SOS Amia
Spero non se ne abbia a male la foca monaca, ma a Palermo abbiamo altro da salvare.
Mancano circa 60 giorni per “graziare” chi ha portato l’Amia alle soglie del fallimento.
Infatti se entro 60 giorni (erano 90 ma 30 sono già passati) il sindaco Cammarata non presenta querela contro i vertici Amia per presunto falso in bilancio la magistratura non potrà procedere, amen, battipanni liberi tutti, caput!
Infatti dal 2003 la nuova legge per il falso in bilancio prevede che se la parte lesa (il Comune, nella persona del sindaco) non querela chi è indagato di falso in bilancio (i vertici Amia) il magistrato deve archiviare la pratica. Senza querela infatti il PM non può agire d’ufficio perché viene a mancare “l’interesse a procedere”.
Più o meno il principio della legge è: se non interessa alla parte lesa che senso ha fare sto casino!
Alla magistratura resta semmai da applicare solo una contravvenzione che tra parentesi con i tempi biblici della giustizia andrà quasi certamente in prescrizione.
Ora mi chiedo: non querelando chi forse si è reso complice o protagonista di un falso in bilancio ai danni dell’amministrazione, di chi si fanno gli interessi.
Della città, no di certo, ma allora di chi altro?
È di certo imbarazzante e spiacevole trovarsi a querelare un collega di partito, ma a volte non c’è come evitarlo.
Questa è una di quelle volte.
Ma capiamo meglio come stanno le cose.
Il tracollo di Amia s.p.a. si deve, in parte, al fatto che da anni viene usata dal Comune come un ammortizzatore sociale, in pratica si assume personale in più del necessario (come i 900 precari di amia esse emme assunti in un solo colpo o lo scandalo dei parenti di politici e notabili etc.).
Il costo di questo personale manda in tilt il bilancio della società.
Il tribunale di Palermo nel 2008 apre un’inchiesta per ipotesi di falso in bilancio per gli anni 2005/2006 nei confronti dei vertici Amia: l’ex presidente, oggi senatore, Enzo Galioto, il direttore generale Orazio Colimberti, e i 4 ex componenti del consiglio d’amministrazione.
I fatti contestati sono i seguenti:
- Nel 2005, Amia spa cede tutti gli immobili di sua proprietà e alcuni automezzi ad una società satellite, l’Amia Servizi srl. La guardia di finanza, ha però accertato che si sarebbe trattato di un’operazione cartolare (virtuale, finta), finalizzata a realizzare una plusvalenza fittizia in bilancio: la prova è che Amia Servizi non ha mai realmente pagato Amia s.p.a.;
- nel 2006, invece, Amia s.p.a. cede, sempre alla stessa società “scatoletta”, i contratti di partecipazione al consorzio Palermo Energia Ambiente che si era aggiudicato la gara per la realizzazione del termovalorizzatore. Anche in questo caso l’operazione, che ammontava a 44 milioni di euro, fu solo cartolare, non ci fu un pagamento reale e come se non bastasse la stima dei contratti, secondo l’accusa sarebbe stata gonfiata. Il tutto sempre per occultare il “buco” delle casse dell’Amia dovuto ad un’ insana amministrazione e a quel regime di assunzioni inutili.
Ma nonostante i magheggi la situazione dell’Amia nel 2007 è ancora tragica: 31 milioni di perdite (chissà che cifra sarebbe stata senza quei colpi di genio).
Probabilmente sarebbe fallita. E di fallimento si parlerebbe ancora oggi se il presidente del Senato On.le Schifani non avesse tirato fuori dal cappello una soluzione “sartoriale” che ha permesso al comune di ricevere dal Governo 80 milioni divisi in 3 anni (i primi 30 milioni sono già arrivati).
Il finanziamento da 80 milioni era abilmente nascosto nel decreto mille proroghe del luglio 2008 e prevedeva aiuti per “città del sud sopra i 500.000 abitanti” con problemi di rifiuti, che però non avessero già avuto altri contributi sui rifiuti. Questo dettaglio serviva a escludere l’altra città del sud con più di 500.000 abitanti cioè Napoli (già aiutata dal decreto salva Napoli).
Altre città con tali caratteristiche al sud non esistono, quindi problema risolto.
Ma torniamo all’indagine, infatti a dicembre 2008 la Procura comunica al sindaco l’esistenza dell’indagine e lo ascolta come testimone.
A norma di legge, dal momento in cui si viene a conoscenza dell’ipotesi di reato, la parte lesa ha 90 giorni di tempo per presentare querela.
Quindi da metà dicembre scattano i 90 giorni che il sindaco ha a disposizione per querelare gli indagati.
In pratica, stando alla legge, è lui a decidere se l’inchiesta andrà avanti o verrà chiusa.
Se il sindaco querela, andrà avanti
Se il sindaco non querela, i magistrati NON potranno procedere (un capolavoro di legge).
D’altro canto è impensabile che il danneggiato non si rivalga sul danneggiatore.
Il teorema crolla se ci mettiamo dentro due “incognite” come Cammarata e Galioto!
Va da se che le colpe andranno provate, e che a oggi sono tutti innocenti. Ma se non si fa il processo non lo sapremo mai.
L’unica certezza è che al momento il comune non ha presentato querela e stranamente non ha nemmeno chiesto l’incartamento alla Procura.
Anche questo conto non lo pagherà nessuno.
Resterà solo la gioia di aver salvato il fenomeno Amia, una società mutevole più di un pokemon: “privata” quando assume senza concorso, “pubblica” quando lo stato le paga i debiti
Geniale no?
Grazie per l’attenzione e ricordate che da domani di giorni ne mancano 59!
N.d.R. (nota di Rosalio): il post, in forma di lettera, è stato pubblicato ieri su Repubblica Palermo.
Stefania, che tu sappia, solo il Sindaco è parte lesa? Ovvero, solo lui può decidere se querelare oppure no?
E in ogni caso, visto che essendo unico socio al 100% il Comune di Palermo, il quale (secondo il teorema della Corte dei Conti) sarà costretto a pagare in caso di fallimento della società, in questa preoccupante omissione da parte del Sindaco (che in autotutela dovrebbe innanzitutto presentare querela onde potersi costituire parte civile (lesa) in caso di eventuale condanna dei responsabili AMIA), non si profila l’ipotesi di un danno erariale quantomeno per colpa, se non per dolo?
Mi sembra che una sollecitazione che abbia effetto legale (una sorta di diffida) sia necessario farla al Sindaco, che dell’opinione pubblica non mi pare si preoccupi ormai più di tanto, nè degli articoli sul giornale, essendo ben abituato alla pessima reputazione che ormai gode fra i suoi concittadini.
I danneggiati siamo noi, e lui, amministratore dei nostri soldi, non si preoccupa di tutelarci al fine di poterci eventualmente rivalere sui (sempre eventuali) responsabili del buco?
Si può scrivere in massa al difensore civico x chiedere di far presentare al sindaco la querela al fine di tutelare il patrimonio pubblico (i soldi dei contribuenti palermitani dati all’amia)???
“Diventa omertà ogni solidarietà con i corrotti”
Sandro Pertini
Ditemi dove devo firmare… 🙂
Cara Stefania, dal tenore dei commenti rd il mio sarebbe uguale, trapela una drammatica impotenza verso questi pseudo amministratori di condominio, pertanto ti pregherei, compatibilmente con le scalette di Striscia, di proporre questo servizio a Ricci, soltanto così si potrebbe alzare il vero polverone. Altrimenti aspetta e spera che Dieguito o l’Immobile civico prendano il toro per le corna. Facci sognare unica voce nostra!!!
In un precedente post ti avevo proposta a sindaco, ribadisco la proposta!
Tra l’altro, per come sono messe le cose, ho seri dubbi che il problema “fallimento” non si riproponga tra tre anni, quando finiranno gli 80 milioni regalati dallo Stato.
anche io firmo!
Dall’home page del sito di Repubblica Palermo di oggi leggo
Ma quanto è utile star loro con il fiato sul collo!? Grazie Stefania per farlo con questa grande attenzione.
Speriamo che si “applichino” in questi loro studi…
Purtroppo non possiamo sperare che chi ha messo incapaci (giusto per essere in buona fede) alla guida della municipalizzata poi li denunci alla magistratura.
L’unica cosa in cui sperare è l’intervento della COrte dei COnti (d’ufficio) per danni erariali. In altri casi per società a partecipazione pubblica la gdf, su invito della magistratura contabile, ha fatto il proprio dovere in modo approfondito, ma non in Sicilia. Speriamo che almeno in questo caso non sia così. Saluti dalla capitale
per qualche motivo è saltato quello che leggo e cioè:
“Falso in bilancio all’AMIA. Mandato di Cammarata di “studiare” la querela”
da ciò che ho letto solo il sindaco come rappresentante del comune può querelare.
oggi su repubblica antonio fraschilla scrive che il sindaco ha dato mandato ai legali del comune di “valutare” la procedibilità della querela.
in poche parole cammarata farà dire no ai legali..
scommettete?
lo riscrivo perchè cosi non si capisce niente.
Dall’home page del sito di Repubblica Palermo di oggi leggo
“Falso in bilancio all’AMIA. Mandato di Cammarata di “studiare” la querela”
Ma quanto è utile star loro con il fiato sul collo!? Grazie Stefania per farlo con questa grande attenzione.
Speriamo che si “applichino” in questi loro studi…
@ R.M.
non so quanto sia utlie.
ma è utile che la gente sappia, quindi facciamola girare, non possiamo fare altro.
Mi chiedo in quanti a Palermo pagano la Tarsu ,dico la mia circa il 60 per cento .
Qualquno piu’ informato puo’ rispondermi ?
Non presentera’ querela!
Il -sistema- per il quale si è alimentata l’assunzione di personale all’AMIA è stato ampiamente condiviso dalla politica partitica del sindaco e non solo.
E’ quindi un sistema “ampiamente condiviso” che ha portato all’attuale situazionefinanziaria dell’AMIA.
Assunzione=voti elettorali=vincita elezioni! Semplice…
Non vedo come – condivedendone le regole del sistema – ora il sindaco si alzi e quereli l’AMIA.
E’ come se durante una partita a scopa tra 2 persone, uno si inventa nuove regole per fare una scopa in piu’.
Non presentera’ querela!
…e intanto, GdS di oggi: “L´Amia sospende il servizio di manutenzione delle strade e dei marciapiedi”. Spero, da semplice cittadina, di avere delle risposte dall’amministrazione, prima di pagare la seconda rata della Tarsu, il 31 gennaio. L’indotto politico delle assunzioni è chiaro a tutti, spero. Il malcontento è comune ad altrettanti. Risposte chiare, quelle mancano.
Io credo che tutto debba partire dal Consiglio Comunale ,ma, come si evince anche dalla delibera del 15 gennaio sui rilievi della Corte dei Conti, c’è un’assoluta solidarietà e fiducia a Cammarata (stessa pasta) e quindi non si farà proprio nulla.
@ Stefania Petix.
perdona, ma nella forma scritta non si può rendere l’intonazione che voleva avere la mia frase, che non era dubitativa dell’utilità di star loro con il fiato sul collo ma al contrario intendeva affermarne l’efficacia.
E’ davvero interessante la premessa…
Oggi, a seguito della modifica della legge sul falso in bilancio (e sappiamo tutti chi l’ha voluta) il reato è perseguibile solo a querela di parte….
Ringraziamo, ancora una volta, il nano …….
Viva l’Italia 🙁
@Principino:
la norma in se stessa non è sbagliata e servirebbe per evitare che un magistrato debba perseguire un reato di scarso interesse (ad esempio piccole somme di denaro o a causa di errori veniali) con enormi costi per la giustizia sia come denaro che come tempo. Ovviamente “fatta la legge trovato l’inganno” ed ecco che anche quando la cosa è macroscopica, come nella fattispecie, l’interessato (Cammarata) se ne frega bellamente.
Ti posso dire che, come altre 10000 cose italiane, la norma in tanti altri paesi funziona benissimo!
Del resto Berlusconi e soci sono italiani, no?
Chissà quando i palermitani riusciranno finalmente a capire che l’unico vero responsabile dell’amministrazione della città è il sindaco? Lui mette, lui toglie, lui indirizza, lui sospende, lui trasferisce. E’ talmente grande il potere del sindaco oggi che, quando non funziona, non si sa proprio come liberarsene.
Sicuramente spetta al Sindaco querelare l’Amia, per cui restiamo in attesa che si attivi.. (forse!!) ma noi non potremmo querelare lui per mancata tutela dei nostri interessi …. che lui rappresenta?
Penso sia un’idea niente male!
@Massimo. Scusa, ma sbaglio o abbiamo eletto consiglieri comunali che dovrebbero fare opposizione dura e serrata. E’ possibile leggere che anche dalle fila dell’opposizione il sindaco abbia un appoggio per quello che “non” sta facendo?
@ federico: quello scritto da marina vale anche per te! hai parlato/scritto/smssato/emailato/… colui/colei cui hai dato il voto?
Cara Stefania, con questo Comune e questa politica attruvasti ‘a ‘Mìarica! Sì perchè in un momento dove non c’è uno che non parla di questa benedetta crisi, in un momento in cui si fatica a trovare lavoro, tu puoi stare tranquilla considerato che il lavoro non ti mancherà mai e che per te la crisi non esisterà mai!
Non è che il nostro sindaco ti ha preso a cuore e combina tutte ste cose per favorire i tuoi servizi?? :-))
ps
è chiaro che l’ho buttata un po’ sul ridere…ma c’è davvero ‘i rìriri? Purtroppo non tanto…
ieri il PD ha presentato un’interrogazione (a firma maurizio pellegrino) per chiedere al sindaco come mai non querela i vertici Amia.
non credo abbiano molto altro da fare.
Eppure, in un passato recente c’era chi incensava questi personaggi.
Ricordo ancora dei servizi televisivi costruiti ad arte, in onda su TV palermitane, che presentavano e descrivevano con dovizia di particolari le molteplici e “clamorose” iniziative intraprese da Galioto (ma anche da Randi) su come si potesse e dovesse cambiare la città o le abitudini dei suoi abitanti.
Quindi se da oggi l’Amia interrompe il servizio di manutenzione dobbiamo prepararci ad un durissimo colpo inferto all’immagine della città che farà la fine di Napoli?
O il servizio è interrotto per altri motivi e riprenderà nei prossimi giorni?
fabrix, la memoria non t’inganna.
Allora la mia prospettiva era diversa anzi ai tempi forse non ne avevo una. Ma è normale perchè ero all’inizio.
dovrei tacere per questo?
pAGHIAMO TATO DI IMMONDIZIA,SENZA AVERE UN RISCONTRO ALMENO DECENTE CHI TUTELA I NOSTRI INTERESSI? VOGLAMO UNIRCI E FARE QUALCHE COSA ,VOGLIAMO SVEGLIARCI,PERCHè DEVESSERE POVEO ITADINO A PAGARE EI POTlICI NO MANDIAMOLI A CASA,SIAMO ARRIAVATI ALLA FRUTTA ANZI AL CAFFE’L’AMARO L’ABBAMO GIA’
@manuel fantoni
Le persone che ho votato hanno chiesto in Consiglio Comunale nella seduta del 15 gennaio le immediate dimissioni del Sindaco.
@ federico:
semplice propaganda! sugo?
da Roma: 80 milioni a Palermo e 150 a Catania, niente male come “autonomia”, niente male come azioni di governi, nazionale e regionale, infarciti di liberisti, che provano orrore per la mano pubblica..
@manuel fantoni
Sarà come tu dici, ma questo è il limite della democrazia. Altra strada non c’è.
Molto probabilmente Cammarata non esiste…….
smettetela di preoccuparvi.
@giuseppe
Sono assolutamente d’accordo con te. Cammarata è un concetto, un’idea, una mano che firma per chissà quali cervelli, ma basta questo per smettere di preoccuparsi? Al contrario, mi sembra che sia molto, ma molto più preoccupante.
Stefania, mi piacerebbe leggerti di nuovo su Repubblica. Dài!
@federico
Hai ragione è preoccupante, ma sai cosa mi preoccupa di piu? Mi preoccupa il “povero” cittadino che non riesce a rispettare un’ordinanza di targhe alterne, che mette la sua spazzatura ovunque tranne nei cassonetti, che se può fregare il prossimo lo fà, questa è una città dove il “povero” cittadino può fare cio che vuole. Il concetto di legalità e onestà non puo e non deve dipendere da chi governa …. cioè nessuno.
@manuel fantoni
Il problema è proprio questo: di fronte alla deriva incontrollata e ormai incontrollabile, l’esponente più significativo dell’opposizione (il candidato concorrente alla carica di Sindaco alle scorse amministrative) piuttosto che operare scelte politiche in direzione dell’unità della compagine all’opposizione, attraverso i propri consiglieri sta replicando all’attuale amministrazione con proclami propagandistici volti solo ad intercettare consensi in vista delle elezioni europee.
I giornali gli fanno eco: “tuona Ferrandelli” pare che abbia scritto il Giornale di Sicilia, il giorno dopo l’udienza del 15, nella quale l’ex capogruppo di Altra Palermo avrebbe dovuto partecipare per la prima volta in qualità di capogruppo dell’Italia dei Malori, se non fosse stato colto da un malore (Aurelio Scavone affermò che fosse a letto con un febbrone). Per cui tuonò, ma non partecipò alla seduta. Non si capisce allora come abbia potuto tuonare, dal letto. Non ho letto l’articolo in questione, ma pare che abbiano scritto così. Qualcuno di voi l’ha letto?
In ogni caso, tuoni o non tuoni, l’Italia dei Malori ha mandato in malora il timido tentativo dell’opposizione che, di fronte ad un documento del centrodestra (che in sostanza non rispondeva alle esigenze reali di tutti i lavoratori LSU, facendo slittare a chissà quando il problema, ocupandosi intanto di stabilizzare SOLO i lavoratori di Palermo Lavora) assolutamente non condiviso nè dal PD nè da Spallitta-Monastra, aveva presentato un documento di risposta ai rilievi della CdC sicuramente condivisibile e di fatto condiviso da Scavone e Bonfanti, che però si sono rifiutati di votare, dichiarando inammissibili quei documenti sul piano formale, non essendo (dicevano) all’ordine del giorno la proposizione di alcuna mozione, neppure di indirizzo politico. Agli LSU presenti in aula, però, piacque molto la scelta di Italia dei Malori.
Risultato?
1) Cammarata deve andarsene e si raccolgono firme (con un illegittima, o quantomeno inutile, richiesta di documento di riconoscimento).
2) In aula l’Italia dei Malori si distingue da PD e soprattutto da Monastra-Spallitta, in modo tale da assicurarsi che alle europee esse, e il gruppo di Rita Borsellino, siano messi fuori uso.
3) Sui giornali l’ammalato “tuona”, occupando un paginone con la sua foto; ancora in aula gli LSU plaudono all’ostruzionismo (propagandistico) di Italia dei Malori.
4) L’opposizione (semmai ne esiste una) va in malora.
5) Spallitta Monastra rischiano l’estinzione, vista la tendenza ad aumentare i sempre più alti livelli dell’asticella dello sbarramento da saltare. Ormai neanche Sara Simeoni, senza appartenere a forti partiti, riuscirebbe a farcela.
6) Cammarata non solo non se ne va, ma si distoglie l’attenzione dei paleermitani sulla urgenza di un commissariamento (“il sindaco vero e legittimo sono io”)
7) Cammarata, restando, fa danni non solo con le azioni, ma anche con le omissioni; e si rischia che gli eventuali responsabili del buco non siano querelati.
Non vedo l’ora che passino ste elezioni europee. Almeno ci leviamo di torno chi non fa altro che distruggere quel che attualmente rimane della cosiddetta opposizione (compresa ovviamente l’opinione pubblica).
***
Tornando a noi:
Stefania, ma oltre ad informare e a far girare… non c’è altro da fare? Chiddu un si scanta mancu ru TAR e dda Corte dei Conti. Che vuoi che sia un articolo? Palico!
Un palico d’oro, ma sempre palico!
Sarebbe grave star zitti. Non cambia nulla (è vero), ma noi non ci stiamo. Testimoniare (semplicemente) anche per ricordare ai posteri (e ai coevi distratti) che non tutti si sono rassegnati supinamente.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Pagelle-ai-sindaci/2057276//0
Vi segnalo l’ ennesimo articolo in relazione alla “sfortunata” gestione della nostra città da parte del primo cittadino cammarata. L’articolo ha rilevanza con il post in oggetto, in quanto fa un riferimento proprio al sen. Galioto e la sua nomina a dirigente dell’AMIA.
Sarebbe stato interessante se il blog l’avesse segnalato direttamente in un post dedicato.
un caro saluto a tutti i lettori
grazie
marco
come dice Gianni più di dirlo che dobbiamo fare?
non siamo ne la procura ne la corte dei conti, non siamo (ormai è evidente) nemmeno tipi da rivoluzione francese.
siamo tipi da bar.
ci lagnamo, ma domani ricominciamo a farci i …. nostri.
Vedo gente che si lamenta che inveisce, poi lo incontra e si piega a 90°, che ti devo dire…
–
gianni su repubblica come sai ci sto con immenso piacere e ieri grazie a loro ho pututo dire queste cose anche a chi non frequenta il web.
se non ci fossero rosalio e repubblica potrei dire ste cose agli incroci! (non sono da striscia)
ecco il link di ieri facciamo su repubblica.
io lo manderei ai miei contatti.
e anche al comune hhahhhahaa…
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Le-sorti-dellindagine-sullAmia-appese-alla-querela-del-sindaco/1579252
L’ AMIA per sua stessa definizione è ‘a mia
@Stefania Petyx:
Assolutamente no.
Non è mai tardi per ricredersi, ci mancherebbe altro.
Spero solo che molti altri lo facciano.
E comunque, apprezzo ancora di più quello che fai.
grazie mille Fabrix 🙂
Credo che il consiglio comunale debba dare mandato al Sindaco di presentare querela contro i vertici Amia. Presenterò, in qualità di capogruppo del PD, una mozione e chiederò di trattarla la prossima settimana. Non mi compete stabilire se Galioto sia colpevole o no ma sicuramente è necessario che la magistratura lo accerti. Credo che lo stesso Galioto debba sollecitare il Sindaco a presentargli una querela contro per dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati.
…bello avere un aumento di 800 euro lorde al mese eh?sssst! non facciamolo sapere in giro…
Tempo fa ,molto tempo fa(2003),per lavoro ho avuto a che fare con l’amia,galioto e colimberti e sò che se solo avessero voluto avrebbero potuto fin dal 2003 iniziare una seria campagna per la raccolta differenziata ,ricordo ancora quando gli consegnai un progetto SERIO per avviare la r.d. con il porta a porta in città ma ..ma a loro non fregava nulla ,io non portavo voti ne altro, solo la competenza di una società veneta che rappresentavo come loro account..quanta anticamera ho fatto per poi non ricevere nulla se non avergli venduto CARTA ma non era sicuramente quello che m’interessava ….io volevo lavoraci sul serio al progetto!
ricordo anche la mia prima mail a stefania(ricordi pequod?) ,si parlava proprio di rifiuti e l’avevo appena vista su switch…di acqua ne è passata sotto i ponti ed adesso eccolo là il sig galioto, SENATORE…
comunque voglio essere fiducioso ..vediamo se faraone e pellegrino ed un pò di sana pressione riescono nell’impresa e ..e leggere/ti su repubblica mi ha fatto piacere ..che si sia aperto un nuovo corso?
pequod
p.s.ieri c’eravamo,anche noi in cinemascope technicolor..
@ Sig. faraone: penso che il ruolo di capogruppo del maggior partito d’opposizione doveva spingerla “motu proprio” a presentare la mozione gia da tempo senza aspettare il suggerimento sorto su Rosalio. Ma meglio tardi che mai.
@massimo merighi:
“@manuel fantoni
Il problema è proprio questo: di fronte alla deriva incontrollata e ormai incontrollabile, l’esponente più significativo dell’opposizione (il candidato concorrente alla carica di Sindaco alle scorse amministrative) piuttosto che operare scelte politiche in direzione dell’unità della compagine all’opposizione, attraverso i propri consiglieri sta replicando all’attuale amministrazione con proclami propagandistici volti solo ad intercettare consensi in vista delle elezioni europee.”
E Cammarata dovrebbe dimettersi per far governare la citta a costoro?
Ma siamo sicuri che la malattia sia peggio della cura? Mah…
ps: quilodicoequilonego – secondo me, qua, su Rosalio, qualche prossimo candidato dell’IDV, sta applicando lo stesso metodo! (Andreotti docet e chivivravedra!)
PPS:
“@ Manuel Fantoni
Parlavo di San Francisco, non di Los Angeles.
Magari Alessandro Panno un nome, una città, un link non lo ha riportato. Tu hai riportato nome, città e link sbagliati.
Il vero problema, su questa materia, è la disinformazione. E tu. Manuel Fantoni, mi pare sia molto disinformato.”
Do you remember?? Ti ho risposto!
I’m waiting …………for Godot?
@tutti
Il problema serio è e rimane quello di recuperare quegli spazi di democrazia partecipata che pure sono previsti dallo Statuto comunale – vedi Consigli di quartiere, Circoscrizioni e quant’altro – oggi del tutto agonizzanti.
Cammarata che querela i vertici Amia (Galioto&company).Da un lato mi vien da ridere perchè sembra una barzelletta.Ma da un altro lato vien da piangiere per come ci stiamo riducendo e per cosa ci aspetta (aumento tarsu docet).Ecco il risultato del mettere gente di partito che non capisce una mazza, in posti che non gli competono.
Rimpiango i tempi in cui c’era Artioli.Veri professionisti messi al posto giusto!
E l’altroieri la giunta comunale ti vota un bell’assegnino ad personam al comandante della polizia municipale di 21000 euro lorde per il periodo gennaio agosto 2009, così, tanto per attenersi alla delibera n.178/2008 della Corte dei Conti che segnalava la necessità della riduzione della spesa del Comune attraverso “una politica del personale che produca una percepibile riduzione della spesa relativa, con riferimento a tutti gli altri soggetti impiegati nell’Ente”. E dire che per il comandante eravamo già intorno ai 120000 euro lordi annui. Alla faccia del risparmio.
@federico
il problema serio SONO i Consigli di quartiere, circo…scrizioni. Lo sai cosa costano alla conunità senza produrre NIENTE se non raccomadandazioni e privilegi??
A COSA SERVE IL CONSIGLIO COMUNALE????
… e intanto Mr. Galioto se la ride da Roma nella sua comoda e inattaccabile poltrona da Senatore della Rpubblica Italiana.
non ho letto i post pikkì mi siddiava …
una domanda veloce ma a munizza quando la ricominciano a raccogliere che il feto si muore ?
Luca nelle comunità virtuali non è considerato gentile arrivare e postare senza leggere nulla. Qui si gradisce la netiquette.
@luca
Puoi girare la domanda al numero verde dell’AMIA 800237713. Sono pagati per risponderti.
Che dire:
per nulla sbalordito dall’approssimazione,dalla disinformazione, demagogia e qualunquismo del tuo post, caro Massimo Merighi.
Sembrano essere diventate tue peculiarità.
Azzecchi le battaglie ma ne stravolgi il senso della realtà, delle parti e vorresti indebolire i tuoi “vicini” di battaglia.
Tu parli di me, proprio tu che più di una volta hai visto con quale foga,onestà intellettuale e coraggio ho portato avanti le battaglie dei palermitani onesti a prezzi personali (non collettivi) sempre alti.
Chi c’era in aula a difendere i palermitani dal rischio dell’aumento Irpef?
chi al fianco dei senza casa ha occupato per la prima volta nella storia di Palermo il palazzo Comunale? chi ha promosso il primo corteo cittadino contro le Ztl? chi ha dormito per giorni in sciopero della fame sotto la presidenza della regione per pretendere le dimissioni di Cuffaro? chi è stato aggredito dopo?
Tutto questo per dirti:con che coraggio segnali un assenza(più che motivata da una febbre altissima), una presenza direi dal canto mio (come dimostrano giustamente i giornali che hanno appreso dal mio gruppo come io abbia da casa seguito passo passo la seduta e quindi come fossi titolato a TUONARE) e non a farfugliare.
Cosa mi contesti?
L’idea politica, l’approccio, le dinamiche, l’appartenenza?
Cosa?
Forse la mozione presentata appena insediato (nel 2007) in cui chiedevo l’immediata rimozione del CdA di Amia – Galioto in testa, che trova conferma oggi nella nota della Corte dei Conti e sulla Stampa e che è argomento di questi post?
Mi chiedo se il tuo non sia un problema personale.
Non è tentando di “screditare” me che puoi fare emergere l’azione politica di chi forse ti è più vicino.
Dovresti parlare piuttosto delle assenze di chi ha gravi responsabilità o delle loro imbarazzanti presenze!
Il mio gruppo, da sempre a fianco ai precari, non ha voluto votare un documento per 2 motivi: 1)rispetto del regolamento 2) non crediamo di dover dare alibi a chi sta distruggendo questa città. Non è con qualche assessore in meno che si risolve la crisi economica del Comune, ma la si ottiene con la rimozione del problema alla radice.
Nessun documento correttivo per noi.
Questa amministrazione non è migliorabile ne corregibile, è semplicemente FRAUDOLENTA e DELETERIA.
L’unica cura è MANDARE A CASA I CORROTTI, I LADRI E I BUGIARDI. Mettendo in discussione , come stiamo facendo noi, la nostra stessa carica. se si scioglie il COnsiglio andiamo a Casa tutti. Sindaco e consiglieri!
SI può non condividerlo, ma noi non siamo minoranza subalterna, noi vogliamo essere OPPOSIZIONE!
Tu se vuoi continua a denigrarmi (anche se mi stupisce l’entusiasmo e l’enfasi con la quale mi saluti ogni volta che mi incontri)…io dal canto mio continuerò a lavorare..a tuonare!
Fabrizio, che vivendo i Malori dell’Italia continua a sognare e a credere nei VALORI di in un’Altra Palermo.
@manuel fantoni
chiedo scusa, ma non avevo più seguito la discussione. adesso ti ho risposto: https://www.rosalio.it/2009/01/17/palermo-in-stato-demergenza-per-i-rifiuti/#comment-234865
****
ti dispiacerebbe, cortesemente, essere più esplicito circa il “quilodicoequilonego”?
in ogni caso concordo con te, il problema è che la malattia è grave e non esiste la cura. i palliativi si spacciano per cure efficaci, ma non lo sono affatto.
la retorica di una politica autoreferenziale, peraltro, non credo abbia più alcuna possibilità di covincere nessuno, se non pochi allocchi.
io spero in un commissariamento.
caro Fabrizio Ferrandelli:
che tu sia una persona molto presente in tutte quelle questioni che attengono agli interessi dei cittadini non mi pare sia in discussione, nè mi pare di averlo messo mai in dubbio. Anzi!
Riguardo al “fatto personale” che attribuisci alla mia critica: cos’è, quando sono d’accordo con una tua scelta, va bene e quando non sono d’accordo la metti sul piano personale?
Tu fai riferimento a rapporti di maggiore “vicinanza” con qualcuno, che mi porterebbero a “denigrarti”. Se parliamo di scelte politiche, sai bene che mi sono sempre fatto carico di comunicare quello che accade in Consiglio, da qualsiasi parte venga, attaccando a turno tutti coloro che non hanno reso un servizio ai cittadini. In particolare l’opposizione: scagliarsi contro la maggioranza è come sparare sulla Croce Rossa.
Di contro ho dato spazio e approvazione a tutte quelle iniziative a favore dei cittadini, sia che provenissero da sinistra, sia che provenissero da MPA (Mimmo Russo) o addirittura da Forza Italia (Stefania Munafò), distinguendo fra persone e partiti, come ritengo giusto che sia.
Se invece ti riferisci a particolari rapporti di amicizia, beh, allora perchè dovrei attaccarti, visto che anche con te, al di là del ruolo, mi ritrovo a condividere momenti privati, andando anche talvolta a “gozzovigliare” in giro insieme?
Contesto solo la scelta, che ritengo populista e propagandista, di contestare una amministrazione con strumenti a mio parere assolutamente inefficaci ad ottenere risultati utili per i cittadini, seppure efficacissimi sul piano della propaganda e della comunicazione.
Su questo sei bravissimo e ritengo abbia fatto bene Orlando a prenderti nella sua scuderia.
Credo ti farebbe più onore, piuttosto che portare sul piano della polemica personale e degli attacchi gratuiti il discorso, accettare l’opinione di uno a te “vicino” (il virgolettato è perchè cito il tuo termine), anche quando si tratti di una critica, specie se circostanziata; semmai potresti replicare alla critica con la motivazione che ti ha spinto a fare certe scelte. Mi dovresti spiegare, infatti, come mai fra voi capigruppo dell’opposizione, prima della riunione del 15 in consiglio, condividevate tutti il documento presentato. Avreste solamente dovuto proporlo agli altri componenti dei rispettivi gruppi, e votarlo in aula.
Italia dei Malori (e non te la prendere come un fatto personale, perchè ho anche parlato di Pinocchio Democratico e nessuno del PD mi ha accusato di inimicizia personale) alla fine, con te assente, ha deciso di non votarlo. Liberi di farlo. Molto convincenti le motivazioni (“vogliamo essere opposizione”).
Il fatto che si possa sciogliere il consiglio, però, lasciamelo dire, mi sembra una ipotesi dell’irrealtà. Peraltro poco auspicabile, visto che chi salirebbe al posto di cammarata ne continuerebbe l’operato, con una verniciatura nuova di sola facciata. Allora meglio un commissariamento. Almeno a mio parere.
A proposito dell’entusiasmo che dimostro nei nostri incontri, per me è indubbio che si possa salutare con amicizia una persona “vicina”, a prescindere dalle divergenze di opinione su particolari scelte politiche.
Il mio rapporto con Terminelli non si è incrinato dopo aver parlato male del PD e aver detto al pubblico le sue responsabilità in ordine alle ZTL, quando la discussione sulla mozione saltò per mancanza del numero legale a causa anche della sua assenza. Lui mi ha riconosciuto la validità della critica, apprezzando l’onestà intellettuale; come hanno fatto anche altri del PD.
Questione di stile.
Io preferirei continuare a salutarti con amicizia, a prescindere. Come faccio con Aurelio Scavone. A lui, peraltro, come anche a Cesare Mattaliano le ho espresse di persona le critiche. E, Cesare, mi ha addirittura ringraziato.
In ogni caso mi dispiace che tu l’abbia presa come un attacco personale. Tu eri nel mazzo, per questo ho parlato anche di te e dei tuoi tuoni da cartastampata.
Potresti spiegarmi, invece, il primo motivo per cui non avete votato il documento correttivo sui rilievi della CdC (rispetto del regolamento)? L’arringa di Bonfanti (che peraltro ho davvero apprezzato in tutti i precedenti interventi) mi aveva quasi convinto. Ma poi un paio di persone a me “vicine” mi hanno detto che non c’era alcuna illegittimità in quel voto. A chi credere?
In genere io sono portato a credere alle spiegazioni convincenti e provate. Non a quanto sia a me vicino chi cerca di convincermi. Pertanto sarei contento se tu mi convincessi, dimostrandomi l’illegittimità di quel voto.
Un caro saluto, con enfasi
Massimo
è solo un’impressione.
quando usciranno gli elenchi dei candidati al prossimo consiglio comunale, mi espliciterò!
🙂
Abbi pazienza!
Pur essendo molti commenti pertinenti in senso lato vi invito a non allontanarvi troppo dal tema del post. Grazie.
Massimo, nulla di personale, soltanto non conocenza dei fatti….
Non ho mai condiviso la posizione del documento con gli altri Capigruppo del centrosinistra!
Era una possibilità avanzata che non mi trovava daccordo e che poi è stata posizione dell’intero gruppo.
Una delibera, una mozione,un documento, da regolamento, può essere votato in aula solo se messo all’ordine del giorno del Consiglio così da dare a tutti la pubblicità necessaria sulla pubblicazione.
Quelli votati le scorse sedute non lo erano.
e al di là di questo, dal nostro punto di vista i seri rilievi della corte dei conti non sono eludibili nè risolvibili con un documentino di 4 paginette in cui la maggioranza cerca di dire limiteremo il danno.
Per noi i rilievi della corte dei conti sono semplicemente conferma di quanto affermato dall’opposizione durante questi anni.
I rilievi diventano un ennesimo punto sul quale inchiodarli alle responsabilità.
Purtroppo, punto di vista non polemico, credo che il documento (un pò modesto e riduttivo) del centro sinistra votato per primo è stato il pretesto per consentirgli di votare quello della maggioranza.
Se tutti avessimo attaccato l’illegittimità forse nemmeno loro avrebbero votato.
Oggi è come se l’argomento corte dei conti fosse stato liquidato. Come se fosse lontano.
E quando rinfacci a un consigliere di maggioranza le responsabilità in merito alla Corte dei COnti loro ti rispondono: “ancora? ma non abbiamo votato un documento e chiuso l’argomento?”.
Questo è un dato…. e loro sono arrivati in aula strumentalizzando il documento loro spacciandolo per necessario al processo di stabilizzazione dei lavoratori LSU.
Noi ne abbiamo denudato la trappola e li abbiamo ripetutamente inchiodati in aula con i nostri interventi.Per questo i lavoratori erano (tra virgolette) dalla nostra parte come hai detto bene….
Non entro nel merito dello scioglimento del consilgio o del Commissariamento perchè purtroppo non è un dibattito o una scelta tra noi, ma è la legge che determinerebbe lo scioglimento e non il commissariamento…
Comunque…
credo che le nostre battute abbiano già preso troppo spazio, troppo tempo levandone di prezioso a tutti i lettori, a te e alla città…
de resto, del resto avremo occasione ancora per parlare a 4 occhi o più…
Un caro saluto a tutti,
da un cavallo che non sta in scuderie ma che ama la belleza degli spazi aperti e delle praterie…
Delle due, l’una: o la gestione dell’AMIA è stata inappuntabile e quindi i cittadini devono semplicemente farsi carico del suo maggior costo (TARSU, ecc.) oppure quanto si contesta al suo precedente vertice deve essere accertato attraverso un regolare processo. Di cero, nell’interesse dei cittadini che rappresenta, il sindaco non ha il diritto di “graziare” nessuno.
stamattina leggo su repubblica che dal consiglio sono partite varie iniziative.
a mio modo di veder le cose ci sono 2 buone notizie.
repubblica sembra orientata a non mollare la storia e il consiglio si è svegliato.
alleluia
e intanto mancano 56 giorni alla grazia!!!!!!!!!!!!!!
E se andassimo in giro a fotografare lo stato in cui versa la città e invece di pagare la Tarsu facessimo un un bel ricorso? Non credo che si debba pagare per un servizio inesistente!
E se il Sindaco non querela l’AMIA non possiamo noi querelare il Sindaco per non avere rappresentato un nostro interesse?
@davide faraone
scusa l’ignoranza ma la mozione impegna in qualche modo il sindaco?
@andrea
a napoli i cittadini ottennero una rduzione credo del 40% per i disservizi.
alla seconda domanda non so risponderti
Petix sindaco l’ho già scritto e sottoscrivo in qualunque momento. Vorrei però che qualcuno mi aiutasse a capire se per nella voragine amministrativa c’è qualche accenno ai fantascientifici cassonetti “Transformer” (quelli che scompaiono nell sottosuolo) o se vi è indicato il costo di quelle assurde macchine Amia con telecamere che un po’ di tempo fa circolavano per la città, il cui scopo evidentemente era di testimoniare la quantità di escrementi di cane (e/o umani) per cui i nostri figli sono costretti a prestazioni da coppa del mondo di slalom.
E poi quanto sono costati gli orribili cassonetti decorati, meraviglioso esempio di arredo urbano sfacciatamente posizionati persino affianco al vilino Florio di via Siracusa….
P.S. a Perugia il comune ritira gratuitamente gli alberi di natale donando in cambio un’alberello di olivo. La forestale provvede a ripiantare gli abeti con le radici e invia in ricicleria quelli destinati a morte certa. Non so quanto questo incida sul bilancio del comune umbro…. qui da noi se ne sarebbe occupata una società di figli di… amministratori.
…a proposito di Monnezza… nel 2007 me ne sono “scappato” da Palermo e sono andato ad abitare a Cinisi: da qualche mese è iniziata la differenziata… e funziona… a Cinisi non a Bergamo ! Gentile Stefania Petix, se decide di candidarsi a Sindaco sono pronto a collaborare per la campagna elettorale… ma attenta a chi si “mette dentro”, non faccia come Leoluca ai tempi della “Rete”…
di quei cassonetti a scomparsa (si chiamavno isole ecologiche) non se ne parla più da tempo…credo provochi imbarazzo.
costarono un botto, l’idea funziona va in cantone svizzero e siccome qui siamo uguali uguali si esportò così com’era.
ad oggi occupa 3 posti auto in via mazzini credo altri 3 in piazza florio e non so ancora dove.
quei cosi per aspirare le “deiezioni canine” non li vedo da una vita.
non era male come idea.
ma dove sono?
io vi ringrazio tutti per la stima..
ma a ognuno il suo lavoro e quello non è il mio.
posso girare la proposta di candidatura al bassotto, non credo farebbe peggio.
.
proverbio africano:
quando non c’è il leone anche la lepre fa figura
signori qui da noi il senso civico latita nella stragrande maggioranza delle persone (forse il 70 %)
quindi non è un caso che la gente lasci a terra rifiuti o butti l’immondizia sui marciapiedi…
Napoli non è poi molto peggio di Palermo eh! Siamo li purtroppo…
Cara Stefania, visto che declini l’invito a gran voce di candidarti a sindaco (io ti avrei votato) perché non indichi una rosa di nomi? Potremmo cominciare a farlo (seriamente) un po’ tutti (almeno quelli che hano a cuore il bene di questa metropoli martoriata). Penso che lavorare su nomi (e programmi) anzitempo potrebbe provocare qualche buon (sono ottimista) sussulto nella sinistra assopita (penso alla sinistra, perché è quella la parte che a me interessa). Ciao!
Cara Stefania Petyx,il tuo bassotto farebbe un figurone in Giunta,ma non cambiando l’ordine dei fattori neanche il prodotto cambia:invece,la proposta della tua candidatura a
Sindaco,ribadisco, la considero vincente ma troppo prematura.Non vorrei proprio che venga annunciata per bruciarla,faccio appello ad una tua disponibilità futura
nell’interesse della Città.
Buruciare i candidati annunciati con largo anticipo è un vecchissimo e odioso vizio tutto italiano-palermitano. Io sono di avviso contrario: lavorare lavorare e lavorare su un nome o una rosa di tre o quattro nomi (e relativi programmi) per “convincere” partiti e società (attiva oltre che civile, in questo caso) che il prescelto è quello giusto a guidare la città: Obama e la Clinton insegnano. Il nome di Hillary non è stato bruciato da una candidatura prematura: è stato sconfitto dal fuoco amico di un candidato superiore.
forse dico un st..upidata: non potrebbero essere i nuovi vertici dell’amia a presentare denuncia come e’ successo per la fondazione federico II???
p.s.: stefania for mayor!!!
rispondo e poi torno all’argomento del post prima che il “fuoco amico” rosalio ci siluri.
–
tempo fa ho detto (anche se il mio ruolo non è proporre ma far notare) che come città e forse come regione, non siamo pronti al modello “democratico”, è triste da dire lo so, ma è così.
il tessuto non si presta, sarà la povertà, la storica tendenza all’assistenzialismo, la repulsione per le regole, l’ignoranza, non lo so.
–
ma è un dato di fatto che per essere eletti (a qualsiasi livello) da noi è necessario elargire promesse e garantire anomali vantaggi.
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per questo motivo chi governa o amministra è soggetto a ricatti e pressioni che portano allo sbando.
il valzer delle poltrone dove se ne accontenti uno, s’incazza l’altro: quindi li acconenti tutti moltiplicando le poltrone.
fai fare affari ad alleati e opposizione e per non essere silurato sistemi amici e parenti, amici di amici e parenti di amici di parenti… poi per finire ti circondi di consulenti imposti da amici e nemici.
tutto ciò ovviamente porta ad una gestione folle della cosa pubblica, quindi al fallimento e all’azzeramento dei servizi.
servizi che ormai da cittadino ottieni solo tramite favori e conoscenze.
insomma l’azzeramento dei diritti.
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credo che anche il migliore tra noi non sarebbe in grado di ribaltare questo sistema.
siamo tutti legati al territorio.
tutti impossibilitati a dire quei necessari NO, davanti alle pressioni.
la mia proposta è un tecnico o un commissario esterno che non abbia legami e conoscenze: quindi libero da eccessive pressioni.
.
metterei fuori campo i partiti e affiderei al commisario la scelta di uno staff (sempre esterno e iper titotalo)
insomma per me la soluzione è questa.
Leggo che un decreto del Governo ha dichiarato l’emergenza rifiuti anche a Palermo equiparata pertanto a Napoli, ragion per cui valgono le stesse norme penali che prevedono l’arresto per chi getti rifiuti ingombranti e pericolosi.
Giusto.
Ma l’arresto per chi l’ha provocata l’emergenza rifiuti, invece no?
Che strano procedere su due dimensioni così distanti: da un lato l’arresto, dall’altro neppure una querela…
Tempo fa avevo detto in un post precedente che il Commissario Straordinario era, e credo rimanga, l’unica e forse ultima opportunità di riscatto per Palermo per i prossimi 5/10 anni ! Il consiglio comunale infatti non esiste piu’, sono tutti dei fantocci che si rabattano per non perdere il proprio humus elettorale che gli consente una rielezione “perenne”. Ormai credo si deve andare al dunque: organizzare manifestazioni, sit-in, occupazioni di piazze e “abbianniari” a piazza pretoria a tutti: “dimissioni… dimissioni…” ! Una volta, qualche decennio fa’ funziono’… perchè non dovrebbe riaccadere oggi ? Magari perche’ no, capitanati dal bassotto di Stefania !
stefania, continua a fare il tuo lavoro che lo fai bene e anzi sempre meglio. Piuttosto, non sarebbe da fare qualcosa sul fatto che Salvo Lima (sì, proprio quello) è stato messo nell’elenco dei palermitani illustri accanto a Falcone e Borsellino ?
Ciao ragazzi. Cadono le braccia per terra.
questa storia di Lima è un altro sfregio ai palermitani onesti.
era stato buon profeta Francesco De Gregori ormai tanti anni fa quando cantava:”..legalizzare la mafia sarà la regola del futuro..”
ma davvero???
e mangano no?
@stefania petix
E il commissario chi lo elegge?
bella domanda….il prefetto? il ministero?
da bruxelles? non lo so.
magari dal catalogo ikea?
ti giuro non mi vengono nomi “puliti” nemmeno se penso in astratto.
ok cerco uno spigolo e torno.
Si dovrebbe diventare un protettorato dell’UE, come il Kosovo e farci amministrare da Bruxelles via Internet. Gli amministratori visiterebbero la Sicilia una volta al mese scortati dai caschi blue dell’ONU per evitare qualsiasi contatto con la popolazione locale.
N.B. NON sono ironico.
@stefania petix
Allora ti dico io la mia idea. Bisogna trovare una strada per una democrazia partecipata senza delegare a chicchessia il potere di amministrare la città in maniera incontrollata e incontrollabile, come purtroppo avviene oggi.
Facciamoci comprare dagli Emirati Arabi, lo stesso prezzo di Kakà…
N.B. nemmeno io sono ironica.
@federico
non ho capito
Stefy se Diego Cammarata non ha mai fatto niete, anzi ha solo pensato a se stesso, come puo’ andare contro una persona al suo stesso livello?
Probabilmente ci MANGIANO TUTTI E DUE……nello stesso piatto….
La mia idea è quella di usare quei pochi spazi di partecipazione alla vita della città che già esistono e crearne di nuovi. Persino Rosalìo oggi nel suo piccolo lo è. Pensare che venga un qualche Obama caduto dal cielo a salvare questa città dall’agonia in cui è caduta è pura utopìa. Il problema per me rimane la scarsa attenzione dei cittadini alla cosa pubblica, la scarsa volontà di partecipazione, senza cui nessuna ricetta politica potrà mai funzionare.
E SI FORSE SIAMO NOI CITTADINI AD AVERE POCA ATTENZZIONE. NON CI RENDIAMO CONTO DEL PROBLEMA REALMENTE
certo, lo impegna politicamente, bisogna vedere se hanno la maturità per votarla anche i consiglieri di centro destra, altrimenti non abbiamo la maggioranza in consiglio
Tuteliamo i lavoratori di AMIA ed Essemme,in ogni vostro discorso giusto o sbagliato che sia, gente che già da cittadini vive i disagi dell’amia ma in particolare da lavoratori, togliere tonnellate d’immondizia gettata per terra dai palermitani senza scrupoli, ed in condizioni di sofferenza ogni giorno, perchè senza mezzi nè niente!!!
davide, quindi non la voteranno, e quindi purtroppo non è una soluzione è un segnale…
ma diamine… noi cittadini non possiamo fare nulla?
infondo tocca anche noi!
bene o male le cose andranno così:
il sindaco non querelerà nessuno e l’inchiesta finirà a tarallucci e vino.
non si recupererà una lira e come soluzione al deficit amia si aumentarà la Tarsu.
–
non siamo parte in causa?
Leonardo, qui nessuno vuole crocifiggere i lavoratori…
qui si parla di amministrazione dell’Amia
Perchè non colpire il problema immondizia al cuore, alla base, mai nessun giornale nessun servizio televisivo critica a fondo i cittadini, che non collaborano per niente, e tutto il problema sembra essere sempre l’Amia si fà di tutto per sminuire il già difficile lavoro del personale amia.
stefania sè dico questo non lo riferisco a tè personalmente ma dico che in genere si tende a fare di amia tutta una cosa.
Palermo: incendio distrugge dieci mezzi Amia
23 gen 19:07 Cronache
PALERMO – Una decina di mezzi dell’Amia, l’ex municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, sono stati distrutti in un incendio, la notte scorsa a Palermo. Sull’episodio indaga la polizia. Non si esclude l’origine dolosa del rogo. (Agr)
di questo ne vogliamo parlare?
rino io non ne parlerei e ti spiego perchè.
rischiamo di perdere il filo del discorso, di divagare.
sappiamo bene che sul tema dei rifiuti potremmo aprire 100 duscussioni.
a qualcuno scapperà pure la solita frase ….”fa tutto schifo, nessuno lavora, è tutto un magna magna” ma andiamo oltre.
il punto qui è il rischio di impunità.
cerchiamo di capire cosa possiamo fare.
è comunque una notizia che desta attenzione e perplessità.
coincidenze?
io ne parlerei.
fare possiamo fare poco, se non denunciare e tenere gli occhi aperti….a 360 gradi.
La Stefania è una grande professionista e ci mette il cuore in quello che scrive. In politica non so come si evolverebbe, ma son sicuro che se la lasciamo fare il suo lavoro sarà un bel vedere.
Devo ripetermi in parte, ma Stefania Petix, leoni o lepri non mi incanti, sei una gran professionista e tieniti i miei complimenti personali.
Qualcuno reclama i commissari, i tecnici e compagnia cantante…ma nnu scurdamu che a mandarli in Consiglio sono stati la maggioranza dei cittadini palermitani ?
Certo, molti di noi diranno io non li ho votati….e mi piace crederlo.
Dobbiamo però tutti accettare i principi elementari di democrazia, partecipata o delegata o peggio un minni futti nienti, per cui Cammarata governa e tutta la sua compagnia d’arte, direi drammatica, lo segue….
Soluzioni.
L’opposizione faccia il suo lavoro in maniera ossessiva, straordinaria, più che fiato sul collo devono sentire il nostro alito fetido e stanco, di anni di sopraffazione, lo dico senza retorica,devono sentire dicevo l’alito sul loro naso.
Senza sciarriarci su chi la fa meglio, l’opposizione, bisogna farla,di comune accordo, concertata, partecipata, dove serve naturalmente e non per partito preso.
Ma , a Palermo, credo che l’opposizione serva sempre, sic et simpliciter.
Devo credere che per governare Palermo serva uno o più commissari che arrivino da Forlì, da La Spezia o Casalpusterlengo ??
Alziamo testa e schiena, è tempo che smascheriamo chi ci toglie i soldi dalle tasche per camuffare bilanci pirandelliani, il condominio dove viviamo è la nostra Palermo. Il capocondominio o l’Amministratore non va bene ? Mandiamolo via, abbiamo i sistemi democratici per farlo, i soldi che amministrano, lo ripeto, sono i nostri.
Alito, alito, devono sentire il nostro alito sul loro naso, altro che fiato sul collo…………..
Sull’argomento vi segnalo questo spassoso articolo scritto da Francesco Palazzo sulla Repubblica di ieri.
La montagna invisibile che cresce sotto casa
Repubblica — 22 gennaio 2009 pagina 1 sezione: PALERMO
Già da alcune mattine uscendo in macchina trovo davanti al cancello i sacchetti d’ immondizia. Qualche giorno fa i cassonetti erano già strapieni. Normale amministrazione, in una città che non è più una città, ma un insieme di tante cose che si muovono in modo disordinato e caotico. Di giorno in giorno la montagna è cresciuta in altezza, fino a raggiungere una decina di metri. E ha cominciato, minacciosa, a prendere piede anche nella dimensione orizzontale. Perché i sacchi tendono capricciosamente, seguendo chissà quale principio politico, a rotolare e a occupare territorio. Mi sono chiesto come mai io non mi sento così cool come la città che qualcuno continua a vedere nei suoi sogni, che per noi sono sempre più incubi. Quando mesi fa guardavo le immagini napoletane, mi chiedevo scandalizzato come si fosse arrivati a quel punto. Ora mi rendo conto che non è molto difficile rifare il Regno delle due Sicilie della munnizza. Non è che la storia si fa tutta in un giorno. Senza premura. A poco a poco, mattina dopo mattina. Oggi avranno già tolto tutto, dall’ auto vedrò il palazzo di fronte o l’ accumulo sarà ancora più evidente? E poi, finita questa, quanto durerà la prossima ondata di esalazioni? Vai a saperlo. Oppure ormai funziona tutto come le targhe alterne e non ce l’ hanno fatto sapere? Ma non era pronto il nuovo piano della comunicazione? Qualche cartello tre per sei in più non costa molto. Lo slogan potrebbe essere formulato inventandosi qualcosa di nuovo. Non mancano, a Palermo, le menti geniali. Che so, potrebbe fare così: ritira il tuo personale gratta e vinci presso la tua delegazione comunale di fiducia e saprai in quale giorno di quale settimana del mese verremo a svuotare la tua strada. Volete mettere la sorpresa o la contentezza nello scoprire che proprio quella è la settimana e la giornata giusta per te. Andresti al lavoro più contento. Anche se la contentezza dei palermitani, dobbiamo dirlo, è difficilmente aggredibile. Ne prendo atto, mattina dopo mattina. Le persone che incrocio, mica si lamentano dell’ immondizia sempre più a forma di Monte Pellegrino. Avevo sbrigativamente concluso, devo ammettere molto malignamente, che facevano finta di non vedere. Alcuni mettono il sacchetto, soddisfatti e per nulla circospetti, nella fascia oraria vietata. Ma vogliamo impiccarci alle regole al punto in cui siamo? Suvvia. Guardando le loro facce beate è come se sentissero il rumore che il loro prodotto fa sbattendo sul fondo del contenitore. Che percepiscono, evidentemente, veramente vuoto e invece non si scorge quasi più. Un’ opinione me la sono fatta. Non è che lo fanno per male. Proprio vedono qualcos’ altro, pare che di fronte abbiano un roseto dal quale fuoriesce un eccellente profumo e non un irresistibile e nauseabondo fetore. Chi non butta il sacchetto, passa con gli occhi sognanti, guardando altrove, anche se ogni giorno è sempre più difficile farlo. Pare che scruti qualcosa di bello in cielo, sempre leggermente più sopra dell’ ultimo sacchetto. Ma alla fine, siamo onesti, mica l’ immondizia ce la possiamo rimangiare. Bisogna pur liberarsi dei rifiuti. Forse allo stesso modo in cui nel giorno delle elezioni comunali ci si è liberati del voto dentro la cabina elettorale. Se aggiungo il mio voto a quello dei tanti palermitani che riconfermeranno in massa l’ amministrazione uscente, che faccio di male? Siamo o non siamo diventati una città bella, giovane, fresca e sportiva, cool, appunto? Dice, ma forse non è proprio così. Sì, può essere, ma quanto è bello dirlo, signor mio. Vuoi vedere che, a forza di fare uscire simili parole vuote, queste si realizzano davvero? Il dubbio, primo o dopo, assale anche te. Non è, la nostra, la società dell’ immagine? Certo, ma la montagna di bianchi sacchetti che immagine della città restituisce? Scusi, abbia pazienza, ma di quali sacchetti sta parlando, mi sussurra una vocina interna. Mi sto convincendo. Ho le visioni. – FRANCESCO PALAZZO
@stefania petix
Allora, riepiloghiamo. La città di Palermo conta 661.729 abitanti, mettiamo che tra questi ce ne siano 1.729 (e fra questi, ovviamente ci siamo tu ed io e tutti i lettori di rosalìo) che s’impegnano chi più chi meno per il bene della città, che quasi sempre equivale a un disagio personale (forse col numero mi sono allargato troppo). E gli altri 660.000? Gli altri 660.000 si lamentano da mane a sera, si lamentano dei parcheggi che non ci sono e sono costretti a posteggiare dove gli pare; si lamentano degli operatori ecologici che non svuotano i cassonetti ogni dieci minuti e loro sono costretti a vedere fino a sera l’immondizia che hanno gettato la mattina, si lamentano che l’amia non fa la differenziata e sono costretti a gettare tutto nel cassonetto del generico, si lamentano che le rarissime volte che incontrano un vigile urbano fa la multa proprio a loro, non perché hanno infranto una regola, ma perché il Comune deve fare cassa con i loro sudati risparmi; si lamentano dell’aumento della Tarsu, ma in buona parte non l’hanno mai pagata; si lamentano delle piste ciclabili perché loro non vanno in bicicletta e sono soldi buttati; si lamentano dell’aria inquinata, ma inorridiscono al pensiero di lasciare a casa la loro scatoletta di latta… Insomma, si lamentano. Adesso cerchiamo di capire cosa possiamo fare senza perdere di vista la realtà.
Stefania, sono d’accordo sul rimanere focalizziti sul punto principale, ovvero il rischio del colpo di spugna sulla vicenda giudiziaria.
Però, credo che la notizia che ho riportato sia, seppur marginalmente, legata alla stessa storia.
A mio modesto parere, all’AMIA è’ scoppiata una guerra ed ognuno la combatte con le armi che gli sono più congeniali.
Soltanto noi cittadini rischiamo di rimanere disarmati.
P.S. Approfitto di questo post per aggiungere il mio nome alla lista di coloro i quali apprezzano quanto stai facendo.
Tutta la mia stima alla Petyx, ce ne vorrebbero di più, solo che questa beatificazione a volerla sindaco e santa subito, e politologa come l’oracolo di Delfi, mi fa pensare che in Sicilia le cose non cambieranno mai.
Noto poco discernimanto sulle capacità e le competenze richieste per diverse funzioni, casomai la solita abitudine a delegare…roba di pancia più che di intelletto.
Petyx, continua a fare la giornalista, magari manda in giunta il bassotto!
@giuanni, sul fiato, putrido..stanco..incazzato
sono assolutamente d’accordo.
abbiamo sul loro sito una cosa preziosa che si chiama Albo pretorio, lì troviamo tutti gli atti del comune.
spulciamolo con la lente d’ingrandimento,
è la sola cosa che possiamo fare.
sui commissari non mollo.
preferisco loro alla tanto “supervalutata” democrazia e me ne scuso.
–
@ federico
hai ragione, io li conosco quei palermitani lagnosi di cui parli.
mi fermano per strada ” signorina giusto a lei cercavo” e vogliono risolto il problemuccio loro.
di solito il problemuccio non va oltre lo zerbino di casa, la città è degli “altri”.
mi vengono i nervi solo a pensarci, e chi lavora con me lo sa..divento verde.
siamo in loro ostaggio.
per questo la mia idea è NON FARLI VOTARE!!!
lo so è orrendo da dire, ma rivoterebbero altri lapardei inciucioni perchè poi forse “quello assume il nipote della sorella di mio cognato”.
io non ne posso più!!!
e allora basta con elezioni che ci portano solo guai da anni.
Puntiamo su tecnici, commissari, svizzeri!
non è perdere la realtà è dire stop a questa realtà..
.
@ Rino
intanto grazie Rino,
su quella notizia la penso come te.
sono tutti aspetti della stessa storia.
ed è vero che noi ne pagheremo le devastanti conseguenze.
Vi invito a rimanere in tema. Grazie.
io non so se non la voteranno, nella mozione non c’è scritto che Galioto è colpevole ma soltanto che è giusto, anche a garanzia dei dirigenti dell’amia, che le indagini si svolgano. Poi ognuno si assume le proprie responsabilità. Devo dire che alcuni miei colleghi di centro destra che ho sentito non sono contrari a votarla. Speriamo bene.
Credo che la parte lesa siamo noi, i cittadini, allora
perchè non quereliamo noi il sindaco e l’amia per
il disservizio relativo alla raccolta dell’immondizia,
anzi chiediamo pure il rimborso della tarsu pagata e
il risarcimento danni per rischi alla salute e per mancato adempimento della raccolta differenziata eccecc:
Ma insomma qualcosa si potrà fare o no?
@stefania petix
un se pò fà!
speriamo abbiano un minimo di senso del dovere!
federico…lo temevo
Massimo
Premesso che con riferimento al documento di risposta ai rilievi della Corte dei Conti, lo stesso era inserito nell’ordine del giorno, sotto la voce “argomento politico” e come tale assolutamente e legittimamente suscettibile di dibattito e di voto, proprio in quanto atto di indirizzo politico -anche le mozioni- (e questo documento ne aveva la natura sostanziale)- sono atti di indirizzo politico e sono ovviamente votate.
In effetti gli atti di indirizzo, funzione tipica del Consiglio comunale, producono effetti solo se sottoposti a votazione -Non mi è ben chiaro, quindi, a cosa ci si possa riferire quando si parla di illegittimità di tali atti o voti
Del resto, anche Italia dei Valori ha letto e prodotto un suo documento in aula, in riscontro alle osservazioni della Corte dei Conti, che ha illustrato e dibattuto ampiamente ; cosa che non avrebbe potuto fare se l’argomento non fosse stato all’ordine del giorno
ma prescindendo da questi superflui ed improduttivi formalismi , ancora una volta, il centro- sinistra ha perso un’occasione di unità ed ha dimostrato l’assenza di programmi e obittivi comuni e di volontà di lavorare insieme
Ognuno corre per sè (salvo poi a spiegare, con presunte illegittimità procedimentali , scelte che hanno incidenza politica e che possono rendere ancora più inefficace, di quanto già non lo sia, l’azione dell’opposizione)
Tra l’altro nessuno del PD o di un’altra storia era affezionato all’idea di votare il documento, purchè si agisse in modo unitario.
Rispetto alla opportunità di alcune scelte preciso che solo votando il documento, , di fronte ai rilievi della Corte dei Conti, si manifestava formalmente la volontà di ridimensionare la spesa pubblica, volontà che, invece, in assenza di voto, rimaneva priva di espressione, (rendendo del tutto inutili, anche politicamente, ore e ore di discussioni)
Il documento che insieme al PD abbiamo redatto, al di là delle valutazioni di qualche collega , cerca di rispondere in modo puntuale a tutti i rilevi della Corte dei Conti; vi invito a visionarlo nel http://www.nadiaspallitta.it
Con riferimento alla vicenda AMIA, la mia collega Antonella Monastra ha già presentato alcuni giorni fa, una formale istanza al Sindaco, inviata anche alla Corte dei Conti, letta e depositata in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, invitandolo a procedere con la querela nei confronti dei soggetti attalmente indagati, ricorrendone i presupposti , e si è già attivata per acquisire tutta la documentazione relativa all’argomento, per poter valutare meglio, l’ulteriore azione da intraprendere
Il Sindaco oggi, in qualche modo, ha dato una prima risposta all’istanza e mi auguro che l’attenzione che tutti stanno dimostrando rispetto alla vicenda, anche grazie al coraggioso articolo di Stefania , lo renda consapevole della responsabilità che si assume di fronte a tutti i cittadini
vedi, Fabrizio? io, come i lavoratori in aula, sono stato immediatamente portato a condividere la tua posizione e quella di Italia dei Valori (con la V 🙂 ). Perchè a livello di “pancia”, e dunque sul piano più immediato della comunicazione, le motivazioni da voi addotte e le arringhe in loro difesa, sono esattamente quello che immediatamente la gente vorrebbe sentirsi dire.
In particolare (così come ti ho detto nel post precedente) mi ha scandalizzato il fatto che dopo la pausa di sospensione della seduta, nella quale le due parti si sono riunite per decidere (documento si, documento no), si è persa l’occasione di inchiodare la maggioranza di fronte ad una propria responsabilità, con l’astensione unitaria di tutta l’opposizione, e il pubblico che guardava. Peraltro, prima della pausa, l’unità dell’opposizione, con domande serrate al dott. Sacco, aveva provocato la stessa maggioranza ad inchiodare il dirigente alle sue responsabilità (avrebbe dovuto scegliere, ma non subordinando la scelta ad un parere consiliare, assolutamente inutile nel merito). Peccato. Peccato anche che tu non abbia potuto partecipare in quel momento: avrebbe sorpreso anche te vedere Tantillo che ribadiva al dirigente la sua autonomia nella scelta, affermando che il Consiglio non avrebbe potuto fare nulla per togliergli le castagne dal fuoco.
Quello che non mi ha convinto, e che a mio parere ha rovinato tutto (sembrava così bello da non credersi) è la disunità che ho visto nella opposizione, da una parte Italia dei Valori, dall’altra PD e un Altra Storia. Disunità che è una autostrada per la maggioranza, che sa sfruttarla in tutte le direzioni ed occasioni. Come vedi anche le argomentazioni di Nadia sono convincenti, anche se più sul piano razionale o formale che su quello emotivo. Per questo ritengo che, vista la inutilità di entrambe le scelte (la scelta doveva essere una sola: votare o non votare TUTTI), chi ha voluto distanziarsi con motivi piuttosto “pretestuosi” (mi riferisco alla legittimità del voto sull’argomento, che come vedi Nadia ha dimostrato essere all’ordine del giorno) ha dato il peggiore contributo, minando l’unica cosa utile (l’unità). Quella stessa unità che aveva costretto la maggioranza a mettere spalle al muro il dott. Sacco. ma probabilmente meglio avrebbero fatto PD e Spallitta-Monastra, se avessero appoggiato unitariamente l’astenzione dal voto.
Di fronte a tali scelte rimango della mia opinione: sarà utile sul piano propagandistico e comunicativo, ma la scelta di Italia dei Valori (o se vogliamo quella del PD e Altra Storia) non hanno fatto altro che rafforzare l’attuale maggioranza, indebolendo l’opposizione. Se poi dovessi assecondare il sospetto che, essendo alle porte le europee, la distinzione, per chi pensa di superare lo sbarramento, può rappresentare una scelta politica vantaggiosa … penso che non ci possa essere alcuna legittimità morale ad un tale comportamento propagandistico e strumentale, in cui spacciandosi per sostenitori di un’Altra Palermo si stia facendo lo stesso titpo di gioco della solita Palermo.
@rosalio
spero, promitto iuro, di non andae fuori tema in futuro 🙂
titoli di oggi:
E-POLIS
BRUCIANO I MEZZI DELL’AMIA SUI RIFITI ESPLODE LA PAURA
REPUBBLICA
ATTENTATO NELLA SEDE DEL’AMIA
GDS
?
titoli di un domani:
IL COMUNE DENUNCIA L’AMIA
vi sembra più possibile????
non credo.
Forse sarebbe il caso riunirsi attorno alle associazioni che vogliono partecipare (in occasione delle ztl si sono mostrate parecchio compatte) e fare una lettera aperta al sindaco, da pubblicare sui maggiori quotidiani regionali, perché si attivi a denunciare quanto successo, con la contestuale costituzione parte civile del Comune, laddove ce ne siano i presupposti.
voglio regalare un pensiero positivo.
per una volta ne parlate sia voi internauti che la stampa.
di solito non vi allineavate.
brilla per assenza invece il Gds che pensa al calcio.
segnalo intervista a centodenti *u sinnacu* su repubblica.
dice cha la piazza non lo influenza.
proviamo a spostarci in un viale, magari ci caga..
federico la tua idea è pratica, mi piace.
come si coinvolgono le associazioni?
se qualche associazione legge, perchè non propone l’idea alle altre?
avevo posto una domanda ma nessuno mi ha risposto, ritento saro’ piu’ fortunato??
I nuovi vertici dell’Amia hanno titolo per denunciare??
@Ground
Cercherò di risponderti, anche se non sono un esperto. L’Amia è una società per azioni che ha come unico socio il Comune di Palermo, quindi, a norma di legge, solo il Sindaco può proporre l’azione di querela per i fatti denunciati.
Ground
secondo me, anche se non sono una penalista, hai colto nel segno.
L’art.2622 c.c. nel testo riformato, attribuisce alla persona offesa dal reato di false comunicazioni ( c.d. falso in bilancio) la facoltà di proporre querela, nel caso di danni patrimoniali determinati dalle false comunicazioni.
In particolare l’art.2622 parla di danni patrimoniali alla società, ai soci, o ai creditori
Ne dovrebbe derivare che ciascuno di questi soggetti ( società in persona del suo legale rappteentante pro-tempore, socio unico in persona del Sindaco e creditori) possa presentare querela
Un pò in ritardo, solo per ringraziare Stefania per questi Post
Bispensiero, naturalmente, è disponibile a firmare un documento comune redatto dai rappresentanti delle associazioni. Ma non vedo come si possa fare per favorire, anche solo logisticamente, l’unione di queste associazioni in così breve tempo.
E’ un lavoro che non andrebbe fatto estemporaneamente, in base all’urgenza. Si dovrebbe lavorare fin d’ora per creare un coordinamento delle associazioni.
Come vi ho detto in alcuni post precedenti, con l’associazione “Per Palermo” sto cercando di lavorare in questa direzione. Ma i tempi per ottenere un risultato concreto in proposito sono piuttosto lunghi, e nelle varie emergenze ancora non credo che si possa fare molto. Occorre lavorare a lungo termine, cominciando fin da ora, in questa direzione.
@massimo merighi
Dichiaro la mia disponibilità a sottoscrivere a titolo personale un documento in tal senso, anche contribuendo economicamente, laddove dovesse servire. Dimmi solo dove e quando. Penso comunque che potrebbe essere anche un’ottima occasione per favorire l’avvicinamento dei movimenti alla luce di un obiettivo comune.
penso che se può essere utile scrivere una sorta di lettera di sollecito al sindaco, essa dovrebbe essere sottoscritta dalle associazioni in rappresentanza delle categorie e della cittadinanza nel suo insieme.
Non occorrono soldi; semmai persone che si attivino per coinvolgere (speie se hanno rapporti personali o di associati) le rispettive associazioni. E un punto di riferimento per coordinare la cosa fra tutti.
Devo dire però che provengo da una sfacchinata, quella del ricorso collettivo, e non ho energie a sufficienza, in questi giorni, per sobbarcarmi l’onere organizzativo della cosa. Spero sia comprensibile 🙂
Resto a disposizione, però, per firmare la lettera, che nel frattempo un avvocato potrebbe redigere.
Ne parlo con la coordinatrice del movimento “Per Palermo”, e vediamo se si può mettere a disposizione per coordinare la cosa e se il movimento può mettere a disposizione una struttura logistica dove incontrarsi per discutere e firmare il documento.
Ma ripeto, la cosa può funzionare solo se si attivano tutte le persone che avendo rapporti con i rispettivi rappresentanti di associazioni e movimenti, si fanno carico di coinvolgerli. Io, con Per Palermo, posso vedere se c’è la possibilità di mettere a disposizione nell’immediato una sede in una data da fissare per incontrarci.
In questo momento, sarebbe opportuno che tutte le persone che leggono e che conoscono i rappresentanti delle associazioni, si muovano personalmente per contattare i responsabili e scrivano su questo thread un report con la loro disponibilità e l’esito del tentativo di coinvolgimento. Occorre essere pratici e sbracciarci concretamente in tanti. Altrimenti mi pare che la cosa sia molto difficile da attuarsi.
Ne ho parlato con Giuseppe Valenti, responsabile del movimento Per Palermo. Siamo a disposizione per fissare una data e mettere a disposizione una sede per l’incontro con i rappresentanti delle associazioni.
Intanto metto a disposizione il mio recapito telefonico, per ricevere le eventuali adesioni e coordinare l’iniziativa.
3887630113
Contattare, dunque, i responsabili delle associazioni che conoscete, coinvolgendole alla sottoscrizione del documento di sollecito al sindaco.
Potete dale il mio recapito. Aspetto notizie.
Traduco l’avvocatese di Nadia.
Facendo riferimento all’art. 6622 c.c. le persone offese, che hanno facoltà di querelare, sono non solo i soci (in questo caso il socio unico che è il Sindaco, in rappresentanza del Comune), ma anche la Società (in questo caso il suo rappresentante legale pro tempore) e i creditori (questo terzo caso ci apre una enorme possibilità che ad agire possano essere in tanti, vista la grandezza del buco e i tanti creditori di amia).
E se c’è una ampia scelta (e dunque non solo il sindaco) allora è più probabile che qualcuno quereli.
La pressione deve continuare, però.
non posso dire di aver capito perfettamente..
ricapitoliamo.
secondo l’art 2622 del cc : sindaco, legale rappresentante dell’amia (caruso) e creditori possono querelare i presunti responsabili di falso in bilancio.
–
siamo realistici….
1)sindaco- aspetta parere legale.. bla bla bla (melina)
2)caruso- non credo possa far nulla contro il volere del sindaco o viene fulminato
3)creditori- se denunciano poi si possono scordare di lavorare in futuro con il comune.
–
il che riporta tutto alla prima ipotesi, o lo fa il sindaco o nessuno.
–
ma vale la pena ragionarci sopra…mettiamo caso esista un creditore cazzuto, di quelli che non temono embarghi.
–
quanto all’azione coordinata delle associazioni è un’ottima idea ed è consolante vedere la velocità di reazione.
merighi rinnovo i miei complimenti per le tue iniziative.
@ ground
bel colpo…..
Finalmente! grazie alla pioggia ed al vento, la città di Palermo si sta ripulendo un po’!ci sta pensando la natura che è sempre generosa e disinteressata.
Ormai dobbiamo affidarci agli agenti atmosferici , per avere degli interventi concreti .
Chissà un bel diluvio…ma ci sarebbe sicuramente pronta l’Arca di Cam……..
sull’argomento vi segnalo questo articolo:
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/41833/palermo-bilanci-dellamia-sono-odore-santit-sindaco-convinto-citt-sporca.htm
–
e su repubblica di oggi c’è la notizia che la monastra farà chiedere un parere ad altri legali sulla procedibilità.
invece il consigliere pellegrino presenterà un esposto alla procura della corte dei conti.
Brava Stefania continua così a fare il tuo lavoro mi auguro 10,100,1000 giornalisti come te !!!! cmq anch’io penso ad un commissario xkè non vedo altro all’orizzonte
ma nessuno di noi è creditore dell’amia?
che vergogna…possibile mai che se non abbiamo dietro un carabiniere o se non c’è il tintinnio della manette non riusciamo ad operare correttamente???
Meritiamo soltanto l’invasione dei lanzichenecchi…meritiamo soltanto di essere terra di conquista…
Ma è il blog di merighi questo ? Non ha già il suo… bis, tris, quatris… pensiero ??? boh…
Ma ormai il problema è proprio questo, non ci sono solo
i reati penali perseguibili per cui c’è tanto da lavorare per i magistrati; adesso la corruzione, il clientelismo, la parentopoli, il favoritismo, l’elargire privilegi,l’ammassare ricchezza per sè e gli amici,il posto in cambio del voto, è divenuto così diffuso (e così normale ) che ormai si dovrebbero creare delle regole ferre per chi amministra. Ormai questo è il grande reato, non avere più regole nè etica, ma non essendo un reato penale perseguibile per legge, tutti fanno i loro comodi. Allora bisognerebbe cambiarla questa legge, bisognerebbe introdurre il reato di immoralità nella cosa pubblica, così se sbagli sei licenziato o vai in galera, o paghi , cioè non so…
REINTRODURRE IL CONCETTO DI MORALITA’ nel condurre la politica e nell’amministrare il denaro pubblico, ma è mai possibile che chi ruba non paga?
Sono finiti i tempi delle persone per bene come Berlinguer…
La realtà è che i politici e gli amministratori non sono dei marziani piovuti dal nulla per vessare i citadini, la realtà è che i politici e gli amministratori riflettono molto bene gli elettori…
La realtà è che l’immoralità,la furbizia, la vastasaria regnano sovrani in tutti i livelli…siamo in piena decadenza…
ahahahah!!!!
Valentina, stai parlando della questione morale?!
qualcuno la rinomina grattandosi le …@@@@@
lasciamo stare và, per fortuna vado di fretta.
Scusa, Stalker, e quali sarebbero le …@@@@@ in questione?
Grazie, Stefania
mi pare di aver capito che però qui nessuno si fa avanti per contattare le associazioni.
Io, per mia natura, sono portao ad andare avanti anche contandosolo sulle mie forze. Ma così, non è che si faccia molta strada, purtroppo.
Farò così, lunedì vedrò di attivarmi per contattarele associazioni di cui conosco i rappresentanti. Casomai qualcuno rispondesse all’appello, vi farò sapere.
Con buona pace di chi vorrebbe che ciascuno scrivesse solo nel proprio blog (a proposito di unità e spirito di collaborazione!)
massimo, grazie a dio ancora scrivere in tutti i blog non è reato..
godiamocelo finchè dura!
attendo tue notizie sulle associazioni.
Qui è gradita la presenza di tutti, anche se hanno altri cento siti o blog.
ben detto TonyLio!
Approfitterò della partecipazione di più associazione alla campagna per la Vertenza contro i cip6 sostenuta anche da Bispensiero e Per Palermo, e dell’appuntamento di mercoledì mattina alle 11 a Palazzo delle Aquile, per la conferenza stampa.
Vi terrò aggiornati.
ps: @Stefania, se fosse stato reato avrei piuttosto fatto un ricorso 🙂
Ho letto tutto con attenzione, e la questione AMIA è solo una delle tante bombe ad orologeria pronte ad esplodere, bombe innescate dai politici che cercano una veloce ascesa ai vertici del potere… (leggi lsu, pip, precariato dilagante, posti parentali, etc).
La cosa che mi lascia molto ma molto perplesso è che il precedente post relativo ai posteggi riservati a piazza pretoria per i consiglieri comunali avevano sollevato un polverone molto piu’ impressionante… difese ad armi levate da numerosi politici del consiglio comunale e non solo… adesso invece la partecipazione rimane solo “popolare”. (sigh)
Io proporrei, visto quanto ci costa la TARSU, e quanto poco siamo tutelati in materia di rifiuti (praticamente scioperano quando vogliono), di portare i sacchetti di rifiuti davanti il municipio…
ps: Stefania Petyx, sei davvero una brava giornalista, sempre molto informata…
Qualcuno sa spiegarmi per quale ragione il Comune di Torino, con una quantità di risorse finanziarie parecchio inferiori a quelle del Comune di Palermo (1.363 milioni di euro nel 2008 contro 1.523), riesce ad offrire ai cittadini servizi di gran lunga migliori?
Vi invito mercoledì mattina a Palazzo delle Aquile alla conferenza stampa di cui vi rimando al comunicato sottostante, sperano di incontrare e così conoscere di persona moli di voi:
INVITO CONFERENZA STAMPA
L’Enel chiamata in giudizio da “Diritto al Futuro”.
Gli inceneritori non producono energia rinnovabile, lo sancisce una
disposizione dell’Unione Europea. Ogni contribuente italiano paga un
sovrapprezzo del 7%.
Mercoledì 28 gennaio alle ore 11.00 al Palazzo delle Aquile a Palermo,
l’Associazione Diritto al Futuro, in collaborazione con: Rete Rifiuti
Zero Sicilia, WWF Palermo, Italia Nostra, Il Grillo di Palermo, indice
una conferenza stampa per presentare la vertenza legale promossa, a
nome dei cittadini utenti, nei confronti del Gestore dei Servizi
Elettrici (GSE).
Presenti i componenti del Direttivo, i legali dell’Associazione e il
Prof. Paul Connett (Rete Nazionale Rifiuti Zero, Global Alliance
Incinerator Alternative).
Nei prossimi giorni l’Associazione Diritto al Futuro intenterà una
vertenza legale nei confronti del gestore della rete elettrica,
intimando la restituzione di ciò che è stato sottratto illegalmente ai
cittadini utenti con le bollette dal 2004 al 2007.
Questa azione è stata decisa in quanto gli incentivi dello stato
italiano all’energia prodotta con gli inceneritori sono illegali: i
processi di smaltimento tramite combustione di rifiuto urbano, residuo
di raffinazione e scarto industriale, infatti, sono stati e sono
ancora massicciamente incentivati dallo stato italiano nonostante la
normativa europea lo vieti espressamente (Direttiva 2001/77 CE).
La mancata osservanza della norma determina una serie di costi
redistribuiti direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica di
ogni singola famiglia. L’incentivazione e le prevedibili, salatissime
multe vengono così addossate ai cittadini, mentre i profitti vanno ai
gestori degli impianti di incenerimento.
L’elettricità prodotta dagli inceneritori viene pagata da ogni singolo
contribuente italiano con un sovrapprezzo di almeno il 7% sulla
bolletta. Gli oltre 40 miliardi di euro ad oggi “regalati” ai
petrolieri e alla lobby dell’incenerimento sono stati sottratti alle
vere energie rinnovabili (come solare ed eolico) e alla incentivazione
del compostaggio e del riciclaggio.
Grazie all’iniziativa dell’associazione Diritto al Futuro ogni utente,
intestatario di una bolletta di energia elettrica, potrà sporgere
denuncia tramite l’associazione stessa con assistenza legale gratuita.
Hanno già aderito alla vertenza dell’Associazione Diritto al Futuro:
Rete per la Difesa dei Beni Comuni, Rete Lilliput Isola delle Femmine,
Italia dei Valori, Movimento per Palermo, Bispensiero.
Leggete questo articolo, “se Rosalio non lo censura di nuovo, chissà per quale motivo”; c’è da rabbrividire!!!
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/42034/attacca-sindaco-palermo-diego-cammarata-lamia-conti-rosso-prende-nuovi-consulenti.htm
Alex qui non si pratica la censura. Il commento è stato rimosso per violazione della policy dei commenti.
Qualcuno sa spiegarmi perché se abitassi a Torino pagherei euro 2,05 al mq per la Tarsu, mentre a Palermo pago euro 2,28 e, come se non bastasse, il Comune di Torino raggiunge il 40% di raccolta differenziata porta a porta ed ha il secondo impianto d’Europa per lo smaltimento di rifiuti e il recupero del biogas?
Perchè da oggi ogni mio commento dovrà essere approvato??? evviva la libertà di parola… anche i nostri pensieri devono essere controllati??? pure qui? mah
Alex chi ti ha detto che da oggi ogni tuo commento dovrà essere approvato? Non è così. La libertà di parola non si estende fino a invadere la libertà altrui di non essere diffamato. Se decidi di rispettare le regole (che discendono dalla legge) qui sei il benvenuto, altrimenti no. Rimuoverò ulteriori tuoi commenti fuori tema. Resto a disposizione per e-mail per eventuali chiarimenti e ulteriori rimostranze.
Stefania, ma se si consolano politici ultimi della lista o portaborse, facendogli avere posti dirigenziali nelle ‘municipalizzate’, potrà mai il comune rivalersi su questi? E’ irreale.
E’ irreale anche perché i primi potrebbero occupare i posti di quelli che adesso grantiscono.
Che fine ha fatto Ceraulo, ad esempio? Non credo che dopo essersi assunta la responsabilità, dietro idea del comune, della aztl, sia stato liquidato, probabilmente é statao premiato con qualche posto di comodo, in qualche partecipata o similia.
Siccome le municipalizzate sono un parcheggio temporaneo per chi ha procurato sì molti voti, ma non é riuscito a raggiungere il quorum per essere eletto,li si deve compensare in qualche modo.
Sarebbe interessante vedere, chi sia stato nominato ai vertici delle municipalizzate, nonché delle aziende regionali partecipate, e vedere se ci sono persone che hanno molto contribuito elettoralmente a certi schieramenti, o assessori caduti in disgrazia, per esseresi assunti responsabilità indotte da amici ‘governativi’.
Qualcuno sa spiegarmi perché a Torino con un euro prendo bus, tram e metro, puliti ed efficientissimi, per 70 minuti, mentre a Palermo con un euro e venti per 90 minuti prendo solo il bus che, per giunta, è sporco, rumoroso e assolutamente poco puntuale?
A Torino c’é anche la metro adesso. Il traffico di superficie si é ridotto. Noi abbiamo la metro?
Rispondo al post di Stefania delle 10:33 del 25/1.
Purtroppo è proprio come hai scritto tu: l’unico vero soggetto di fatto nelle condizioni di querelare è il sindaco.
Anche perchè i creditori, a meno che non vengano pagati da tempo e siano creditori di somme importanti, difficilmente si esporrebbero con una querela.
E tuttavia non posso non fare questa annotazione: avere “annacquato” il falso in bilancio, rendendolo un reato procedibile SOLO a querela della parte offesa e non d’ufficio, com’era invece in passato, dimostra ancora una volta che le leggi “ad personam” volute dal governo Berlusconi sono suscettibili – e come! – di dispiegare nefasti effetti anche su altre situazioni, che non era possibile prevedere appieno al momento del varo della normativa in questione.
Tra l’altro, adesso mi spiego “l’urgenza” di coprire i buchi dell’AMIA con finanziamenti ad hoc: se fosse fallita, a quel punto si sarebbe potuto contestare la bancarotta fraudolenta agli ex-vertici.
Riassumendo:
1) gli ex-vertici AMIA, espressione della maggioranza in comune, dopo aver dilapidato le casse sociali con interventi di natura para-assistenziale, si dilettano in esercizi di “finanza creativa” (eufemismo) per limitare i danni;
2) il buco però continua ad esserci e quindi bisogna ricapitalizzare. Come? Con una bella norma “ad civitatem” di taglio sartoriale, creata apposta per farvi rientrare “l’unica città del sud con più di 500.000 abitanti che non ha già usufruito di altri aiuti in materia ambientale”;
3) nel frattempo chi si è reso responsabile di questa dissennata gestione viene promosso sul campo senatore (tanto, con il “porcellum” l’elezione a parlamentare è di fatto divenuta una nomina decisa dai partiti), nella migliore applicazione del principio “promoveatur ut amoveatur”;
4) il sindaco, che dovrebbe proporre querela alla velocità della luce, prende tempo e state pur sicuri che alla fine non farà proprio nulla, blindato come sarà dal parere legale che verrà sfornato dall’avvocatura comunale (per inciso, sono proprio curioso di leggere quali motivazioni addurranno i legali dell’avvocatura per dire al sindaco che non è obbligato a querelare anche se una mezza idea già ce l’ho: in estrema sintesi, diranno che il sindaco ha la FACOLTA’ MA NON L’OBBLIGO di sporgere querela);
5) nel frattempo i cumuli di immondizia si ingrossano e i palermitani pagano una delle TARSU più alte d’Italia per un servizio inesistente.
Spero che di tutto questo ci si ricordi alle prossime elezioni comunali.
Tanto vi dovevo.
Vs. Leone
Prima era
Sud = Mafia
Ora è
Sud = Mafia + Munnizza
Dopo sarà
Sud = Mafia + Munnizza + M…a
Grazie, politici! I turisti sono alle porte!
…grazie Leone, sei stato molto esaustivo e puntuale… adesso le budella mi si sono “intorcioniate” ancora di piu’…. se dico che a volte sono contento di abitare fuori Sicilia qualcuno poi mi muove delle critiche??
questa sera presenteremo in consiglio comunale la mozione per far sì che il sindaco proceda con una querela di parte….
@davide faraone
Certo bello sarebbe se, come avviene a Torino, si potesse assistere in diretta sul web alle sedute del Consiglio Comunale.
Bispensiero, seppure in differita, ha prodotto molto materiale video sulle sedute del Consiglio.
Non siamo molto ben visti, da entrambe le parti. Non fa piacere a nessuno che qualcuno, al di fuori di ogni possibile legame o appartenenza, metta a nudo le porcherie bipartisan che avvengono al consiglio.
Peraltro ultimamente pare che la concessione a riprendere le sedute intendano darla solamente a chi è accreditato dalla stampa.
Noi, finora, non l’abbiamo più chiesta da quando mi è giunta questa notizia. Ma non vedo l’ora di dentirmi rispondere che non me la danno più. Voglio vedere quali e quanti consiglieri si tracceranno le vesti per questa negazione di un diritto sacrosanto.
In fondo un servizio di diretta online potrebbe costare pochissimo e basterebbe che i consiglieri lo volessero e si potrebbe fare. Coinvolgendo in una pubblica gara tutti i soggetti che intendano prestare questo servizio.
Ma la democrazia e la trasparenza qui in Italia sono solo parole vuote di significato.
@massimo merighi
A quanto pare a Torino democrazia e trasparenza non sono parole vuote, e mi sembra che Torino stia in Italia.
Si, te lo confermo, l’ho letto su wikipedia. Torino è in Italia.
Ma su wikipedia non mi pare di aver visto scritto che Torino è l’Italia.
Che poi Palermo non brilli particolarmente per democrazia e trasparenza, mi pare alquanto scontato.
In sostanza, chi bbo riri?
…adesso il problema è sulle cronache nazionali (Corriere della Sera, di oggi a firma di Gian Antonio Stella); più in generale sul buco di bilancio, ma in particolare sul problema AMIA…
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_26/buco_conti_palermo_gian_antonio_stella_3d650548-03cd-11de-8e80-00144f02aabc.shtml
Mi è arrivato un messaggio su facebook di una mia amica che mi rigira un messaggio del consigliere Maurizio Pellegrino, che vi inoltro per vostra conoscenza (io non ne sapevo niente):
“Sabato 7 marzo in Piazza Politeama, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00 raccoglieremo le firme in calce alla delibera di iniziativa popolare che chiede a Cammarata di presentare querela nei confronti dell’AMIA.
Questa è l’ultima occaione per firmare perchè lunedì presenteremo le firme e martedì mattina discuteremo il tutto in Consiglio Comunale.
Se qualcuno ci vuole aiutare lo accoglieremo a braccia aperte”
INCONCEPIBILE! nei telegiornali nazionali tedeshi parlano dell’emergenza rifiuti di Napoli e delle proteste che si stanno verificando in questi giorni. Mentre i nostri telegiornali neanche un cenno!!! Mi sa che il ns caro governatore non vuol far sapere in giro che il suo piano di pulizia è fallito! e non ce lo vuole fare sapere! e meno male che siamo in democrazia e che le informazioni dovrebbero circolare liberamente e pubblicamente!!!
per cui a chi vuoi che freghi se ci sono immondizie sulle strade di palermo e dintorni!!!
l’importante è però che i soldi per il ponte ci sono… chissà che se limangerà però!!!