
(Grande Stefania!)
Io ho letto su E-bay il seguente annuncio: “Vendo diamanti ottimo prezzo causa inutilizzo.” Ma il vero problema di Diecool sono le polveri….
Misteri…
Tanti Auguri Stefania…
Ma gli sbaroschi erano così tanti che ne potrebbe essere rgalato uno ad ogni cittadino…così, giusto un pensierino natalizio per “addolcire” l’amare esistenza tra tarsu, ztl e targhe alterne!
Ogni volta che leggo ste cose mi viene da vomitare!
Probabilmente i cristalli se li sono giocati “al tocco” dopo il festino di Santa Rosalia.
Schifìu….
Beny..ok ne vengono 800 grammi,
e solo perchè è natale!
(sono 860g. lascio?)
Vabbeh Stefania, me ne faccia un chilo e non se ne parla più…Gohan è un pastore tedesco di 40 chili…mi viene spoglio 😀
Possibbbbbilmente un mi runasse a minuzzagghia…i scaitasse bbbuoni mi raccumanno!
Complimenti per il servizio di ieri sera sulla richiesta di danni a Cosa Nostra!
Cara Stefania
se avrai la “fortuna” di conferire col Signor Sindaco perchè non chiarisci la (ulteriore) pietosa vicenda della baraccopoli di piazza Politeama?
Quel capannone piantato – anzichè nella zona industriale – nel cuore della città? Quello che inscatola palme e statue e massacra la pavimentazione dalle mille lucine.
La Casa di Babbo Natale, insomma.
Ti dirà che non sapeva niente, che era a Parigi a prendere un caffè, che i vigili urbani – che presidiano l’area a caccia di targhe alterne – non vedono-sentono-parlano.
Facci sapere.
Magari verrà fuori che il Signor Sindaco pensava che di esperimento illusionistico si trattasse. Magari una grande magia di quel famoso mago americano che impacchetta e fa sparire i monumenti.
E gli pareva che l’esperimento fosse riuscito: la visuale del Teatro Politeama – in effetti – è scomparsa!
@ Autofocus
ti dico onestamente che ancora non mi sono ripresa dalla lettura di quel titolo di giornale:
“sequestrata la casa di babbo natale”
ragazzi non è un titolo normale! sono pazza io o qui siamo alla fine del rotolo?
siamo al punto che la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra.
il capo di gabinetto la autorizza (ma con quale potere…già questo basterebbe a far capire che non c’è più nessuno al volante) ma l’assessorato all’annona ignora.
la sovrintendenza se lo trova davanti e ancora ridono.
il sindaco che non legge delibere (ztl docet) commenta: “non mi aspettavo fosse così alta”.
diego caro, ok non leggi..ma almeno guarda le figure!!!
p.s. ci sono le palme intrappolate dentro..chi le innaffia???? may day
stefania non avete capito nulla e come al solito siete malopensanti…quel mostro era una struttura sperimentale per salvaguardare le palme dal punteruolo rosso! Le casette in realtà sono laboratori di analisi!
Cara Stefania, in qualche ufficio del comune, in qualche cassetto, c’è (ne sono sicuro) una delibera o “atto di indirizzo” che stabilisce che sulla pavimentazione di piazza politeama non possono transitare automezzi, gravare carichi, appoggiarsi strutture ecc. C’erano una volta, infatti, come nelle favole, tante lucette, che i bambini si divertivano a cercare di “spegnere” con la punta del piede. Ma non solo questo. Forse la recente morte dell’ingegnere che aveva progettato questo simpatico “pavimento luminoso” per il comune ha suonato come un “liberi tutti”. Un paio d’anni fa era stato, per Hallowen, il lato del teatro a subire l’invasione. Mentre pochi mesi prima alla Biblioteca Comunale, per il book-crossing in occasione della giornata mondiale del libro, era stata concessa l’installazione soltanto di un gazebo di metri 4*4, per la stratosferica superficie di 16 metri quadi. E poi i palchi dei concerti e relative attrezzature, per ultimo quello in occasione della festa della provincia.
Ma il mio dubbio principale è uno: se io domani mattina vado a Piazza Castelnuovo e comincio a dipingere, che so, di fuxia, tutte le grandi panchine in pietra lucida (anch’esse spostate per far posto al capannonedibabbonatale) non mi arrestano subito? O se dico che il sindaco lo sa mi lasciano fare?
eh no, la casa di Babbo Natale me la compro io, sono anni che sogno un monovani in centro..
mi hai dato una grande idea..
alla faccia del pavimento luminoso (il piede lo mettevo anche io.. non solo i bambini) installo una verandina 30×30 in alluminio anodizzato e ci vado a vivere dentro.
il primo che si lamenta lo faccio nero.
Babbo Natale si e la Befana no?
par conditio!
p.s. le panchine giuro non le tocco, le lascio a te!
ma non è che erano quelli della vela del carro di santa rosalia? della serie non si butta via niente.
se sono quelli, fino a poco tempo fa erano “posteggiati” a villa giulia…
Grande Stefania! A leggere questo post Mi sono ribaltato dalle risate come una betoniera in curva!
Ma soprattutto mi ha colpito questa frase: “potevo impreziosire il bassotto PRALINANDOLO di Swarovski”.
Fa-vo-lo-so!
caro Leone, tu ridi..io mi metterei a urlare, sai che figurone avrebbe fatto il bassotto tutto pralinato.
cosa da fare impallidire i ferrero roches!
wow villa giulia?
dove?
a che ora?
in doppia fila scommetto…
comincia a sembrare una puntata di “chi l’ha visto” possibile che nessuno ne sappia nulla, parliamo di 64.000 euro di gioia e splendore spariti così..
eh no, sti cocci devono venire fuori!
Io gli sbaroschi li infilerei ,uno ad uno,nei sederoschi di chi so io!!!
Così… soddispazzione personale..!!!
E quando sta città s’arruspigghia..è sempre tardi!!!
Petix…si troppoo forteee!!! 😉
Cara Stefania suppongo che sgli Sbaroski che cerchi si siano polverizzati e come tutte le sostanze polverizzate, saranno state risucchiate nel nulla!!!
Ci vuoli unu ki kunta e unu ka kianci
A proposito di Piazza Castelnuovo, datemi il tempo di chiudere a VERANDA il palchetto della musica e sarete tutti miei ospiti!!!! Sperando che a lavori finiti non arrivano e chiudono LA CASA DI BINNO!!!!
Stefania Stefania
stì colpi d’ingenuità da te non me l’aspetto,
ma come? hai scritto tu stessa che erano sulla vela della barca no?
E chi ci fù dui simani fa?
Non ci fù tutto quel vento?
e allora?
Vularu, hanno preso il largo.
Grande Stè!
goku, ragione hai,
a trapani finirono!
Picciotti miei siete uno miegghiu ri navutru. Stefania è grande ma mancu vuatri babbiate!
Vabbè pigghiamunnilla a ririri picchì in effetti ci fussi i chianciri.
Ma avete sentito che il sorriso più bello di palermo pare abbia stanziato 280mila euro pelle luci natalizie? Pare anche che da gennaio, siccome il comune picciuli unn’avi cchiù (e si ci vinnissi i sbaroschi a Stefania???) non concede gli abbonamenti amat a prezzi ribassati nè ai pensionati e mancu ai disabili.
Ma un minimo, minimo, minimo di russuri nta facci sti amministratori c’aviemu ci l’annu?
Salutamu picciò
carissima omonima e dallo stesso colore dei miei occhi ….. anch’io avevo “adocchiato” gli SBAROSKY ….. miiii belli pensai….. che dici se li troviamo li mettiamo all’asta ???….. intanto tengo in ostaggio babbo natale e la sua casa…. secondo me qualcuno canta……!!!!
Secondo me il bassotto tutto bello cristallizzato attipo seimila arcobbaleni luccicanti al veglione di capodanno ci fa una porchissima figura. Anzi, visto che trattasi di cane ci fa una sciecchissima figura.
Cena comunale,con mogli mpittate e mpellicciate per l’occasione.
All’apertura della stagione dei grandi giochi familiari(8 dicembre)una”giocata” aperta ai solo dipendenti comunali ,un grande bingo è stato organizzato con i sbaroski come premi
Ambo 3 Sbaroski
Terno 5
Quaterna 7
cinquina 9
Tombola 20
…e tutti vissero felice e contenti
Gaaabriele!!
diamine,la tua storia è verosimile (dopo il sequesto di babbo natale tutto può essere).
perciò i miei agognati sbaroschi se li sta godendo un omino brizzolato pieno di denti in un’isola tropicale con quella (se non ricordo male) tettona di fujiko???
no: è troppo
attendo speranzosa il sequel..ma che nella trama per giustizia divina ci siano: uno squalo, la siccità, il punteruolo rosso, la mucillagine e anche un pò di cellulite!! (quella fujiko era esagerata…un incubo )
mmmm io sono appena arrivato ‘mpaliemmu per le mie vacanzine di natale (Palermo! Palermo!, il prossimo cinepanettone o cinebuccellato De Sica per l’anno prossimo) e dalle cose che avete scritto, mi avete messo un certo scanto: ci vado a farmi un giro al Politeama o no?
A parte gli scherzi:
Ma se ‘sti sbaroski sono stati pagati con i soldi di noi contribuenti, e quindi sono nostri, non avremmo diritto almeno a sapere che fine hanno fatto?
Non c’è qualche leggina, qualche diritto del cittadino, niente?
Cmq era buona l’idea di riciclarli x l’albero.
X quanto riguarda la casa di babbo natale mi associo alle proteste.
Io vivo vicino a piazza Politeama e me la devo assuppare ogni giorno!
certo GioCa, vacci pure al politema. Basta che non ti vesti da babbonatale e non ti siedi sulle panchine pitturate fresche
@Binno:
Il palchetto della musica verandato è veramante toaco!
A patto che la veranda sia d’alluminio colororo, quando inauguri ti porto la nuova cassata inventata dal mio pasticcere: “Cassata alla Diego” l’ha chiamata.
per lucia.
leggina?
diritti?
sulla carta si, nella realtà no.
perchè non scrivi al difensore civico?
vabbè scherzavo..
ma è certo che vanno trovati.
intanto dobbiamo guardare la determina di pagamento, poi seguire il percorso.
ma dubito che li troveremo perchè purtroppo nei cassetti non possiamo guardare.
come direbbe il buon Totò ( De Curtis)
I sbarosky sono accanto al ” Giuramento dell’Immacolata”.
Stefania, senza allusione alcuna, ma una bella “casa abusiva della befana” il 6 gennaio, e relative riprese per striscialanotizia?
certo senza allusione!
ma guarda caso a me lo stai chiedendo.
senza allussione sempre, ma se ti strozzassi col tacchino!! 😉
però ci starebbe tutta (befana inclusa)
Certo è che la Baraccopoli di Babbo Natale meriterebbe l’attenzione nazionale del pubblico di Striscia.
Imbarazzante sarebbe – però – spiegare al pubblico televisivo che, nella nostra terra creativa, le autorizzazioni vengono rilasciate “preventivamente” dallo staff del Sindaco anzichè dallo stesso, che il Sindaco non è informatissimo su ciò che accade nella piazza “per antonomasia” della sua città (“non pensavo fosse così alta!”) (come se una squadra di scout avesse eretto una canadese quattro posti in un quarto d’ora anzichè decine di operai non avessero lavorato per una settimana con movimento di camion, gru, etc.).
La cosa più complicata sarebbe – però – spiegare al pubblico di Striscia che nella nostra città nessuno più si indigna per qualcosa: la gente sciama per il centro, coi regali sottobraccio, sfiorando il Fungo del Politema, non degnandolo di uno sguardo, come se oramai facesse parte imprescindibile del panorama urbano.
Buon Natale.
Ho visto i cristalli ancora appesi al carro a forma di barca qualche mese fa durante la fiera organizzata in occasione delle giornate della ricerca, quindi all’interno della bella villa Giulia. Giaceva lì accantonato, esposto agli agenti atmosferici giacchè si trovava all’aperto. I cristalli erano lì, ancora appesi alla vela. La distanza non mi consentiva di vedere bene in quali condizioni si trovassero, pure mi sembrarono più abbandonati che conservati. Quella fu l’ultima volta che rividi il carro e i cristalli.
Prima che sia troppo tardi e dati i vigili in circolazione: la scopa della Befana ce l’ha l’euro 4?
… e naturalmente Buon Natale a tutti!
A proposito di addobbi natalizi, desidero esprimere l’indignazione della quasi totalità dei cittadini di Palermo verso l’arrogante e proterva decisione della Sovrintendenza di negare il visto alla installazione della cosiddetta “Casa di Babbo Natale”, così coraggiosamente edificata in piazza Politeama per allietare le nostre festività.
Mi auguro che le autorità istituzionalmente preposte soprassiedano al minacciato smontaggio della stessa: è il caso di ricordare che trattasi dell’unica opera di arte contemporanea realizzata da decenni a Palermo, portatrice in più di una futuristica ed eversiva carica dissacratoria dell’arte “alta” (geniale l’impacchettamento con cellophane di statue ed alberi, peccato per la mancata inclusione del Politeama stesso, ma il tempo e la creatività non mancano…).
Insomma, se Parigi ha avuto dinanzi al Louvre la piramide di Pei Ming, Palermo può ben rispondere con La casa di Babbo Natale che non dubitiamo la nostra Amministrazione riuscirà a trasformare da temporanea permanente..
(Fuori dallo scherzo: ma è possibile riuscire ad umiliare bellezza monumentale, operatori commerciali, valide imprese artigiane, cittadini e bambini e Babbo Natale contemporaneamente?)
Scusate, ma non avete capito niente!
quella è una serra che serve per schiudere le uova(sorprese di Pasqua) abbiate pazienza che a Pasqua vedremo i risultati.
e se là ci fossero rinchiusi i famosi cristalli? Mistero,Stefy, indaga!
Per rispondere al giallo swaroski, le domande sono ,molte, non ci potevamo ,pagare un ‘albero migliore di questo, con gli swroski pagati lo scorso anno?
Seconda osservazione questo Natale è contraddistinto da un albero che definire stitico è un eufemismo, ma che ha come controaltare un enormità di impatto ambientale (che fa riflettere sull’egocentrismo e la tendenza al protagonismo del promotore) come la, ormai famosa, ‘casa di babbo natale’, propagandata come luogo di divertimento per i bambini, ( vedi articolo su repubblica ) da parte del suo promotore, presidente della trinakria development, tale Guglielmo Correnti, già facente parte della lista Cammarata alle scorse elezioni), ed invece consistente sostanzialmente a detta del sito della stessa società in una sostanziale operazione di riffa natalizia. (vedi sito http://trinakriadevelopment.com/, di cui delle iniziative sociali non si fa cenno, e si fa cenno solo della riffa).
Questa cosa era stata già discussa in un precedente blog su Rosalio nel quale era intervenuto un certo Triolo, che difendeva l’iniztiva. Conversazione, di cui non se ne ha più traccia, nonostante l’abbia cercata in archivio di Rosalio. Cmq.
Detto questo un altro paio di osservazioni, questa cosa, casa, di babbo natale, pare sia stata autorizzata con delibera del sindaco, che adesso non si ricorda cosa mai abbia firmato, e commenta la credevo più piccola. A questo punto una domanda generale sulle funzioni dei sindaci ( e lo estendo anche alla Campania, con la jervolini, che fa lo stesso discorso), è obbligatoria?
I sindaci che fanno firmano senza guardare cosa firmano? Si fanno garanti di cose che non conoscono, o fanno finta di non conoscere? Sono dei prestanome?
Qualunque città pretende da un primo cittadino senso di coscienza, consapevolezza e responsabilità, credo.
Nessuno che sia pagato come tale ed abbia quella carica può trincerarsi sul ‘ma sapete quante cose mi arrivano sul tavolo ogni giorno’?.
Se non si ci ritiene capaci di assolvere a certe responsabilità si evita di candidarsi a certe cariche. Punto.
Antonio Triolo ha scritto il 16 Dicembre 2008 alle 21:30
@ Uma:
La casa di Babbo Natale è un’iniziativa che ormai, con una serie di variabili di luogo, tipologia ed organizzazione si svolge a Palermo da diversi anni.
Si tratta di un villaggio con figuranti e costruzioni per bambini che ha sempre avuto (e chi ha figli piccoli o nipotini lo sa) un enorme successo di visitatori con file di ore.
La concessione in deroga della Piazza avviene quindi, credo, in base ai progetti precedenti approvati ed andati a buon fine e le specifiche del progetto vengono comunque date alla valutazione degli uffici come avviene sempre visto i compiti differenti dei diversi settori e la differenziazione tra Politica e Burocrazia.
Come ho detto dopo l’autorizzazione del Sindaco il progetto andrebbe valutato ed autorizzato da diversi Settori dell’Amministrazione ed a loro tocca verificare che i parametri del progetto ed i relativi ed eventuali elaborati tecnici coincidano con la vigente normativa e sempre a loro tocca quantificare in base ad essi gli eventuali oneri dovuti e le prescrizioni di sicurezza, mobilità, igiene che dovranno essere osservati. In poche parole il Sindaco può non leggere e comunque non deve decidere (e come potrebbe non essendo un tecnico) sulla parte tecnica del progetto ma sulla presentazione teorica dell’iniziativa basandosi spesso anche sul curriculum pregresso di chi chiede.
Un esempio pratico? Se viene scritta una paginetta in cui la Universal Pictures vuole organizzare uno spettacolo con divi internazionali per uno spettacolo di beneficenza per i bambini poveri della Zisa a Piazza Castelnuovo e chiede prima di dare il via alla parte progettuale il parere del Sindaco visto che lui dovrebbe concedere la Piazza in deroga al regolamento che ne vieta salvo in alcuni casi codificati la concessione. Credete che il Sindaco debba studiare gli elaborati tecnici, conoscere il punto ed il materiale di montaggio del palco, studiare i contratti delle maestranze per verificare che siano a norma di legge, verificare se è previsto l’abbattimento del Teatro Politeama? No. D
arà probabilmente lo sta bene alla possibilità d concedere la piazza subordinando il tutto alla presentazione del progetto all’Ufficio Grandi Eventi, alla verifica con Centro Storico e Sovrintendenza che la piazza monumentale sia rispettata, alla mobilità saranno chiesti i pareri sulla compatibilità del progetto stesso con le esigenze di viabilità e da essa arriveranno le eventuali ordinanze in accordo con i Vigili Urbani, alle Attività Produttive sarà chiesta l’autorizzazione alla concessione del suolo pubblico e da esso saranno quantificati gli oneri che da detta concessione deriveranno per i richiedenti, etc. etc.
Spero di aver chiarito alcuni dubbi.
Antonio Triolo
Dal post “sequestrata la casa di Babbo Natale”, cercavi questo?
…oppure si circonda di persone che sappiano prendersi le responsabilità in sua vece…
questa sì Valentina, era la pagina.
E cmqsia, pare che al sindaco possa essere sottoposto quasi di tutto, e lui cmq la firmerebbe, da quello che se ne deduce, dal discorso di Triolo, demandando poi, agli uffici competenti le cose effettive.
Damini gli porto alla firma, se mi cede in comodato d’udo per 20 anni, villino favaloro, tanto sta a prendere erba, chissà che non lo trovi una cosa interessante.
io credevo che l’albero lo facessero thun quest’ anno.
Certo da qualche parte, sicuramente quei cristalli sono andati a finire, probabilmente su ebay: ” causa doppio regalo”…
per quanto riguarda la casa di babbo natale…era ancora lì oggi, quanto riusciamo a distruggere con le nostre mani palermo?
la storia della casa di babbo natale mi fa ben sperare…
cara stè, perchè non ti leggi la delibera sull’albero e sulle luminarie? è interessante…fra le altre cose 25.000 € regalati a Peria per la “consulenza” e la “direzione artistica” su albero e luminarie…..
la leggerò..
ma 25.000 euro per le luminarie di tutta italia o solo dell’albero???????
allora per quello di casa mia con ben 4 fili (quello al centro fulminato ieri) devo chiedere 30.000 eurii a mio marito?
c’è sempre da imparare..
p.s. ma sta casa di babbo natale di “sociale” aveva anche il biglietto d’entrata a pagamento?
allora anche luis vuitton è sociale…piace tanto alle donne!
cara stè…fra poco ne combiniamo un’altra delle nostre…;-)
aspetta e vedrai…
Ho scoperto che ce ne’era stata una l’hanno prima, inaugurata anche da Totò, pare nella stessa Piazza Politeama. Non si parla più di casa, ormai ma di case di Babbo Natale.
Non so perchè, ma non mi sorprenderebbe vedere il sindaco presentarsi in consiglio con un vestito di swarovsky, oppure sorridere e mostrare dei brillantini sospetti incastonati nei denti..
Uma,a che ci sei, vedi se firma x due villini (uno è per me!)
Chiedo gentilmente a Rosalio il perchè è stato cancellato il mio post.
Gabriele qui sei fuori tema. Il canale adatto per chiarimenti sui commenti è l’e-mail.
Escludendo la casa di Babbo Natale, dove potrei portare la mia bimba di un anno a fare le classiche foto in braccio a tizi vestiti come Babbi Natale? sotto i portici di via M. Stabile non ci sono più.esiste qualcosa di similare, grazie e scusate se sono andata fuori tema.
Palermo 23 dicembre – -Ieri pomeriggio i militanti CasaPound hanno depositato alcuni finti pacchi dono sotto l’albero di Natale di Piazza Castelnuovo recanti le scritte “ztl e strisce blu”, “precariato”, “emergenza abitativa” e “sprechi dei fondi comunali”. L’azione dimostrativa mirava a sottolineare la gestione avventata portata avanti dall’amministrazione comunale.
“Con ironia si è puntata l’attenzione su quelle che possono essere considerate le strenne che l’amministrazione ha elargito ai palermitani” spiega il portavoce di CasaPound Palermo Andrea La Barbera “Auspichiamo che il Comune la smetta di pensare soltanto a far cassa, ma intervenga più incisivamente su tematiche cruciali come la lotta al precariato, il piano per la viabilità e il problema dei senza casa” conclude il portavoce “Riteniamo vergognoso che il sindaco Cammarata sia sempre pronto a lamentare deficit di bilancio laddove lo sperpero di denaro pubblico è sotto gli occhi di tutti”.
CasaPound Palermo
http://img399.imageshack.us/img399/1262/auguridalcomunedipalermsz2.gif
io ho un piccolo video dove si vede il carro con la vela tutta tempestata dei cristalli svaroscki del Festino, se volete rinfrescarvi la memoria potete vederlo cliccando quì, http://www.flickr.com/photos/18593534@N04/2827894249/
casa pound di lotta e di governo
Il video dei pacchi dono del Comune di Palermo sotto l’albero.
http://www.youtube.com/watch?v=okC6i2RaMUo
Forte, Casa Pound.
La vela coi cristalli sarà passata dal carro a casa di qualcuno al posto delle tende!
Gli “sbaroski” sono sempre lì al loro posto…sulla vela del carro di santa Rosalia all’interno di villa Giulia, visibile anche passando con la macchina da via Lincoln. Nessuna sparizione quindi…(foto scattata stamattina)
http://item.slide.com/r/1/43/i/I20rIvL35z8Hj3q9lFZBgpmfhVlxP9AL/
Bravo Filippo li hai trovati,missione sbaroski compiuta, e noi malpensanti credevamo che…….
l’avevo detto io…
@ Uma:
Ciao Uma dal “certo Triolo” e auguri a tutti.
Guarda che se rileggi il post io non difendevo l’iniziativa o il Sindaco, provavo solo a spiegare come possa essere accaduta una cosa come quella della “casa di Babbo Natale” e cioè che si fosse fatto un lavoro come quello e che solo dopo tempo fossero arrivati i VV.UU. a multare chi aveva costruito il tutto. Mi piaceva anche capire (lo si legge in un altro mio post sull’argomento), uno che ha portato a casa una denuncia e un multone oltre all’annullamento dell’attività programmata (con conseguente perdita dell’investito e degli eventuali introiti previsti) quali “favoritismi” avesse avuto dall’Amministrazione visto che si continuavano a cercare legami tra gli organizzatori e l’amministrazione (continuo a non sapere se tali legami ci fossero o no ma poco mi importa).
Non mi tocca difendere nessuno nè mi interessa farlo però credo che sia utile capire come si arrivi a determinati risultati, sarebbe utile che i Cittadini comprendano gli iter amministrativi e questo per evitare che negli angoli bui qualcuno faccia il proprio comodo. Lavoro al Comune di Palermo e quindi mi piace, da un punto di osservazione privilegiato, spiegare ciò che accade (quando mi è chiaro, visto che non sempre tutto mi è chiaro). Mi spiace che sia passato solo il messaggio di “qualcuno che difendeva qualcosa” da cui personalmente non ho tratto danni nè vantaggi se non nella mia qualità di Palermitano.
Antonio Triolo
P.S. Chiedo scusa per il fuori tema per “fatto personale” e aggiungo che proverò a capire anch’io che fine hanno fatto gli Sbaroschi. Mia moglie voleva una collanina pure lei e quindi Stefania mi sa che non te li puoi accattare. Ubi Moglie Bassotto Cessat!
Minchia picciotti comunque PALERMO non l’ho vista mai così! Siamo invasi ra munnizza, sporcizia, erbacce, siamo in mano a non si sa chi? Da quale pianeta sia venuto? da quale terra? su facebook c’è il gruppo: CACCIAMO CAMMARATA
conclusa fase 1: indivuduare sbaroschi
inizio fase 2: cuntare i sbaroschi
p.s.
servono volontari…
Non vorrei sbagliarmi ma gli sbaroschi della vela non dovrebbero essere gli stessi dell’albero di Natale.
@stefania petyx
inizio fase 2: cuntare i sbaroschi.
Io mi offro volontario, conto sino a 3.
poi chi continua?
Rispondendo a Triolo, ed abbandonando la facile polemica. Credo che il punto sia proprio questo, che iniziare dei lavori, non seguendo l’iter, sapendo che sarebbe lungo, é un malcostume non dico palermitano, ma più che palermitano, direi italico.
Il problema é che c’é una burocrazia eccessiva e farraginosa, che penalizza tutti, e fa incorrere in problemi di questo genere.
Ora, e mi perdoni Triolo, vedere la casa di Babbo Natale sovrastare il Politeama, e vedere il povero Castelnuovo, ignaro spettatore, dentro la casa di Babbo Natale, credo sia sembrato un po’ troppo a tutti.
Segnalavo infatti che tale iniziativa, per quanto popolarmente gradita, era stata realizzata anche in altri anni con meno eccesso di megalomane occupazione di spazi centrali della città.
Poi, appunto, il problema di tutto, é il cattivo funzionamento della macchina burocratica, eccessivamente lunga nei passaggi, che determina una forma di pre-autorizzazione, tramite la sola delibera del sindaco, che non contiene però le necessarie specifiche tecniche, di cui comunque, qualsiasi intestatario di attività, dovrebbe conoscere, prima di ‘farsi sequestrare’ le iniziative.
Distintamente.
ho visto coi miei occhi un pezzo di quegli sbaroschi al collo di una mia amica.. un ciondolino sbrilluccicoso..
domanda..wow..dove lo hai comprato?
risposta: questo..? me lo ha regalato mio zio, lui lavora al comune..viene dal carro di santa rosalia.. non è bellissimo?
Bellissimo si..