Monachelli serpottiani
Ma che simpatici questi puttini del Serpotta!
Quello sbuffa, l’altro fa le bolle, quello lancia una freccia e l’altro tira la veste!
Tutti nudi e paffutelli direbbe sorridendo qualche ben pensante! Ma non tutti! Qualcuno è stato “travestito”.
Uno lo troviamo nella chiesa della Gancia, in via Alloro, nella cappella dello Sposalizio, e indossa la tunica francescana. L’altro si trova nell’Oratorio del Santissimo Rosario, dietro San Domenico, ai piedi della statua della Mansuetudine.
Oggi un artista come Serpotta che si arrischiasse a fare una statua di un bambino nudo, finirebbe dritto in galera con l’accusa di istigazione alla pedofilia (come minimo).
Poi andrebbero a casa sua, troverebbero le foto che ha usato come modello… e sarebbe la fine.
La Chiesa accoglie tutti, anche i “travestiti”.
🙂
Non la Chiesa, ma Dio