Sono stati eseguiti 16 ordini di custodia cautelare a Partinico e Borgetto, tra cui quelli dei presunti boss Salvatore Corrao e Nicola Salto. L’operazione si chiama Carthago.
Il territorio di Partinico costituisce una cerniera tra le zone controllate dalla mafia palermitana e tra quella trapanese di Matteo Messina Denaro e ha visto almeno sette omicidi negli ultimi anni.
A Palermo sono stati confiscati dei beni per un valore che va oltre i due milioni di euro a Nino Rotolo, capo mandamento della famiglia mafiosa di Pagliarelli.
La mia ricerca dell’arancina londinese inizia per caso nel lussuoso shopping centre di Whiteleys, a Queensway, dove si trovano prelibatezze da tutto il mondo. Il mio occhio cade su una perfetta sfera croccante, dorata, piuttosto grande. Mi ricorda molto l’arancina bomba del bar Touring, uno dei due archetipi dell’arancina palermitana (l’altra è quella del bar Alba – la differenza non è solo di ricetta, ma di base sociale, come spiegavo in un vecchio post di Rosalio). Ho appena mangiato, ma penso che sia una buona idea farsela incartare. “Mi dà quella, ehm, rice ball?” “Cosa? Quale?”, dice spaesata la commessa, che è turca. Insomma, si viene a capire che quell’arancina perfetta non è affatto un’arancina, ma uno scotch egg, un “uovo scozzese”, praticamente un uovo sodo, in un involucro di carne di maiale, impanato e fritto (ciò non mi sorprende da parte degli scozzesi, che sono tristemente noti per impanare e friggere le barre di Mars).
Parlando parlando poi vengo a sapere che anche i turchi hanno una cosa dall’aspetto simile, ma dentro ci trovi lenticchie e bulgur, una specie di couscous. Paese che vai, arancina che trovi.
Ma adesso mi è venuta davvero voglia di un’arancina e non lontano, a Notting Hill, so che c’è Arancina, la friggitoria di tre romani e un palermitano, me ne hanno parlato in molti. Continua »
Non molti lo sanno, ma c’è un palermitano che si occupa di post produzione ma è anche una delle voci dei promo (ad esempio sta passando a tempesta un suo promo per My Radio): si chiama Dario Spada, ha 24 anni e proviene da Radio Time (qualcuno ricorderà che è stato anche il mio tecnico).
Mi fa piacere che Dario rappresenti la città in un network nazionale e spero che sentiremo ancora parlare di lui. 🙂
Sarà uno spazio di 146 metri quadrati, su due piani, dove sarà possibile, non solo annusare i profumi e provare i cosmetici, ma anche, al make up bar, farsi truccare di tutto punto o, per le più eccentriche, farsi applicare le ciglia finte. È il nuovo store della catena francese fondata nel ’69 a Limoges, di proprietà dal gruppo Lvmh, che segna un’altra crocetta su Palermo, dopo il successo del negozio di via Roma.
Il secondo punto vendita della Sicilia di Sephora (via Maqueda 443-445-447) sarà inaugurato giovedì 29 gennaio, alle 19 e sarà caratterizzato da un decor essenziale, dominato dal nero e dalla luce. Continua »
Il lungo tira e molla sembra giunto ad una conclusione: Kakà resta al Milan, almeno per il momento!
Perché vi sto parlando di Kakà e della squadra rossonera? Perché per la prima volta la squadra che fa capo a Silvio Berlusconi si è trovata nelle stesse condizioni del Palermo (e squadre della stessa forza economica) per la gioia immensa di mezza Italia. Spiego brevemente ai non calciofili: il brasiliano, pallone d’oro, campione pluridecorato del Milan Ricardo Izecson dos Santos Leite meglio conosciuto come Kakà, ha ricevuto una offerta milionaria in petroldollari… Si parla di ben 15 milioni di euro per il giocatore e 120 milioni di euro per la sua squadra, cifre assurde. Direi offensive.
La forza del petrolio è riuscita ad acquistare tempo fa il Manchester City, una squadra inglese, e adesso gli investimenti milionari si sprecano…
Da sempre scrivo (e mi batto) affinché nel campionato italiano tutti i club possano avere la possibilità di partire alla pari dal punto di vista economico, senza aiuti e favoritismi (mi riferisco al problema dei diritti televisivi attualmente ripartiti con criteri che definirei “particolari”). Continua »
Il consiglio di amministrazione della Fondazione Federico II ha deliberato all’unanimità di dare mandato a un legale per redigere e presentare un esposto-denuncia alla procura di Palermo in ordine a presunte distrazioni di somme di denaro riscontrate negli esercizi 2006 e 2007 (in cui erano direttore generale Alberto Acierno e presidente Gianfranco Micciché.
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