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sabato 16 nov
  • Restituiamo la parola ai cittadini

    Per incanalare il diffuso senso di impotenza e di insoddisfazione dei cittadini verso l’attuale modello di rappresentanza, riscontrabile anche attraverso tanti commenti su Rosalio, è stato promosso in rete il seguente

    APPELLO

    Tutto il mondo guarda con ammirazione alla straordinaria capacità di rinnovamento della società americana, al grande esempio di democrazia offerto dalle primarie e dal civilissimo confronto tra i candidati alla Casa Bianca. Il carattere, la storia, la cultura di quella società sono stati determinanti. Ma nulla sarebbe stato possibile se la vita pubblica degli Stati Uniti non fosse basata su alcune regole fondamentali, che ne fanno una democrazia aperta, incompatibile con qualunque chiusura dall’alto.

    Queste regole sono innanzitutto:
    1) le primarie, che affidano ai cittadini la scelta di ogni candidatura;
    2) il collegio uninominale maggioritario, che crea un solido legame tra eletto ed elettore;
    3) la scelta popolare del governo;
    4) il bipartitismo, che porta chiarezza e stabilità;
    5) la separazione dei poteri e la reale autonomia delle diverse istituzioni.

    Noi siamo invece impantanati in una transizione infinita che ha condotto a un Parlamento nominato dai capipartito. E le dichiarazioni di chi vuole imitare Barack Obama rendono ancora più evidente la distanza. Perché da noi non nascerà alcun Obama e non vedremo grandi cambiamenti se non rompiamo gli schemi che ingessano la politica.

    Nel momento in cui, per uscire dalla transizione, si guarda a grandi modelli, noi proponiamo di assumere come punto di riferimento proprio la democrazia americana, perché crediamo che sia la strada giusta per rinnovare davvero la nostra vita pubblica. È una convinzione che accomuna già una larga parte degli italiani. E noi, come liberi cittadini, vogliamo dar voce insieme a loro a questa grande speranza di cambiamento.

    Ospiti
  • 14 commenti a “Restituiamo la parola ai cittadini”

    1. I promotori di questo appello sembrano persone rispettabili: mi piacerebbe però sapere quale azione dovrebbe seguire questo contarsi.

    2. fermo restando che l’appello è condivisibile non capisco a cosa serve…
      segue un’azione?

    3. Il regime americano fino al 3 novembre era tra i peggiori al mondo, altro che punto di riferimento! Guerra all’Iraq, Guantanamo, pena di morte, disastri ambientali ed economici: Bush è tra i più sanguinari carnefici degli ultimo 60 anni.
      La nostra democrazia, senza inquisiti, mafiosi, collusi, piduisti, ,doppiogichisti e delinquenti vari, funzionarebbe benissimo.
      Vorrei inoltre capire,cosa intende nei punti 3) e 5).
      Oggi, si commemora la Shoah…meditate!!

    4. meglio il “regime” americano che quello cubano…

    5. io mi accontenterei del punto 2 e di ripulire il parlamento.
      chiedo molto?

    6. @filippo
      preferirei che me lo dicesse un iracheno…

    7. PALERMO.IDV.DOMANI PRESENTAZIONE DOSSIER SU OPERATO CAMMARATA.

      Gentili colleghi,
      si prega prendere nota che domani, martedì 27 gennaio, alle ore 11:00 c/o l’ aula Rostagno di Palazzo delle Aquile il gruppo consiliare di Italia dei Valori terrà una conferenza stampa per presentare un dossier sull’operato del sindaco Cammarata.
      Aderiscono a tale iniziativa e saranno presenti:
      – Verdi
      – Comunisti Italiani

      – Rifondazione Comunista

      – Partito Comunista dei Lavoratori

      – Sinistra Democratica

      – Partito Liberale

      – Movimento Umanista

      – Cittadini invisibili NO grazie

      – Comitato no priv

      – Isole pedonali

      – Centro delle Culture Ubuntu

      – Sicilianamente

      – No Priv

      – Liberacqua ONLUS

      – Lega Ambiente Palermo Futura

      – Associazione Malaussene

      – LEFT

      – Comitato di lotta per la casa 12 luglio

      – Laboratorio Z

      – Il Grillo di Palermo

      – Movimento consumatori.

    8. Io so che l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
      Io so che la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
      Io so che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
      Io so che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
      Io so che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
      Io so che la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al LAVORO e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
      Io so che ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
      Io so che la Repubblica, UNA E INDIVISIBILE, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.
      Io so che la Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
      Io so che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, INDIPENDENTI E SOVRANI.
      Io so che nessun politico ci RESTITUISCE la parola: c’è l’abbiamo già, tramandata chi è morto in guerra per liberarci dai nazi-fascisti.
      Io so che gran parte dei politici italiani tradiscono la Costituzione pur giurandole fedeltà.

      Io so che gran parte dei politici non merita di rappresentare il Popolo Italiano.

    9. W WERNER

    10. Nei commenti apparsi alcuni si chiedono quale azione dovrebbe seguire al contarsi.Non lo sappiamo ancora;vedremo nei giorni a venire se il sassolino che abbiamo provato a gettare giù dalla montagna saprà trasformarsi in una valanga o sarà fermato dai “cespugli” dell’indifferenza,della rassegnazione o della convenienza che purtroppo allignano copiosi sulle pendici della montagna italiana e siciliana in particolare! Una cosa è certa:non si vuole formare un nuovo partito.Se così fosse non avrebbe senso propugnare il bipartitismo!Ad un altra cosa l’adesione a questo appello certamente servirà:dimostrare,pochi o molti che saremo,che in questo Paese ci sono ancora tante persone che,esponendosi in prima persona con il loro nome e cognome,credono con orgoglio e convinzione nelle cose che dicono anche se non corrispondono certamente alla mera convenienza del momento,e non si sono rassegnati ad abbandonare la speranza!
      Quanto alle osservazioni di Werner,mi permetto di suggerire un paio di riflessionni:la prima,se le degenerazioni che egli giustamente cita riescono ad ingerirsi nella vita democratica,ci sarà pure qualcosa che non funziona;non può essere che cambiare alcune regole sia decisivo per mettere fuori gioco le degenerazioni in argomento? La seconda,non credi che proprio la scelta di Obama sia la migliore dimostrazione della capacità del sistema americano
      di rinnovarsi e di corregere anche gli errori del passato?

    11. Ho aderito all’appello, anche se mi capita sempre più spesso di ripensare a quel verso pieno di sarcasmo di Gaber in cui si riferiva a “quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia”.
      Cos’altro è la telecrazia delle altre trasmissioni di “distrazione di massa”, del marketing politico, degli spot elettorali, se non del commercio dei pacchi di voti?
      Ho però fiducia che quel confronto tra persone libere che è l’essenza della democrazia, possa trovare un veicolo di rinnovamento nella rete. L’esperienza di Obama è di conforto nella speranza che maturi anche in Italia una efficace cyberdemocracy.

    12. @ Dott. Viola
      Sono un antifascista viscerale. Proprio per questo, le mie letture riguardano, per buona parte, testi che mi permettano di capire sempre meglio quello che quasi 60 anni fa successe.
      E che può succedere ancora oggi.
      In uno dei miei neanche tanto ultimi libri letti,“Io no”, Joachim Fest (a mio sommesso parere uno dei libri più lucidi e senza retorica sulla nascita del nazismo) evidenzia come la classe culturale e sociale germanica che spianò la strada al partito del caporale boemo era tutt’altro che povera ed incolta.
      Ma più della cultura potè nel popolo tedesco, la crisi economica e la “personalizzazione della crisi” verso i deboli, poveri ed i diversi, dei veri problemi della Germania.
      Oltre che per l’elite economica che in qualche modo, gestiva le sorti del paese, gli ebrei. A ciò, si aggiunga un Presidente della Repubblica vecchio, debole e malato

      Non trova, Dott. Viola, straordinarie analogie con il clima attuale che questa povera Italia sta vivendo? L’italianità “ariana” (quelle per intenderci dell’Alitalia) la caccia al rom, all’immigrato (tanto cara ai nostri padani…) la manipolazione della giustizia a fini personali, le collusioni sempre più evidenti tra mafia, politica, stragi, la crisi economica.
      Un premier pluri inquisito, che non accetta processi anzi si erge a più uguale degli altri, assieme al presidente della Camera, del Senato e della Repubblica.
      Dove sono i De Gasperi, i Segni (padre) i Pertini?
      In Senato Rita Levi Montalcini siede sullo stesso scranno di condannati in primo grado per mafia. In quale altro paese del mondo si assiste ad una cosa simile?
      Cosa ha fatto la politica se non autorefenziarsi e distaccarsi sempre dai bisogni vitali del popolo SOVRANO che li ha eletti e che paga principesche prebende per farsi governare?
      Un senatore “inquisito” (già indagato per falso in bilancio) guadagna oltre 20.000 euro al mese: Lei sa con quanto sopravvive una media famiglia palermitana di un onesto padre di famiglia? Forse neanche 1000 euro!! Politica dell’istruzione e dei redditi, scuole, asili, ambiente, sostenibilità ambientali: quante volte l’abbiamo detto? Quante volte la politica non ha ascoltato?
      Non sono forse le stesse cose che Obama cerca di attuare nel suo programma di governo?
      Quante volte dobbiamo continuare ad essere offesi in questo modo?
      Quante volte dobbiamo ricordare al Vaticano che l’Italia è Laica e Sovrana?
      Non ci sono regole, a parer mio, da cambiare: vanno benissimo quelle scritte dai Padri Fondatori della Costituente che hanno scritto la più bella, attuale,giusta,equilibrata, Carta Costituzionale esistente sulla faccia della terra.
      I mafiosi:in galera dopo il primo grado di giudizio! Stesso dicasi per i corrotti, ladri, stupratori, assassini. Certezza della Pena!
      Condivisione ed applicazione della regole UGUALI PER TUTTI !!PER TUTTI!!
      Dal parcheggiatore abusivo al Presidente della Repubblica.
      Riguardo ad Obama, non avevo creduto che Veltroni potesse ribaltare i sondaggi di una politica basata non solo sulla ideologia ma “anche”sui voti di scambio, su un mai risolto conflitto di interessi che altri nei DS prima e nel PD poi, non hanno mai voluto affrontare: in questo (è raro ma succede!) concordo con l’analisi di Donato Di Donna. E poi Walter non è abbastanza abbronzato!
      Credo, e concludo, che i punti da Lei proposti, allo stato attuale, favoriscano anzi, materializzino ancora di più e pericolosamente, un “populismo mediatico” che farebbe inevitabilmente il gioco dell’attuale premier.
      Ed io, Presidente della Repubblica a Berlusconi non lo voglio.
      ws

    13. Un grandissimo Marco Travaglio su Micromega.net
      “Loggia continua 30 anni di P2”.
      Assolutamente da non perdere!
      Video scaricabile!

    14. @ werner
      Io non perderei neanche questo, se non altro, perchè ci riguarda molto da vicino
      http://www.youtube.com/watch?v=oLCeuIGQvvU

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