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lunedì 18 nov
  • Viaggio nel Sud, vent’anni dopo

    La Rai, a vent’anni dalla messa in onda di Viaggio nel Sud di Sergio Zavoli (che parlava del Mezzogiorno e dei suoi problemi), sta trasmettendo un viaggio in cinque puntate nelle regioni del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) per verificare se qualcosa è cambiato e soprattutto per capire quali sono i problemi e le sfide che deve affrontare oggi.

    Le prime due puntate sono già andate in onda. Oggi, domani e dopodomani su Rai Tre alle 8:05 andranno in onda le puntate rimanenti (rispettivamente sulla malasanità, sul pane amaro e sullo sviluppo insostenibile).

    Sicilia
  • 3 commenti a “Viaggio nel Sud, vent’anni dopo”

    1. Ottimo come orario. Si sa nulla su repliche?
      Vado a vedere se si trova qualcosa sul sito Rai

    2. Zavoli arrivava addirittura a quantificare l’apporto dato dai meridionali alla crescita economica del Nord.Era una cifra grossissima che mi piacerebbe ritrovare per sostenere che la secessione sarebbe ingiusta oltre che impossibile giuridicamente ed anche praticamente.Chi si accollerebbe l’enorme debito pubblico? Esiste davvero un’etnia padana?Non sarà invece che i Romani omologarono l’Italia e larga parte dell’Europa? Mi piacerebbe leggere altre opinioni.

    3. giuseppe@ visto che l’argomento mi affascina molto,con la massima umiltà, provo a rispondere alle tue domande. 1. il debito pubblico dello Stato italiano trova le sue basi nel debito accumulato dal piemonte durante le cosiddette guerre d’indipendenza italiane; il regno delle due sicilie sotto l’aspetto aureo monetario era ricco ed ha contribuito enormemente (per più dei due terzi) alla costituzione della cassa del nuovo Stato unitario. detto questo, la questione sarebbe alquanto controversa.
      2. l’etnia padana non esiste. esistono però, soprattutto nella zona veneto-lombarda, enormi correlazioni con i popoli e la cultura celtica(periodo pre-romano).
      3. l’impero romano inizia nel primo secolo avanti cristo e finisce intorno al 476 d.c., dopodiché si divide in impero romano d’oriente ed impero romano occidente. da qui in poi (sino al 1860) di strada ne passa, per la precisione 1384 anni!!! la triste verità è che l’italia, come tanti altri Stati nati nello stesso periodo storico per reazione o affiliazione alle guerre napoleoniche, è uno Stato pressoché inventato di sana pianta.

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