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lunedì 23 dic
  • Al nord “Frecciarossa”, al sud “Frecciarotta”

    Una delegazione di 40 sindaci siciliani guidati dal presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione è giunta ieri pomeriggio alla stazione di Palermo Centrale in treno. Ad accoglierli il presidente della Provincia Regionale di Palermo Giovanni Avanti. Erano partiti alle 10:40 e hanno impiegato quasi cinque ore per 210 chilometri. Gli amministratori parlano ironicamente di “Frecciarotta”, storpiando il nome del treno ad alta velocità che collega le città del nord Italia.

    L’iniziativa vuole denunciare il pessimo stato in cui versano le infrastrutture ferroviarie in Sicilia.

    Sicilia
  • 9 commenti a “Al nord “Frecciarossa”, al sud “Frecciarotta””

    1. il problema è proprio quello… che invece di risolvere i problemi ci ridiamo sopra

    2. Finalmente se ne sono accorti anche dei politici…, come si dice, meglio tardi che mai.
      Tanto più che forse è la prima (e l’ultima…) volta che salgono su un treno in Sicilia.
      Ma loro non sono fra quelli che vogliono prima il ponte sullo stretto?

    3. in questo clima di tagli ….la cosa più logica da fare è chiudere questo tratto di linea ferrata, alla fine non rimarra più nulla, neanche la sicilia; la cosa incredibile è che chi protesta e chi governa apaprtengono alla stessa coalizione, non facciamo che è tutto teatro? per dirla alla camilleri.

    4. a quando una bella gita in autobus, nelle ore di punta, del nostro sindaco con assessori? provare per credere grazie

    5. Ridicoli!Proprio loro che camminano sempre con macchina ed autista!Proprio loro che invocano ad alta voce il Ponte sullo Stretto!
      E poi mi sembra come quando rifondazione manifestava contro il proprio governo.Qui sembra un copione già visto.

    6. vergogna! perchè invece di protestare non si danno da fare questi politicastri nostrani? e dire che al nord si usano i doppi binari da anni e anni….

      basta…

    7. finalmente !! almeno una volta si sono messi dalla parte dei cittadini…
      che provasserò a prendere l’autobus, a fare la fila alla posta… e sopratutto a campare con mille euro al mese!

    8. Una mia personale esperienza. Io adoro i treni e detesto i pullmann. Da Napoli in su sono ottimi, almeno gli intercity ed i pendolini.
      In Sicilia come intercity reale c’é solo la linea Palermo-Messina, ossia quella che va su, i collegamenti interregionali sono ridicoli.
      Per dirvi dovevo, per lavoro stare a Noto, mi informai sui treni (ci mettevano 8 ore da Palermo). In pullmann 4 circa forse 5, facendo la Palermo-Siracusa, e poi prendendo un Siracusa Noto.
      Già per andare a Catania, scopro leggendo il freccia rotta, che ci vogliono 5 ore in treno con due cambi (ossia scendi dalla stazione ed aspetta l’altro treno), sicuramente non intercity, la linea Palermo-Catania.
      La cosa comica é questa. tempo fa ferrovie spa, volevano e non so le o abbiano fatto, interrompere i collegamenti in treno fra agrigento e Catania, perché poco frequentati, e quindi poco remunerativi. Ai tempi dissi, ma si sono soffermati mai sul perché siano così poco remunerativi? Perché la gente in Sicilia non prende i treni? Non hanno nessuna particolare avversione, i siciliani, verso il trasporto ferrato, davvero. Solo che tutto é già troppo lento. Le ferrovie in Sicilia non sono competitive neanche con la Bolivia fra poco.
      Siamo un paese che ha uguali diritti? Anche alla comunicazione veloce fra luoghi anche prossimi? Garantita non dico in tutto il paese, ma quasi in tutto il paese?
      Ecco, i nostri diritti di comunicazione veloce o almeno larvatamente possibile nei tempi che tutti oggi viviamo, da noi sono negati da anni.
      Vogliamo equiparare infrastrutturalmente il paese, una volta per tutte? Almeno negli intercity.

    9. La contraddizione delle fs? Se migliora il servizio avrai più utenti. Se il ,servizio é questo é ovvio che ci siano pochi utenti.
      Il problema non é dei siciliani che non vogliono prendere il treno. Semplicemente le ferrovie non sono utilizzabili in Sicilia, con questi tempi.
      Quindi, mi spiace per trenitalia e per il governo nazionale, rendiamo la sicilia adeguata sulla linea ferrata, e magari le marche e l’umbria per le autostrade e superstrade. Ci sono sud in qualunque settore di Italia.
      Avevo un fidanzato marchigiano che inviadiava le nostre autostrade e si stupiva che in parte fossero gratuite (al nord si pagan tutte).
      Anche in questo siamo porzioni separate di Italia.

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