“Innamorati dell’Arte”, anche a Palermo
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali organizza in tutta Italia la giornata Innamorati dell’Arte per visitare e conoscere il patrimonio artistico italiano insieme alle persone amate e per condividere le emozioni e la gioia che l’arte suscita in chi vi si accosta (a metà prezzo).
A Palermo si può effettuare la visita guidata INNAMOR-ABILE con la visita guidata delle chiese di San Cataldo (piazza V. Bellini, 2) e di Santa Cristina la Vetere (strada dei pellegrini – loggia dell’incoronazione). Saranno presenti guide per i non udenti. La visita costa 1,5 euro ed è promossa dall’associazione Itimed.
Da Chiambretti
a Battiato: una giornata
con tante adesioni
Italia a sovranità
limitata: realtà
a lungo rimossa
Oggi a Torino
gli «Innamorati
della Cultura»
contro i tagli
La manifestazione
Quattordici febbraio, giorno di
San Valentino. E allora? È la festa de-
gli innamorati? Eh sì, anche degli
«Innamorati della Cultura»: si chia-
ma così la manifestazione nazionale
organizzata oggi a Torino e in tutto
il Piemonte. Una giornata di prote-
sta contro i tagli alla Cultura, ma so-
prattutto una festa da vivere visitan-
do le gallerie aperte al pubblico gra-
tuitamente, entrando nei teatri, sa-
lendo sul palco di piazza Carignano,
dove oggi alle 15.30, ciascuno potrà
testimoniare che l’arte, la cultura, so-
no parte fondamentale della nostra
storia. Hanno già dato la loro adesio-
ne alla giornata di mobilitazione Gio-
vanna Mezzogiorno, la Banda Osi-
ris, Mario Martone, Gad Lerner, Pie-
ro Chiambretti, Giovanna Zucconi,
Franco Battiato e tanti altri ancora.
L’evento è stato organizzato dal-
l’Assessorato alla Cultura della Re-
gione Lazio con l’aiuto delle tante as-
sociazione culturali del territorio
(partecipano anche Ascom e Confe-
sercenti). «Sono soprattutto due le
cose che ci preme sottolineare – spie-
ga l’assessore alla Cultura della Re-
gione Piemonte Gianni Oliva – Pri-
mo, che la cultura è un bene prima-
rio; secondo, che crea anche posti di
lavoro. Solo in Piemonte sono 35mi-
la le persone che lavorano nel setto-
re culturale. Quando parliamo di cul-
tura non dobbiamo pesare solo agli
artisti ma anche agli addetti alle puli-
zie, ai bibliotecari, ai magazzinieri».
E poi naturalmente la protesta servi-
rà a levare un grido contro il gover-
no: per dire no al taglio del Fus
(-30%). «Torino sta vivendo una bel-
la stagione culturale – ci spiega Nico-
letta Scrivo (Fondazione Teatro Ra-
gazzi) – da qualche anno si vedono i
turisti girare per le strade, cosa che
prima non accadeva. Non è giusto
bloccare questa spinta creativa che
c’è proprio ora». Tanti gli eventi in
programma: dall’apertura della Si-
nagoga all’inaugurazione delle «pan-
china Capa» in piazza Carignano.
Durante la giornata verranno raccol-
te anche delle firme (adesioni anche
sul sito http://www.abicidi.it).