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domenica 22 dic
  • Correre al Foro Italico

    Adoro il vento tagliente che sfiora il mio viso sudato. Correndo ho l’impressione di sfuggire dai miei pensieri, guadagnando terreno ad ogni passo e seminandoli ad uno ad uno dietro le principesse del Foro Italico.
    Sento il mio corpo che si affina sotto i colpi del vento, ma questa è – ahimé – solo un’illusione. Incrocio visi stanchi e soddisfatti: alcuni, nonostante la loro scomposta figura (magliette Absolute vodka dell’anteguerra, fuseaux anni ’90, sudore che gronda da ogni parte) accennano un sorriso. In fondo, siamo compagni di sventura. Poi ci sono i signori costanza, quelli che vengono qui a correre un giorno sì e un giorno pure. Li riconosci perché non ti guardano mai: sono così concentrati sull’obbiettivo – spaccare il secondo – che anche se fossi colto da una crisi di iperventilazione non riusciresti comunque a farli fermare per darti soccorso. I loro corpi, scolpiti, fluttuano leggeri per il battuto di cemento. Non c’è storia con la mia mezza corsetta biascicata. Mi fanno un po’ invidia, lo ammetto, ma in fondo mi diverto a guardarli, perché voglio credere che il loro mondo inizi e finisca con una falcata.
    Poi ci sono le coppie: di amici, di amiche (di cui faccio parte anch’io), di fidanzati (assortite in genere nel seguente modo: uno corre e l’altro arranca).
    Venire a correre al Foro Italico dà una strana sensazione: la sua bellezza è simile a quella dei paesaggi in miniatura dentro le palle di vetro natalizie, sta tutta in una bolla, che puoi tenere sul palmo di una mano. È così che ti appare il Parco da Palazzo Forcella De Seta, con tutto il verde piccolo piccolo che puoi portartelo dentro al cuore.
    La vera fortuna del Foro Italico è però nell’essere un perfetto osservatorio della realtà palermitana. Forse è sempre stato così, sin dai tempi in cui venne costruita (nel 1577) la strada Colonna. Oggi, facendo il nido sull’erba verde o correndo a zigzag tra le Principesse, puoi guardare i mille volti di Palermo, che si guardano un po’ distrattamente. C’è il dissesto del Comune, incarnato dal colore scrostato dei birilli, ci sono gli immigrati, che mostrano le loro indentità: religiose, culinarie, produttive. Qui vengono per pregare, cibarsi, vendere. Poi ci sono i palermitani di tutte le species: dal fighetto al tascio passando per l’alternativo, dal papà con figli al single incallito. E io? Io dove sto? Semplicemente in mezzo a tutto questo, che mi passa accanto lasciandomi stupita.

    Ospiti
  • 16 commenti a “Correre al Foro Italico”

    1. io sono quello che arranca

    2. Sono un podista amatore e posso tranquillamente affermare che correre mi ha sensibilmente cambiato la vita in meglio.
      Purtroppo i percorsi podistici nella nostra città non sono tantissimi e non tutti hanno la fortuna di abitare in prossimità della favorita o del foro italico.
      Ad ogni modo condivido la struttura e le sensazioni emerse nel post, ben scritto.

    3. Claudio, non ne dubito 😉

    4. Essendo anche io affetto anche io dal virus incurabile della passione per la corsa apprezzo il recupero del Foro Italico e dello spiazzo adiacente Case Rocca (per quanto mi riguarda uniche iniziative positive di questa amministrazione), spazi da potere dedicare alla corsa senza rischiare di essere travolti dalle macchine.
      Infatti, io frequento Case Rocca, da quando è stato recuperato è aumentata la frequenza di podisti appartenenti alle varie categorie descritte nel post, ammirevole l’impegno di tutti senza gerarchie o snobismi, l’attività fisica fa bene a tutti.
      Lo dimostra per altro la descrizione delle sensazioni che si provano correndo che l’autrice del post ,che si auto definisce amatrice di medio livello, condivide con gli amatori più evoluti che magari partecipano a qualche competizione tipo mezza maratona o maratona.
      Una curiosità tecnica, da frequentatore come già detto di Case Rocca, ma se fa buio verso le 5 del pomeriggio, perchè l’illuminazione pubblica viene attivata non prima delle 18,30 e solo su parte del percorso, problemi di austerity o si sono perse le istruzioni del timer?

    5. Anche io arranco! =(

      Ma noi non abbiamo timer!! Abbiamo ancora l’accendilampione! …Altrimenti come si spiegherebbe l’impiego di tutti quegli omini gialli o arancio???
      Con tutto il rispetto, alcuni lavorano e si spaccano la schiena, ma altri anzicchè potare le aiuole li vedo spesso riposarsi (da che?) e leggere il giornale! (spettacolo quotidiano in onda su: circonvallazione di Palermo!).

    6. Io sono uno di quelli che non guarda nessuno ed e concentrato sul secondo… 😀

    7. Io tra un po’ ricomincio la frequentazione, per (ri)provare a smaltire un po’ di grasso in eccesso…al fascino del foro italico fino a non molto tempo fa contribuiva anche un discreto puzzo di fogna..:-)

    8. per quelli fuori forma (NON è IL MIO CASO) consiglio questa tshirt
      http://www.youtube.com/watch?v=81MfcENmesg&feature=related

    9. cos’è, un bignami degli articoli di Enia su I Love Sicilia?

    10. Fantastico post… amo correre… mi fa star bene, fisicamente e mentalmente

    11. Sarei fiera di redigere i bignami degli articoli di Davide Enia, che considero un grande artista, non un semplice scrittore. Ma non è questo il caso. Forse, più semplicemente, siamo entrambi frequentatori del Foro Italico.

      🙂

    12. laura, ti piacciono gli addominali di questo tizio?? http://www.youtube.com/watch?v=81MfcENmesg&feature=related

    13. allora I Love Sicilia venitelo a comprare da me ( che ho l’edicola di fronte)se non altro mi farà piacere conoscerci ….anche io qualche volta vengo ad “arrancare” , anche se sono uno sportivissimo, ma praticante di altro sport,ogni tanto ,data la vicinanza col luogo , per smaltire qualche grammo e per “fare fiato” vado “corricchiare” ed in effetti tutto ciò che Laura ha sapientemente espresso col suo post lo noto anch’io, quando il mare è bello come oggi (dom. 18)passando da quel lato , godiamo di uno spettacolo impagabile…con tutti i suoi difetti ,quindi W PALERMO .

    14. visto siete assidui frequentatori del foro italico
      qualcuno mi sa dire cosa è quell’attrezzo messo a dx ?
      a che serve forse per il vento , ma non c’è nessun segnale

    15. Giuseppe puoi leggere qui.

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