Lo confesso. Alcune mie abitudini sono fortemente condizionate dai posteggiatori abusivi. Io ne ho una vera e propria fobia. Di dargli quello che è a tutti gli effetti un pizzo sull’automobile non se ne parla neanche. È una questione di principio. Non capisco perché devo dare una moneta ad un tizio che mi offre un servizio di protezione da se stesso. Se non ci fosse lui, avrei una moneta in più in tasca e nessun rischio di danni alla macchina. Ma non è una questione materiale, venale, un semplice rapporto di dare e avere. È più una questione di principio. È un problema legato alla modalità con cui vengono a chiederti il fastidioso balzello. Cioè, se viene l’extracomunitario a chiedermi la moneta, non riesce a provocarmi la stessa sensazione di rabbia e fastidio dell’homo panormitanus. Ovvio, so che dietro il ragazzo di colore c’è qualcuno della zona che gestisce il tutto e riscuote il denaro a fine giornata. E infatti, neanche a questo do un centesimo. Ma comunque ha un modo di porsi sicuramente diverso. Il palermitano i soldi li pretende, te li chiede in maniera celatamente minacciosa, quando la minaccia non è esplicita. È pronto a spaccarti il setto nasale se non gli consegni 30 euro per l’abbonamento mensile. 30 euro, e che saranno mai. Continua »
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